sabino cassese

I SILURI DI CASSESE AI MAGISTRATI - NEL SUO NUOVO SAGGIO L'EX MEMBRO DELLA CORTE COSTITUZIONALE FA A PEZZI LE TOGHE IN ITALIA: "ESISTE UNO STRAPOTERE DELL'ACCUSA, IL RUOLO DEI PUBBLICI MINISTERI SI È ESTESO OLTRE I LIMITI DELLA COSTITUZIONE. QUELLO CHE DOVEVA ESSERE 'ORDINE' È DIVENUTO "POTERE". C'È UNA RESA DELL'AUTORITÀ POLITICO-LEGISLATIVA AL CORPO DEI MAGISTRATI, CHE SI COMPONE DI PERSONE LABORIOSE E DI SFATICATI CHE…"

Sabino Cassese per il "Corriere della Sera"

 

sabino cassese a l'aria che tira

Charles-Louis de Secondat, barone di La Brède e di Montesquieu, scrisse il suo famoso libro nel 1748. Era nato nel 1689 e morì nel 1755. Visse, quindi, per 26 anni sotto il regno del Roi Soleil, Luigi XIV, che durò 72 anni.

 

In quel tempo si rese conto che chi ha il potere è portato ad abusarne. Nel capitolo 6 del libro XI della sua opera illustrò la separazione dei poteri perché «il potere potesse limitare il potere».

 

sabino cassese foto di bacco

Influenzato da Montesquieu, il costituente americano Alexander Hamilton scrisse che il potere giudiziario è il meno pericoloso perché non controlla le forze armate e il bilancio. Quella separazione dei poteri è ora tradita, come è stato osservato, dall'espansione del potere giudiziario in Italia, «una società amministrata dalla giustizia penale», che ha «l'ambizione alla popolarità» ed è circondata da un «alone mediatico».

 

Di qui una «crisi di effettività e di autorevolezza della giurisdizione», alimentata anche dal «dato inconfutabile della irragionevole durata del processo italiano», nonché «da deprecabili episodi di illegittima diffusione di dati lesivi della dignità e riservatezza e della presunzione di innocenza della persona».

 

CASSESE

Dinanzi a questo fenomeno, gli italiani si sono divisi tra i cosiddetti giustizialisti e i cosiddetti garantisti. L'Eurobarometro segnala l'Italia tra i Paesi in cui l'indipendenza del sistema giudiziario è considerata negativamente e indica che il grado di fiducia dei cittadini nel sistema giudiziario è del 37% mentre per la polizia e l'esercito è al 64%.

 

Questa analisi ha mostrato che il governo dei giudici in Italia ha assunto caratteristiche diverse rispetto ad altri Paesi perché è più pervasivo. La magistratura è più presente nello spazio pubblico e meno capace di dare giustizia, ma si sente investita della delega sociale al controllo della virtù e si vale di un'opinione pubblica sensibilizzata, per utilizzare il naming and shaming.

 

magistrati

Le procure hanno maggiori poteri. Il corpo politico è recessivo, anche se, talora, strumentalizza la magistratura. La macchina della giustizia italiana è inadeguata a far fronte all'esplosione del diritto degli ultimi decenni e lascia la crescente domanda di giustizia insoddisfatta.

 

Le cause iscritte e quelle pendenti sono troppe. La durata media dei processi è tra le più alte in Europa. Per questo, l'Italia è continuamente sanzionata dalla Corte europea dei diritti dell'uomo, la fiducia degli italiani nell'affidabilità del ricorso alla giustizia è nettamente inferiore alla media europea, la maggioranza degli italiani è convinta che i giudici non siano imparziali, molte multinazionali sono restie dall'investire in Italia.

 

Questa situazione ha gravi conseguenze sull'intero sistema istituzionale e sui rapporti tra Stato e cittadino. Infatti, le norme diventano realtà con l'intervento dei giudici, che sono l'anello che chiude la catena del sistema giuridico.

 

SABINO CASSESE

Sono le corti che debbono assicurare, in ultima istanza, il rispetto del diritto. Ma giustizia ritardata è giustizia negata. Dal che conseguono l'impunità, la fuga dalla giustizia (arbitrati) e l'adattamento all'illegalità (il condominio rinuncia a portare in giudizio il condomino moroso, se sa che occorreranno anni per ottenere giustizia).

