italia ue unione europea

"UNIONE" EUROPEA PER MODO DI DIRE - CIRCA IL 60% DEGLI ITALIANI NON SA COME FUNZIONA L'UE, NONOSTANTE LA FIDUCIA NELLE ISTITUZIONI EUROPEE SIA PIÙ ALTA RISPETTO ALLA MEDIA EUROPEA (33% DEGLI ITALIANI CONTRO IL 21% DEL RESTO DEI CITTADINI DEL VECCHIO CONTINENTE) - MA NON TUTTA LA POPOLAZIONE ITALIANA DIMOSTRA UN SENTIMENTO DI APPARTENENZA: INFATTI SOLO IL 60% DICHIARA DI SENTIRSI EUROPEO, MENTRE LA MEDIA DELL'UNIONE EUROPEA ARRIVA A…

Francesco Giubilei per “il Giornale”

 

UNIONE EUROPEA

L'anniversario dei 72 anni dalla dichiarazione Schuman rilasciata il 9 maggio 1950 e considerata l'atto di nascita dell'Unione europea, costituisce una straordinaria occasione non solo per fare il punto sullo stato dell'arte delle istituzioni europee ma anche per sondare la percezione dei cittadini dell'Europa. La fondazione Openpolis ha pubblicato un'inchiesta riprendendo un sondaggio di Eurobarometro che monitoria l'opinione pubblica all'interno dell'Ue da cui emergono una serie di dati che testimoniano come ci sia ancora tanto da fare.

 

UNIONE EUROPEA MEMBRI FONDATORI DA ENCICLOPEDIA BRITANNICA

I risultati italiani ci consegnano un quadro in bianco e nero con alcuni elementi che ci fanno ben sperare ma anche numerose criticità a partire dalle preoccupazioni espresse per le condizioni economiche rispetto alla media degli altri paesi. Altro elemento che desta preoccupazione è la disoccupazione (il 21% tra gli italiani lo considera un problema a fronte della media Ue dell'8%), così come la salute giudicata una sfida dal 33% degli italiani contro il 21% del resto dei cittadini europei.

 

Se la fiducia nelle istituzioni europee è leggermente superiore rispetto alla media, di gran lunga inferiore è la conoscenza del funzionamento dell'Ue con solo il 44% degli italiani che dichiara di conoscerne l'attività contro la media del 58%. Anche l'attaccamento al concetto d'Europa (pari al 55% italiano contro il 67% del resto dell'Ue) e il sentirsi cittadini dell'Unione europea (60% contro il 70%), dimostrano come il sentimento europeo, benché maggioritario, non abbia ancora attecchito in una fetta consistente della popolazione italiana.

 

italia ue

Allargando lo sguardo al resto dei paesi europei, dai dati raccolti emerge come molti cittadini dell'Unione europea non siano realmente consapevoli del funzionamento delle sue istituzioni.

Basti pensare che solo il 13% ha dichiarato di avere una conoscenza solida, il 45% moderata ma il 39% degli intervistati afferma di non sapere come funzioni l'Ue.

 

Meno della metà dei partecipanti, pari al 47%, dichiara invece di avere fiducia nelle istituzioni comunitarie con una disomogeneità tra il Portogallo in cui spicca una fiducia molto elevata (69%) e la Francia molto bassa (32%).

PARLAMENTO EUROPEO

 

L'istituzione che raccoglie maggiore fiducia è il parlamento europeo (pari al 50%), non a caso si tratta dell'unico organo i cui rappresentanti sono eletti dai cittadini, mentre per la Banca centrale europea è pari solo al 54%. Se la media di fiducia nella commissione europea è al 47%, il dato crolla per i cittadini greci dove la sfiducia verso la commissione tocca il 62% per salire addirittura al 70% nel caso della BCE con un dato sbilanciato rispetto al resto d'Europa. D'altro canto i frutti dell'austerity dopo la crisi del debito del 2009, hanno lasciato un segno tra i cittadini ellenici difficilmente sanabile nel giro di pochi anni.

