cottarelli

SIAMO COTTARELLI A PUNTINO - “NON VEDO PERCHÉ NON DOVREMMO CHIEDERE IL MES: 36 MILIARDI A TASSI QUASI ZERO SIGNIFICA RISPARMIARE 500 MILIONI ALL’ANNO” – POI SVELA: “LA SORVEGLIANZA RAFFORZATA SUI BILANCI PUÒ PARTIRE, SU INIZIATIVA DELLA COMMISSIONE, ANCHE SENZA AVER CHIESTO PRESTITI AL MES, QUINDI…”

Enrico Marro per il “Corriere della Sera”

 

Professor Cottarelli, si dice che lei potrebbe fare il commissario per il Recovery fund. È così?

 

«Non me lo ha detto nessuno. Quindi credo che non sia vero», risponde l' economista Carlo Cottarelli, direttore dell' Osservatorio sui conti pubblici italiani.

 

Ma sarebbe disponibile?

 

sergio mattarella carlo cottarelli

«Mah, prima tutto bisognerebbe chiedersi se serve un altro commissario, tra l' altro per una cosa che dovrebbe gestire il governo. Insomma, andrebbe capito il ruolo di una eventuale figura del genere».

 

GIUSEPPE CONTE URSULA VON DER LEYEN

In ogni caso, che ne pensa della proposta della presidente della commissione Ue, Ursula von der Leyen?

«Che è buona. Rispetto alle crisi 2008-9 e 2011-12 c' è un cambiamento enorme. A parte l' intervento della Bce, ci sono le iniziative dell' Ue che non esistevano dieci anni fa. Il Next generation Ue della von der Leyen è un piano importante e innovativo. Certo, bisognerà vedere se verrà approvato e in che misura sarà implementato.

 

giuseppe conte e ursula von der leyen a bruxelles

 Ed è vero che si tratta di risorse che possono essere usate solo dal 2021, ma noi avremo bisogno di importi elevati per molto tempo e questa proposta presenta un vantaggio indubbio per l' Italia, perché questi prestiti arriverebbero a tasso praticamente zero e con scadenza trentennale. Poi una parte sarebbe a fondo perduto, anche se andranno fissate delle tasse europee per ripagare il meccanismo. Insomma, anche se ci sono aspetti da chiarire, la proposta è vantaggiosa per un Paese come l' Italia che prende prestiti a tassi elevati».

 

carlo cottarelli foto di bacco (2)

Federico Fubini ha spiegato sul «Corriere» che nel 2021 l' Italia potrebbe ricevere al massimo 4 miliardi di finanziamenti e 8 miliardi di prestiti, in tutto lo 0,7% del Pil. Troppo poco e troppo tardi, non crede?

«No. Credo che sia una proposta che si può migliorare, cercando di avere più soldi nel 2021. Ma, ripeto, nel 2022 e negli anni seguenti, non è che l' Italia non avrà bisogno di soldi. Comunque le cifre riportate nella tavola della commissione sono del tutto indicative e le erogazioni ai singoli Paesi dipenderanno molto dalla loro capacità di spesa».

Nel frattempo l' Italia potrebbe chiedere, da luglio, più di 36 miliardi di euro di prestiti dal Mes, il fondo europeo salva Stati, per spese sanitarie. Ma governo e maggioranza sono divisi.

 

RUTTE KURZ MERKEL

Lei cosa farebbe?

«Li prenderei. Il Mes era stato creato per uno scopo diverso, lo sappiamo. Ma ora serve proprio a far arrivare i soldi presto. E sono state date assicurazioni che le parti di supervisione stretta sui bilanci pubblici non verrebbero applicate. Non vedo perché non dovremmo chiedere questi prestiti: 36 miliardi a tassi quasi zero per 10 anni significa per l' Italia risparmiare 500 milioni all' anno, circa 9 volte più di quanto risparmierebbe col taglio dei parlamentari. Tra l' altro, la sorveglianza rafforzata sui bilanci può partire, su iniziativa della commissione, anche senza aver chiesto prestiti al Mes, quindi».

MARK RUTTE ANGELA MERKEL

 

Senza i prestiti Mes e Sure (il piano Ue anti disoccupazione) l' Italia può far fronte alle necessità? Glielo domando perché già si dice che il governo dovrà chiedere al Parlamento un nuovo aumento del deficit, dopo i 75 miliardi autorizzati finora.

 

«Il governo dovrà chiedere altro deficit, perché le risorse per famiglie e lavoratori sono insufficienti e poi manca un piano di rilancio degli investimenti. Al momento c' è l' intervento della Bce che tiene sotto controllo gli spread, ma c' è stata la sentenza della Corte costituzionale tedesca che dobbiamo vedere se avrà effetti sull' acquisto dei titoli. In ogni caso, per l' Italia sarebbe meglio chiedere i prestiti del Mes e del Sure».

giuseppe conte roberto gualtieri 9

Sette milioni di lavoratori sono in cassa integrazione.