 

Insomma, l'insufficienza grave dell'intera macchina giudiziaria produce effetti che si ripercuotono sull'intero vivere civile, impediscono o rallentano gli investimenti, disabituano a quel severo minimo di governo che è necessario in ogni società, inducono a comportamenti illegali e incentivano la lawlessness.

 

sabino cassese foto di bacco (2)

Un altro paradosso è quello di un corpo giudiziario composto da persone mediamente ben preparate, ma chiuso in sé stesso, corporativo, che non riesce a trovare nella sua esperienza le idee per correggersi e che pare incapace di far maturare proposte di ordinamenti migliori e di dialogare con la cultura, le professioni, il mondo politico.

 

Il corpo si compone di persone laboriose e di «sfaticati», di pochi ciarlieri e molti silenziosi, di difensori a spada tratta del diritto di non essere né misurati né valutati, e di pragmatici programmatori.

 

Di qui una grande varietà tra corti e tribunali, anche con molti divari territoriali. Nell'attività rivolta all'esterno sono continue le interferenze della minoranza rumorosa con l'attività normativa dell'altro corpo dello Stato, quello legislativo, interferenze rafforzate da continui «appelli al popolo» in nome dell'onestà e di altre virtù.

 

MAGISTRATI

Simmetricamente, si registra una progressiva resa dell'autorità politico-legislativa al corpo dei magistrati (specialmente a quelli dell'accusa), resa che si sostanzia nella riduzione del perimetro dell'immunità riservata in origine dalla Costituzione ai parlamentari, in un allargamento legislativo del perimetro del diritto penale (ad esempio, con la creazione di nuove figure di reato) e in una tendenza del potere esecutivo e del presidente della Repubblica a disinteressarsi dell'organizzazione e del funzionamento della magistratura e della gestione del relativo personale.

 

Quello che la Costituzione definisce «ordine» è divenuto «potere». Al compito di dare giustizia si affianca quello di predicare le virtù. In conclusione, l'ordine giudiziario ha acquisito un ruolo diverso da quello prefigurato nella Costituzione.

 

Giustizia

Nel 1948, si pensava a un corpo che amministrasse la giustizia, difeso da possibili interventi esterni, grazie alla sua indipendenza. Domanda di giustizia, debolezze del corpo politico, interesse di quest'ultimo a sfruttare l'indipendenza della magistratura, chiusura corporativa hanno, invece, modificato la «Costituzione materiale»: la magistratura ha fatto nello stesso tempo troppo poco e troppo.

 

Troppo poco per l'enorme domanda di giustizia insoddisfatta e per la fuga dalla giustizia; troppo per la politicizzazione endogena del corpo dei magistrati (o almeno di quelli di essi più attivi) e per il posto nuovo da essi occupato sia nell'opinione pubblica, sia tra le forze politiche: nell'opinione pubblica, nel senso di avere nutrito un'attesa di giustizieri e una delusione di giustizia, nelle forze politiche, nel senso di condizionarne l'agenda.

 

GIUSTIZIA 2

Il posto, quindi, della magistratura nella Costituzione materiale è ben diverso da quello prefigurato dalla Costituzione formale. In Italia, come in altri Paesi, il potere giudiziario ha acquisito, nel corso della storia repubblicana, un ruolo importante nel sistema politico-costituzionale, a danno degli altri due poteri dello Stato.

 

Ma il modo in cui questo processo è avvenuto e i risultati prodotti sono diversi. In Italia, più che gli organi giudicanti, hanno guadagnato prominenza quelli dell'accusa, mentre invece, a causa dei loro ritardi, i primi hanno visto arretrare il proprio ruolo (un esempio è la fuga dalla giustizia).

 

In Italia, la prominenza è avvenuta non grazie alla giudiziarizzazione, ma piuttosto a causa di un diverso meccanismo, che segue una strada diversa e in un certo senso alternativa, quello di naming and shaming. In Italia, la prominenza acquisita dal corpo dei magistrati è andata a discapito della loro indipendenza, a causa della politicizzazione endogena che ha prodotto.

