1. “SEI COME SEI” NON È OSCENO, È SOLO BRUTTO E I GINNASIALI NON SE LO MERITANO 2. MA QUALE SAFFO E CATULLO! IL ROMANZO DI MELANIA MAZZUCCO, ADOTTATO COME TESTO DA FAR LEGGERE E COMMENTARE DA ALUNNI DI TREDICI/QUATTORDICI ANNI DEL GINNASIO ROMANO “GIULIO CESARE”, È UNA PERFETTA MAZZUCCATA DI QUANTO POSSA ESSERE BANALE LA (PSEUDO) LETTERATURA AL SERVIZIO DELL’IDEOLOGIA E DEL POLITICAMENTE CORRETTO 3. IL BRANO INCRIMINATO: “SI INGINOCCHIÒ, FINGENDO DI CERCARE L’ACCAPPATOIO NEL BORSONE, E POI, CON UN GUIZZO FULMINEO, CON UNA DISINVOLTURA DI CUI NON SI IMMAGINAVA CAPACE, FICCÒ LA TESTA FRA LE GAMBE DI MARIANI E SI INFILÒ L’UCCELLO IN BOCCA. AVEVA UN ODORE PENETRANTE DI URINA, E UN SAPORE DOLCE. INVECE DI DARGLI UN PUGNO IN TESTA, MARIANI LASCIÒ FARE. GIOSE LO INGHIOTTÌ FINO ALL’ULTIMA GOCCIA…” 4. I GENITORI AL GIULIO CESARE: ‘’E’ GIUSTO CHE I NOSTRI FIGLI PARLINO DI OMOSESSUALITÀ’’ 5. IL PADRE DI UN ALUNNO: LA SCUOLA NON ENTRI A GAMBA TESA IN TEMI COSÌ DELICATI

1. DEMO FELLATIO
Nicoletta Tiliacos per ‘Il Foglio'

Nessuno avrebbe mai sospettato che quel muscoloso, ruvido, stopper della squadra di calcio dell'oratorio (...) la notte si stancava la mano sulle foto di Jimi Hendrix, Valerij Borzov e Cassius Clay. Pure, benché sapesse che Mariani Andrea non soltanto lo avrebbe respinto ma anche tradito e sputtanato, un pomeriggio, quando dopo la partita indugiò nello spogliatoio e si ritrovò solo con lui, Giose decise di agire - indifferente alle conseguenze. Si inginocchiò, fingendo di cercare l'accappatoio nel borsone, e poi, con un guizzo fulmineo, con una disinvoltura di cui non si immaginava capace, ficcò la testa fra le gambe di Mariani e si infilò l'uccello in bocca. Aveva un odore penetrante di urina, e un sapore dolce. Invece di dargli un pugno in testa, Mariani lasciò fare. Giose lo inghiottì fino all'ultima goccia e sentì il suo sapore in gola per giorni. Il fatto si ripeté altre due volte, innalzandolo a livelli di beatitudine inaudita".
(Melania Mazzucco, "Sei come sei",
Einaudi Stile libero, pp. 126-127)

Melania Mazzucco è nota per aver vinto lo Strega nel 2003 con "Vita" (Rizzoli). Romanzo nel quale, in alcune pagine, aveva fedelmente parafrasato "Guerra e pace" di Tolstoj (riaffiorato, pare, dall'inconscio, e non dalla libreria di casa o da Google). Se infliggiamo ai lettori un campione della prosa mazzucchiana, è solo perché "Sei come sei" è stato adottato come testo da far leggere e commentare da alunni del ginnasio nel liceo romano "Giulio Cesare".

Il romanzo - presentato come la storia di "una famiglia normale": lui e lui, più figlia ottenuta in Armenia con l'utero in affitto - è stato scelto da alcuni docenti impegnati nel programma di lotta alle "discriminazioni basate sull'orientamento sessuale e sull'identità di genere". Qualche studente ne ha parlato a casa, qualche genitore ha chiesto spiegazioni e i Giuristi per la vita hanno denunciato i docenti per "divulgazione di materiale dichiaratamente osceno" tra ragazzini di tredici-quattordici anni. Non è mancato il gruppo di beoti che ha colto l'occasione per dispiegare davanti al liceo uno striscione con su scritto: "Maschi selvatici, non checche isteriche".