 

ROBERTO GUALTIERI AKA MAO TSE TUNG

La Banca d' Italia stima un calo dell' occupazione nel 2020 di 900 mila unità. Come evitare tensioni sociali?

CARLO COTTARELLI

«Bisogna far ripartire il Paese. Con i sostegni a famiglie e imprese il governo ha preso misure di tipo difensivo. Ma in questo clima di incertezza la gente non spende e allora è necessario rilanciare gli investimenti, con classiche politiche keynesiane. Sarebbe importantissimo intanto sbloccare i 70 miliardi di opere pubbliche già finanziate».

 

Il centrodestra propone di abbattere le tasse, usando le risorse Ue. È d' accordo?

romano prodi on the beach

«In generale sono favorevole alla riduzione delle tasse ma ciò richiede coperture permanenti mentre le risorse Ue non lo sono, ma servono a finanziare riforme di cui l' Italia ha bisogno, dal digitale alla sanità. Per finanziare il taglio delle tasse bisognerebbe invece ridurre l' evasione o realizzare risparmi di spesa».

 

L' ex presidente del Consiglio, Romano Prodi, ha detto al «Corriere» di vedere con favore lo Stato azionista temporaneo delle aziende che concorre a salvare. Lei?

«La parola chiave è "temporaneo". Se è così, va bene. Se invece si trattasse di un ingresso permanente mi preoccuperebbe. In questo senso mi pare strana la norma del decreto Rilancio che prevede la creazione di "Patrimonio destinato" in capo alla Cdp, con una dotazione di 44 miliardi, della durata di 12 anni; durata che può essere estesa con una semplice deliberazione della stessa Cdp, su proposta del ministero, senza interpellare il Parlamento».

Ultimi Dagoreport

jackie kennedy e gianni agnelli a ravello nel 1962

JOHN KENNEDY E’ STATO IL PIÙ INFEDELE PUTTANIERE DEL XX SECOLO MA SUA MOGLIE JACQUELINE S’ATTACCAVA COME UN’IDROVORA A OGNI AUGELLO A PORTATA DI MANO (DAI DUE COGNATI ROBERT E TED PASSANDO PER SINATRA, BEATTY, MARLON BRANDO E VIA CHIAVANDO) - L’8 AGOSTO 1962, TRE GIORNI DOPO LA MORTE DI MARYLIN MONROE, JACKIE (INCAZZATA PER LE INDISCREZIONI SULLA LIAISON TRA IL MARITO E L’ATTRICE) RAGGIUNSE RAVELLO, SULLA COSTIERA AMALFITANA: FU ACCOLTA COME UNA REGINA DALL’ALLUPATISSIMO GIANNI AGNELLI – PER JACKIE, RAVELLO FECE RIMA CON PISELLO E LA VACANZA DIVENNE UN’ALCOVA ROVENTE (“LA VACANZA PIÙ BELLA DELLA SUA VITA”, RIPETEVA) AL PUNTO DA TRATTENERSI PIU’ DEL PREVISTO FINCHÉ NON PIOMBARONO 007 AMERICANI A PRELEVARLA COME UN ALMASRI QUALUNQUE PER RIPORTARLA A WASHINGTON DAL MARITO CORNUTO E INCAZZATO - LA VORACE JACKIE IMPARÒ A FARE BENE I POMPINI GRAZIE ALL'ATTORE WILLIAM HOLDEN: “ALL'INIZIO ERA RILUTTANTE, MA UNA VOLTA PRESO IL RITMO, NON SI FERMAVA PIÙ” –PER RIPICCA CI FU ANCHE UNA LIASON MARELLA AGNELLI-JOHN KENNEDY (CONFIDENZA DI INFORMATISSIMA SOCIALITE) - VIDEO

edmondo cirielli maria rosaria campitiello paolo di maio

“INUTILE FRUSTARE UN CIUCCIO MORTO, CAMBIA SPACCIATORE” – A PARLARE NON È UN HATER ANONIMO MA UN VICEMINISTRO DELLA REPUBBLICA: EDMONDO CIRIELLI, ESPONENTE DI SPICCO DI FRATELLI D'ITALIA E NUMERO DUE DI TAJANI AGLI ESTERI, CHE SBROCCA SU FACEBOOK E INSULTA IL SINDACO DI NOCERA INFERIORE, PAOLO DI MAIO – A FAR ANDARE FUORI GIRI CIRIELLI È STATO UN POST DEL PRIMO CITTADINO SU ALCUNI INCARICHI DELLA COMPAGNA AL MINISTERO DELLA SALUTE, MARIA ROSARIA CAMPITIELLO – LA VIOLENTISSIMA REPRIMENDA DI CIRIELLI: “NELLA VITA PRIVATA NON HAI MAI FATTO NIENTE DI BUONO" - COME MAI CIRIELLI SE L’È PRESA COSÌ TANTO? FORSE SENTE LA SUA CANDIDATURA A GOVERNATORE DELLA CAMPANIA CHE SI ALLONTANA? O TEME UNA SCONFITTA BRUCIANTE, ASSAI PROBABILE SE IL CENTROSINISTRA RITROVA L’UNITÀ?

