LA SEDE RAI DI TRENTO PIGNORATA DALL'IMPRESA DI PULIZIA CHE NON VIENE PAGATA

Riceviamo e pubblichiamo:

Lettera 1
Realizzato il sogno di tanti italiani. L'avvocato Salvatore Di Pardo dopo aver udito una nuova domanda posta dalla Giunta delle elezioni del Senato, è scoppiato a ridere in diretta nazionale. Per tutto il resto c'è Mastercard.
Tiziano Longhi

Lettera 2
4 ottobre 2013, la sede RAI di Trento pignorata dall'impresa di pulizia che non viene pagata e che a sua volta non può pagare gli addetti impiegati quotidianamente nelle pulizie di ufficie studi. Nella stessa sede sono stipendiati ben due Caporedattori con buste paga da 5 zeri.

Perchè ci sono due caporedattori? Pare che uno sia stato accantonato per un presunto episodio di mobbing che ha portato al suicidio di un giornalista della redazione. Gli si è tolto il posto da Caporedattore ma non la qualifica e stipendio. Cosa fa? Sembra niente! E perchè tutti gli operatori alla telecamere sono diventati tutti giornalisti con relativo stipendio (in RAI tra i più alti) da giornalista? Poi non pagano le pulizie!!! mentre noi il canone lo paghiamo, altrimenti veniamo minacciati se non lo facciamo.

Lettera 3
Ora che non c'è più Gheddafi che ferma i migranti (grazie all'intraprendenza franco-inglese) dovremmo pretendere che nel Mediterraneo ci sia ANCHE le navi di Hollande e Cameron a fare da crocerossine. Ancora una volta si dimostra come l'esportazione della democrazia si tutta una pagliacciata per confermare vecchi equilibri o per stabilirne degli altri, sulla pelle della gente. (Iraq, Egitto, Libia e ora Siria?)

Lettera 4
Cosa significa Alfano si prende il PDL? Prima si presenti agli elettori, si prenda il 28% e solo allora si sarà preso il PDL, non con alchimie di palazzo, sogni di gloria intempestivi o previsioni giornalistiche. Ci sono diversi tipi di prese, compresa la presa (allitterazione)... per il culo!
Gino Celoria

Lettera 5
Ma come si permette l'Onu, di venire a dirci che siamo cambiati grazie a Kyenge e Boldrini? Ma dove diavolo è finita Emma Bonino, che permette a chiunque, dall'India all'Onu appunto,di sputarci in faccia? Noi siamo sempre stati solidali con gli immigrati, e ne abbiamo date ampie prove, Boldrini e Kyenge, oltre ad esasperare gli animi con demagogia spicciola, non han fatto nulla per il semplice motivo che sono in Parlamento da pochissimo. Ci hanno guidato loro? Ma che dicono? Ma pensi l'Onu a guidare Malta, che non muove un dito lasciando a noi anche ciò che dovrebbero fare loro, altro che ringraziare Boldrini e Kyenge. Si svegli la Bonino! e l'Onu pensi a chi davvero non fa, non si inventi redenzioni inesistenti. Indecenti
Paolo Lotti

Lettera 6
Caro Dago, dunque Franco Bernabè intasca 6,6 milioni di euro lasciando Telecom Italia.
Vi è entrato nel dicembre 2007 come amministratore delegato: il titolo quotava 2,17 euro.
Nell'aprile 2011 viene nominato presidente esecutivo: il titolo è già crollato a 1,07 euro.
Ieri viene dimissionato: il titolo è arrivato a 0,6 euro.
Un caso da manuale di distruzione di valore ben remunerata.
Con simpatia.
Andrea

Lettera 7
Caro Dago,
dopo i fatti dei giorni scorsi, mi pare evidente la differenza tra un politico molto abile e intelligente come Alfano...e uno di scarsa levatura e pasticcione come Formigoni. Il secondo una volta vinta la sfida parlamentare si fiondava su tutti i microfoni ad annunciare il nuovo gruppo parlamentare, che era cambiata un'era etc. (con scarsissimo rispetto dell'avversario umiliato anche a mio avviso).

Il primo nonostante la grande vittoria politica ha frenato e ha fatto bene a non muoversi in quella direzione e le ragioni sono molteplici: da fare la fine del Fli che stante i buoni sondaggi iniziali si ritrovò poi con un pugno di elettori, a diventare destinari di quelle campagne denigratorie a mezzo stampa e tv che il cav è comunque in grado di fare. Rinunciare a un partito il PDL, che ha già un brand ed è strutturato.

Alfano è un grande politico, non sbaglia mai una mossa. Un fine giocatore di scacchi. L'unica cosa che gli manca è l'aspetto comunicativo di Berlusconi, saper andare alla pancia della gente nei discorsi, qualità innata che in questo momento tra i giovani ha solo Renzi. Vedremo come saprà risolvere il problema, di certo che se si affida ai Formigoni e ai Giovanardi, e lui lo sa, si ritroverebbe soltanto nei pasticci.
Alessandro

Lettera 8
Quarto grado? Sterile, glaciale come il suo conduttore. Da quando non c'è più Salvo Sottile la trasmissione ha perso 1 milione di spettatori.Ora al posto di Sabrina Scampini subentra la telegiornalista Alessandra Viero.Chiamata: "Occhi di ghiaccio".Ci mancano i pinguini come ospiti in studio e poi siamo al completo.Ciao, Roby Fiasconaro.

