“GIUVE” DA SALVARE - A TORINO SI VOCIFERA DI UN RITORNO A CASA DI BEPPE MAROTTA. MA IL RIENTRO DELL’ATTUALE AD DELL’INTER SAREBBE UNO SCHIAFFO (UN ALTRO) AD ANDREA AGNELLI CHE LO CACCIÒ SENZA TANTI COMPLIMENTI PERCHÉ CONTRARISSIMO ALL'OPERAZIONE CRISTIANO RONALDO - JOHN ELKANN NON VUOLE METTERE IN VENDITA LA JUVENTUS (NÉ TANTOMENO LA FERRARI). AL FINE DI SCONGIURARE IL RISCHIO CHE LA VECCHIA SIGNORA VENGA SBATTUTA DI NUOVO IN SERIE B, YAKI HA MESSO ALL’OPERA IL SUO STAFF DI AVVOCATI….

Condividi questo articolo


DAGOREPORT

john elkann ed andrea agnelli foto mezzelani gmt23 john elkann ed andrea agnelli foto mezzelani gmt23

Davanti al disastro amministrativo del cugino Andrea Agnelli, la volontà di John Elkann è di non mettere in vendita la Juventus né tantomeno la Ferrari.

 

Al fine di scongiurare il possibile rischio che la Vecchia Signora venga sbattuta di nuovo in Serie B, Yaki ha messo all’opera il suo staff di avvocati.

 

La soluzione di nominare i suoi fedelissimi Ferrero presidente e Scanavino amministratore Delegato è provvisoria. Soprattutto per il ruolo nevralgico di AD.

 

andrea agnelli marotta andrea agnelli marotta

A Torino si vocifera di un ritorno a casa di Beppe Marotta. Ma il rientro dell’attuale Ad dell’Inter sarebbe uno schiaffo (un altro) ad Andrea Agnelli che lo cacciò senza tanti complimenti perché contrarissimo all'operazione Cristiano Ronaldo e lo sostituì con Fabio Paratici.

 

Quell'addio coincide con l'inizio dei guai bianconeri: gli affari, le responsabilità, passano Paratici, talent scout capacissimo, dirigente discutibilissimo. È lui che definisce l'acquisto di Cr7, giocatore che ha scassato il bilancio sotto il peso di un immane contratto.

 

ronaldo agnelli paratici ronaldo agnelli paratici

E’ sempre il duplex Agnelli-Paratici che porta il monte ingaggi della Juve a livelli decisamente insostenibili; sono loro che insieme a Nedved fanno fuori il primo Allegri in nome del “bel giuoco”; per non parlare della figuraccia cosmica per la faccenda Suarez.

 

Alla fine i fatti hanno dato ragione a Marotta: l’ultimo bilancio, al 30 giugno 2022, si è chiuso con un passivo di 254 milioni di euro.

marotta buffon andrea agnelli john elkann marotta buffon andrea agnelli john elkann andrea agnelli marotta andrea agnelli marotta meme juventus meme juventus meme sulla juventus 2 meme sulla juventus 2 meme sulla juventus 17 meme sulla juventus 17 meme sulla juventus 18 meme sulla juventus 18 meme sulla juventus 19 meme sulla juventus 19 meme sulla juventus 3 meme sulla juventus 3 meme sulla juventus 4 meme sulla juventus 4 meme sulla juventus 5 meme sulla juventus 5 meme sulla juventus 11 meme sulla juventus 11 meme sulla juventus 12 meme sulla juventus 12 meme sulla juventus 13 meme sulla juventus 13 meme sulla juventus 14 meme sulla juventus 14 meme sulla juventus 15 meme sulla juventus 15 meme sulla juventus 7 meme sulla juventus 7 meme sulla juventus 6 meme sulla juventus 6 meme sulla juventus 16 meme sulla juventus 16 meme sulla juventus 9 meme sulla juventus 9 meme sulla juventus 8 meme sulla juventus 8 meme sulla juventus meme sulla juventus ANDREA AGNELLI LAPO ELKANN MEME JUVENTUS ANDREA AGNELLI LAPO ELKANN MEME JUVENTUS meme juventus nedved agnelli meme juventus nedved agnelli

lapo elkann ed andrea agnelli foto mezzelani gmt 192 lapo elkann ed andrea agnelli foto mezzelani gmt 192

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – AVVISATE LA MELONA CHE URSULA LE HA RIFILATO UNA SOLA: DA’ A FITTO LA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA MA GLI CONCEDE UN PORTAFOGLIO DI SERIE B (E SULLA GESTIONE DEL PNRR LO HA “COMMISSARIATO” METTENDOGLI VICINO IL MASTINO LETTONE DOMBROVSKIS) - LE FORCHE CAUDINE PER IL PENNELLONE SALENTINO SARA' L’AUDIZIONE CON LA COMMISSIONE PARLAMENTARE CHE DOVRA’ VALUTARLO: IL COLLOQUIO E' IN INGLESE, LINGUA CHE FITTO PARLA A SPIZZICHI E BOCCONI - PER PASSARE L'ESAME, SERVIRA’ L’OK DEL PD (GRUPPO PIU' NUMEROSO TRA I SOCIALISTI DEL PSE) - MA I DEM SONO SPACCATI: ALCUNI SPINGONO PER IL NO, DECARO-ZINGARETTI PER IL SÌ, ELLY SCHLEIN TRACCHEGGIA MA SPERA CHE FITTO SI SCHIANTI IN AUDIZIONE PER FARLO SILURARE - IL CONTENTINO AI VERDI CON LE DELEGHE ALLA SPAGNOLA RIBERA E LA CACCIATA DEL “MAESTRINO” BRETON CHE STAVA SULLE PALLE A TUTTI, DA MACRON A URSULA...

