torino lazio

LA LAZIO MATA IL TORO E METTE PRESSIONE ALLA JUVE – LA BANDA INZAGHI RIBALTA I GRANATA CON IMMOBILE, AL 29ESIMO CENTRO IN STAGIONE, E PAROLO (IL SUO TIRO E’ STATO DEVIATO CON LA SUOLA DA BREMER)  - IL BOMBER BIANCOCELESTE RIMEDIA UN GIALLO NELL’AZIONE DEL RIGORE PER IL TORINO. POCO DOPO TOCCA ANCHE A CAICEDO: ENTRAMBI ERANO DIFFIDATI E SALTERANNO IL MILAN – L’ESULTANZA DI INZAGHI - VIDEO

Mario Pagliara per gazzetta.it

 

 

torino lazio parolo

In una caldissima notte torinese, la Lazio piazza il blitz trascinata dai gol di Immobile e Parolo. Finisce 1-2, punteggio che permette alla squadra di Inzaghi di rilanciare le sue ambizioni da primato e mettere nuovamente nel mirino la Juventus capolista. Nulla da fare per il Toro, in vantaggio per metà partita grazie al rigore trasformato in avvio da Belotti. Per il gruppo di Longo è stata solo un'illusione, perché, sulla distanza, i granata hanno perso il confronto soprattutto sul piano atletico.

 

 

 

Moreno Longo e Massimiliano Farris (Simone Inzaghi, squalificato, segue la partita dalla tribuna) non hanno neanche il tempo di prendere posto davanti alle rispettive panchine che il Toro si ritrova già in vantaggio. È la storia del quarto minuto: Verdi calcia una punizione dall'angolo sinistro dell'area di rigore della Lazio, Parolo riscodella al centro dove Nkoulou riesce a calciare e sbatte sulla mano di Immobile.

 

torino lazio immobile

Per l'arbitro Massa non ci sono dubbi: calcio di rigore e ammonizione per Ciro. Andrea Belotti dal dischetto non fallisce: Strakosha è battuto, il Gallo può festeggiare il suo dodicesimo gol in campionato. Il terzo di fila, dopo quello all'Udinese e al Cagliari.

 

   Il vantaggio iniziale sposta, subito, l'inerzia della partita dalla parte del Toro. Moreno Longo disegna una squadra con un 3-5-2, optando per tre cambi rispetto a Cagliari: Lyanco in difesa (Izzo in panchina), Lukic (fuori Berenguer) in mezzo al campo incollato a Milinkovic-Savic, Verdi (turno di riposo a Edera) a fare la spalla di Belotti. Inzaghi non cambia il suo 3-5-2, con davanti la coppia Immobile-Caicedo.

 

torino lazio

Il Toro costruisce la partita su una strategia votata all'attesa, grazie a una fitta ragnatela tessuta da Longo tra difesa e centrocampo. Il pallino del gioco è stabilmente nei piedi dei centrocampisti della Lazio, ma il Toro chiude quasi tutti i varchi e il primo tempo va in archivio con il vantaggio granata.

 

 In un primo tempo molto disciplinato, la difesa del Toro qualche spazio pure lo concede. La Lazio, sospinta dalle urla di Inzaghi dalla tribuna, non riesce ad approfittarne e paga il primo tempo impreciso di Ciro Immobile. Come accade al 23’, ad esempio, quando Ciro servito da Milinkovic spara altissimo da ottima posizione. La storia si ripete al 37’: Immobile riesce a sfondare nel cuore del muro granata, ma spara ancora in curva. Spreca un'ottima occasione. Ciro si fa perdonare in avvio di ripresa, abile nel capitalizzare un assist delizioso di Luis Alberto (e un errore di posizionamento di Lyanco): buca Sirigu, l'uno a uno è il suo ventinovesimo gol in questa Serie A.

torino lazio inzaghi

 

 Nella ripresa la serata caldissima di Torino presenta il conto: il Toro comincia a boccheggiare quasi subito ma stringe i denti; la Lazio continua il suo giro palla, atleticamente non dà grandi segni di cedimenti. Le prime forze fresche entrano nella contesa al quarto d'ora della ripresa: Lukaku (per Jony) e Correa (per Caicedo) per la Lazio; Ansaldi (per De Silvestri) e Berenguer (per ) per il Toro. In occasione della pausa per permettere ai calciatori di dissetarsi, Longo lancia nella mischia anche Edera al posto di Aina.

 

Il Toro atleticamente è alle corde, la Lazio insiste: serve un super Sirigu per evitare il raddoppio di Milinkovic, trenta secondi dopo - sugli sviluppi dell'azione - il portierone granata deve arrendersi sulla staffilata di Parolo deviata da Bremer con una suola. Per il tentativo di rimonta finale del Toro entrano anche Millico e Djidji, ma non ci sono né le forze né le occasioni per acciuffare il pari.

Ultimi Dagoreport

troisi papa leone carocci monda

CIAK! LA MESSA È FINITA: ANDATE IN PACE AL CINEMA "TROISI", COSÌ FATE FELICI IL SUO DOMINUS VALERIO CAROCCI E QUEL DISOCCUPATO A CACCIA DELLA BIENNALE VENEZIANA, ANTONIO MONDA - MENTRE LA SETTIMA ARTE IN ITALIA, SOTTO IL DOMINIO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI, STA VIVENDO UNA DELLE SUE FASI PIÙ COMATOSE, TRA SALE VUOTE E “SINISTRI” TAGLI AL TAX-CREDIT DEL MINISTRO GIULI-VO, PAPA LEONE XIV RUGGISCE IN FAVORE DELLE SALE CINEMATOGRAFICHE (MA DA QUANDO IN QUA IL PONTEFICE SI OCCUPA DI RIEMPIRE LE SALE, ANZICHÉ PREOCCUPARSI DI RIEMPIRE LE CHIESE?) - L'UNICO CINEMA CHE BENEFICIA DELLA GLORIA DI PREVOST È IL "TROISI", GESTITO DA CAROCCI CHE, IN DUPLEX CON ANTONIO MONDA, HA CONVINTO IL CARDINALE JOSE' TOLENTINO DE MENDONÇA NELLA DIVINA MISSIONE DI ORGANIZZARE AL CINEMA "TROISI" NOVE INCONTRI CON REGISTI E ATTORI INTERNAZIONALI, SOTTO IL PATROCINIO DEL SANTA SEDE - GRATIS? MANCO PER NIENTE. PER ACCEDERE ALLA SALA BISOGNERÀ SBORSARE 8 EURO. E COSÌ SIA - CAROCCI E LA NOTA STAMPA DEL "PICCOLO AMERICA" CHE RILANCIA LE PAROLE DEL PAPA...

pier silvio marina berlusconi marta fascina arcore

FLASH! - COL PRETESTO DI DARE UNA RIVERNICIATINA A VILLA SAN MARTINO (CHE HA SPESE DI MANUTENZIONE E SERVITU’ DI 220 MILA EURO ALL’ANNO), MARINA & PIER SILVIO SONO FINALMENTE RIUSCITI A FAR SLOGGIARE MARTA FASCINA E IL SUO PAPA’ ORAZIO, CHE NON L’ABBANDONA MAI, DALLA REGGIA DI ARCORE - ORA LA VEDOVA MORGANATICA E’ CONFINATA IN UNA DÉPENDANCE DEL VILLONE DI 130 METRI QUADRATI, DOVE PROBABILMENTE ALLA FINE RESTERÀ IMPEGNATISSIMA A CONTARE I 100 MILIONI DI EREDITA’ OTTENUTI DALLA BUONANIMA DI PAPI SILVIO…

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."