roberto gualtieri e giuseppe conte al lavoro sul def

STA MANOVRA PO’ ESSE FERO O PO’ ESSE PIUMA – LA CEDOLARE SECCA PER GLI AFFITTI TORNA AL 10% E DIVENTA STRUTTURALE, LA FLAT TAX PER LE PARTITE IVA RIMANE E PURE SUGAR E PLASTIC TAX - AL VERTICE DI MAGGIORANZA L’ELEFANTE NELLA STANZA È LA DEBACLE IN UMBRIA. CONTE STA PENSANDO DI PARARSI IL CULO CON UNA LEGGE DELEGA PER RIMODULARE IRPEF E IVA. SAREBBE PRESENTATA A GENNAIO MA I TEMPI SAREBBERO LUNGHI E PERMETTEREBBERO ALLA POCHETTE CON LE UNGHIE DI VIVACCHIARE UN ALTRO PO’….

Paolo Baroni per “la Stampa”

roberto gualtieri giuseppe conte 1

 

C'è la novità della cedolare secca, che torna al 10% e diventa strutturale, e l'idea di ripristinare la formula originale (senza paletti) della flat tax per le partite Iva. Poi arrivano 140 milioni in più all'anno per tre anni da destinare ad Industria 4.0 e la conferma dei 3 miliardi da destinare al taglio del cuneo fiscale e dei 600 milioni aggiuntivi destinati alle famiglie. Quindi a garanzia della tenuta dei conti nel 2020 viene congelato un altro miliardo di spese dei ministeri.

giuseppe conte dario franceschini

 

Non si è parlato di Umbria ma solo di manovra al vertice di maggioranza di ieri pomeriggio a palazzo Chigi. «Clima sereno» han detto i partecipanti, «costruttivo». Attorno al tavolo, tra gli altri, il premier Conte, i ministri Gualtieri, Bellanova, Speranza, Di Maio e Franceschini, i viceministri dell'Economia Castelli e Misiani ed i capi delegazioni di Leu e Iv, De Petris e Marattin. «C'è stata piena intesa politica per confermare tutte le misure di sostegno per la modernizzazione del Paese, favorire la svolta green, sostenere le famiglie e il welfare, rafforzare la crescita delle imprese e sostenere gli investimenti» hanno spiegato fonti del governo.

 

antonio misiani giuseppe conte

Nuovo «patto» su Iva e Irpef

Il presidente del Consiglio ha messo sul tavolo anche la pro-posta di un vero e proprio patto di legislatura: «Se siamo tutti d'accordo - ha detto in sostanza rivolto alla sua maggioranza - a gennaio attraverso le leggi delega potremmo avviare sia la riduzione degli scaglioni Irpef sia la rimodulazione dell'Iva. In questo modo - ha rimarcato il premier - dimostriamo per davvero di voler andare avanti per tre anni».

teresa bellanova 1

 

Sugar e plastic tax confermate

cedolare secca

Per il momento ci si limita a contenere i «danni» della prossima manovra, che secondo le stime dello stesso governo nella versione iniziale prevedeva ben 5 miliardi di micro-tasse. Sia la «plastic tax» che la «sugar tax» sono state confermate. Anche se poi Renzi, a stretto giro di posta, da New York fa sapere di voler cancellare la tassa sullo zucchero perché «tutto quello che è tassa fa male all'Italia».

 

LAURA CASTELLI A PORTA A PORTA

Cambiano invece le imposte sugli affitti: la cedolare secca sui canoni concordati, che in un primo momento era stata portata al 12,5% ritorna al 10% e diventa strutturale. Per coprire il mancato gettito rispunta l'aumento della «tassa sulla fortuna» comparsa nelle prime bozze del Decreto fiscale. L'idea è quella di portare dal 12 al 15% il prelievo sulle vincite oltre i 500 euro (25% sopra il milione) . A premere per il dietro front sulla cedolare è stata soprattutto Italia Viva, ma poi tutta la maggioranza dai 5 Stelle a Leu, al Pd («una buona notizia per le famiglie» dice Misiani) s'è trovata concorde.

marattin boschi

 

Salve le e-cig

Laura Castelli ha annunciato che non ci sarà nemmeno l'aumento di tasse sulle sigarette elettroniche. Resta invece il prelievo sui tabacchi tradizionali per un totale di 88 milioni contro i 200 iniziali. «Nella manovra - ha poi aggiunto il vice-ministro - ci sarà il pacchetto di norme sugli enti locali: le misure relative alla riscossione, quelle per accorpare Imu-Tasi nella local tax, ed i 110 milioni di ristoro per l'Imu».

 

Roberto Gualtieri e Giuseppe Conte al lavoro sul Def

Bonus nidi e congedi

Novità in vista anche sul pacchetto famiglia, che sempre ieri è stato al centro di un confronto tra le ministre Bonetti e Catalfo e gli omnipresenti capi-delegazione. Oltre alla conferma dell'aumento dei fondi si sta ragionando sulle varie opzioni di funzionamento dell'assegno unico per i figli che vedrà la luce nel 2021. Nell'attesa, intanto, il bonus bebé viene confermato anche per i nuovi nati del 2020.

