conte zingaretti

ZINGARETTI ROVINA L'ESTATE DI CONTE: ''LE 10 RAGIONI PER DIRE SÌ AL MES''. IL PREMIER AVEVA APPENA RINVIATO LA FACCENDA A DATA DA DESTINARSI, MA IL PD DEVE IL SUO STARE AL GOVERNO AL PARTITO DI BRUXELLES, CHE ORA INCASSA LA CAMBIALE - ''OGGI POSSIAMO AVERE LE RISORSE MAI VISTE PRIMA PER FARE QUEI GRANDI INVESTIMENTI CHE CI PERMETTERANNO DI MIGLIORARE LA QUALITÀ DELL’ASSISTENZA E DELLA CURA DELLE PERSONE''

Lettera di Nicola Zingaretti al ''Corriere della Sera''

 

GIUSEPPE CONTE URSULA VON DER LEYEN

Questi mesi ci hanno mostrato quanto sia fondamentale investire nei sistemi sanitari e nelle scienze della vita per poter garantire il diritto a cure di qualità. Per garantire a tutte e a tutti protezione e sicurezza. È evidente la necessità di promuovere il potenziamento e l’ammodernamento del nostro sistema sanitario: rafforzare gli ospedali, puntare sulle tecnologie digitali, aumentare la presenza sui territori, l’assistenza domiciliare, la prevenzione, sostenere la ricerca e costruire un nuovo sistema di presa in carico delle persone, a cominciare dagli anziani. Il sistema sanitario ha risposto ed è stato capace di uno sforzo immane: grazie agli operatori che ci hanno messo cuore e competenza, e grazie anche a una capacità di innovazione che forse neanche sospettavamo di avere.

 

Ora però è il tempo di un salto nel futuro e di costruire un nuovo modello. L’attuale sistema di cura e presa in carico fondato su tre politiche distinte che spesso non comunicano — sanità, sociale e terzo settore — ha mostrato tutti i suoi limiti, non va più bene, è inadeguato. Rinascita è anche questo: avere una visione nuova, fondata su un modello di integrazione delle politiche sanitarie e sociosanitarie da realizzare con idee e investimenti. Si tratta di una parte fondamentale di quel nuovo modello di sviluppo sostenibile dal punto di vista sociale e ambientale di cui spesso abbiamo parlato già prima del coronavirus.

 

Ora sappiamo che è indispensabile e improcrastinabile. Oggi possiamo avere le risorse mai viste prima per fare quei grandi investimenti che ci permetteranno di migliorare la qualità dell’assistenza e della cura delle persone e, insieme, anche di dare un concreto impulso alla ripresa economica.

 

nicola zingaretti giuseppe conte

La spesa sanitaria e nella scienza è infatti un investimento produttivo decisivo, in un settore con un altissimo tasso di innovazione e livelli elevati di capitale umano. Per farlo, è necessario cambiare radicalmente approccio rispetto agli ultimi decenni, quando questo intero settore è stato considerato solo come «spesa pubblica», spesso da tagliare. Il servizio sanitario va considerato invece come un grande driver di sviluppo e di benessere: investire in questo settore — la più grande infrastruttura pubblica del Paese — è una delle variabili chiave per dare un impulso alla ripresa e ricostruire fiducia e speranza. Molte sono le innovazioni da promuovere, sulle quali aprire un confronto nel Paese e con il mondo delle scienze e della salute in primo luogo. Bisogna avere coraggio, visione e concretezza, anche per far uscire la discussione sul Mes dall’attuale confronto ancorato al passato e concentrarlo invece sulle opportunità e le cose possibili da fare per il bene comune. Io mi permetto di indicare alcuni grandi filoni su cui ragionare ma soprattutto bisogna partire.

 

 

1 - Investire nella ricerca

Più risorse per ricerca biomedica e sviluppo delle apparecchiature. Nuovi investimenti nei settori delle scienze della vita e della farmaceutica.

 

2 - Rivoluzionare e digitalizzare il settore sanitario

Ospedali e poli sociosanitari sempre connessi per lo scambio immediato di dati. Nuovi strumenti per la telemedicina, le televisite e i telemonitoraggi.

 

3 - Dare più centralità a medicina territoriale e distretti

giuseppe conte e ursula von der leyen a bruxelles

Miglioramento della struttura delle Asl e dei distretti che svolgono attività di promozione della salute, prevenzione e interventi terapeutici-riabilitativi.