Il Parlamento europeo a Strasburgo

 

Non a caso in Grecia c'è maggior pessimismo per il futuro dell'Unione europea (pari al 53%), al contrario dell'Irlanda dove solo il 10% dei cittadini vede il futuro negativamente mentre il 62% dei cittadini europei si dichiara molto o moderatamente ottimista per il futuro contro un 35% pessimista.

PARLAMENTO EUROPEO 1

 

Dalla rilevazione di Eurobarometro emerge un altro elemento da tenere in considerazione ed è lo squilibrio delle priorità tra l'Europa del Nord, quella del Sud e dell'Est. Se le questioni economiche sono maggiormente sentite al sud e all'est del continente, nei paesi del nord Europa risulta soprattutto la preoccupazione per il cambiamento climatico (indicato da più del 50% dei cittadini danesi, olandesi e svedesi), mentre un punto in comune è l'immigrazione considerata dal 22% dei cittadini dell'Ue una priorità. A oltre settant' anni di distanza dalla dichiarazione di Schuman, leggendo i risultati di questo sondaggio, emerge una certezza: fatta l'Europa bisogna fare gli europei.

Ultimi Dagoreport

consiglio supremo difesa mattarella meloni fazzolari bignami

DAGOREPORT - CRONACA DI UN COMPLOTTO CHE NON C’È: FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, CONSIGLIERE DEL QUIRINALE, SI SARÀ ANCHE FATTO SCAPPARE UNA RIFLESSIONE SULLE DINAMICHE DELLA POLITICA ITALIANA IN VISTA DELLE ELEZIONI 2027. MA BELPIETRO HA MONTATO LA PANNA, UTILE A VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ E A DARE UN ASSIST A FRATELLI D’ITALIA, SEMPRE PRONTA ALLA LAGNA VITTIMISTA – A QUEL TORDO DI GALEAZZO BIGNAMI È SCAPPATA LA FRIZIONE. E DOPO IL SUO ATTACCO AL COLLE, IL SOLITAMENTE CAUTO GIOVANBATTISTA FAZZOLARI È INTERVENUTO PRECIPITOSAMENTE PER SALVARGLI LA FACCIA (E LE APPARENZE CON IL COLLE) - BELPIETRO ESONDA: "ISTITUZIONALMENTE SCORRETTA LA REPLICA DEL QUIRINALE"

alessandra smerilli riccardo campisi alessandra smerilli papa leone xiv

DAGOREPORT - CHI POTRÀ AIUTARE PAPA PREVOST A RIPIANARE IL DEFICIT ECONOMICO DELLA SANTA SEDE? - LEONE XIV EREDITA DA BERGOGLIO UNA COMMISSIONE PER LA RACCOLTA FONDI PER LE CASSE DEL VATICANO, PRESIEDUTA DA MONSIGNOR ROBERTO CAMPISI E IN CUI C’E’ ANCHE LA SUORA ECONOMISTA ALESSANDRA SMERILLI – I DUE HANNO UNA FREQUENTAZIONE TALMENTE ESIBITA DA FARLI DEFINIRE LA “STRANA COPPIA”. SONO ENTRAMBI AMANTI DELLO SPORT, DELLE PASSEGGIATE, DEI VIAGGI, DEL NUOTO IN ALCUNE PISCINE ROMANE ED ANCHE NEL MARE DI VASTO, DOVE SPESSO I DUE SONO VISTI IN VACANZA - LA SALESIANA SMERILLI, IN TEORIA TENUTA A VIVERE IN UNA COMUNITÀ DELLA SUA CONGREGAZIONE, VIVE IN UN LUSSUOSO APPARTAMENTO A PALAZZO SAN CALLISTO, DOVE LA SERA È DI CASA MONSIGNOR CAMPISI, SPESSO CON ALTRI OSPITI ATTOVAGLIATI AL SUO TAVOLO…