Ultimi Dagoreport

ferragni city life

CHE CRASH! DA CASA FERRAGNI ALL’INSEGNA DI GENERALI, LA CADUTA DELLA MILANO CITY LIFE - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: ‘’SI È PASSATI DALLA MILANO INDUSTRIALE A QUELLA DEI CREDULONI DEL PANDORO, PER FINIRE ALLA CADENTE MILANO FINANZIARIA ORA CHE MPS VUOL PRENDERSI MEDIOBANCA PER PRENDERSI GENERALI - NEL BANDO PER CITY LIFE L’ACCORDO IMPONEVA CHE “IL 50% DELL’AREA FOSSE DESTINATA A VERDE PUBBLICO”. ECCOME NO! RENZO PIANO PRESENTÒ UN PROGETTO METÀ VERDE E METÀ CON UN GRATTACIELO E QUALCHE CASA. LO BOCCIARONO. SI SPALANCARONO COSÌ LE PORTE AD ALTRI ARCHISTAR: LIBESKIND, HADID E ISOZAKI. E COSÌ CITY LIFE È DIVENTATA UN NON-LUOGO, UNA DUBAI SHOPPING MALL DIVENUTO UTILE ALLA COLLETTIVITÀ GRAZIE AL COVID, PERCHÉ LÌ CI FACEVANO LE VACCINAZIONI...

mediobanca mediolanum massimo doris nagel

MEDIOSBANCA! – BANCA MEDIOLANUM ANNUNCIA LA VENDITA DELLA SUA QUOTA DEL 3,5% IN MEDIOBANCA A INVESTITORI ISTITUZIONALI. E A NAGEL, ALLE PRESE CON L’OPS DI MPS, VIENE MENO IL PRIMO SOCIO DELL'ACCORDO DI CONSULTAZIONE TRA AZIONISTI – ERA UNA MOSSA PREVISTA DAL MOMENTO CHE L’EVENTUALE FUSIONE MEDIOBANCA-BANCA GENERALI TRASFORMEREBBE IL CORE BUSINESS DI PIAZZETTA CUCCIA NELLA GESTIONE DEL RISPARMIO, ANDANDO A SBATTERE CON L’IDENTICA ATTIVITÀ DELLA BANCA DI DORIS E BERLUSCONI….

mattarella nordio meloni giorgia carlo sergio magistrati toghe giudici

DAGOREPORT - MENTRE ELLY SCHLEIN PENSA DI FARE OPPOSIZIONE VOLANDO A BUDAPEST A SCULACCIARE ORBAN PER I DIRITTI DEI GAY UNGHERESI, GIORGIA MELONI E I SUOI FRATELLI D’ITALIASI SI RITROVANO DAVANTI UN SOLO "NEMICO": LA COSTITUZIONE - SE DALLA CORTE DEI CONTI ALLA CASSAZIONE C'E' IL MATTARELLO DI MATTARELLA, LA MUSICA CAMBIA CON LA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA DI NORDIO - UNA VOLTA CHE IL PARLAMENTO APPROVERÀ LA “SEPARAZIONE DELLE CARRIERE” DI GIUDICI E PM, S’AVANZA IL RISCHIO CHE LE PROCURE DIPENDERANNO DAL MINISTERO DI GIUSTIZIA - ULTIMA SPES È IL REFERENDUM CONFERMATIVO CHE PER AFFONDARE UNA LEGGE DI REVISIONE COSTITUZIONALE NON  STABILISCE UN QUORUM: È SUFFICIENTE CHE I VOTI FAVOREVOLI SUPERINO QUELLI SFAVOREVOLI - ECCO PERCHE' IL GOVERNO MELONI HA LA COSTITUZIONE SUL GOZZO...

