florenzi

ARRIVEDERCI, ROMA - FLORENZI HA ACCETTATO DI ANDARE IN PRESTITO AL VALENCIA PERCHE' NON VUOLE PERDERE GLI EUROPEI  – IL MESSAGGIO SIBILLINO AI TIFOSI: “AVREI TANTE COSE DA DIRE” – FONSECA INSISTE PER MERTENS MA MANCA IL SI’ DEL BELGA (CHE PREFERIREBBE L’ESTERO) - L'EX DS GIALLOROSSO SABATINI: "L'ADDIO DI FLORENZI? E’ COME SE A ROMA RESTASSE SOLO LA PERIFERIA. PELLEGRINI? I GRANDI CAPITANI SONO RARI…" 

Da calciomercato.com

Intervistato da Sky Sport l'attuale dg del Bologna, Walter Sabatini ed ex ds della Roma, ha criticato apertamente la cessione di Florenzi al Valencia.

 

SABATINI

FLORENZI ADDIO - "Quando si perdono giocatori così è come se di Roma restasse solo la periferia, senza nulla togliere alla periferia. Questi giocatori sono il cuore pulsante di Roma, come il Colosseo, i Fori Imperiali... Il resto è periferia. Sperando che questa periferia diventi qualificata con il tempo".

 

PELLEGRINI CAPITANO - "Sì, è una cosa fisiologica, visto che si tratta di un ragazzo uscito dalla Primavera e poi tornato a Roma. Ma il problema della Roma non è avere un capitano romanista e romano, ma un grande capitano, come per tutte le squadre. I grandi capitani sono rari".

 

florenzi

FLORENZI

Stefano Carina per il Messaggero

 

Nessuna plusvalenza, almeno per adesso. Florenzi lascia la Roma in prestito, come un calciatore qualsiasi. E se è vero che l'impatto avuto come capitano non s'è avvicinato nemmeno lontanamente a quello dei suoi predecessori (Totti e De Rossi) fa comunque effetto che l'uomo designato a rappresentare la squadra, ammaini la bandiera a metà stagione.

 

florenzi

Di certo influisce il fatto di voler giocare per non perdere il treno dell'Europeo a giugno. Ma c'è anche la volontà - una volta certificata la voglia della Roma di cederlo e nonostante l'impossibilità del Valencia di garantire un obbligo di riscatto legato alle presenze - di non tornare indietro. Ormai le parti avevano deciso: il club giallorosso di privarsene e lui di andarsene. Un arrivederci che somiglia molto ad un addio posticipato.

 

florenzi

Perché con Fonseca in panchina (con il quale ha avuto un incontro chiarificatore negli ultimi giorni) appare improbabile che Alessandro possa trovare spazio nella prossima stagione.

 

de rossi florenzi

Questi 6 mesi quindi serviranno per giocare, tenere vivo il sogno azzurro e provare a rivalutarsi, dopo un anno e mezzo nel quale il suo cartellino ha perso sensibilmente di valore. Soltanto un paio di stagioni fa, immaginare di vendere Florenzi per una quindicina di milioni avrebbe rappresentato un'eresia. Oggi, invece, nemmeno il club interessato a prenderlo li ha garantiti. Uno strappo che il calciatore ha preferito non commentare.

florenzi

 

 «Non sono emotivamente pronto per parlare, anche se avrei molte cose da dire ai tifosi», le poche parole strappate all'uscita dal centro sportivo Fulvio Bernardini dai cronisti presenti. Chissà se oggi dirà qualcosa in più. Accompagnato dall'agente Lucci, abile a trovare una via d'uscita ad una trattativa che martedì sera sembra essersi arenata sull'impossibilità da parte del club andaluso di garantire un obbligo di riscatto legato alle presenze (il Valencia intendeva unirlo alla qualificazione alla prossima Champions), Florenzi è atteso in Spagna per svolgere le visite mediche e apporre la firma sul contratto.

totti florenzi

 

Quello che ieri hanno fatto Carles Perez e Villar, le due new entry (insieme a Ibanez) nella rosa giallorossa. Dopo 18 anni, interrotti soltanto da una stagione (2011-12) al Crotone, si conclude così l'avventura di Alessandro nella Roma.

