SALVINI SENZA “AVVENIRE” – DA GIORNI VA AVANTI UN BOTTA E RISPOSTA TRA IL “CAPITONE” E IL QUOTIDIANO DEI VESCOVI: L’ARGOMENTO? OVVIAMENTE LO SLOGAN “CREDO”, SCELTO DAL LEADER DELLA LEGA – IL GIORNALE DI TARQUINIO L’ALTRO IERI HA STIGMATIZZATO LA CAMPAGNA ELETTORALE DEL CARROCCIO. NE È SEGUITA UNA RISPOSTA PUNTUTA DELL’EX MINISTRO DELL’INTERNO – LA CONTROREPLICA DEL DIRETTORE TARQUINIO: “IL CREDO È ESPRESSIONE CHE RECLAMA COERENZA E NON RESTA MAI SENZA CONSEGUENZE, ANCHE LAICHE, CIOÈ CIVICHE E CIVILI”. TRADOTTO: NON PUOI DIRTI CRISTIANO E POI LASCIAR MORIRE IN MARE I MIGRANTI…

-

Condividi questo articolo


1 - LA CROCIATA DEL CAPITANO "LA MIA È UNA FEDE LAICA PER RILANCIARE IL PAESE"

credo lo slogan di matteo salvini credo lo slogan di matteo salvini

Domenico Agasso per “la Stampa”

 

Botta ecclesiastica: si fa presto a dire «credo». Risposta leghista: può darsi, ma l'importante è credere. Replica dalle Sacre Stanze: però è necessaria la coerenza.

A suon di editoriali, lettere e puntualizzazioni del direttore Marco Tarquinio, sono giorni di tensione tra Avvenire, il quotidiano dei vescovi, e il leader del Carroccio Matteo Salvini.

 

credo lo slogan di matteo salvini credo lo slogan di matteo salvini

Dopo il rosario mostrato ai comizi, i simboli sacri del cristianesimo messi di sfondo ai collegamenti tv, e il tau francescano sempre al collo, scelte che in passato hanno scontentato quella parte di Chiesa che denuncia «l'uso strumentale della religione e della fede», a scatenare le scintille questa volta è il tema del «credo».

 

MATTEO SALVINI CON IL ROSARIO MATTEO SALVINI CON IL ROSARIO

Per i cattolici è parola cruciale, professione di fede. Ora ha anche valenza politica: è lo slogan elettorale del segretario della Lega, che il giornale della Conferenza episcopale italiana (Cei) l'altro ieri aveva stigmatizzato. In un commento a firma don Giuseppe Lorizio, teologo della Pontificia Università Lateranense, è stato messo in evidenza che «si fa presto a dire "credo" ma non senza conseguenze».

matteo salvini bacia il rosario mentre parla giuseppe conte matteo salvini bacia il rosario mentre parla giuseppe conte

 

Per il prelato «non è difficile pensare che dietro la scelta di un leader politico attento agli umori dei molti, in questo caso Matteo Salvini, vi sia un'accurata indagine sul sentire del popolo, composto di eventuali elettori».

 

Premettendo che nel manifesto programmatico del leader leghista si parla di «fede laica», il teologo tuttavia ha lanciato un appello: «Onde evitare ogni possibile deriva populista, sarà bene che, mentre leggiamo sulle facciate delle nostre città la parola "credo", cerchiamo di distinguere i diversi significati e le diverse condizioni che questo verbo propone a tutti noi».

 

Don Giuseppe Lorizio Don Giuseppe Lorizio

In una missiva pubblicata ieri dalla testata della Cei il senatore della Repubblica Salvini sostiene che «in una società liquida, sfiduciata, corrosa di relativismo, e infine sempre negativa, è importante tornare a "credere" in qualcosa. È insieme l'ottimismo della ragione e della volontà».

 

Credere è «dunque l'opposto di dubitare. È voglia di fare, di costruire, di operare per ridare coesione alla nostra società, per rilanciare l'Italia, partendo da valori chiari, sentiti, vissuti concretamente». Il Capitano enuncia ciò in cui crede: valore della vita, lotta alla droga, libertà, tutela dei più fragili.

