paola egonu

“MI HANNO ADDIRITTURA CHIESTO: PERCHÉ, SEI ITALIANA? NON CAPISCO PERCHÉ DOVREI RAPPRESENTARE IN NAZIONALE QUESTE PERSONE” - DURISSIMO SFOGO DI PAOLA EGONU IN LACRIME DOPO IL SUCCESSO CONTRO GLI STATI UNITI CHE VALE IL BRONZO AI MONDIALI PER L'ITALVOLLEY. POI IL CHIARIMENTO: "POTREI PRENDERMI UNA PAUSA DALLA NAZIONALE, LA PROSSIMA ESTATE SI VEDRÀ" – RESTA IL TEMA DELLA GESTIONE DELLE CRITICHE (SI PUO’ DIRE CHE EGONU HA SBAGLIATO DUE PALLE DECISIVE CON IL BRASILE O E’ LESA MAESTA’?) – LEI: “SI ESAGERA SEMPRE DOPO LE SCONFITTE. C’È CHI HA DETTO NON MERITO LA NAZIONALE, SUONAVA L’INNO E PIANGEVO” – VIDEO

Pierfrancesco Catucci per corriere.it

 

PAOLA EGONU

È stanca, turbata, esausta Paola Egonu dopo la vittoria con gli Stati Uniti che chiude con un bronzo mondiale una lunghissima estate azzurra: cinque mesi, poco meno della stagione di un club. Tanto da annunciare il ritiro dalla Nazionale, poco più tardi ridimensionato in una pausa. C’è anche questo nel calderone delle emozioni a cui la campionessa azzurra si lascia andare con il suo procuratore Raguzzoni nel video «rubato» da un tifoso e pubblicato su Twitter.

 

Ci sono le critiche per quegli errori nella semifinale col Brasile lasciata scappare senza mai dare l’impressione di averla in mano. E poi quelle parole («Mi hanno addirittura chiesto: perché, sei italiana?»), ricevute tra i mille messaggi e commenti sui social e buttate fuori tutto d’un fiato tra le lacrime. Parole becere, razziste, che aggiungono ulteriore carico emotivo su una donna che il prossimo 18 dicembre compirà solo 24 anni.

 

 

Il razzismo

PAOLA EGONU

«Mi fa ridere pensare a persone che mi hanno chiesto perché sono italiana — spiegherà più tardi — mi chiedo perché con la maglia della Nazionale dovrei rappresentare chi mi scrive queste cose. Io ci metto l’anima e il cuore, non manco mai di rispetto a nessuno. Così fa male». Il messaggio è chiaro e fa riferimento ai tanti leoni da tastiera che, dopo l’errore nel set point del terzo parziale della semifinale persa con il Brasile, l’hanno presa di mira sui social.

 

Stavolta, però, oltre alla cattiveria gratuita di taluni messaggi, c’è stato anche chi ha utilizzato espressioni razziste. E tornano alla mente le parole della stessa Egonu in un’intervista al Corriere di tre anni fa. Rispondendo alla domanda sul perché della frase di Mandela pubblicata sul suo profilo Instagram («nessuno nasce odiando un’altra persona per il colore della sua pelle…»), lei spiega: «Perché è la realtà. Il bimbo non s’accorge del colore che ha finché, a scuola, una maestra dice che è nero o giallo».

 

Le critiche social

paola egonu myriam sylla 3

Il tema dei social, già dibattuto a lungo dopo la delusione olimpica di un anno fa, torna di attualità. Perché, come spiega il suo procuratore Raguzzoni che ha raccolto lo sfogo a fine partita, «lei dice che è stanca di essere pesantemente criticata ogni volta che sbaglia una partita come se avesse ammazzato qualcuno.

 

Ha 24 anni e subire tutte queste critiche quando non rende al meglio in una gara è un peso pesante da sopportare. Gli ultimi giorni sono stati molto difficili e lei è provata da tutto questo». Qui si apre il tema della campionessa (quella abituata ad attaccare tutti i palloni che scottano) e della sua sovraesposizione agli occhi dei tifosi. Egonu è nella ristrettissima élite delle giocatrici più forti al mondo e, quando le cose non vanno bene, diventa il primo bersaglio delle critiche.

