1. L’OBIETTIVO DELLA SANTA SEDE E’ ANDARE OLTRE RENZI E SALVINI, OFFRENDO OGNI AIUTO POSSIBILE A MATTARELLA PER E UN RIAVVICINAMENTO ITALIANO ALL'ASSE FRANCOTEDESCO
2. IL SEGRETARIO DI STATO, IL CARDINALE PAROLIN, È UN ESTIMATORE DI GIUSEPPE CONTE, DEVOTO A PADRE PIO, E LO VEDREBBE BENE COME CAPOFILA DI UN CONTENITORE CATTOLICO
3. L'INCONTRO TRA BERLUSCONI E CONFALONIERI SUL LAGO DI COMO A FERRAGOSTO...

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Marco Antonellis per Dagospia

 

Mattarella Bergoglio Mattarella Bergoglio

Mentre Matteo Salvini è ormai terrorizzato e pronto a tutto pur di scongiurare lo sbarco a Palazzo Chigi della coalizione Ursula (anzi, Orsola, per dirla alla Prodi) nonché arrabbiato con Berlusconi perché l'azzurro Gianni Letta sta facendo di tutto per portare Forza Italia tra le braccia della neonata coalizione tanto benvoluta a Bruxelles (cosa che peraltro potrebbe fare molto comodo anche al Gruppo Mediaset in vista delle future alleanze televisive internazionali) dalla Santa Sede filtra apprezzamento per le ultime mosse del Premier Conte, soprattutto perché finalmente "ha dato a Salvini quel che si meritava".

 

GIUSEPPE CONTE E L IMMAGINE DI PADRE PIO GIUSEPPE CONTE E L IMMAGINE DI PADRE PIO

Perché se Francesco ha consuetudine e simpatia per Mattarella, Parolin è invece un grande estimatore del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Alla Santa Sede non dispiacerebbe se restasse ancora a capo del governo o, in subordine, almeno commissario europeo.

 

Nello scenario, non desiderato in Vaticano, di un precipitare verso le elezioni, oltretevere starebbero pensando anche a Conte come possibile capofila di quella Cosa Bianca che Oltretevere sognano da tempo di aggregare: un soggetto politico centrista che raggrumi le varie esperienze post-democristiane ancora in campo da Casini a Cesa con le spinte liberal di Calenda e della Bonino fino ad arrivare a quel Popolo della Famiglia di Mario Adinolfi presente alle politiche e alle europee in posizione autonoma.

 

Pietro Parolin Pietro Parolin

Ne nascerebbe un rassemblement capace di superare agevolmente qualsiasi soglia di sbarramento  fino a divenire il possibile ago della bilancia della politica italiana; perché in Vaticano, se non si ama Matteo Salvini, non ci si fida neanche della volubilità di Matteo Renzi, altro leader definito "superbo" e a cui molti vescovi ancora non perdonano la legislatura della legge Cirinnà, del testamento biologico, del divorzio breve.

 

Sterilizzare i due Matteo, far germogliare la Cosa Bianca, accrescere la forza di Conte, offrire ogni aiuto possibile a Mattarella e assecondare un riavvicinamento italiano all'asse francotedesco sono obiettivi che "le armate del Papa" contano di poter centrare in questa strana crisi agostana che da domani entrerà nella fase davvero calda.

CONFALONIERI BERLUSCONI CONFALONIERI BERLUSCONI

 

Ps: a ferragosto Silvio Berlusconi si è incontrato con l'amico di una vita, Fedele Confalonieri. I due si sono ritrovati nella casa del presidente Mediaset sul lago di Como a Menaggio. I soliti bene informati raccontano che anche “Fidel” abbia messo in guardia il Cavaliere. Il rischio è di finire schiacciato dalle mosse, azzardate e poco ponderate, di Matteo Salvini.

 

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