Ma la vera occasione l'ha colta la Mazzucco. Sulla Repubblica, ha parlato ieri di "intimidazione squadrista" a proposito dei professori denunciati, e ha lamentato nientemeno che il ritorno dell'Indice, lo strumento con cui la chiesa condannava alla proibizione "il meglio della letteratura e del pensiero occidentale". Categoria nella quale - basta aprirlo a caso - sarebbe piuttosto arduo inserire "Sei come sei".

Perfetto esempio di quanto possa essere brutta la (pseudo) letteratura al servizio dell'ideologia e del politicamente corretto, occasionalmente in versione gay friendly. Della ragazzina Eva, che ha "due papà", Christian e Giose, ed è nata da maternità surrogata, ci viene detto che "è una bambina precoce, dall'intelligenza non comune". La sua "famiglia normale" è stata costruita grazie a una "portatrice" (testuale, altrove si dice "surrogata"), della quale ai due futuri "papà" interessavano i "parametri unicamente biologici" (che altro, sennò?). Anzi, "zoologici, aveva osservato Christian. Non cercavano una donna, ma una femmina".

E' da questa pratica edificante che nasce dunque Eva. Poi il padre genetico, Christian, muore in moto mentre procedeva a centoventi all'ora su una stradina di campagna, e la sua famiglia non accetta che la bambina rimanga con Giose. Prima, però, c'era stata la terribile umiliazione della festa della mamma. Entità obsoleta e antidemocratica, nel mondo arcobaleno della Mazzucco (la mamma, non solo la festa). E dire che all'inizio la maestra - si era forse consultata con i colleghi del "Giulio Cesare"? - "l'aveva soppressa, per non offendere la sua sensibilità... I bambini si erano lamentati, gli altri genitori avevano protestato, i suoi avevano acconsentito a ripristinarla, e così quel giorno, mentre i compagni fabbricavano un disegno o una statua di Das per la mamma, a lei non venne in mente niente da offrire a una donna che non poteva né voleva immaginare".

Noi invece non immaginiamo la felicità della Mazzucco per tanta pubblicità a buon mercato. La preside del "Giulio Cesare", nel difendere la scelta di farlo leggere ai ginnasiali, ha detto che "Sei come sei" è un "bel libro, pieno di poesia e delicatezza". Una prova? "La cabina era poco più grande di un ascensore, ma provvista di riviste pornografiche per stimolare l'erezione. Donne e uomini nudi, organi genitali squadernati in primissimo piano, adatti a ogni tendenza sessuale. Giose apprezzò la sensibilità dei dottori. Ma lo disgustò l'idea di concepire suo figlio masturbandosi sulla fotografia di uno stallone professionista. Chiuse gli occhi, pensò a Christian, e attivò la mano. Eiaculò in quattro minuti, e per la fretta maldestramente metà lo schizzò fuori. Gocce di liquido cremoso e opalescente colavano sul bordo del contenitore. Dovette pulirlo col kleenex. Il dottore incamerò il suo sperma e lo spedì in laboratorio senza commenti". Appunto.

2. IL SOTTOSEGRETARIO ALL'ISTRUZIONE: ‘VOGLIAMO CHIARIMENTI'
Da ‘Il Giornale'

«La scuola non può diventare un campo di battaglia ideologico». Il ministero dell'Istruzione interviene sul «caso Giulio Cesare». A parlare è il sottosegretario Gabriele Toccafondi che annuncia da Radio Vaticana la decisione di chiedere chiarimenti al dirigente scolastico del liceo romano dove la lettura di un passo del romanzo di Melania Mazzucco «Sei come sei», nel quale si descrive un rapporto orale consumato all'interno di uno spogliatoio, ha scatenato la dura reazione di molte famiglie che sono arrivate a denunciare i docenti coinvolti per corruzione di minore.