 

matteo salvini e la madonna 2 matteo salvini e la madonna 2

Il direttore di Avvenire reagisce scrivendo che «affermare "credo", ovunque ma in particolare in un Paese di straordinaria tradizione cristiana come l'Italia, è espressione che reclama coerenza e non resta mai senza conseguenze, anche laiche, cioè civiche e civili».

 

In particolare, «in ordine all'accoglienza e alla tutela rispettosa della vita, che sia "produttiva" o imperfetta o malata, assediata dalla guerra o al suo ultimo termine, nascente o migrante».

 

MARCO TARQUINIO MARCO TARQUINIO

E poi, rivolgendosi all'interlocutore, precisa: «È qui che si sostanzia quel "primato della persona umana" che lei richiama e che è un'idea-guida solidale davvero importante, esigente» e a volte anche «benedettamente scomoda».

 

2 - GRILLO SBEFFEGGIA LO SLOGAN DEL CARROCCIO "CREDO LEGHISTA, FUORI I DURONI DALL'ITALIA"

Da “la Stampa”

 

Beppe Grillo ironizza sullo slogan lanciato da Matteo Salvini per le elezioni del 25 settembre.

 

IL CREDO LEGHISTA SECONDO BEPPE GRILLO IL CREDO LEGHISTA SECONDO BEPPE GRILLO

Il cofondatore M5S, tenendo a mente che lo slogan della Lega è "Credo", ha postato su Twitter l'immagine di un oggetto con il manico di plastica bianca, che sembra un ibrido tra un pelapatate e un apribottiglie. Tweet criptico, ma presto svelato, in quanto anche quello è un Credo.

 

Nel caso di Grillo, tuttavia, si tratta del nome della ditta tedesca che da decenni produce l'omonimo rasoio taglia-calli.

 

E non è mancata la freddura per commentare la foto: «Credo leghista: fuori i duroni dall'Italia». Una evidente parafrasi che rimanda a un altro dei mantra elettorali del Carroccio, contro gli immigrati clandestini.

 

ARTICOLI CORRELATI

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

credo lo slogan di salvini credo lo slogan di salvini credo lo slogan di salvini credo lo slogan di salvini

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – È TUTTO MOLTO STRIANO: PERCHÉ LA COMMISSIONE ANTIMAFIA NON CONVOCA E INTERROGA IL LUOGOTENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, PROTAGONISTA DEL CASO DOSSIERAGGI? - PERCHÉ NELLE TRE INTERVISTE STRIANO HA CAMBIATO VERSIONE (PRIMA HA DETTO DI AVER AGITO SU MANDATO DEI PM, POI DI AVER FATTO TUTTO DA SOLO, PROTEGGENDO I MAGISTRATI - STRIANO È STATO AUTORIZZATO DA QUALCUNO A PARLARE CON I GIORNALISTI (COME VUOLE LA PRASSI) O SI È MOSSO IN AUTONOMIA? – COME MAI DOPO LO SCOPPIO DEL BUBBONE, NON È STATO SOSPESO, MA SOLO TRASFERITO IN UN ALTRO REPARTO. GODE DI PARTICOLARI PROTEZIONI? - DOPO IL SECCO NO DELLA DUCETTA A UNA COMMISSIONE D'INCHIESTA PARLAMENTARE (RECLAMATA DA NORDIO E CROSETTO), IL SOSPETTO È CHE, GRAZIE ALL’INAZIONE DELL'ANTIMAFIA GUIDATA DALLA MELONIANA CHIARA COLOSIMO, SI VOGLIA “ADDORMENTARE” IL CASO, PER… - VIDEO DELLE IENE

FLASH! - ALLA FACCIA DI CHI LO VOLEVA MORTO! L’AUTOBIOGRAFIA DI PAPA BERGOGLIO, “LIFE”, SCRITTA DA PAPA FRANCESCO CON IL VATICANISTA DI MEDIASET, FABIO MARCHESE RAGONA, A UNA SETTIMANA DALL’USCITA NEGLI USA HA GIÀ CONQUISTATO UN POSTO NELLA PRESTIGIOSISSIMA CLASSIFICA DEI BEST SELLER DEL “NEW YORK TIMES”. LO STESSO IN GERMANIA, CON LA CLASSIFICA DELLO “SPIEGEL”. E IN ITALIA? I RITI VODOO E I MALOCCHI DEGLI ANTI-BERGOGLIANI NON SAREBBERO SERVITI A NIENTE: PARE CHE IL LIBRO SIA PRIMO IN TUTTE LE CLASSIFICHE LIBRARIE. SEGNO CHE LA GENTE, AL CONTRARIO DI TANTI SUOI COLLABORATORI, AMA BERGOGLIO. AMEN!

