GLI ULTIMI FUOCHI DI DRAGHI – “MARIOPIO” AL VERTICE EUROPEO INFORMALE DI PRAGA TIRA PER LA GIACCHETTA GERMANIA, AUSTRIA E OLANDA: “DOBBIAMO LAVORARE INSIEME PER AFFRONTARE LA CRISI ENERGETICA. POSSIAMO ANCHE FARLO IN ORDINE SPARSO, MA PERDEREMMO L'UNITÀ EUROPEA" – IL “NON PAPER” PRESENTATO DA ITALIA, POLONIA, GRECIA E BELGIO: UN TETTO AL PREZZO DEL GAS “DINAMICO” DA APPLICARE IN CASO DI ASSENZA DI FORNITURE…

-

Condividi questo articolo


Da www.ansa.it

 

mario draghi a praga. mario draghi a praga.

Un price cap dinamico, da applicare in uno scenario in cui non c'è assenza di forniture e c'è uno scambio di domanda e offerta di gas.

 

E' questo uno dei punti chiavi del 'non paper' - documento non ufficiale - firmato da Italia, Polonia, Grecia e Belgio, del quale l'ANSA ha preso visione.

 

Sulla base del "corridoio dinamico: è possibile stabilire un valore centrale per questo corridoio e rivederlo regolarmente tenendo conto di parametri di riferimento esterni (ad esempio, i prezzi del greggi) e consentendo fluttuazioni (ad esempio del 5%) intorno al valore centrale all'interno del corridoio", si legge nella proposta.

 

mario draghi ursula von der leyen mario draghi ursula von der leyen

Il 'non paper', a quanto si apprende, è stato fatto circolare in queste ore nelle istituzioni europee, è stato inviato alla Commissione e sarà tra le proposte oggetto di dibattito tra i Paesi membri. Nel documento si prevede che l'applicazione di questo "corridoio dinamico" al prezzo del gas abbia un "un valore centrale che rappresenterebbe un limite massimo che può essere posto a un hub di riferimento (come il Ttf) o può essere posto su più hub (Peg, Psv, Zee, per evitare l'arbitraggio), o meglio può coprire tutte le transazioni (sia in borsa che Otc)". Inoltre, si legge nel non paper, "sarebbero possibili fluttuazioni intorno al valore centrale per fornire segnali di prezzo per lo spostamento del gas attraverso gli Stati membri, nel caso in cui più hub raggiungano il tetto massimo".

 

liz truss mario draghi liz truss mario draghi

Un tetto limitato al gas impiegato per l'energia elettrica "ignora i 2/3 del mercato del gas" e crea "disincentivi alla riduzione dei prezzi" in quanto gli importatori saranno compensati per qualsiasi prezzo pagano. E' quanto si legge nel non paper - documento non ufficiale - con le proposte di Italia, Belgio, Polonia e Grecia sul price cap al gas. Nel testo si sottolinea inoltre come tale soluzione potrebbe creare "una passività senza un chiaro limite verso l'esterno", ad esempio perché il prezzo all'importazione può continuare a salire, richiedendo più risorse per mantenere il tetto.

 

mario draghi a praga. mario draghi a praga.

"Dobbiamo lavorare insieme per affrontare la crisi energetica. Possiamo anche farlo in ordine sparso, ma perderemmo l'unità europea". E' stato questo, a quanto si apprende, il ragionamento fatto dal premier Mario Draghi alla tavola rotonda dedicata al tema "Energia, Clima Economia", organizzata nell'ambito della Comunità politica europea. Alla tavola rotonda hanno partecipato - insieme all'Italia - Germania, Portogallo, Irlanda, Belgio, Bulgaria, Liechtenstein, Norvegia, Ucraina e Serbia. 

mario draghi a praga mario draghi a praga mario draghi a praga. mario draghi a praga. MARIO DRAGHI MARIO MONTI MARIO DRAGHI MARIO MONTI giorgia meloni mario draghi giorgia meloni mario draghi LA DRAGHETTA - BY EMAN RUS LA DRAGHETTA - BY EMAN RUS mario draghi a praga mario draghi a praga mario draghi antonio costa a praga mario draghi antonio costa a praga

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…

DAGOREPORT – PARTITI ITALIANI, PERACOTTARI D'EUROPA - L’ASTENSIONE “COLLETTIVA” SUL PATTO DI STABILITÀ È STATA DETTATA SOLO DALLA PAURA DI PERDERE CONSENSI IL 9 GIUGNO - SE LA MELONA, DOPO IL VOTO, PUNTA A IMPUGNARE UN PATTO CHE E' UN CAPPIO AL COLLO DEL SUO GOVERNO, IL PD DOVEVA COPRIRSI DAL VOTO CONTRARIO DEI 5STELLE – LA DUCETTA CONTINUA IL SUO GIOCO DELLE TRE CARTE PER CONQUISTARE UN POSTO AL SOLE A BRUXELLES. MA TRA I CONSERVATORI EUROPEI STA MONTANDO LA FRONDA PER IL CAMALEONTISMO DI "IO SO' GIORGIA", VEDI LA MANCATA DESIGNAZIONE DI UN CANDIDATO ECR ALLA COMMISSIONE (TANTO PER TENERSI LE MANINE LIBERE) – L’INCAZZATURA DI DOMBROVSKIS CON GENTILONI PER L'ASTENSIONE DEL PD (DITEGLI CHE ELLY VOLEVA VOTARE CONTRO IL PATTO)…

DAGOREPORT – GIUSEPPE CONTE VUOLE LA DIREZIONE DEL TG3 PER IL “SUO” GIUSEPPE CARBONI. IL DG RAI ROSSI NICCHIA, E PEPPINIELLO MINACCIA VENDETTA IN VIGILANZA: VI FAREMO VEDERE I SORCI VERDI – NEL PARTITO MONTA LA PROTESTA CONTRO LA SATRAPIA DEL FU AVVOCATO DEL POPOLO, CHE HA INFARCITO LE LISTE PER LE EUROPEE DI AMICHETTI - LA PRECISAZIONE DEL M5S: "RETROSCENA TOTALMENTE PRIVO DI FONDAMENTO. IN UN MOMENTO IN CUI IL SERVIZIO PUBBLICO SALE AGLI ONORI DELLE CRONACHE PER EPISODI DI CENSURA INACCETTABILI, IL MOVIMENTO 5 STELLE È IMPEGNATO NELLA PROMOZIONE DEGLI STATI GENERALI DELLA RAI..."