malago meloni abodi fazzolari carraro

DAGOREPORT - CHE LA CULTURA POLITICA DEI FRATELLINI D’ITALIA SIA RIMASTA AL SALTO NEL “CERCHIO DI FUOCO” DEL SABATO FASCISTA, È STATO LAMPANTE NELLA VICENDA DEL CONI - QUANDO, ALLA VIGILIA DELL’ELEZIONE DEL SUO CANDIDATO LUCIANO BUONFIGLIO ALLA PRESIDENZA DEL CONI, QUEL DEMOCRISTIANO IN MODALITÀ GIANNI LETTA DI GIOVANNINO MALAGÒ SI È FATTO INTERVISTARE DA “LA STAMPA” ANNUNCIANDO DI ESSERE UN “PATRIOTA” CHE “FA IL TIFO PER IL GOVERNO MELONI”, HA INVIATO AI MUSCOLARI CAMERATI DISDEGNOSI DELLE REGOLE DELLA POLITICA (DIALOGO, TRATTATIVA, COMPROMESSO) IL SEGUENTE MESSAGGIO: ORMAI È TARDI PER FAZZOLARI DI INCAZZARSI CON ABODI; DA TEMPO VI HO DETTO CHE AVETE SBAGLIATO CAVALLO QUANDO AVEVATE A DISPOSIZIONE UNO CHE È “PATRIOTA” E “TIFA MELONI”, CHE HA ALLE SPALLE IL SANTO PATRONO DEGLI INTRIGHI E COMBINE, ALIAS GIANNI LETTA, E DOPO DODICI ANNI ALLA GUIDA DEL CONI CONOSCE LA ROMANELLA POLITICA COME LA SUA FERRARI…(SALUTAME 'A SORETA!)

giorgia meloni matteo salvini difesa riarmo europeo

DAGOREPORT - SALVATE IL SOLDATO SALVINI! DA QUI ALLE REGIONALI D’AUTUNNO, SARANNO GIORNI DA INCUBO PER IL PIÙ TRUMPUTINIANO DEL BELPAESE - I DELIRI DEL “BIMBOMINKIA” (COPYRIGHT FAZZOLARI) SU UE, NATO, UCRAINA SONO UN OSTACOLO PER IL RIPOSIZIONAMENTO DELLA DUCETTA VERSO L'EURO-CENTRISMO VON DER LEYEN-MERZ, DESTINAZIONE PPE – AL VERTICE DELL’AJA, LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” HA INIZIATO INTANTO A SPUTTANARLO AGLI OCCHI DI TRUMP: SALVINI È COSÌ TRUMPIANO CHE È CONTRARIO AL RIARMO E PROFONDAMENTE OSTILE AI DAZI... - MA SE DA AJA E BRUXELLES, SI SCENDE POI A ROMA, LA MUSICA CAMBIA. CON UNA LEGA SPACCATA TRA GOVERNATORI E VANNACCI, SALVINI E' UN'ANATRA ZOPPA. MA UN ANIMALE FERITO È UN ANIMALE PERICOLOSO, CAPACE DI GETTARE ALLE ORTICHE IL SUO GOVERNATORE ZAIA E TENERE STRETTO A SE' PER ALTRI DUE ANNI IL POTERE IN LOMBARDIA - IL BIG BANG TRA I DUELLANTI È RINVIATO ALL’ESITO DELLE REGIONALI (E CALENDA SI SCALDA PER SALIRE SUL CARRO DELLA FIAMMA...)

FARE SESSO A 40 GRADI (ALL’OMBRA): COSA SUCCEDE AL NOSTRO CUORE? - IL SALVA-VITA DEL PROF. COSIMO COMITO: “IN CONDIZIONI NORMALI E CON LA GIUSTA TEMPERATURA, UN RAPPORTO SESSUALE EQUIVALE A FARE 2-3 PIANI DI SCALE A PASSO SVELTO. LO STESSO RAPPORTO IN UN AMBIENTE CALDO-AFOSO, LO SFORZO EQUIVALE A FARE 4-5 PIANI DI SCALE A PASSO SVELTO. IN TAL CASO, GLI UOMINI CHE HANNO PIÙ DI 50 ANNI COME FANNO SCIENTIFICAMENTE AD ESCLUDERE LA POSSIBILITÀ DI AVERE UN INFARTO O UN ICTUS AL POSTO DELL’ORGASMO? (ATTENZIONE ALL’”AIUTINO”)…”