Uno dei genitori interessati, lo psichiatra Tonino Cantelmi, sottolinea la necessità del coinvolgimento delle famiglie. «Credo nel corpo docente del Giulio Cesare - dice Cantelmi - ma su alcuni temi molto sensibili, che riguardano l'educazione sessuale le famiglie non possono essere escluse». Certamente è necessario trovare una modalità condivisa dalle famiglie per affrontare argomenti come la discriminazioni basata sull'orientamento sessuale.

Soprattutto dopo che l'Italia ha adottato la Strategia Nazionale LGBT (Lesbiche, Gay, Bisessuali, Transessuali) promossa dal Consiglio d'Europa che prevede una serie di azioni pilota volte alla prevenzione ed al contrasto delle discriminazioni. Tra queste anche l'inserimento di temi come l'orientamento sessuale nei programmi scolastici. Un'apertura che è iniziata anni fa ma che negli ultimi tempi è stata intensificata anche sull'onda di episodi di cronaca che hanno segnalato un'emergenza omofobia oltre alla piaga della violenza sulle donne.

3. I GENITORI AL GIULIO CESARE: ‘E' GIUSTO CHE I NOSTRI FIGLI PARLINO DI OMOSESSUALITÀ'
Sara Grattoggi per ‘La Repubblica - Roma'

"I temi del libro Sei come sei, quali l'omosessualità e le nuove realtà familiari, sono certamente delicati, nonché attuali e importanti: è non solo giusto ma anche auspicabile che i nostri ragazzi si confrontino con essi, maturando le proprie convinzioni e acquisendo uno sguardo di apertura e tolleranza".

A scriverlo sono i genitori di una delle due V ginnasio del liceo Giulio Cesare finite nella bufera, in una lettera aperta di solidarietà a una delle docenti denunciate dalle associazioni Giuristi per la Vita e Pro Vita onlus per divulgazione di materiale osceno e possibile corruzione di minore, per aver fatto leggere il romanzo di Melania Mazzucco agli alunni durante le vacanze di Natale. Nel mirino delle due associazioni, che dichiarano di essersi mosse su impulso di alcuni genitori, un passaggio del libro in cui si descrive un rapporto orale fra due ragazzi, ritenuto "pornografico" dai denuncianti.

Ma le mamme e i papà, nel documento, ribadiscono "stima e fiducia" nei confronti della
le docenti e sottolineano come il libro sia stato letto a casa "senza alcuna forma di costrizione". Non solo. "Non si può dimenticare - scrivono mamme e papà - che la scelta del testo si colloca in un arco temporale che ha visto, proprio a Roma, il suicidio di due ragazzi - coetanei degli alunni a cui il testo era stato assegnato - le cui cause sono state connesse all'isolamento e allo scherno di cui i protagonisti erano fatti oggetto da parte dei compagni per il loro presunto o effettivo orientamento omosessuale".

"La nostra convinzione - concludono - è che solo coltivando la cultura del rispetto verso
diversità si possano ottenere generazioni di giovani capaci di convivere in un reciproco e consistente percorso di valori". Anche i genitori dell'altra V ginnasio coinvolta avrebbero preparato un'analoga lettera, che domani dovrebbe essere postata sul sito della scuola.

Intanto, il ministero dell'Istruzione chiederà un «approfondimento » sulla vicenda, come annunciato ieri a Radio Vaticana dal sottosegretario Gabriele Toccafondi. «Sulla scuola, ahimè, qualcuno sta giocando una battaglia ideologica. Il problema educativo del nostro Paese ha bisogno di molta attenzione, ma non di queste battaglie». Per questo, ha detto Toccafondi, è necessario «chiedere un approfondimento e arrivare, anche attraverso l'Ufficio scolastico regionale, alla verità delle cose». Non si tratterà, con tutta probabilità, di un'ispezione, ma solo di una relazione che ricostruisca i fatti.

