mario draghi sondaggio

SOGNO O SONDAGGIO? – L’EFFETTO DI DRAGHI SUI PARTITI: “FRATELLI D’ITALIA” ARRIVA AL 17,2%, SUPERA IL M5S E PUNTA AL PD (CHE SCENDE AL 19) – A LEGA È STABILE, FORZA ITALIA TRABALLA – CONFERMATO L’ELEVATO INDICE DI GRADIMENTO PER IL GOVERNO E IL PREMIER CHE SI ATTESTA RISPETTIVAMENTE A 62 E 69 – TRA I LEADER DI PARTITO GUIDA LA CLASSIFICA SPERANZA, POI LA MELONI E SALVINI… – LA RILEVAZIONE DI PAGNONCELLI

 

SONDAGGIO PAGNONCELLI - 27 FEBBRAIO 2021

Nando Pagnoncelli per il “Corriere della Sera”

 

A una decina di giorni dall'insediamento, il governo e il premier Draghi vedono confermato l'elevato indice di gradimento rilevato la scorsa settimana che si attesta rispettivamente a 62 e 69. In realtà negli ultimi giorni non sono mancate situazioni che avrebbero potuto riverberarsi sulle valutazioni dei cittadini, dalle nomine dei sottosegretari, che hanno suscitato più di una perplessità, alle contrapposizioni che qua e là sono affiorate, per esempio tra Salvini e Zingaretti sulle misure di contenimento del contagio a Pasqua, rischiando di incrinare il clima di concordia da più parti auspicato.

MARIO DRAGHI

 

La stabilità dei giudizi testimonia l'apertura di credito che gli italiani esprimono nei confronti del nuovo esecutivo e le grandi aspettative suscitate sui tre fronti: emergenza sanitaria, situazione economica, riforme. Ma non si tratta di una sorta di cambiale in bianco. Molto dipenderà dai risultati che il governo riuscirà a ottenere e dall'immagine di coesione che riuscirà a dare tenuto conto che la discordia tra gli esponenti delle forze della maggioranza solitamente prelude a una flessione del consenso per l'esecutivo.

 

SALVINI ZINGARETTI

La morfologia del nuovo governo sta determinando conseguenze sugli orientamenti di voto degli italiani. Rispetto a metà gennaio aumenta di quasi due punti la quota di astensionisti e indecisi presumibilmente a causa di delusione o disorientamento. FdI fa segnare una crescita del 2,2% attestandosi al 17,2% e scavalcando il M5S che con il 15,4% arretra di 0,9%, come pure il Pd che si mantiene al secondo posto con il 19%. FI con il 7,6% arretra del 2,6%, seguita da Iv con il 2,9% (+0,5%), Azione e +Europa appaiati al 2,3%. Dopo la decisione di Sinistra italiana di non sostenere il governo Draghi, abbiamo testato separatamente i due partiti: Sinistra italiana è all'1,9% e Articolo 1 all'1,7%.

 

GIORGIA MELONI

Da notare l'aumento delle altre liste minori che, pur non superando l'1%, nell'insieme raggiungono il 5,1% e sono più che raddoppiate rispetto al mese precedente: le più menzionate sono Cambiamo, Noi con l'Italia, Centro democratico.

 

Dunque, in questa fase il partito di Giorgia Meloni raccoglie una parte dell'elettorato deluso dal nuovo esecutivo e sembra beneficiare di una «rendita di (op)posizione»; tra le principali forze della maggioranza, la Lega è stabile al 23% mentre Pd, M5S e FI pagano pegno per motivazioni diverse: i dem e i 5 Stelle per le divisioni interne, gli elettori di FI per l'elevata quota di contrari all'ingresso nel governo, basti ricordare che nel sondaggio pubblicato la scorsa settimana oltre uno su quattro esprimeva un voto negativo. Nel complesso i tre principali partiti del centrodestra raggiungono il 47,8% dei consensi, mentre il centrosinistra (escludendo Si) è al 29,8%.

roberto speranza meme

 

Ma ha ancora senso in uno scenario in evoluzione come quello attuale usare queste «categorie» come se fossero fisse e immutabili? L'esperienza del governo Draghi potrebbe infatti mettere in atto cambiamenti profondi nei partiti e tra i partiti, una vera e propria riorganizzazione dell'offerta politica. Potrebbe rappresentare una sorta di Big bang della politica nostrana.

