CONTI IN ROSSO…NERO! IL MILAN, PRIMO IN CLASSIFICA, REGISTRA IN BILANCIO UNA PERDITA DI 195 MILIONI. SCARONI: “L'IMPATTO DELLA CHIUSURA DEGLI STADI PER IL COVID HA PESATO PER 20 MILIONI: E SUI DIRITTI TV…” – AIUTI AI CLUB? CREDO SIA POSSIBILE, VISTO CHE SIAMO TUTTI IN PERDITA, AVERE DEDUZIONI DALLE TASSE” – LE NUOVE NOMINE: FRANCO BARESI VICEPRESIDENTE ONORARIO, MASSIMO FERRARI, MANAGER DI SALINI-IMPREGILO, NEL CDA AL POSTO DI FRANCK TUIL…

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Arianna Ravelli per il “Corriere della Sera”

 

Scaroni Scaroni

«È più facile fare le assemblee dei soci quando si è primi in classifica», è la battuta che Paolo Scaroni, confermato presidente del Milan per il prossimo triennio, butta lì a commento di una giornata importante per i rossoneri che ha visto nuove nomine (Franco Baresi vicepresidente onorario, Massimo Ferrari, manager di Salini-Impregilo, nel cda al posto di Franck Tuil) e soprattutto l' approvazione all' unanimità del bilancio 2019-2020, segnato da una perdita consolidata di 195 milioni.

 

Ma la battuta serve anche a ricordare che risultati e conti nel calcio possono migliorare solo assieme. Per il Milan, che viene da anni molto difficili su entrambi i fronti, si tratta di trovare il modo di avviare il famoso circolo virtuoso. Non facile in generale, molto difficile nel pieno di una pandemia.

 

gazidis maldini gazidis maldini

Partiamo dai numeri e dall' arduo risanamento che il club ha intrapreso e per il quale Elliott ha già versato fin qui circa 580 milioni. La perdita è considerevole (-195 milioni rispetto ai -155 milioni del bilancio 2018-2019, va detto però senza debiti verso le banche o obbligazionari, con 115 milioni di esposizioni con società di factoring), ma su di essa vanno a incidere le conseguenze del Covid più qualche evento «eccezionale» che non dovrebbe ripresentarsi nell' esercizio 2020-2021.

 

«I ricavi da stadio del Milan si aggirano tra i 35 e i 40 milioni a stagione - spiega Scaroni -. In questo bilancio l' impatto della chiusura degli stadi per il Covid ha pesato per 20 milioni». A cui vanno aggiunti 22 milioni di diritti tv di competenza della stagione scorsa che, siccome il campionato si è prolungato a luglio e agosto, verranno contabilizzati nel prossimo esercizio e - ma qui non c' entra il Covid - 15 milioni di mancati incassi per l' esclusione dall' Europa League dopo il consent award (accordo) firmato con l' Uefa.

 

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Fanno 57 milioni senza i quali la perdita (-138) si sarebbe ridotta rispetto all' anno precedente.

 

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«I ricavi sono diminuiti, le uscite sono più o meno stabili» sintetizza Scaroni. Il Covid però è ancora qui: Lega di A e Figc chiedono aiuti al governo dopo aver perso la battaglia dei 1.000 spettatori ammessi allo stadio. La posizione del Milan? «Premetto che ho un atteggiamento di indulgenza nel giudicare i provvedimenti del governo - spiega Scaroni - perché deve gestire qualcosa di mai visto.

 

ibra gazidis ibra gazidis

Detto questo credo che mille persone dentro San Siro, che ne contiene 78 mila, a 10 metri di distanza e con mascherine, siano perfettamente sicure. Io inviterei a essere pragmatici e non demagogici. Quanto agli aiuti, mi rendo conto che chiedere ristori da parte di società che pagano stipendi milionari sia difficile, mentre penso sia possibile, visto che siamo tutti in perdita, avere deduzioni dalle tasse».

 

franco baresi franco baresi

Pur nella crisi, le proprietà di Milan e Inter hanno mantenuto l' impegno del nuovo stadio: «Un miracolo trovare due investitori disposti a mettere 1,3 miliardi. Tra una settimana presenteremo al Comune il nuovo piano, che salva le vestigia di San Siro e destina l' area dell' attuale stadio a sport non professionistici, e entro la fine dell' anno annunceremo quale dei due progetti è stato scelto».

 

massimo ferrari massimo ferrari

Un capitolo a parte lo merita il tema del fair play finanziario: nel bilancio il club mette in conto possibili sanzioni e ha mantenuto il fondo rischi, mentre l' ad Ivan Gazidis ha detto che «la nostra prossima valutazione avverrà in ottobre 2021» dando quindi per scontato che ora il Milan sia lontano dai riflettori.

 

singer singer

D' altra parte «sempre per il Covid siamo convinti che l' Uefa rivedrà tutte le regole» il commento del presidente.

 

Restando in Europa, dal Milan non si sbilanciano sul progetto Superlega. «Se ne parla da 10 anni - dice Gazidis -, tuttavia l' attenzione rimane sulle competizioni internazionali esistenti e non ci sono proposte che possano portare a una rottura con i campionati nazionali». Dove il Milan spera di restare primo più a lungo possibile. Per migliorare anche i conti.

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