nicola colabianchi beatrice venezi alessandro giuli gianmarco mazzi

FLASH! - DA ROMA SALGONO LE PRESSIONI PER CONVINCERE BEATRICE VENEZI A DIMETTERSI DA DIRETTORE DELL’ORCHESTRA DEL VENEZIANO TEATRO LA FENICE, VISTO CHE IL SOVRINTENDENTE NICOLA COLABIANCHI NON CI PENSA PROPRIO ALLE PROPRIE DIMISSIONI, CHE FAREBBERO DECADERE TUTTE LE CARICHE DEL TEATRO – ALLA RICHIESTA DI SLOGGIARE, SENZA OTTENERE IN CAMBIO UN ALTRO POSTO, L’EX PIANISTA DEGLI ANTICHI RICEVIMENTI DI DONNA ASSUNTA ALMIRANTE AVREBBE REPLICATO DI AVER FATTO NIENT’ALTRO, METTENDO SUL PODIO LA “BACCHETTA NERA”, CHE ESEGUIRE IL “SUGGERIMENTO” DI GIULI E CAMERATI ROMANI. DUNQUE, LA VENEZI E’ UN VOSTRO ‘’PROBLEMA”…

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

giorgia meloni matteo salvini elly schlein luca zaia

DAGOREPORT - C’È UN ENORME NON DETTO INTORNO ALLE REGIONALI IN VENETO E CAMPANIA, E RIGUARDA LE AMBIZIONI DI ZAIA E DE LUCA DI...RIPRENDERSI LA GUIDA DELLE RISPETTIVE REGIONI! - NULLA VIETA AL “DOGE” E ALLO SCERIFFO DI SALERNO DI RICANDIDARSI, DOPO AVER “SALTATO” UN GIRO (GLI ERA VIETATO IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO) – IN CAMPANIA PER DE LUCA SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI: GLI BASTEREBBERO 5-6 CONSIGLIERI FEDELISSIMI PER TENERE PER LE PALLE FICO E POI FARLO CADERE PER RICANDIDARSI. IDEM PER IL "DOGE", CHE PERO' NON AVRA' DALLA SUA UNA LISTA DI "SUOI" CANDIDATI - A CONTARE SARANNO I VOTI RACCOLTI DAI SINGOLI PARTITI NECESSARI A "PESARSI" IN VISTA DELLE POLITICHE 2027: SE FRATELLI D’ITALIA SUPERASSE LA LEGA IN VENETO, CHE FINE FAREBBE SALVINI? E SE IN CAMPANIA, FORZA ITALIA OTTENESSE UN RISULTATO MIGLIORE DI QUELLO DI LEGA E FRATELLI D'ITALIA, COME CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI ALL'INTERNO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA?

edmondo cirielli giovambattista fazzolari giorgia meloni

DAGOREPORT - C’È UN MISTERO NEL GOVERNO ITALIANO: CHE “FAZZO” FA FAZZOLARI? – IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FA IL TUTTOLOGO, TRANNE OCCUPARSI DELL’UNICA COSA CHE GLI COMPETE, CIOE' L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA - SI INDUSTRIA CON LE NOMINE, SI OCCUPA DI QUERELE TEMERARIE AI GIORNALISTI (NEL SENSO CHE LE FA), METTE IL NASO SULLE VICENDE RAI, MA NON FA NIENTE PER PLACARE GLI SCAZZI NEL CENTRODESTRA, DOVE SI LITIGA SU TUTTO, DALL'UCRAINA ALLA POLITICA ECONOMICA FINO ALLE REGIONALI – LO SHOW TRASH IN CAMPANIA E EDMONDO CIRIELLI IN VERSIONE ACHILLE LAURO: L’ULTIMA PROPOSTA? IL CONDONO…