TUTTI IN SPAGNA! – MAI COSÌ POCHI SBARCHI IN ITALIA: AD AGOSTO 2018 SONO APPRODATI 1.259 MIGRANTI. NEL 2016 ERANO 21.294, L'ANNO SCORSO 3.920 – I DATI DELL’ORGANIZZAZIONE MONDIALE PER LE MIGRAZIONI: DAL PRIMO GENNAIO AL 26 AGOSTO IL 42% DEGLI ARRIVI INTERESSA LA SPAGNA – SECONDO L’OIM SI SONO DIMEZZATI ANCHE I MORTI IN MARE

-

Condividi questo articolo


Francesca Angeli per "il Giornale"

migranti a bordo della diciotti migranti a bordo della diciotti

 

Calo drastico degli sbarchi sulle nostre coste. Nel mesi di agosto è stato registrato il dato più basso di arrivi di immigrati via mare degli ultimi cinque anni.

 

Il Viminale ha aggiornato i dati al 28 agosto: sono 1.259 i migranti approdati in Italia in questo mese contro il 21.294 del 2016 e i 3.920 del 2017. Dati confermati dall' Organizzazione mondiale per le migrazioni che registra appunto come dal primo gennaio 2018 al 26 agosto 2016 il 42 per cento degli arrivi abbia interessato la Spagna che ha continuato ad accogliere migranti dal mare in misura doppia rispetto alla Grecia e quadrupla in confronto all' Italia.

ceuta migranti ceuta migranti

 

L' Oim segnala pure che si sono dimezzate le morti in mare sulla rotta del mediterraneo centrale: in tutto 1.130 quest' anno contro 2.258 dello stesso periodo del 2017. A questi però si aggiungono quelli naufragati lungo le rotte del mediterraneo orientale e occidentali per un totale di 1.549 vittime nel 2018 e 2.429 nel 2017.

ANGELA MERKEL E MARITO IN SPAGNA CON PEDRO SANCHEZ E MOGLIE ANGELA MERKEL E MARITO IN SPAGNA CON PEDRO SANCHEZ E MOGLIE

 

In tutto comunque gli sbarchi sono diminuiti in assoluto per tutta l' Europa. Dal 1 gennaio al 26 agosto 2017 erano 123.205 gli stranieri sbarcati in totale sulle coste di Italia, Malta, Grecia, Cipro e Spagna. Cifra dimezzata nello stesso periodo del 2018: 67.122 per gli stessi paesi. Di questi 19.761 sono sbarcati in Italia ma ben 27.994 in Spagna. Per l' Italia la cifra aggiornata dal Viminale a ieri è di 19.805 persone, i minori sono 3.092.

 

diciotti migranti diciotti migranti

Cifre che sembrano dare ragione al direttore di Frontex, Fabrice Leggeri, che in un' intervista rilasciata qualche giorno fa alla stampa francese ha spostato l' attenzione dagli arrivi alle espulsioni, un meccanismo che non funziona sia per i singoli stati sia per la Ue nel suo insieme.

 

ROMA - MIGRANTI ACCAMPATI A VIA STATILIA ROMA - MIGRANTI ACCAMPATI A VIA STATILIA

Leggeri sottolinea che non funziona il meccanismo degli allontanamenti. A fronte di oltre 200.000 ingressi irregolari nello scorso anno i rimpatri sono stati soltanto 150.000 per tutta l' Europa.«Se continuiamo in questo modo mandiamo un messaggio implicito ai potenziali migranti - spiega Leggeri - provate pure a tutti i costi ad entrare in Europa perché anche se venite catturati riuscirete in qualche modo a rimanere».

pozzallo migranti nudi pozzallo migranti nudi

 

Per Leggeri una delle prime iniziative che dovrebbe prendere la Ue è quella di uniformare le procedure di espulsione. Se uno straniero espulso in un paese viene individuato in un altro paese dello spazio Schengen il suo allontanamento dovrebbe essere automatico perché il provvedimento di espulsione che gli è stato comminato dovrebbe esser efficace per tutta l' Unione europea. Altrimenti si deve iniziare da capo tutta la procedura.

matteo salvini con l'ambulante moussa mbaye matteo salvini con l'ambulante moussa mbaye MATTEO SALVINI E L ENDORSEMENT ALLA SPIAGGIA FASCISTA MATTEO SALVINI E L ENDORSEMENT ALLA SPIAGGIA FASCISTA ANGELA MERKEL PEDRO SANCHEZ ANGELA MERKEL PEDRO SANCHEZ

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…