Proprio ieri, il Circolo Mario Mieli aveva lanciato un appello al ministro Giannini, chiedendo un intervento «per garantire la libertà di educazione nella scuola pubblica». Mentre il Codacons ha offerto assistenza legale ai professori del liceo denunciati.

4. IL PADRE DI UN ALUNNO: LA SCUOLA NON ENTRI A GAMBA TESA IN TEMI COSÌ DELICATI
Da ‘La Repubblica'

«Quando la scuola entra a gamba tesa in temi delicati come l'educazione sessuale le famiglie vanno coinvolte». Non tutti i genitori, al Giulio Cesare, sono concordi nel difendere a spada tratta la scelta delle prof. «Io credo nel corpo docenti del liceo - spiega Tonino Cantelmi, psichiatra e padre di un alunno di un'altra classe - Ma stavolta penso abbiano valutato male la strada da intraprendere ».

Cosa avrebbero sbagliato, secondo lei?
«I genitori dovevano essere coinvolti, trattandosi di un tema sensibile. Bisogna lasciare la libertà educativa alle famiglie. E poi progetti di contrasto all'omofobia come questo vengono spesso affrontati da un solo punto di vista, mentre andrebbero modulati con il contributo di più voci. Altrimenti rischiano paradossalmente di alimentare i fenomeni che si propongono di sconfiggere».

In che senso?
«Come ha visto, anche con l'azione di Lotta studentesca, così si rischiano di favorire manifestazioni che, invece di contrastare l'omofobia, la incrementano».

I genitori delle due classi hanno espresso solidarietà alle docenti. E i ragazzi dicono di non essere rimasti turbati dal romanzo.
«Non è stato così per tutti. Non dimentichiamo che tutto è nato perché, 4 mesi fa, un'alunna, arrivata alle pagine in cui si descriveva in modo dettagliato un rapporto orale, ha deciso di non andare avanti, sentendosi violentata nella sua sensibilità». (s. g.)

 

 

MELANIA MAZZUCCO boy garage L LICEO GIULIO CESARE Melania G Mazzucco P val04 carlo vallauri melania mazzuccoALBERTO ASOR ROSA MELANIA MAZZUCCO - Copyright Pizzidb46 tamaro melania mazzuccost41 melania mazzuccocoppia gayjk campioni gay17GayCOPPIE GAY COPPIE GAY GayRAINEWS MANDA IN ONDA DI POMERIGGIO IL POMPINO DI NYMPHOMANIAC HardMARIANNA MADIA MARIA ELENA BOSCHI STEFANIA GIANNINI FEDERICA MOGHERINI IN SENATO FOTO LAPRESSE GIANNINI STEFANIA FOTO LAPRESSE MELANIA MAZZUCCO

Ultimi Dagoreport

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

DAGOREPORT – OCCHIO ELLY: TIRA UNA BRUTTA CORRENTE! A MILANO, LA FRONDA RIFORMISTA AFFILA LE LAME: SCARICA QUEL BUONO A NIENTE DI BONACCINI, FINITO APPESO AL NASO AD APRISCATOLE DELLA DUCETTA DEL NAZARENO – LA NUOVA CORRENTE RISPETTA IL TAFAZZISMO ETERNO DEL PD: LA SCELTA DI LORENZO GUERINI A CAPO DEL NUOVO CONTENITORE NON È STATA UNANIME (TRA I CONTRARI, PINA PICIERNO). MENTRE SALE DI TONO GIORGIO GORI, SOSTENUTO ANCHE DA BEPPE SALA – LA RESA DEI CONTI CON LA SINISTRATA ELLY UN ARRIVERÀ DOPO IL VOTO DELLE ULTIME TRE REGIONI, CHE IN CAMPANIA SI ANNUNCIA CRUCIALE DOPO CHE LA SCHLEIN HA CEDUTO A CONTE LA CANDIDATURA DI QUEL SENZAVOTI DI ROBERTO FICO - AD ALLARMARE SCHLEIN SI AGGIUNGE ANCHE UN SONDAGGIO INTERNO SECONDO CUI, IN CASO DI PRIMARIE PER IL CANDIDATO PREMIER, CONTE AVREBBE LA MEGLIO…

affari tuoi la ruota della fortuna pier silvio berlusconi piersilvio gerry scotti stefano de martino giampaolo rossi bruno vespa

