sileri bertolaso

ROMA COME IL COVID: SERVE UN GUARITORE E SI PROFILA LA SFIDA TRA MEDICI - PER IL CAMPIDOGLIO PD E M5S PRONTI A GIOCARSI LA CARTA PIERPAOLO SILERI SE VIRGINIA RAGGI, ASSOLTA IN PRIMO GRADO, DOVESSE ESSERE CONDANNATA IN APPELLO IL 14 DICEMBRE PER FALSO SULLA VICENDA DI RENATO MARRA - IL CENTRODESTRA VA SU BERTOLASO (MA C’E’ UN’IPOTESI ANDREA ABODI) 

Mario Ajello per "il Messaggero"

 

sileri

Lui dice «non ne so nulla della mia candidatura a sindaco di Roma». E aggiunge Pierpaolo Sileri, viceministro della Salute: «Sono un 5 stelle e voterò per la Raggi perché so quel che sta facendo». Ma al di là delle dichiarazioni ufficiali, una trama che riguarda Sileri è in corso.

 

E potrebbe sfociare, se arriva a conclusione, in un clamoroso duello per il Campidoglio tra un medico (lui, in chiave rossogialla) e un altro medico (Guido Bertolaso, per il centrodestra). Sarebbe una sfida adattissima al momento che attraversiamo, quello del Covid e si spera del post Covid e della distribuzione del vaccino. Cosma e Damiano, i protettori dei medici cui è intitolata una delle più belle basiliche di Roma, non diventarono sindaci ma santi.

GUIDO BERTOLASO A IN ONDA

 

Quindi il paragone tra quei due antichi personaggi e i possibili sfidanti di adesso cioè Sileri e Bertolaso - il quale è così in pista, e con sondaggi tanto favorevoli che per ora si tiene lontano dai discorsi e dagli scenari su Roma e il viceministro grillino sembra imitarlo cadendo o fingendo di cadere dal pero - non si può fare. C' è tuttavia un movimento, sull' asse Pd-M5S che potrebbe incoronare proprio Sileri come candidato comune.

 

PIERPAOLO SILERI GIUSEPPE CONTE

E piaccia o non piaccia, solo un personaggio con il suo profilo - grillino ma iper-contiano, governista e non pasdaran, iper-presenzialista tivvù per via del Covid il che non significa che possa funzionare come sindaco - potrebbe diventare la carta giusta, ragionano i rossogialli, per spingere la Raggi a ritirare la propria autocandidatura. E ad accettare un posto come sottosegretaria del governo Conte e guarda caso i dem sono tornati a insistere sull' urgenza di un rimpasto.

bertolaso

 

Per di più, il ritiro della Raggi potrebbe essere determinato da motivi di forza maggiore: legati al processo d' appello per falso nella vicenda di Renato Marra (dopo l' assoluzione in primo grado) che dovrebbe arrivare a sentenza già il 14 dicembre. Una condanna muterebbe tutto lo scenario della corsa al Campidoglio, con i 5 stelle costretti a cambiare cavallo. In queste condizioni l' ipotesi Sileri è destinata a crescere. Questo chirurgo prestato alla politica si sente un protagonista dell' Italia d' oggi e i suoi compagni di partito lo descrivono ormai sopra le righe per quanto riguarda la considerazione di se stesso.

 

ANDREA ABODI

Bertolaso contro Sileri e Sileri contro Bertolaso dunque? Naturalmente è ancora tutto da decidere, e per quanto riguarda il centrodestra l' incontro tra i tre leader la prossima settimana sarà un passaggio importante, perché si vuole scegliere il nome giusto prima di Natale. Con l' ex capo della Protezione civile sono Berlusconi e Salvini, mentre FdI non mette veti ma è ancora aperta a tutte le possibilità. Un altro nome che gira è quello di Andrea Abodi, bella immagine, una vita nello sport, soprannominato il Malagò di destra, presidente del Credito Sportivo.

 

NICOLA ZINGARETTI

La carta Sileri - ragionano nel Pd - toglierebbe molti problemi a Zingaretti. Non solo quello di doversi candidare lui (e non ne ha voglia) ma anche quello di non dover più rincorrere un possibile uomo forte dei dem (poco generosamente si tirano tutti indietro) e di dimostrare che le possibilità di fare l' accordone nazionale e locale con i 5 stelle non è affatto sfumato.

andrea abodi

 

Nel caso si concretizzi la carta Sileri, Calenda resterebbe in campo. E comunque: «In una fase così può funzionare», questo si dice a sinistra e nei 5 stelle sul medico Sileri. Che poi è quanto si dice a destra sul medico Bertolaso. Ma con o senza questi due, e al di là delle origini professionali di chi sarà candidato, di certo a Roma serve un guaritore. Rapido e super pragmatico.

pierpaolo sileri 1pierpaolo sileri 4pierpaolo sileripierpaolo sileri 3Pier Paolo Sileripierpaolo sileri 2pierpaolo sileri

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?