 

«Il passo indietro può mandare un messaggio»

paola egonu myriam sylla 1

«La mia — spiega ancora Egonu — è una risposta alle critiche. Dopo le sconfitte si esagera sempre. Sentirmi dire che non merito questa maglia mi fa molto male. Io amo questa maglia e spero di indossarla ancora per l’Europeo, l’Olimpiade e negli anni futuri, ma se fare un passo indietro può servire a mandare un messaggio, allora lo faccio. Purtroppo, il nostro sport non ti permette di avere il tempo di metabolizzare tutto perché il giorno dopo sei di nuovo in campo. Questo è il pensiero della Paola ferita, una decisione a mente calda, sulla quale ho bisogno di riflettere nei prossimi mesi. Ho bisogno di capire quanto sono forte e quanto posso essere utile a questa squadra».

 

Come Roberto Baggio dopo Usa 94

paola egonu doppiatrice di soul 2

Tanti, però, i messaggi di solidarietà ricevuti nelle ore successive. Dalla politica allo sport, con il presidente della Lega pallavolo femminile Mauro Fabris che fa un salto indietro di 28 anni: «Un altro veneto, Roberto Baggio, in occasione dei Mondiali di calcio di Usa 1994, ai rigori finali sbagliò il suo. E perdemmo. Contro il Brasile, tanto per rimanere in tema. Subì di tutto. Anche per il fatto di essere di religione buddista, cacciatore e portare il codino. Ma era e rimase, ancora oggi lo è, un grande campione amato dagli italiani. Noi ti ammiriamo e ti vogliamo bene. Lascia stare il resto. Torna presto in serie A. Già ci manchi».

 

 

Il futuro di Egonu

Difficile dire adesso cosa accadrà nel 2023, quando l’Italia affronterà l’Europeo (con un girone in casa) e la qualificazione all’Olimpiade di Parigi 2024. «La prossima estate si vedrà — spiega Egonu — spero di ripensarci perché abbiamo ancora tanto da fare con questa Nazionale. A gennaio vi farò sapere». Due mesi per pensarci. Due mesi per andare a giocare in Turchia, nel club più prestigioso della pallavolo mondiale, assieme a tante altre campionesse (come Gabi, per esempio, stella del Brasile che ci ha eliminato in semifinale).

paola egonu 9

 

Due mesi per cominciare a respirare un’aria nuova e ripensare a mente fredda a tutto quello che è successo. Potrebbe essere anche una pausa di un anno: «Ho bisogno di riposare un attimo, di prendermi una pausa da me stessa e tornare a dare il meglio in campo. C’è chi dice che non merito la Nazionale, invece il mio sogno è essere qui sul podio con questa squadra». Anche perché «non è stato semplice scendere in campo. Suonava l’inno e piangevo. Per il dolore, ma anche per quanto sono ferita».

 

 

La posizione della Federvolley

paola egonu 5

In tutto ciò, anche la Federazione dovrà fare qualcosa. Per ora non c’è stata una presa di posizione, anche se Paola ha detto di non aver ancora parlato con la Fipav di questa intenzione. Indipendentemente da tutto, però, bisognerà tutelare lei, un patrimonio per tutto lo sport italiano, e ritrovare un equilibrio che sembra saltato dopo una delusione così grande. Per il momento alla guida della Nazionale resta Mazzanti (con il contratto in scadenza dopo l’Olimpiade di Parigi), ma il prossimo consiglio federale metterà sul piatto tutto quello che è successo in questo 2022 e potrebbe ripartire da un cambio in panchina per dare un segnale nuovo. Il c.t. (chiunque sarà) dovrà cominciare riprendendo per mano tutta la squadra e aiutandola a ritrovare quella sintonia nello spogliatoio che ora fatica a digerire i privilegi concessi all’opposta. E allo stesso tempo, dovrà anche aiutare Egonu a essere ancora di più dentro il gruppo.

paola egonu 7paola egonu 8paola egonu 3paola egonu 23paola egonu 22paola egonu 21paola egonu 20paola egonu 19paola egonu 18paola egonu 16paola egonu 17paola egonu 15paola egonu 14paola egonu 13paola egonu 10paola egonu 4