 

4 - Dare più forza alla medicina di base

Più medici di base, risorse ed implementazione delle unità mobili di assistenza domiciliare e degli infermieri di famiglia e comunità, degli psicologi di cure primarie.

 

 

5 - Riformare i servizi per anziani e malati cronici

L’emergenza coronavirus ci ha indicato, drammaticamente, che è il momento di rivisitare il funzionamento delle Rsa e dell’intero sistema di assistenza agli anziani. Maggiore efficienza e integrazione socio-sanitaria nella prevenzione, diagnosi e gestione dei pazienti affetti da malattie croniche e nella cura degli anziani.

 

6 - Modernizzare e adeguare gli ospedali

Interventi per la messa in sicurezza e l’aumento dei posti letto, anche in terapia intensiva, di tutti gli ospedali. Investimenti in tecnologie avanzate per una strategia concreta di riduzione delle liste d’attesa.

 

7 - Aumentare gli investimenti nel personale sanitario

Adeguamento, in linea con gli altri Paesi europei, degli stipendi del personale sanitario. Più risorse per assunzioni e formazione di una nuova generazione di professionisti.

 

8 - Garantire l’accesso alle terapie

Aggiornare i Livelli essenziali di assistenza. Garantire l’accesso a terapie innovative e ai piani diagnostici terapeutici avanzati in tutto il territorio nazionale.

 

klaus regling

9 - Ampliare le borse di studio

Maggiori risorse per le borse di studio per gli studenti meritevoli ma in difficoltà economiche.

 

10 - Aumentare i posti finanziati per gli specializzandi

Aumento del numero dei posti finanziati, con donazioni pubbliche o private, nelle scuole di specializzazione.

 

Queste sfide saranno nei prossimi mesi e anni decisive non solo per produrre benessere, ma anche ricostruire fiducia nella capacità dello Stato di essere utile e vicino ai bisogni delle persone. Il Mes è stato criticato e combattuto da molti, ma ora è uno strumento finanziario totalmente diverso da quello del passato. Le destre sono abituate a cavalcare i problemi e non a trovare soluzioni per risolverli. Il motivo è semplice sui problemi delle persone ci campano e poco importa se, non risolti aggravano la situazione. Chi sta governando l’Italia ha il compito opposto. Io non credo possiamo permetterci ancora di tergiversare. La danza immobile delle parole, slogan, furbizie lasciamoli alle destre, noi anche nel nostro partito dedichiamoci a dare risposte alle persone e ricostruire l’Italia uniti. Questa è la missione del Pd.

Ultimi Dagoreport

gender club degrado roma pina bausch matteo garrone

25 ANNI FA SPUNTÒ A ROMA UN CLUB IN MODALITÀ DARK-ROOM: AL "DEGRADO", IMMERSO NEL BUIO, SI FACEVA SESSO SENZA IL SENSO DEL PECCATO, IN MEZZO A TUTTI. UNO ‘’SBORRIFICIO” CHE NON HA AVUTO EGUALI E CHE DEMOLÌ I MURI DIVISORI TRA ETERO-BI-GAY-LESBO-TRANS-VATTELAPESCA - PER 9 ANNI, “CARNE ALLEGRA” PER TUTTI. OGNUNO VENIVA E SI FACEVA I CAZZI SUOI, E QUELLI DEGLI ALTRI. IL "DEGRADO'' POTEVA ESSERE RIASSUNTO IN UNA DOMANDA: CHI È NORMALE? - DAGO-INTERVISTA ALL’ARTEFICE DEL BORDELLO: “SCORTATA DA MATTEO GARRONE, UNA NOTTE È APPARSA PINA BAUSCH IMPEGNATA AL TEATRO ARGENTINA. SI ACCENDONO LE LUCI E UNA TRAVESTITA URLO': “AO' SPEGNETELE! IO STAVO A FA’ UN BOCCHINO. NUN ME NE FREGA ‘N CAZZO DE 'STA PINA!”