 

Nell'ultimo decennio è stato secondo a livello di presenze soltanto a De Rossi (226 a 257). Totti s'è fermato invece a 188. Una morsa involontaria, quella dei due ex capitani, che lo ha stretto e soffocato agli occhi della piazza ancor di più del ruolo (incerto) in campo. Perché se inizialmente era una necessità del club, quello di impiegarlo esterno basso, con il tempo s'è trasformata in una volontà di Florenzi che in quella posizione, rispetto al ruolo di ala, ha sempre trovato meno concorrenza. Nella Roma e in Nazionale.

alessandro Florenzi Foto Mezzelani GMT37

 

CORONAVIRUS BLOCCA PASTORE

Una partenza che ha effetti anche su altre operazioni di mercato. Cetin, ad esempio, nonostante il Lecce prema per averlo in prestito, ha per ora ricevuto il veto di Fonseca. Il tecnico, pur avendo Santon e Peres (aspettando Zappacosta), si sente più sicuro con il turco in rosa che eventualmente può essere spostato a destra. L'altro indiziato a salutare, Jesus, ha rifiutato il Cagliari.

 

alessandro Florenzi Foto Mezzelani GMT36

Rimane la Fiorentina che tuttavia, dopo essersi risollevata in classifica, non sembra più avere l'urgenza di prendere un difensore. Il Rennes non intende garantire l'intero ingaggio a Nzonzi che a sua volta ha rifiutato il West Ham. Tradotto: o il francese trova una soluzione, oppure torna al Galatasaray. Pillola finale su Pastore: il coronavirus ha bloccato il trasferimento in Cina.

 

La Roma, infatti, aveva trovato una squadra all'argentino, bypassando il salary cup di tre milioni con uno sponsor che copriva per intero l'ingaggio del trequartista. Il rinvio del campionato di due mesi ha però fatto saltare il trasferimento. Tra l'altro dalla Cina è iniziato il fuggi-fuggi dei calciatori europei: in quest'ottica si spiega la volontà di El Shaarawy di tornare in giallorosso.

 

 

FONSECA INSISTE PER MERTENS

Ugo Trani per il Messaggero

fonseca

 

Petrachi, con la supervisione di Fienga che è l'unico riferimento del futuro proprietario Friedkin, già guarda all'estate. E si muove, con largo anticipo, sul mercato, seguendo le indicazioni di Fonseca che ha chiesto 3 rinforzi per la nuova Roma (da aggiornare poi in ogni reparto). Eccoli: l'attaccante che porti in dote gol in doppia cifra e capace di fare sia l'esterno che il vice Dzeko; la coppia di terzini, destro e sinistro, per arricchire la difesa a 4. Titolari, soprattutto la punta, più che ricambi. Il portoghese, prima di Natale, è uscito allo scoperto con il ds. E, dando la priorità all'attaccante, gli ha indicato chi renderebbe più efficace il tridente offensivo.

 

«Mi serve un killer in area di rigore». E il profilo ideale per il suo sistema di gioco: Mertens. Il belga del Napoli, 33 anni il prossimo 6 maggio, sarà libero il 30 giugno: contratto in scadenza. Il club partenopeo sa che sarà complicato trattenerlo, anche perché De Laurentiis non è disposto ad accontentarlo sull'ingaggio. Trattativa sospesa e spostata a metà febbraio: l'acquisto annunciato di Petagna (con trasferimento, però, a fine stagione) conferma che il Napoli dà Dries per perso.

 

Fonseca Foto Mezzelani GMT27

NEGOZIAZIONE IN CORSOLa Roma, a fine 2019, ha invece aperto il contatto con l'entourage del calciatore e impostato il piano per portarlo nella Capitale. L'investimento, pur non dovendo pagare il cartellino, sarebbe comunque di primo piano: triennale da 4 milioni netti, bonus d'entrata di 5 e premio alla firma per il manager di 3. Operazione da circa 30 milioni (compreso lo stipendio lordo nelle 3 stagioni). L'acquisto, considerata l'età del belga, sarebbe in contrasto con il nuovo corso che punta sui giovani e su giocatori di 26-27 anni (gli over 30, invece, solo in prestito: vedi Mkhitaryan e Kalinic). Lo strappo alla regola, però, diventerebbe possibile per le caratteristiche di Mertens, titolare a sinistra e centravanti di scorta.