ARCORE MORMORA, MILANO CONFERMA: MARTA FASCINA SI È FIDANZATA! A RUBARE IL CUORE DELLA FU VEDOVA INCONSOLABILE DI SILVIO BERLUSCONI NON SAREBBE UN POLITICO, NÉ UN PERSONAGGIO PUBBLICO - LA FAMIGLIA BERLUSCONI, CHE NON VEDE L’ORA DI SBULLONARLA DA VILLA SAN MARTINO, AVREBBE PERSINO PRESO UN APPARTAMENTO A MILANO PER LEI E IL SUO NUOVO AMORE. SI VOCIFERA CHE IN QUESTI GIORNI SI STIA LAVORANDO ALL’ARREDAMENTO… - MARTA FASCINA: "LA NOTIZIA È TOTALMENTE INFONDATA. QUANTO ALL'ACQUISTO DI UN NUOVO APPARTAMENTO, SI TRATTA SEMPLICEMENTE DI UNA VALUTAZIONE CHE STO FACENDO PER UN MEMBRO DELLA MIA FAMIGLIA..."

DAGOREPORT – “SANTA” E VOLUBILE: LE MILLE VERSIONI DELLA  SANTADECHÈ SULLE SUE DIMISSIONI DA MINISTRO IN CASO DI RINVIO A GIUDIZIO. ALL’INIZIO SI È DIFESA SENZA ESITAZIONI, POI HA IPOTIZZATO UN PASSO INDIETRO (“FARÒ UNA SERIA E COSCIENTE VALUTAZIONE”) E OGGI, DI NUOVO, CAMBIA SPARTITO: “NESSUNO MI HA CHIESTO DI DIMETTERMI” - PERCHÉ ONDEGGIA COSÌ TANTO? QUALI ASSI NELLA MANICA È CONVINTA DI AVERE? – NESSUN COMMENTO DALLA MELONA CHE SA BENE CHE FDI NON VEDE L'ORA DI RISPEDIRLA A CUNEO (A PARTE IL SODALE LA RUSSA) - NEL CASO IN CUI LA PITONESSA NON SI RASSEGNASSE A DIMETTERSI, E' GIA' PRONTO UN RIMPASTO DI GOVERNO DOPO LE EUROPEE: DATI IN USCITA ANCHE DELMASTRO E ZANGRILLO…- VIDEO 

DAGOREPORT – PER NON PERDERE LA FACCIA CON I RUSSI, PUTIN ACCUSA L’UCRAINA PER LA STRAGE DI MOSCA, MA LA TRATTATIVA CON LA CIA PER EVITARE L’ESCALATION VA AVANTI - LO SCHEMA È “DUE PASSI IN AVANTI E UNO INDIETRO”: I RUSSI AVANZERANNO, KIEV ACCETTERA' UNA TREGUA E LE NUOVE CONQUISTE SARANNO “OFFERTE” SUL TAVOLO DEL NEGOZIATO – ALLA FINE SI TORNEREBBE INDIETRO DI 10 ANNI, AGLI ACCORDI DI MINSK CHE PREVEDEVANO UN’AUTONOMIA SPECIALE PER LE REPUBBLICHE DI DONETSK E LUGANSK E L’ASSICURAZIONE CHE L’UCRAINA NON ENTRERÀ MAI NELLA NATO – IL MESSAGGIO DI BIDEN A ZELENSKY: RESISTI FINO ALLO SBLOCCO DEI 60 MILIARDI DI AIUTI DAL CONGRESSO MA NON SOFFIARE SUL FUOCO ORA CHE NELLA PARTITA SI SONO INFILATI ANCHE I JIHADISTI (MONITORATI DALLA CIA)...