giorgia meloni alberto stefani luca zaia matteo salvini sondaggio

DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA A CONTARE DAVVERO SARANNO I NUMERI! SECONDO IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI, IL GIOVANE LEGHISTA CON CIUFFO GIAMBRUNESCO È AL 62,8%, CONTRO UN MISERO 26,9% DEL CANDIDATO DI SINISTRA, GIOVANNI MANILDO. UN OTTIMO RISULTATO, MA SOLO SE NON SI RICORDA COSA AVVENNE CINQUE ANNI FA: ZAIA VINSE CON IL 76,79% DEI VOTI, E BASTÒ LA SUA LISTA, INSIEME A QUELLA DELLA LEGA, PER OTTENERE IL 61,5%. OGGI CI VUOLE TUTTO IL CENTRODESTRA UNITO PER RAGGIUNGERE LA STESSA CIFRA – LO SPETTRO DEL SORPASSO DI FDI SUL CARROCCIO: SE LE TRUPPE MELONIANE OTTENESSERO PIÙ VOTI, CHE FINE FAREBBE LA GIÀ FRAGILE LEADERSHIP DI SALVINI?

giorgia meloni matteo salvini antonio tajani giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - COME MAI LADY GIORGIA INFLIGGE ALLA “NAZIONE”, IN VISTA DEL 2026, UNA FINANZIARIA COSÌ MICRAGNOSA, CORRENDO IL RISCHIO DI PERDERE CONSENSI? - UNA MISERIA DI 18 MILIARDI CHE, AL DI LÀ DELL’OPPOSIZIONE, STA FACENDO SPUNTARE LE CORNA DEL TORO AGLI ALLEATI SALVINI E TAJANI, MENTRE RUMOREGGIANO I VAFFA DI CONFINDUSTRIA E DEI MINISTRI COSTRETTI AD USARE L’ACCETTA AL BILANCIO DEI LORO DICASTERI (TAGLIO DI 89 MILIONI ALLA DISASTRATA SANITÀ!) – LA DUCETTA HA UN OTTIMO MOTIVO PER LA MANOVRA MIGNON: FINENDO SOTTO IL 3% DEL PIL, IL GOVERNO ALLA FIAMMA USCIRÀ CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER CONFEZIONARE NEL 2026 UNA FINANZIARIA RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON I TEMPI DELLE POLITICHE DEL 2027 - E GLI ITALIANI NELLA CABINA ELETTORALE POTRANNO COSÌ RICOMPENSARE LA BONTÀ DELLA REGINA GIORGIA…

shooting calendario pirelli 2026

A PRAGA SI SVAGA! – UNA PARATA DI STELLE STA PER INVADERE LA CITTÀ DI FRANZ KAFKA: PER LA PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO PIRELLI 2026 VENERDÌ 14, ALLA MUNICIPAL HOUSE, SONO ATTESI 500 ILLUSTRI OSPITI ACCOLTI DA MARCO TRONCHETTI PROVERA CHE AVRÀ AL SUO FIANCO TANTO BEL MONDO: DA TILDA SWINTON A GWENDOLINE CHRISTIE, GUERRIERA NEL ‘’TRONO DI SPADE’’, DALLE MODELLE IRINA SHAYK ED EVA HERZIGOVA, DALLA STILISTA SUSIE CAVE ALLA TENNISTA VENUS WILLIAMS, DA LUISA RANIERI A FAVINO – NON MANCHERÀ CHIARA FERRAGNI ALLACCIATA ALL’EREDE GIOVANNI TRONCHETTI PROVERA…

sigfrido ranucci giovambattista fazzolari

DAGOREPORT - UCCI UCCI, TUTTO SUL CASO RANUCCI: DAI PRESUNTI CONTATTI DI SIGFRIDO CON I SERVIZI SEGRETI PER L'INCHIESTA DI "REPORT" SUL PADRE DI GIORGIA MELONI AL PEDINAMENTO DI SIGFRIDO, CHE COINVOLGEREBBE FAZZOLARI, IL BRACCIO DESTRO (E TESO) DI LADY GIORGIA – RANUCCI, OSPITE IERI SERA DI BIANCA BERLINGUER, HA PRECISATO, MA CON SCARSA CHIAREZZA, COSA E' ACCADUTO NELLE DUE VICENDE: “NON SONO STATO SPIATO DA FAZZOLARI. SO CHE È STATO ATTIVATO UN MECCANISMO PER CAPIRE CHI FOSSE IL NOSTRO INFORMATORE. SI TEMEVA FOSSE QUALCUNO DEI SERVIZI, MA NON È ACCADUTO” - SULL'ALTRA VICENDA DEL PEDINAMENTO: "NON SO SE SONO STATO SEGUITO MATERIALMENTE" – RIGUARDO L'ATTENTATO: "NON HO MAI PENSATO CHE DIETRO CI FOSSE UNA MANO POLITICA" - DAGOSPIA CERCA DI FAR LUCE SUI FATTI E I FATTACCI... - VIDEO

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...