 

mertens

Nella sede di viale Tolstoj sanno di dover ancora affrontare l'ultimo ostacolo. Non è l'ingaggio, ma il sì di Dries. Che, legatissimo al Napoli, preferirebbe andare all'estero per non passare da traditore. Il Chelsea sta tentando la società partenopea che ha rifiutato l'offerta di 7-8 milioni. Ne servono più di 10. Giuntoli, tra l'altro, ha chiesto di inserire Emerson nel discorso.

 

Decisive le prossime ore. Petrachi, intanto, è già davanti a Marotta. Poi toccherà a Fonseca difendere il 4° posto per convincere il belga. Con la Champions che verrà.

napoli liverpool mertens

 

Ultimi Dagoreport

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin valery zaluzhny

DAGOREPORT - ZELENSKY, FINITO NELLA TENAGLIA PUTIN-TRUMP E SOSTENUTO SOLO PARZIALMENTE DA UNA UNIONE EUROPEA BALCANIZZATA, CERCA LA MOSSA DEL CAVALLO PER SPARIGLIARE LE CARTE E SALVARE IL SALVABILE: PORTARE L’UCRAINA A ELEZIONI NEL GIRO DI 2-3 MESI. SAREBBE UNA VITTORIA DI PUTIN, CHE HA SEMPRE CHIESTO DI RIMUOVERE IL PRESIDENTE (DEFINITO “DROGATO”, “TOSSICOMANE”, “MENDICANTE”). IN CAMBIO “MAD VLAD” DOVREBBE ACCONSENTIRE A UNA TREGUA PER PERMETTERE IL VOTO, SOTTO ATTENTO CONTROLLO DEGLI OSSERVATORI OCSE – IN POLE POSITION L’EX CAPO DI STATO MAGGIORE, VALERY ZALUZHNY. MA SIAMO SICURI CHE UN INTEGERRIMO GENERALE COME LUI SIA DISPOSTO A METTERE LA FACCIA SULLA RESA?

giorgia meloni volodymyr zelensky viktor orban vladimir putin antonio costa

DAGOREPORT – IL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO INIZIERÀ IL 18 DICEMBRE, MA NON SI SA QUANDO FINIRÀ, NÉ COME: IN BALLO C'E' IL FUTURO DELL'UNIONE - DA TRUMP ALL'UCRAINA, I 27 LEADER DOVRANNO PRENDERE DECISIONI CRUCIALI E NON PIU' PROCASTINABILI, PENA LA TOTALE IRRILEVANZA NELLA GEOGRAFIA MONDIALE - E QUI VIENE IL BELLO: CHI SI METTERA' DI TRAVERSO PONENDO IL DIRITTO DI VETO E MANDANDO ALL'ARIA TUTTO? ORBAN FARÀ IL SOLITO GUASTAFESTE FILO PUTIN? E GIORGIA MELONI, CHE HA FATTO ORMAI LA SUA DEFINITIVA SCELTA TRUMPIANA, PRESSATA DAL SUO VICE PREMIER SALVINI CHE HA GIÀ CONSEGNATO L'UCRAINA ALLA RUSSIA, RIUSCIRÀ A CONTINUARE A TENERE IL PIEDINO IN DUE STAFFE? AH, SAPERLO....

a lume di candela federica panicucci fabio rovazzi tommaso cerno pio e amedeo elonoire casalegno barbara d urso

DAGOREPORT BY CANDELA - BARBARA D’URSO E IL PROGETTO ARENATO CON URBANO CAIRO - NUOVO SHOW DI PIO E AMADEO SU CANALE5 IN PRIMAVERA - FEDERICA PANICUCCI CONDURRÀ CAPODANNO IN MUSICA" SU CANALE 5: AL SUO FIANCO POTREBBE TORNARE FABIO ROVAZZI. TRA I DUE, L’ANNO SCORSO, NON ERA SCATTATA LA SCINTILLA - SI CERCA CONDUTTORE SOVRANISTA PER NUOVO TALK DI RAI2: POTREBBE ESSERE COINVOLTO IL MELONIANO CERNO - RAI1 E CANALE 5 COPRIRANNO I LORO BUCHI “SPOSTANDO” IN PRIMA SERATA “AFFARI TUOI”, “L’EREDITÀ” E "LA RUOTA DELLA FORTUNA" - ELENOIRE CASALEGNO SI PAPPA DUE NUOVE CONDUZIONI - NELLA REDAZIONE DI ''LIBERO'' ESPLODE IL “TAXI GATE” - UNA VIVACE SIGNORINA STA CERCANDO DI VENDERE A DIVERSI GIORNALI, PROVE ALLA MANO, LA SUA "RELAZIONE SEGRETA" CON L'ATTACCANTE FIDANZATISSIMO. INDIZIO: LUI GIOCA IN UNA SQUADRA DI ALTA CLASSIFICA IN SERIE A E IN NAZIONALE. DI CHI SI TRATTA?

