meme juventus nedved agnelli

“LA JUVE RISCHIA LA RETROCESSIONE IN B” - L'AVVOCATO CESARE DI CINTIO "IN CASI PARTICOLARI LA SANZIONE È MASSIMA. BISOGNERA’ VEDERE QUANTO PESERÀ LA VALUTAZIONE SULLA MANOVRA STIPENDI" – PER L’AVVOCATO, ESPERTO DI DIRITTO SPORTIVO, ENRICO LUBRANO SUL FILONE DELLE PLUSVALENZE IL CLUB "NON DOVREBBE CORRERE NESSUN RISCHIO. PER QUANTO RIGUARDA LE ALTRE ACCUSE INVECE…"

Da ilbianconero.com

enrico lubrano

Questa sera negli studi Rai è intervenuto anche Enrico Lubrano, legale esperto di diritto sportivo vicino al Napoli, che ha detto la sua sul terremoto che ha scosso la Juve. Ecco il suo pensiero: "Per il filone delle plusvalenze il club non dovrebbe correre nessun rischio.

 

Per quanto riguarda le altre accuse ci sono un po' di cose da valutare. Se si è di fronte a un'alterazione documentale non si va oltre l'ammenda. Se però l'alterazione ha avuto ripercussioni sull'ammissione al campionato si può arrivare a una penalizzazione in classifica, così come nel caso in cui certi accordi con i giocatori abbiano portato a una violazione della normativa".

 

 

DI CINTIO

Massimiliano Nerozzi per corriere.it

Detto che un procedimento sportivo non è neppure stato aperto (ma ora si è mossa anche la Uefa), si può però cercare di capire quali ripercussioni potrà avere quello penale in corso nei confronti dei vertici della Juve e dello stesso club, arrivato ieri alla richiesta di rinvio a giudizio da parte della Procura di Torino.

ANDREA AGNELLI MEME BY GNENTOLOGO

 

Avvocato Cesare Di Cintio, esperto in diritto sportivo, ex arbitro e dirigente, la domanda che da anni s’è fatta meme: cosa rischia la Juve?

«Partiamo da un presupposto: c’è un procedimento penale ancora in corso, ma che potrebbe incidere anche sulla giustizia sportiva. Bisogna capire, in questo caso rispetto alla Juventus, se ci sono dei fatti nuovi, rispetto a quelli coperti dal giudicato».

 

Se fosse così?

«Potrebbe venire aperto un nuovo fascicolo, oppure utilizzata la revocazione, un atto impugnatorio previsto dall’artico 63 del codice di giustizia sportiva, simile alla revisione del penale: e in quel caso dovrebbe decidere la corte federale d’Appello».

 

In questo caso parliamo di plusvalenze, giusto?

cesare di cintio

«Sì, il tema sul quale già esiste un giudicato sportivo, per il quale potrebbe dunque valere il principio del ne bis in idem: non si può essere processati due volte per lo stesso reato».

 

Come si fa a valutare se ci sono elementi nuovi?

«È molto complicato: del resto non succede tutti i giorni chiedere la revocazione. Anzi, i pochi precedenti hanno avuti tutti esito negativo».

 

Qual è differenza tra questa e l’apertura di un nuovo fascicolo?

«Molto sottile. Sennò, vale il ne bis in idem, appunto».

 

Quanto potrebbero pesare le «manovre stipendi»?

«Partendo dal presupposto che al momento si tratta di mere ipotesi, bisogna considerare l’articolo 31 del codice di giustizia sportiva, al secondo e terzo comma. Se la falsificazione dei documenti o amministrativi o qualsiasi altra attività illecita ha permesso di iscriversi al campionato, c’è la penalizzazione in classifica, la retrocessione fino all’esclusione dal torneo. Se invece le condotte illecite non sono state determinanti, è prevista l’ammenda e l’inibizione dei dirigenti».

ANDREA AGNELLI E JOHN ELKANN

 

Quando si applicano le sanzioni?

«Di solito al campionato in corso, con il principio che devono essere afflittive. Per essere chiari: se un punto di penalizzazione ti esclude dalla qualificazione Champions si applica in stagione, se non incide va applicato all’inizio del campionato successivo».

 

Differenza principale tra giustizia penale e sportiva?

«In quella sportiva, che negli anni è migliorata molto come garanzie, è sufficiente che sia riconosciuta un’altissima probabilità che il soggetto abbia commesso l’illecito; mentre in quella penale la condanna dev’essere per un fatto commesso al di là di ogni ragionevole dubbio».

 

L’altro giorno Andrea Agnelli ha parlato nuovamente di Superlega: come andrà a finire?

meme juventus

«Domanda da un milione di euro: nel basket la divisione ci fu, ma parliamo di altro sport e di ben altri interessi».

Agnelli Cherubini Paratici

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