gentiloni macron sui migranti

SDENG! DOPO LO SCHIAFFONE DI FRANCIA E SPAGNA, BRUXELLES PROMETTE 1,8 MILIARDI AI PAESI AFRICANI, MA I CONTRIBUTI STATALI SONO FERMI A 89 MILIONI - FOLLIE EUROPEE: ROMA PUO’ ACCOGLIERE RICHIESTE D’ASILO SOLO DA ERITREI E SIRIANI – MANCANO I SOLDI PER COINVOLGERE TUNISI

 

Marco Bresolin per La Stampa

 

«Qualcosa si sta muovendo, ci saranno iniziative per andare incontro all' Italia. Ma non fatevi illusioni: nessuna nave verrà dirottata sulle coste degli altri Paesi Ue per sbarcare i migranti salvati in mare». Chi ha avuto accesso ai contenuti dell' accordo siglato domenica sera a Parigi assicura che poco o nulla cambierà nelle operazioni di sbarco nel Mediterraneo.

MIGRANTI ACCAMPATI SOTTO UN VIADOTTO A VENTIMIGLIAMIGRANTI ACCAMPATI SOTTO UN VIADOTTO A VENTIMIGLIA

 

Al mini-vertice dei ministri dell' Interno con i colleghi di Italia e Germania, il francese Gérard Collomb ha fatto capire chiaramente che c' è la volontà di aiutare Roma, ma non aprendo i propri porti. «Non confondiamo i rifugiati con i migranti economici» ha ripetuto anche ieri il presidente Emmanuel Macron.

 

Un messaggio per rassicurare le fibrillazioni che già si notano Oltralpe. «Non siamo in grado di accogliere queste persone, sarebbe una situazione ingestibile» ha avvertito Dominique Tian, vice-sindaco di Marsiglia, una delle città potenzialmente coinvolte. Fonti spagnole rivelano che la linea di Madrid è la stessa da alcuni giorni: «Noi ci stiamo, ma solo se ci stanno anche gli altri». E quindi non ci sta nessuno.

 

salvataggio migrantisalvataggio migranti

Per il governo italiano, però, non tutto è da buttare, anzi. Roma è riuscita a ottenere la possibilità di scrivere il codice di condotta per le Ong. Un documento che finirà sul tavolo dei ministri dell' Interno Ue giovedì a Tallinn. Però a Bruxelles c' è parecchio scetticismo sui possibili effetti di questo codice. Girano molte domande, ma nessuna risposta. E se una Ong non rispetta i criteri, cosa le succede? L' Italia è davvero pronta a respingere le navi con i migranti a bordo? Dove andrebbero ad attraccare le imbarcazioni che battono bandiera, per esempio, di Panama, Belize o Nuova Zelanda?

 

Oggi a Strasburgo si riunirà il collegio dei commissari Ue. Da Bruxelles mettono le mani avanti: «Non ci saranno nuove proposte legislative», ma soltanto «un' accelerazione» nelle misure che già sono sul tavolo. Per esempio si punta a mettere più soldi nel fondo per l' Africa: degli 1,8 miliardi promessi, la Commissione è già salita a 2,6 miliardi e potrebbe fare un ulteriore sforzo. I governi si sono fermati molto più in basso: degli 1,8 miliardi previsti, sono arrivati solo 89 milioni.

medici senza frontiere e migrantimedici senza frontiere e migranti

 

La Commissione continua a lavorare al piano per rafforzare la politica comune dei rimpatri. Servono accordi di riammissione con i Paesi di partenza - come già scritto nelle conclusioni dell' ultimo Consiglio europeo - e si pensa di usare la «leva» dei visti per convincere quegli Stati a riprendersi i migranti.

 

Al tempo stesso, l' esecutivo Ue vuole insistere sul piano di redistribuzione dei richiedenti asilo (e prepara un richiamo all' Italia per la lentezza e l' inefficacia nelle procedure). Oltre al rifiuto di alcuni Stati, il problema riguarda infatti i criteri troppo rigidi: possono accedere al piano solo i richiedenti asilo di determinate nazionalità. Per l' Italia praticamente solo siriani ed eritrei. Legalmente, la soglia non verrà modificata. Ma si studia una modifica «su base volontaria» per allargare la platea: chi vuole, potrà accogliere anche richiedenti asilo di quelle nazionalità che oggi non hanno diritto, come i somali o i sudanesi. Su questo, c' è un' apertura di Francia e Germania.

migranti in attesa di imbarcomigranti in attesa di imbarco

 

C' è poi l' intenzione di coinvolgere la Tunisia, in modo da organizzare meglio la propria zona Sar (Search&Rescue area). L' obiettivo è far sbarcare i migranti anche a Tunisi, ma serve un accordo (e ulteriori fondi) con il Paese nordafricano. In passato l' idea non ha funzionato.