LEOPOLDA 10 - MATTEO RENZI E ELENA BONETTI

 

La sua struttura, però, diventa universale ed è articolata in tre scaglioni: 160 euro al mese per il primo anno di vita (odi adozione) fino a 7 mila euro di Isee, 120 euro al mese fino a 40 mila euro di Isee e 80 euro al mese per chi supera questa soglia. Inoltre sale da 4 a 7 giorni il congedo peri papà.

 

Il nodo flat tax

giuseppe conte roberto gualtieri 9di maio catalfo

Il governo sta lavorando anche «per individuare i 100 milioni necessari per confermare il regime agevolato per le partite Iva fino a 65 mila euro, eliminando tutti i vincoli», altro tema che sta molto a cuore dei 5 Stelle. In questo caso si conta di tornare alla versione originale del provvedimento eliminando i limiti di spesa per il personale e quelli per i beni strumentali fissati a 20 mila euro. Questa e le altre questioni rimaste in sospeso verranno affrontate oggi nel corso di un nuovo incontro. L'obiettivo è completare il testo della manovra (101 articoli in tutto, per ora) per poi trasmetterla al Parlamento entro la settimana.

roberto gualtieriLA LETTERA DI GUALTIERI A BRUXELLESgiuseppe conte luigi di maio dario franceschini

Ultimi Dagoreport

francesco de tommasi marcello viola daniela santanche ignazio leonardo apache la russa davide lacerenza pazzali

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE INCHIESTE MILANESI SULLA SANTANCHE', SUL VISPO FIGLIO DI LA RUSSA, SUL BORDELLO DELLA "GINTONERIA" AFFOLLATA DI POLITICI, IMPRENDITORI E MAGISTRATI, OPPURE SULL'OSCURA VENDITA DELLA QUOTA DI MPS DA PARTE DEL GOVERNO A CALTAGIRONE E COMPAGNI? - A TALI ESPLOSIVE INDAGINI, LE CUI SENTENZE DI CONDANNA AVREBBERO AVUTO UN IMMEDIATO E DEVASTANTE RIMBALZO NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, ORA SI AGGIUNGE IL CASO DEL PM FRANCESCO DE TOMMASI, BOCCIATO DAL CONSIGLIO GIUDIZIARIO MILANESE PER “DIFETTO DEL PREREQUISITO DELL’EQUILIBRIO” NELL’INDAGINE SUL CASO DI ALESSIA PIFFERI – MA GUARDA IL CASO! DE TOMMASI È IL PM DELL’INCHIESTA SUI DOSSIERAGGI DELL’AGENZIA EQUALIZE DI ENRICO PAZZALI, DELICATISSIMA ANCHE PER I RAPPORTI DI PAZZALI CON VERTICI GDF, DIRIGENTI DEL PALAZZO DI GIUSTIZIA MILANESE E 007 DI ROMA - SE IL CSM SPOSASSE IL PARERE NEGATIVO DEL CONSIGLIO GIUDIZIARIO, LA CARRIERA DEL PM SAREBBE FINITA E LE SUE INDAGINI SUGLI SPIONI FINIREBBERO NEL CESTINO - LA PROCURA DI MILANO RETTA DA MARCELLO VIOLA, CON L'ARRIVO DELL'ARMATA BRANCA-MELONI, E' DIVENTATA IL NUOVO ''PORTO DELLE NEBBIE''?

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”

xi jinping vladimir putin donald trump

DAGOREPORT – L'INSOSTENIBILE PIANO DI PACE DI TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA UMILIANTE RESA DELL'UCRAINA, HA L'OBIETTIVO DI  STRAPPARE LA RUSSIA DALL’ABBRACCIO ALLA CINA, NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA - CIÒ CHE IL TYCOON NON RIESCE A CAPIRE È CHE PUTIN LO STA PRENDENDO PER IL CULO: "MAD VLAD" NON PUÒ NÉ VUOLE SFANCULARE XI JINPING - L’ALLEANZA MOSCA-PECHINO, INSIEME AI PAESI DEL BRICS E ALL'IRAN, È ANCHE “IDEOLOGICA”: COSTRUIRE UN NUOVO ORDINE MONDIALE ANTI-OCCIDENTE – IL CAMALEONTISMO MELONI SI INCRINA OGNI GIORNO DI PIÙ: MENTRE IL VICE-PREMIER SALVINI ACCUSA GLI UCRAINI DI ANDARE “A MIGNOTTE” COI NOSTRI SOLDI, LA MELONI, DAL PIENO SOSTEGNO A KIEV, ORA NEGA CHE IL PIANO DI TRUMP ACCOLGA PRATICAMENTE SOLO LE RICHIESTE RUSSE ("IL TEMA NON È LAVORARE SULLA CONTROPROPOSTA EUROPEA, HA SENSO LAVORARE SU QUELLA AMERICANA: CI SONO MOLTI PUNTI CHE RITENGO CONDIVISIBILI...")