igor taruffi elly schlein

DAGOREPORT - QUALCUNO DICA A ELLY SCHLEIN CHE STA AFFONDANDO IL PD! - NON SOLO TOSCANA E UMBRIA, DALLA CAMPANIA ALLA SICILIA FINO ALLA PUGLIA, SI MOLTIPLICANO I PROBLEMI SUI “TERRITORI” - A FINIRE NEL MIRINO LO “SPICCIAFACCENDE” DI ELLY, IGOR TARUFFI, RESPONSABILE ORGANIZZAZIONE DEL NAZARENO. DOVE C’È LUI, C’È CASINO, VISTA LA SUA PROPENSIONE A SALVAGUARDARE I CACICCHI FEDELI ALLA MIGLIORE ALLEATA DEL GOVERNO MELONI - IN SUO SOCCORSO È ARRIVATO ANCHE IL BERSANIANO NICO STUMPO CHE NON RIESCE AD EVITARE I PASTICCI CHE "LO STRATEGA IN VERSIONE PIZZICAGNOLO" TARUFFI COMBINA A CAUSA DELLA SCARSA CONOSCENZA DELLE REGOLE E DELLE DIVERSE REALTA’ LOCALI. E PER LA PRIMA VOLTA…

giorgia meloni ursula von der leyen donald trump dazi matteo salvini

DAGOREPORT – LA LETTERINA DELL’AL CAFONE DELLA CASA BIANCA È UNA PISTOLA PUNTATA ALLA TEMPIA DEI LEADER EUROPEI, CUI È RIMASTA UNA SOLA VIA DI USCITA, QUELLA COSIDDETTA “OMEOPATICA”: RISPONDERE AL MALE CON IL MALE. LINEA DURA, DURISSIMA, ALTRIMENTI, ALLE LEGNATE DI TRUMP, DOMANI, ALL’APERTURA DELLE BORSE, SI AGGIUNGERANNO I CALCI IN CULO DEI MERCATI. LA CINA HA DIMOSTRATO CHE, QUANDO RISPONDI CON LA FORZA, TRUMP FA MARCIA INDIETRO - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” ORMAI È RIMASTA L’UNICA A IMPLORARE, SCODINZOLANTE, “IL DIALOGO” COL DAZISTA IN CHIEF, NEMMENO LE CIFRE CATASTROFICHE SULLE RIPERCUSSIONI DELLE TARIFFE USA SULLE  AZIENDE ITALIANE, TANTO CARE ALLA LEGA, HA FERMATO I DEMENZIALI APPLAUSI ALLA LETTERA-RAPINA DA PARTE DI MATTEO SALVINI – ASCOLTATE JOSEPH STIGLITZ, PREMIO NOBEL PER L’ECONOMIA: “TRUMP NON AGISCE SECONDO ALCUN PRINCIPIO ECONOMICO, NON CONOSCE LO STATO DI DIRITTO, È SEMPLICEMENTE UN BULLO CHE USA IL POTERE ECONOMICO COME UNICA LEVA. SE POTESSE, USEREBBE QUELLO MILITARE’’

steve witkoff marco rubio sergei lavrov

RUBIO, IL TAJANI STARS AND STRIPES – IL SEGRETARIO DI STATO AMERICANO NON TOCCA PALLA E SOFFRE IL POTERE DI STEVE WITKOFF, INVIATO DI TRUMP IN MEDIO ORIENTE CHE SE LA COMANDA ANCHE IN UCRAINA. IL MINISTRO DEGLI ESTERI USA PROVA A USCIRE DALL’ANGOLO PARLANDO DI “NUOVA IDEA” DELLA RUSSIA SUI NEGOZIATI IN UCRAINA. MA IL MINISTRO DEGLI ESTERI DI PUTIN, LAVROV, SUBITO VEDE IL BLUFF: “CONFERMIAMO LA NOSTRA POSIZIONE” – TRUMP AVEVA OFFERTO DI TUTTO A WITKOFF, MA L’IMMOBILIARISTA NON HA VOLUTO RUOLI UFFICIALI NELL’AMMINISTRAZIONE. E TE CREDO: HA UN CONFLITTO DI INTERESSE GRANDE QUANTO UN GRATTACIELO...