DAGOREPORT - ULLALLÀ, CHE CUCCAGNA! “CAROSELLO” HA STRAVINTO. IL POTERE DELLA PUBBLICITÀ, COL SUO RICCO BOTTINO DI SPOT, HA COSTRETTO PIERSILVIO A FAR FUORI DALLA FASCIA DELL’''ACCESS PRIME TIME” UN PROGRAMMA LEGGENDARIO COME “STRISCIA LA NOTIZIA”, SOSTITUENDOLO CON “LA RUOTA DELLA FORTUNA”, CHE OGNI SERA ASFALTA “AFFARI TUOI” – E ORA IL PROBLEMA DI QUELL’ORA DI GIOCHINI E DI RIFFE, DIVENTATA LA FASCIA PIÙ RICCA DELLA PROGRAMMAZIONE, È RIMBALZATO IN RAI - UNO SMACCO ECONOMICO CHE VIENE ADDEBITO NON SOLO AL FATTO CHE GERRY SCOTTI SI ALLUNGHI DI UNA MANCIATA DI MINUTI MA SOPRATTUTTO ALLA PRESENZA, TRA LA FINE DEL TG1 E L’INIZIO DI “AFFARI TUOI”, DEL CALANTE “CINQUE MINUTI” DI VESPA (CHE PER TENERLO SU SONO STATI ELIMINATI GLI SPOT CHE LO DIVIDEVANO DAL TG1: ALTRO DANNO ECONOMICO) - ORA IL COMPITO DI ROSSI PER RIPORRE NELLE TECHE O DA QUALCHE ALTRA PARTE DEL PALINSESTO IL PROGRAMMINO CONDOTTO DALL’OTTUAGENARIO VESPA SI PROSPETTA BEN PIÙ ARDUO, AL LIMITE DELL’IMPOSSIBILE, DI QUELLO DI PIERSILVIO CON IL TOSTO ANTONIO RICCI, ESSENDO COSA NOTA E ACCLARATA DEL RAPPORTO DIRETTO DI VESPA CON LE SORELLE MELONI…

antonio pelayo bombin juan carlos

DAGOREPORT: COME FAR FUORI IL SACERDOTE 81ENNE ANTONIO PELAYO BOMBÌN, CELEBERRIMO VATICANISTA CHE PER 30 ANNI È STATO CORRISPONDENTE DELLA TELEVISIONE SPAGNOLA "ANTENA 3", CUGINO DI PRIMO GRADO DELL’EX RE JUAN CARLOS? UN PRETE CHE A ROMA È BEN CONOSCIUTO ANCHE PERCHÉ È IL CONSIGLIERE ECCLESIASTICO DELL'AMBASCIATA SPAGNOLA IN ITALIA, VOCE MOLTO ASCOLTATA IN VATICANO, CAPACE DI PROMUOVERE O BLOCCARE LA CARRIERA DI OGNI ECCLESIASTICO E DI OGNI CORRISPONDENTE SPAGNOLO – PER INFANGARLO È BASTATA UNA DENUNCIA AI CARABINIERI DI ROMA DI UN FINORA NON IDENTIFICATO CRONISTA O PRODUCER DI REPORT VATICANENSI CHE LO ACCUSA DI VIOLENZA SESSUALE, IMPUTAZIONE DIVENTATA NELLA DISGRAZIATA ERA DEL METOO L’ARMA PIÙ EFFICACE PER FAR FUORI LA GENTE CHE CI STA SUL CAZZO O PER RICATTARLA – IL POVERO PELAYO È FINITO IN UN TRAPPOLONE CHE PUZZA DI FALSITÀ PIÙ DELLE BORSE CHE REGALA DANIELA SANTANCHÉ E DELLE TETTE DI ALBA PARIETTI – IL SOLITO E BIECO SCHERZO DA PRETE, PROBABILMENTE USCITO DALLE SACRE MURA DELLA CITTÀ DI DIO…