 

I tre ministri hanno inoltre deciso di rafforzare l' addestramento della Guardia Costiera libica con un «ulteriore supporto finanziario», di sostenere maggiormente l' Organizzazione internazionale dei migranti e l' Agenzia Onu per i rifugiati al fine migliorare le condizioni di vita nei centri in Libia. Dove però è difficile avere accesso.

Ultimi Dagoreport

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin valery zaluzhny

DAGOREPORT - ZELENSKY, FINITO NELLA TENAGLIA PUTIN-TRUMP E SOSTENUTO SOLO PARZIALMENTE DA UNA UNIONE EUROPEA BALCANIZZATA, CERCA LA MOSSA DEL CAVALLO PER SPARIGLIARE LE CARTE E SALVARE IL SALVABILE: PORTARE L’UCRAINA A ELEZIONI NEL GIRO DI 2-3 MESI. SAREBBE UNA VITTORIA DI PUTIN, CHE HA SEMPRE CHIESTO DI RIMUOVERE IL PRESIDENTE (DEFINITO “DROGATO”, “TOSSICOMANE”, “MENDICANTE”). IN CAMBIO “MAD VLAD” DOVREBBE ACCONSENTIRE A UNA TREGUA PER PERMETTERE IL VOTO, SOTTO ATTENTO CONTROLLO DEGLI OSSERVATORI OCSE – IN POLE POSITION L’EX CAPO DI STATO MAGGIORE, VALERY ZALUZHNY. MA SIAMO SICURI CHE UN INTEGERRIMO GENERALE COME LUI SIA DISPOSTO A METTERE LA FACCIA SULLA RESA?

giorgia meloni volodymyr zelensky viktor orban vladimir putin antonio costa

DAGOREPORT – IL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO INIZIERÀ IL 18 DICEMBRE, MA NON SI SA QUANDO FINIRÀ, NÉ COME: IN BALLO C'E' IL FUTURO DELL'UNIONE - DA TRUMP ALL'UCRAINA, I 27 LEADER DOVRANNO PRENDERE DECISIONI CRUCIALI E NON PIU' PROCASTINABILI, PENA LA TOTALE IRRILEVANZA NELLA GEOGRAFIA MONDIALE - E QUI VIENE IL BELLO: CHI SI METTERA' DI TRAVERSO PONENDO IL DIRITTO DI VETO E MANDANDO ALL'ARIA TUTTO? ORBAN FARÀ IL SOLITO GUASTAFESTE FILO PUTIN? E GIORGIA MELONI, CHE HA FATTO ORMAI LA SUA DEFINITIVA SCELTA TRUMPIANA, PRESSATA DAL SUO VICE PREMIER SALVINI CHE HA GIÀ CONSEGNATO L'UCRAINA ALLA RUSSIA, RIUSCIRÀ A CONTINUARE A TENERE IL PIEDINO IN DUE STAFFE? AH, SAPERLO....

a lume di candela federica panicucci fabio rovazzi tommaso cerno pio e amedeo elonoire casalegno barbara d urso