 

Da ultimo il gradimento dei politici: Speranza si conferma al primo posto con un gradimento pari a 40, in aumento di 2 punti per il ruolo di ministro della Salute. A seguire Giorgia Meloni (indice 38), in aumento di 3 punti, come pure Salvini (32), quindi Zingaretti (30, in aumento di 1). Quasi tutti gli altri leader fanno segnare indici sostanzialmente stabili. La situazione dei partiti di maggioranza appare estremamente delicata: non è facile far parte di un esecutivo extralarge insieme a forze avversarie con cui si è chiamati a collaborare lealmente e, al contempo, mantenere identità ed elettorato. La tentazione di esternare il proprio punto di vista è sempre in agguato, con il rischio di compromettere lo spirito di collaborazione e il clima di (provvisoria) concordia.

matteo salvini luigi di maio nicola zingaretti by gianboyGIORGIA MELONI VOTA NO ALLA FIDUCIA A MARIO DRAGHI MARIO DRAGHI - CONSIGLIO EUROPEO IN VIDEO CONFERENZA GIANCARLO GIORGETTI MATTEO SALVINI

 

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ursula von der leyen elly schlein

FLASH! - AVVISATE MELONI: IL VOTO DI FRATELLI D'ITALIA NON DOVREBBE SERVIRE NEL VOTO DI SFIDUCIA PRESENTATA DA 76 EURODEPUTATI DI ESTREMA DESTRA NEI CONFRONTI DELLA COMMISSIONE E DI URSULA VON DER LEYEN - LA TAFAZZIANA MINACCIA DI ASTENSIONE DEL GRUPPO PSE DEI SOCIALISTI EUROPEI (PD COMPRESO) SAREBBE RIENTRATA: IL LORO VOTO A FAVORE DELLA SFIDUCIA A URSULA SAREBBE STATO COPERTO DALLA CAMALEONTE MELONI, IN MANOVRA PER "DEMOCRISTIANIZZARSI" COL PPE, SPOSTANDO COSI' A DESTRA LA MAGGIORANZA DELLA COMMISSIONE... 

giorgia meloni vacanza vacanze

DAGOREPORT - ALLEGRIA! DOPO TRE ANNI DI MELONI, GLI ITALIANI SONO SENZA SOLDI PER ANDARE IN VACANZA! - L'OMBRELLONE DELL’ESTATE 2025 SI È CAPOVOLTO E DEI VOLTEGGI INTERNAZIONALI DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, LA “GGENTE” SI INTERESSA QUANTO UN GATTO ALLA MATEMATICA: NIENTE. SI INCAZZA ED INIZIA A PENSARE AL PROSSIMO PARTITO DA VOTARE SOLO QUANDO APRE IL PORTAFOGLIO E LO TROVA VUOTO: DOVE E' FINITO IL “DIRITTO” AL RISTORANTE “ON THE BEACH” E ALL’ALBERGO “ON THE ROCKS”? - A DARE NOTIZIA CHE LE TASCHE DEGLI ITALIANI VERDEGGIANO È “IL TEMPO”, UNO DEI PORTABANDIERA DI CARTA DEL GOVERNO MELONI: ‘’CAUSA CRISI, PREZZI ALLE STELLE, NEANCHE UN ITALIANO SU DUE ANDRÀ IN VACANZA E DI QUESTI, OLTRE IL 50%, OPTERÀ PER UN SOGGIORNO RIDOTTO DI 3-5 GIORNI, CERCANDO MAGARI OSPITALITÀ PRESSO AMICI E PARENTI...” - MA PER L'ARMATA BRANCA-MELONI, IL PEGGIO DEVE ARRIVARE. UN PRIMO SEGNALE È STATO IL PING-PONG SULL’AUMENTO, RIENTRATO, DEI PEDAGGI, MENTRE INTANTO STANNO BUSSANDO ALLA PORTA I DAZI TRUMPIANI. NEL 2026 INFINE FINIRA' LA PACCHIA MILIARDARIA DEL PNRR - UN PRIMO E IMPORTANTISSIMO TEST PER RENDERSI CONTO DELL’UMORE NERO DEGLI ITALIANI SARÀ LA CHIAMATA ALLE URNE PER LE REGIONALI D’AUTUNNO. SE LA MELONI SI BECCA UNA SBERLA SU 4 REGIONI SU 5, TUTTI I CAZZI VERRANNO AL PETTINE...

giorgia meloni merz zelensky starmer ursula von der leyen macron

FLASH – ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE DELL’UCRAINA, PREVISTA A ROMA L’11 LUGLIO, IL PRIMO MINISTRO BRITANNICO, KEIR STARMER, E IL PRESIDENTE FRANCESE, EMMANUEL MACRON, NON CI SARANNO. I DUE HANNO FATTO IN MODO DI FAR COINCIDERE UNA RIUNIONE DEI "VOLENTEROSI" PRO-KIEV LO STESSO GIORNO – ALL’EVENTO PARTECIPERANNO INVECE IL CANCELLIERE TEDESCO, FRIEDRICH MERZ, E URSULA VON DER LEYEN. A CONFERMA DEL RIPOSIZIONAMENTO CENTRISTA DI GIORGIA MELONI CON GRADUALE AVVICINAMENTO DI GIORGIA MELONI AL PPE...

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?