 

Ultimi Dagoreport

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...

gianmarco mazzi teatro alla scala orchestra orchestrali

DAGOREPORT - STROMBAZZI…E MAZZI! OHIBÒ: PER IL SOTTOSEGRETARIO SANREMESE ALLA CULTURA CON DELEGA ALLA MUSICA, GIANMARCO MAZZI, “NESSUNA ORCHESTRA SINFONICA ITALIANA RISULTA AI PRIMI POSTI NEL MONDO” E L’UNICA RICONOSCIUTA “NELLA CLASSIFICA INTERNAZIONALE È LA SCALA CHE È AL 47ESIMO POSTO”. BUM, RULLO DI TAMBURI. L’EX MANAGER DI CELENTANO NON CITA A QUALE CLASSIFICA SI RIFERISCA, MA DOVREMMO AVERLA SCOPERTA NOI: PENSIAMO SI TRATTI DEL LIBRO GIAPPONESE "SEKAI NO OKESUTORA 123", PUBBLICATO NEL DICEMBRE DEL… 1994 - L’ORCHESTRA IN QUESTIONE, PERÒ, NON È L’ORCHESTRA DELLA FONDAZIONE TEATRO ALLA SCALA (QUELLA PAGATA DALLO STATO) BENSÌ LA FILARMONICA DELLA SCALA, OVVERO L’ASSOCIAZIONE PRIVATA FONDATA DAGLI ORCHESTRALI...

viktor orban donald trump volodymyr zelensky maria zakharova matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - TRUMP E PUTIN HANNO UN OBIETTIVO IN COMUNE: DESTABILIZZARE L’UNIONE EUROPEA - SE IL TYCOON ESENTA ORBAN DALL’EMBARGO AL PETROLIO RUSSO, DANDO UN CEFFONE A BRUXELLES, LA RUSSIA FA GUERRA IBRIDA ALL'UE E PENETRA L'ITALIA, VERO VENTRE MOLLE DELL’UNIONE, APPROFITTANDO DEI PUTINIANI DI COMPLEMENTO (PER QUESTO QUELLA ZOCCOLOVA DI MARIA ZAKHAROVA PARLA SPESSO DI FACCENDE ITALIANE) - IL PRIMO DELLA LISTA È SALVINI, CHE ALL’ESTERO NON E' VISTO COME IL CAZZARO CHE E' MA, ESSENDO VICEPREMIER, VIENE PRESO SUL SERIO QUANDO SVELENA CONTRO BRUXELLES, CONTRO KIEV E FLIRTA CON MOSCA - IL CREMLINO PUÒ CONTARE SU TANTI SIMPATIZZANTI: DA GIUSEPPE CONTE AI SINISTRELLI DI AVS, FINO A PEZZI ANTI-AMERICANI DEL PD E AI PAPPAGALLI DA TALK - ANCHE FDI E MELONI, ORA SCHIERATI CON ZELENSKY, IN PASSATO EBBERO PIÙ DI UNA SBANDATA PUTINIANA...

2025marisela

CAFONAL! ERA UN MISTO DI CASALINGHE DI VOGHERA E "GRANDE BELLEZZA" ALL'AMATRICIANA IL “LUNCH” DA MARISELA FEDERICI A VILLA FURIBONDA SULL’APPIA ANTICA PER FESTEGGIARE  “STILE ALBERTO”, IL DOC DI MICHELE MASNERI DEDICATO AD ARBASINO, CHE ANDRÀ IN ONDA SABATO 15 NOVEMBRE SU RAI 3 – TRA CONTESSE (TRA CUI LA FIGLIA DELLA MITOLOGICA DOMIETTA DEL DRAGO CHE ERA LA MUSA DI ARBASINO), VANZINA, PAPPI CORSICATO, IRENE GHERGO, BARABARA PALOMBELLI, AVVISTATI MONSIGNORI GOLOSISSIMI CHE SI SONO LITIGATI LA BENEDIZIONE DEL PRANZO. PS: UNO DEI CAGNETTI DI ALDA FENDI HA AZZANNATO UNO DEI MONSIGNORI (CHE NON HA AVUTO PAROLE BENEDICENTI) _ IL DAGOREPORT