salvini putin berlusconi

PUTIN, SALVACI TU! - PAOLO SAVONA PENSA DI CHIEDERE AIUTO A MOSCA SE DOVESSE SCATENARSI LA TEMPESTA SUI MERCATI - SE LA BCE NON INTERVERRA’ PER CALMARE IL POSSIBILE ATTACCO SULLO SPREAD, POTREBBE ESSERE UN FONDO SOVRANO DI MOSCA A “TUTELARCI” - IL MINISTRO: “E’ UN’IPOTESI CHE STIAMO ESAMINANDO ANCHE SE CREEREBBE SERI PROBLEMI DI POLITICA ESTERA…”

il ministro paolo savona al suo arrivo alla stampa estera

Marco Zatterin per “la Stampa”

 

Sul fronte giallo-verde riecheggia il mantra della stabilità del governo come antidoto all'attacco speculativo che, assicurano tutti, sta per scatenarsi contro l'Italia. Sicuri? È certo, giurano. Salvini dice che saranno i «poteri forti» a colpire perché «vogliono fermare l'esperimento italiano» del cambiamento. Accadrà in autunno, si prevede, ma l'esecutivo terrà duro perché «non è ricattabile», frase detta con lo sguardo determinato di chi è pronto anche dare del «boia» a chi decidesse di mollare.

 

GIOVANNI TRIA

Se accadrà il peggio, «la fantasia andrà al potere», ha promesso Paolo Savona. Lo scorso mese, in Parlamento, anche il ministro delle Politiche europee ha ammesso di veder arrivare l'onda nera. Non è scontato, in verità. Potrebbe essere un buon segnale Moody's che tira il freno in attesa del Def, ma un ballo finanziario di San Vito è purtroppo possibile per chi si ritrova il secondo debito pubblico dell'Ue, una crescita sistematicamente più fiacca della media zona euro da inizio secolo e una classe politica più che determinata a rompere col mondo globale.

 

salvini putin

L'ascoltato economista sardo è una delle voci che, di fronte alla possibile crisi, invertono l'onere della responsabilità. Per salvarsi nella tempesta, ragiona, «una possibilità è trovare un meccanismo per cui anche il debito non sia esposto ad attacchi speculativi». Come? «Lo spread non scende perché gli operatori attendono di conoscere come il governo intenda realizzare i provvedimenti promessi all' elettorato». Legittimo? Sì.

 

«La loro preoccupazione è che la spesa causi un aumento del disavanzo e del rapporto fra debito e pil: il governo deve tenerne conto». Ma questo succede solo in parte. La sensibilità del ministro del Tesoro, Giovanni Tria, condivide l'allarme di Savona, ma non va a nozze coi vicepremier che, più che valutare difese, mettono le mani avanti. «Quando inizieranno a bastonare, ci sarà bisogno della vostra reazione», chiama alle armi Salvini.

 

spread btp bund

Le strettoie della Stabilità In via XX Settembre tirano innanzi. Lavorano alla legge di Stabilità da scodellare in settembre. Fanno i conti col rilancio della spending review e le ipotesi di un riordino delle spese fiscali. Conte cerca di blindare il pareggio, sebbene consapevole della discutibile compatibilità con flat tax e ciò che resta del reddito di cittadinanza. Occorreranno tagli e nuove entrate. Servirà una strategia di equilibrio per dare fiducia ai mercati che colpiscono solo chi è debole, e un negoziato serio con Bruxelles che - di nuovo - cerca in Roma una sponda che l'aiuti ad aiutarla, come accade da anni.

 

spread btp bund

Di Maio e Salvini sono su un'altra frequenza. Cavalcano il fantasma del disastro annunciato, come se una sconfitta sui mercati generata da un debito oggettivamente mostruoso e da un paese troppo poco competitivo fosse inevitabile. I sondaggi dicono che porta più consensi del fare riforme e tanto basta. Savona ha suggerito che in caso di tempesta dovrebbe essere la Bce ad aprire il portafoglio, acquistando titoli italiani. Lo ha detto a Draghi, nel faccia a faccia a Francoforte, cercando di convincerlo che l'eventualità costituirebbe un attentato alla stabilità monetaria dell' Eurozona e giustificherebbe la mossa. Sennò?

 

Il ministro delle Politiche Ue è fra quanti immaginano «un'alternativa esterna», magari sotto forma di una garanzia russa, ipotesi che «stiamo esaminando». Se fossimo attaccati, se ne deduce, potrebbe essere un fondo sovrano di Mosca a tutelarci. Ammette il professore cagliaritano che la cosa creerebbe «seri problemi di politica estera» ed ha ragione.

conte salvini di maio

 

L'Italia, un grande Paese occidentale, uno Stato fondatore dell'Unione che non si cura abbastanza, viola i parametri a dodici stelle e poi chiede aiuto a Putin. Come aveva programmato Cipro e come ha pensato, senza frutti, di fare Atene per evitare la cura da cavallo di una austerità «europea» divenuta inevitabile dopo aver taroccato i conti pubblici e non solo.