giorgia meloni gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - LE RESURREZIONI DI “LAZZARO” SANGIULIANO NON SI CONTANO PIÙ: “BOCCIATO” DA MINISTRO, RIACCIUFFATO IN RAI E SPEDITO A PARIGI, ORA SBUCA COME CAPOLISTA ALLE REGIONALI CAMPANE - ESSÌ: DIVERSAMENTE DAGLI IRRICONOSCENTI SINISTRATI, A DESTRA LA FEDELTÀ NON HA SCADENZA E GLI AMICI NON SI DIMENTICANO MAI - DURANTE I TRE ANNI A PALAZZO CHIGI, IL “GOVERNO DEL MERITO COME ASCENSORE SOCIALE” (COPY MELONI) HA PIAZZATO UNA MAREA DI EX DEPUTATI, DIRIGENTI LOCALI, TROMBATI E RICICLATI NEI CDA DELLE AZIENDE CONTROLLATE DALLO STATO - COME POTEVA LA STATISTA DELLA GARBATELLA DIMENTICARE SANGIULIANO, IMMARCESCIBILE DIRETTORE DEL TG2 AL SERVIZIO DELLA FIAMMA? IL FUTURO “GENNY DELON” ‘’ERA SALITO TALMENTE TANTO NELLE GRAZIE DELLA FUTURA PREMIER DA ESSERE CHIAMATO A SCRIVERE PARTE DEL PROGRAMMA DEI MELONIANI, INVITATO A CONVENTION DI PARTITO E, ALLA FINE, RICOMPENSATO ADDIRITTURA CON UN POSTO DI GOVERNO’’ - E’ COSÌ A DESTRA: NESSUNA PIETÀ PER CHI TRADISCE, MASSIMO PRONTO SOCCORSO PER CHI FINISCE NEL CONO D’OMBRA DEL POTERE PERDUTO, DOVE I TELEFONINI TACCIONO E GLI INVITI SCOMPAIONO… - VIDEO

giorgia meloni sigfrido ranucci elly schlein bomba

DAGOREPORT – DOBBIAMO RICONOSCERLO: GIORGIA MELONI HA GESTITO IN MANIERA ABILISSIMA IL CASO DELL'ATTENTATO A RANUCCI, METTENDO ANCORA UNA VOLTA IN RISALTO L'INETTITUDINE POLITICA DI ELLY SCHLEIN - GETTARE INDIRETTAMENTE LA RESPONSABILITA' DELL'ATTO TERRORISTICO ALLA DESTRA DI GOVERNO, COME HA FATTO LA SEGRETARIA DEL PD, È STATA UNA CAZZATA DA KAMIKAZE, ESSENDO ORMAI LAMPANTE CHE LE BOMBE SONO RICONDUCIBILI AL SOTTOMONDO ROMANO DEL NARCOTRAFFICO ALBANESE, OGGETTO DI UN'INCHIESTA DI "REPORT" - E QUELLA VOLPONA DELLA PREMIER HA RIBALTATO AL VOLO LA FRITTATA A SUO VANTAGGIO: HA CHIAMATO RANUCCI PER MANIFESTARGLI SOLIDARIETÀ E, ANCORA PIÙ IMPORTANTE, HA INVIATO TRE AUTOREVOLI ESPONENTI DI FRATELLI D’ITALIA (TRA CUI BIGNAMI E DONZELLI) ALLA MANIFESTAZIONE INDETTA DAL M5S PER RANUCCI E LA LIBERTÀ DI STAMPA - DOPO L’ATTENTATO, NESSUNO PARLA PIÙ DI UN POSSIBILE PASSAGGIO DI "REPORT" A LA7: SIGFRIDO, ORA, È INTOCCABILE… - VIDEO