CHI FERMERÀ ORCEL NELLA SCALATA A COMMERZBANK? UNICREDIT VUOLE CHIEDERE ALLA BCE IL VIA LIBERA PER PORTARE IL SUO CAPITALE DELL'ISTITUTO TEDESCO AL 30%, SOGLIA LIMITE PER LANCIARE L'OPA – DEUTSCHE BANK POTREBBE RILANCIARE MA HA I CAPITALI PER UNA FAIDA BANCARIA? – IL VERO OSTACOLO PER ORCEL SONO I SINDACATI TEDESCHI, CHE TEMONO UNA PESANTE SFORBICIATA AI POSTI DI LAVORO. ANCHE PERCHÉ LA GERMANIA VIVE UNA CRISI ECONOMICA PESANTE, COME DIMOSTRA IL CASO VOLKSWAGEN, CHE MINACCIA DI FARE FUORI 15 MILA DIPENDENTI…

DAGOREPORT - TUTTI A BACIARE LA PANTOFOLA DEL PRIMO PORTANTINO D'ITALIA, OGGI “RE DELLE CLINICHE” ED EDITORE DEL MELONISMO MEDIATICO, ANTONIO ANGELUCCI: CENA PLACÉE CON OLTRE 200 INVITATI NELLA SUA VILLONA SULL’APPIA ANTICA - LA PRIMA A FESTEGGIARE I PRIMI 80 ANNI È STATA GIORGIA MELONI - SALVINI COCCOLATO DA TUTTI DOPO LA RICHIESTA DI CONDANNA PER IL CASO "OPEN ARMS" - PRESENTI I MINISTRI CROSETTO, SCHILLACI, TAJANI E PIANTEDOSI, ASSENTI INVECE SANTANCHE’ E LOLLOBRIGIDA - PIU' GARRULO CHE MAI MATTEO RENZI. NESSUNO HA AVVISTATO BELPIETRO, CLAUDIO LOTITO E ANDREA GIAMBRUNO - CARFAGNA, SALLUSTI, CERNO, CHIOCCI, RONZULLI, BISIGNANI, LUPI, MALAGO', LUZI ETC.: ECCO CHI C'ERA - FUOCHI D’ARTIFICIO, SIGARI FATTI A MANO E SHOW DELL’ELVIS AL TORTELLO, ALESSANDRO RISTORI, STAR DEL TWIGA

DAGOREPORT - SE LA MELONA NON L'HA PRESO BENE, TAJANI L'HA PRESO MALISSIMO L’INCONTRO TRA MARIO DRAGHI E MARINA BERLUSCONI, ORGANIZZATO DA GIANNI LETTA: NON SOLO NON ERA STATO INVITATO MA ERA STATO TENUTO COMPLETAMENTE ALL'OSCURO - L’EX MONARCHICO DELLA CIOCIARIA TREMA PER I SUOI ORTICELLI, PRESENTI E FUTURI: SE PIER SILVIO ALLE PROSSIME POLITICHE DECIDERA' DI SCENDERE IN CAMPO E PRENDERSI FORZA ITALIA, A LUI NON RESTERA' CHE ANDARE AI GIARDINETTI - E NEL 2029 PIO DESIDERIO DI ESSERE IL PRIMO PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DI CENTRODESTRA (ALMENO QUESTA E’ LA PROMESSA CHE GLI HA FATTO LA DUCETTA, IN CAMBIO DI NON ROMPERE TROPPO I COJONI A PALAZZO CHIGI)

FLASH! - COME MAI TOTI HA PREFERITO IL PATTEGGIAMENTO, QUINDI AMMETTENDO LA FONDATEZZA DELLE ACCUSE, AL MONUMENTO DI MARTIRE DELLA MAGISTRATURA CRUDELE, CHE ERA L'ASSO NELLA MANICA DEL CENTRODESTRA PER SPERARE DI MANTENERE IL POTERE IN LIGURIA? SEMPLICE: QUANDO, ANZICHE' CANDIDARE LA SUA FEDELISSIMA ILARIA CAVO, MELONI HA SCELTO IL SINDACO DI GENOVA, ANDREA BUCCI, LI HA SFANCULATI - E PER FAR VEDERE CHE TOTI CONTA ANCORA, PRESENTERA' LA PROPRIA LISTA CIVICA PER FAR ELEGGERE L'ADORATA CAVO...