luca matilde bernabei sandokan can yaman

DAGOREPORT – IL TRIONFO DI “SANDOKAN” SU RAI1 FA GODERE LA LUX VIDE MA I FRATELLI BERNABEI, LUCA E MATILDE, BRINDANO SEPARATI – LUCA, CHE E’ COLUI CHE FORTEMENTE VOLUTO RIPORTARE IN TV LO SCENEGGIATO E LO HA PRODOTTO, A MAGGIO SCORSO HA LASCIATO LA FU SOCIETA’ DI FAMIGLIA (FONDANDO LA SUA “OHANA) – DI LUCA NON C’E’ TRACCIA NEI COMUNICATI ED ERA ASSENTE SIA ALL’ANTEPRIMA CHE ALLA CONFERENZA STAMPA – VUOI VEDERE CHE GLI SCAZZI DI FAMIGLIA FANNO PIU’ MALE DELLA “TIGRE DI MOMPRACEM”? AH, SAPERLO…

2025scala la russa

DAGOREPORT - LA DOMANDA CHE SERPEGGIAVA NEL FOYER DELLA SCALA, IERI SERA, ERA: “E ‘GNAZIO? DOVE STA LA RUSSA?”. COME MAI LA SECONDA CARICA DELLO STATO NON HA OCCUPATO LA POLTRONA DEL PALCO REALE, DOVE SI È SEMPRE DISTINTO NELLO STRAZIARE L’INNO DI MAMELI CON I SUOI SICULI ACUTI? IL PRESIDENTE DEL SENATO, TRA LA PRIMA DELLA SCALA SANTA E IL FESTIVAL DI SAN ATREJU, HA PREFERITO ATTOVAGLIARSI AL RISTORANTE “EL CAMINETO”, DIMORA DELLA SODALE SANTANCHÈ A CORTINA D’AMPEZZO...

john elkann theodore kyriakou repubblica

DAGOREPORT - DOMANI, FINALMENTE, GLI EMISSARI DI JOHN ELKANN SI DEGNERANNO DI INCONTRARE I CDR DI “REPUBBLICA” E “LA STAMPA” PER CHIARIRE LO STATO DELLA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRUPPO ANTENNA DI THEODORE KYRIAKOU. PER IL MAGNATE GRECO, I QUOTIDIANI SONO SOLO UN ANTIPASTO: IL SUO VERO OBIETTIVO SAREBBE ACQUISIRE UN'EMITTENTE TELEVISIVA - YAKI NON VEDE L'ORA DI LIQUIDARE IL GRUPPO EDITORIALE, PER FARE SEMPRE PIÙ AFFARI CON EXOR: LA CARTA RAPPRESENTA NEMMENO L'UN PER CENTO DELLA HOLDING, NON DÀ ALCUN GUADAGNO MA SOLO ROTTURE DI COJONI (E LA LINEA ANTI-TRUMP DEI DUE QUOTIDIANI È UNA ROGNA PER IL SEMPRE PIÙ AMERICANO JOHN) - KYRIAKOU HA SUBITO INIZIATO CON IL PIEDINO SBAGLIATO LA CAMPAGNA D’ITALIA: AVREBBE SCELTO COME ADVISOR NIENTEMENO CHE MIRJA CARTIA D’ASERO, EX AD DEL “SOLE 24 ORE” - RETTIFICA! CARTIA D'ASERO: "NON SONO ADVISOR DI ANTENNA O DI KYRIAKOU E NON MI OCCUPO DI EDITORIA DALL'USCITA DAL 'SOLE'"