 

DI MAIO CONTE GIORGETTI

La tesi del governo è che la nostra economia non sia in disequilibrio strutturale, anche se i numeri dicono il contrario. Pertanto si argomenta che l'offensiva dei mercati creerebbe uno sbilanciamento di liquidità che potrebbe essere serenamente rintuzzato dalla Bce. Oppure, alla peggio, dai russi. O dalla «fantasia al potere». Solo Tria e (il più delle volte) Conte pensano che sarebbe meglio seguire le regole e risanare tenendo la barra dei conti diritta. Ma è una linea, per ora, che fatica a trovare una maggioranza in un governo fatalmente attratto più da Mosca che da Bruxelles.

Ultimi Dagoreport

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)

giancarlo giorgetti luigi lovaglio milleri francesco gaetano caltagirone

SUL CASO MPS-MEDIOBANCA, L'ARTICOLO-BOMBA DEL GIORNO È SUL "CORRIERE", DA CUI SI EVINCE CHE LE DICHIARAZIONI RILASCIATE ALLA CONSOB DA CALTAGIRONE E DAL MINISTRO GIORGETTI SONO IN APERTO CONTRASTO - E’ LO STESSO IMPRENDITORE ROMANO AD AMMETTERE CHE IL MINISTRO LEGHISTA SONDÒ ALCUNI POTENZIALI INVESTITORI NELLE SETTIMANE PRECEDENTI ALLA OSCURA “GARA” CHE FECE INTASCARE IL 15% DI MPS, IN MANO AL TESORO, AL QUARTETTO DELFIN-CALTAGIRONE-ANIMA-BPM - UNA VERSIONE IN APERTO CONFLITTO CON QUELLA DI GIORGETTI, CHE IL 29 LUGLIO 2025 ALLA CONSOB DISSE: “NON C’È STATA ALCUNA INTERLOCUZIONE, CONTATTO O SCAMBIO” - A QUESTO PUNTO, CHI RISCHIA DI FINIRE NEI GUAI CON LA PROCURA DI MILANO NON SONO SOLO I “FURBETTI DEL CONCERTINO”, MA LA STESSA CONSOB GUIDATA DA PAOLO SAVONA CHE, COME AUTORITÀ DI VIGILANZA DEL MERCATO FINANZIARIO, NON HA RILEVATO NEL SUO DOCUMENTO DI “ASSOLUZIONE” SULLA PRESUNTA CONCERTAZIONE DEI CALTA-MELONI, NESSUNA DISCORDANZA TRA LE DICHIARAZIONI DI CALTAGIRONE E DI GIORGETTI…

la scala opera attilio fontana ignazio la russa daniela santanche santanchè matteo salvini

A PROPOSITO DI… QUANTO PIACE LA MATRICIANA ROMANA - IL FORFAIT DELLE ISTITUZIONI ALLA PRIMA DELLA SCALA, IVI COMPRESO LA SECONDA CARICA DELLO STATO, IL SICULO-MILANESE IGNAZIO LA RUSSA, HA SPINTO IL GOVERNATORE DEL PIRELLONE LOMBARDO, ATTILIO FONTANA, INDOSSATI I PANNI DI NOVELLO ALBERTO DA GIUSSANO A DICHIARARE: “ANCHE SE TUTTI APPREZZIAMO LA MATRICIANA, IL NORD DÀ FASTIDIO” – DÀ COSÌ FASTIDIO CHE NEL GOVERNO DELLA “PULZELLA” DELLA GARBATELLA, SIEDONO BEN 6 MINISTRI “LUMBARD” SU 24. E BEN 5 SONO DELLA LEGA – A RISPONDERE A FONTANA, CI HA PENSATO IL RODOMONTE DEL CARROCCIO, SALVINI: “TRA UNA MATRICIANA E UNA CARBONARA TROVI I SOLDI PER SISTEMARE LE CASE POPOLARI”…

pam bondi

DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, LA FOSFORESCENTE SESSANTENNE PAM BONDI, ARRIVATA CON TANTO DI AEREO DI STATO IL 10 DICEMBRE? - EPPURE LA FEDELISSIMA DI TRUMP NON SI È TENUTA NASCOSTA: HA ALLOGGIATO ALL’HOTEL ST. REGIS, SI E’ ATTOVAGLIATA AL BOLOGNESE DI PIAZZA DEL POPOLO, HA INCONTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DI VIA ARENULA CARLETTO NORDIO, HA AVUTO L'INESPRIMIBILE GIOIA DI CONOSCERE IL VICEPREMIER MATTEO SALVINI A UN RICEVIMENTO DELL'AMBASCIATORE USA IN ITALIA, TILMAN J. FERTITTA. E, FORSE, LA BEN DOTATA DALLA NATURA PAMELONA HA PURE INCOCCIATO IL MINISTRO PIANTEDOSI - MA DELLA “VACANZA ROMANA” DELL'ITALOAMERICANA CARISSIMA A TRUMP, NON SI REGISTRA MANCO UNA RIGA SUI GIORNALONI DE' NOANTRI - VABBE', A NATALE BISOGNA ESSERE BUONI: MAGARI ERANO TUTTI TROPPO IMPEGNATI A SEGUIRE LA FESTILENZA DI ATREJU DEI FRATELLINI DI GIORGIA…