DAGOREPORT BY CANDELA - BARBARA D’URSO E IL PROGETTO ARENATO CON URBANO CAIRO - NUOVO SHOW DI PIO E AMADEO SU CANALE5 IN PRIMAVERA - FEDERICA PANICUCCI CONDURRÀ CAPODANNO IN MUSICA" SU CANALE 5: AL SUO FIANCO POTREBBE TORNARE FABIO ROVAZZI. TRA I DUE, L’ANNO SCORSO, NON ERA SCATTATA LA SCINTILLA - SI CERCA CONDUTTORE SOVRANISTA PER NUOVO TALK DI RAI2: POTREBBE ESSERE COINVOLTO IL MELONIANO CERNO - RAI1 E CANALE 5 COPRIRANNO I LORO BUCHI “SPOSTANDO” IN PRIMA SERATA “AFFARI TUOI”, “L’EREDITÀ” E "LA RUOTA DELLA FORTUNA" - ELENOIRE CASALEGNO SI PAPPA DUE NUOVE CONDUZIONI - NELLA REDAZIONE DI ''LIBERO'' ESPLODE IL “TAXI GATE” - UNA VIVACE SIGNORINA STA CERCANDO DI VENDERE A DIVERSI GIORNALI, PROVE ALLA MANO, LA SUA "RELAZIONE SEGRETA" CON L'ATTACCANTE FIDANZATISSIMO. INDIZIO: LUI GIOCA IN UNA SQUADRA DI ALTA CLASSIFICA IN SERIE A E IN NAZIONALE. DI CHI SI TRATTA?

luca matilde bernabei sandokan can yaman

DAGOREPORT – IL TRIONFO DI “SANDOKAN” SU RAI1 FA GODERE LA LUX VIDE MA I FRATELLI BERNABEI, LUCA E MATILDE, BRINDANO SEPARATI – LUCA, CHE E’ COLUI CHE FORTEMENTE VOLUTO RIPORTARE IN TV LO SCENEGGIATO E LO HA PRODOTTO, A MAGGIO SCORSO HA LASCIATO LA FU SOCIETA’ DI FAMIGLIA (FONDANDO LA SUA “OHANA) – DI LUCA NON C’E’ TRACCIA NEI COMUNICATI ED ERA ASSENTE SIA ALL’ANTEPRIMA CHE ALLA CONFERENZA STAMPA – VUOI VEDERE CHE GLI SCAZZI DI FAMIGLIA FANNO PIU’ MALE DELLA “TIGRE DI MOMPRACEM”? AH, SAPERLO…

2025scala la russa

DAGOREPORT - LA DOMANDA CHE SERPEGGIAVA NEL FOYER DELLA SCALA, IERI SERA, ERA: “E ‘GNAZIO? DOVE STA LA RUSSA?”. COME MAI LA SECONDA CARICA DELLO STATO NON HA OCCUPATO LA POLTRONA DEL PALCO REALE, DOVE SI È SEMPRE DISTINTO NELLO STRAZIARE L’INNO DI MAMELI CON I SUOI SICULI ACUTI? IL PRESIDENTE DEL SENATO, TRA LA PRIMA DELLA SCALA SANTA E IL FESTIVAL DI SAN ATREJU, HA PREFERITO ATTOVAGLIARSI AL RISTORANTE “EL CAMINETO”, DIMORA DELLA SODALE SANTANCHÈ A CORTINA D’AMPEZZO...

john elkann theodore kyriakou repubblica

DAGOREPORT - DOMANI, FINALMENTE, GLI EMISSARI DI JOHN ELKANN SI DEGNERANNO DI INCONTRARE I CDR DI “REPUBBLICA” E “LA STAMPA” PER CHIARIRE LO STATO DELLA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRUPPO ANTENNA DI THEODORE KYRIAKOU. PER IL MAGNATE GRECO, I QUOTIDIANI SONO SOLO UN ANTIPASTO: IL SUO VERO OBIETTIVO SAREBBE ACQUISIRE UN'EMITTENTE TELEVISIVA - YAKI NON VEDE L'ORA DI LIQUIDARE IL GRUPPO EDITORIALE, PER FARE SEMPRE PIÙ AFFARI CON EXOR: LA CARTA RAPPRESENTA NEMMENO L'UN PER CENTO DELLA HOLDING, NON DÀ ALCUN GUADAGNO MA SOLO ROTTURE DI COJONI (E LA LINEA ANTI-TRUMP DEI DUE QUOTIDIANI È UNA ROGNA PER IL SEMPRE PIÙ AMERICANO JOHN) - KYRIAKOU HA SUBITO INIZIATO CON IL PIEDINO SBAGLIATO LA CAMPAGNA D’ITALIA: AVREBBE SCELTO COME ADVISOR NIENTEMENO CHE MIRJA CARTIA D’ASERO, EX AD DEL “SOLE 24 ORE” - RETTIFICA! CARTIA D'ASERO: "NON SONO ADVISOR DI ANTENNA O DI KYRIAKOU E NON MI OCCUPO DI EDITORIA DALL'USCITA DAL 'SOLE'"