Lettera 9
Mitico Dago,
solo tu puoi chiarire un dubbio che assilla in questi giorni noi povera gente semplice che deve lavorare per vivere: la politica cosa guadagna con l'immigrazione selvaggia?
Ormai i nostri li conosciamo bene, quando fanno il decreto "cresci Italia" sappiamo gia' che l'unica cosa che crescera' sono le tasse che dobbiamo pagare. Quando dicono che la disoccupazione e' una priorita', poi la disoccupazione batte il record dei record. Se dicono che bisogna rilanciare i consumi, subito dopo aumentano l'IVA.

Quando poi parlano di spending review, automaticamente parte una raffica di nomine tanto eccellenti quanto inutili. Quindi ormai conosciamo bene la differenza fra il loro dire ed il loro fare, ma una cosa ancora ci sfugge, come mai, in tempi di disperata ricerca di inesplorate fonti di reperimento di denaro, con l'immigrazione pare che ci siano fondi inesauribili, e la sensazione e' che facciano di tutto per incentivarla sempre più, con tutte le conseguenze a volta tragiche per gli immigrati stessi, ma sempre e comunque fonte di forte disagio per noi cittadini gia' fortemente provati da una crisi sempre più nera? Qualcosa non torna, qui gatta ci cova, di certo non e' come la raccontano. Dago, solo tu puoi dissolvere la nebbia che non consente di vederci chiaro.
Stefano55

Lettera 10
Caro DAGO, Papa Bergoglio nella sua visita a Lampedusa non ha affatto detto "venghino venghino" agli immigranti, ma ha raccomandato di considerarli uomini e trattarli come tali. Oltretutto non me la sento, io, di criticare la Chiesa, sempre presente quando c'e' da aiutare gli ultimi, con sacrificio e spesso con rischio personale di chi opera. Quelli che non sopporto sono i borghesi radical-chic, quelli con la bicicletta e il telefonino ultimo modello, quuuuuuuuuelli che tifano Kienge e schifano chi si preoccupa del fenomeno.

Si fa presto, abitando in zona Magenta o ai Parioli, quando nel condominio gli unici neri sono il portiere e le colf. Che vadano una settimana ad abitare in un condominio del "Satellite" di pioltello (è il primo esempio che mi viene), cambieranno idea in 15 minuti. Ma sì, lì ci mandano gli altri. Una riedizione dell'immutabile "armiamoci e partite": "facciamoli entrare e poi se li sciroppino gli altri".
Saluti BLUE NOTE

Lettera 11
Caro Dago,
la gabbia di ferro dell'artista Milton Machado davanti al palazzo di Gibellina mandata al rottamatore, più che un'opera d'arte o "la triste metafora di un'isola pronta per lo sfascio" a me sembra una boiata pazzesca, e caso mai una metafora di come si sono buttati i soldi per il terremoto del Belice. Che in questi periodi, con la gente che fa la fame, si pensi a buttare altri soldi per ricostruirla, è demenziale.
Ricordatevi che la carriera di Matteo Renzi è decollata quando ha avuto il coraggio di far demolire la schifosa pensilina davanti alla stazione di Firenze progettata pochi anni prima dall'architetto Toraldo di Francia.
Roland Delmay

Lettera 12
Caro Dago, ma non è vergognoso tutto cio' mentre a noi hanno applicato il contratto di solidarietà? Bernabè si dimette, liquidazione da 6,6 milioni Il cda di Telecom si é concluso dopo 4 ore e mezzo dal suo inizio. Qui Franco Bernabé ha rassegnato le dimissioni dalla carica di presidente esecutivo, ha comunicato la società mediante una nota. Il consiglio «ha espresso i suoi vivi ringraziamenti a Franco Bernabè per il grande impegno e l'elevato apporto manageriale profuso in questi anni alla guida della Società».

Bernabè si qualificava come consigliere esecutivo non indipendente, ed era presidente del Comitato Esecutivo. Possiede 468 mila azioni ordinarie di Telecom Italia (di cui 18mila indirettamente) e 480mila azioni di risparmio (di cui 30mila indirettamente). L'ormai ex presidente percepirà dall'azienda complessivi 6,6 milioni di euro.

Nel dettaglio, 3,7 milioni di euro rappresentano, come contenuto nella relazione sulla remunerazione per l'esercizio 2012, il trattamento a cui Bernabé «avrebbe avuto titolo sino a naturale scadenza del mandato (compenso fisso, variabile, benefit e altri compensi a equilibrio degli oneri fiscali applicabili ai benefit tassati)». Gli altri 2,9 milioni di euro sono il corrispettivo dell'accordo di non concorrenza, di durata pari a 12 mesi, la cui stipula é stata deliberata dal consiglio di amministrazione, in linea con la possibilità prevista dal contratto in essere.
Eduardo Saturno

Lettera 13
Caro Dago,
Berlusconi è un esempio di senatore decadente, Crimi è un esempio di decadentismo del Senato e dei senatori.
Francesco.

 

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