“NELLA STANZA IN CUI MORI’ PANTANI ENTRARONO ALTRI PRIMA DI NOI, CI DISSERO DI RESTARE FUORI” – LE RIVELAZIONI DI UNO DEGLI AGENTI DELLA SCIENTIFICA SOLLEVANO NUOVI DUBBI SULLA FINE DEL PIRATA - LE "ANOMALIE" LEGATE ALL'ESCLUSIONE DAL GIRO D'ITALIA DI 25 ANNI FA DI PANTANI. LA PM SI CONCENTRA SU UN POSSIBILE GIRO DI SCOMMESSE ILLEGALI GESTITE DALLA CAMORRA E SULLE PRESUNTE ALTERAZIONI DEI CAMPIONI EMATICI DEL CICLISTA DURANTE I CONTROLLI. IL PRIMO A PARLARE DI UN COINVOLGIMENTO DELLA CRIMINALITA' ORGANIZZATA FU..

Condividi questo articolo


marco pantani madonna di campiglio marco pantani madonna di campiglio

(di Lorenzo Basso) (ANSA) - Prima della polizia scientifica alcune persone entrarono nella stanza del residence "Le Rose" dove morì Marco Pantani, il 14 febbraio del 2004. La conferma del fatto, emerso pochi mesi dopo il decesso del "Pirata", è arrivata nell'ambito dell'indagine per associazione a delinquere di stampo mafioso finalizzata alle scommesse clandestine avviata dalla Procura della Repubblica di Trento.

 

Secondo quanto riferito da due testimoni, all'epoca operatori della scientifica, venne data la disposizione di attendere il via libera prima di effettuare filmati e rilievi nella stanza in cui si trovava il corpo del ciclista e furono invitati ad aspettare fuori dalla stanza. In particolare, uno dei due agenti, l'allora assistente capo della Polizia scientifica, Maria Teresa Bisogni, rilevò nel dicembre del 2004 l'incoerenza della direttiva, "in quanto - affermò - sulla scena del fatto su cui si indaga per primi dovrebbero entrare gli operatori della scientifica opportunamente attrezzati con calzari, guanti e tute".

MARCO PANTANI A MADONNA DI CAMPIGLIO CON I CARABINIERI DOPO LA SQUALIFICA AL GIRO DEL MARCO PANTANI A MADONNA DI CAMPIGLIO CON I CARABINIERI DOPO LA SQUALIFICA AL GIRO DEL

 

Riportato nella relazione finale della Commissione parlamentare antimafia sulla morte del campione, approvata nel settembre del 2022, il fatto solleva nuovi dubbi sulla fine di Pantani. L'indagine della Procura di Trento, avviata lo scorso anno, segue anche gli esiti dell'inchiesta della commissione bicamerale, secondo cui bisognava indagare ancora sulle "anomalie" legate all'esclusione dal Giro d'Italia di 25 anni fa di Pantani.

 

marco pantani marco pantani

La pm Patrizia Foiera, in particolare, si sta concentrando su un possibile giro di scommesse illegali gestite dalla Camorra e sulle presunte alterazioni dei campioni ematici del ciclista durante i controlli anti doping del Giro d'Italia del 1999.

 

Proprio in Trentino, a Madonna di Campiglio, vennero infatti resi noti, il 5 giugno di 25 anni fa, i risultati sulla concentrazione di ematocrito nel sangue del campione, di circa due punti percentuali superiori a quanto previsto dal regolamento. Pantani venne sospeso dall'ultima tappa di un Giro d'Italia che aveva fino a quel momento dominato e di cui era già dato per vincitore.

 

Lo scorso luglio, la pm Foiera si è recata in carcere a Bollate per sentire Renato Vallanzasca, il primo a parlare di un presunto giro di scommesse e del coinvolgimento della criminalità organizzata nella vicenda. Vallanzasca, che è in condizioni di salute precarie, non sarebbe tuttavia stato in grado di rispondere alle domande.

marco pantani cadavere marco pantani cadavere

 

Attualmente, gli inquirenti hanno sentito dieci testimoni, ma non ci sono indagati. Nelle ultime ore la Procura trentina ha acquisito nuova documentazione relativa all'esclusione di Pantani dal Giro d'Italia del 1999 dalla Procura di Forlì.

marco pantani bagno marco pantani bagno marco pantani marco pantani marco pantani - tour de france 1998 marco pantani - tour de france 1998 la stanza di marco pantani in hotel la stanza di marco pantani in hotel la stanza di marco pantani in hotel la stanza di marco pantani in hotel l'impresa di marco pantani al santuario di oropa l'impresa di marco pantani al santuario di oropa

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – DUE “ORFANELLE” SI AGGIRANO PER L’EUROPA: MARINE LE PEN E GIORGIA MELONI. ENTRAMBE DEVONO PRENDERE LE DISTANZE DAGLI EUROPUZZONI (I "PATRIOTI" ORBAN, VOX E PARANAZI VARI CHE SALVINI HA RIUNITO A PONTIDA) - LA DUCIONA FRANCESE È TERRORIZZATA DAL PROCESSO SUGLI ASSISTENTI DEL SUO PARTITO PAGATI CON I FONDI EUROPEI: LA CONDANNA CANCELLEREBBE IL SOGNO DI CONQUISTA DELL'ELISEO - PER SALVARSI DALL'IRA DEI GIUDICI LA “PATRIOTA” MARINE, DOPO AVER RINUNCIATO A FIRMARE LA MOZIONE DI SFIDUCIA CON LA SINISTRA DI MELANCHON AL GOVERNO DI MACRON, ORA PENSA DI MOLLARE I "PATRIOTI" DEL POPULISMO SOVRANISTA - LA DUCETTA ITALIANA E' INVECE RIMASTA SOLA IN ECR CON I POLACCHI DEL PIS E STA CERCANDO DA BRAVA CAMALEONTE DI BORGATA DI FINGERSI “MODERATA” PER RIAGGANCIARE IL CARRO DEL PPE...

VESPA, CHI ERA COSTUI? INDIGNATA LETTERINA DI "BRU-NEO" A DAGOSPIA: “IERI SERA AL PALAZZO DEI CONGRESSI HO ABBANDONATO LA CELEBRAZIONE DEI 100 ANNI DELLA RADIO E DEI 70 DELLA TELEVISIONE, INDIGNATO PER IL TRATTAMENTO RISERVATO A ‘PORTA A PORTA’. ACCANTO ALL'OMAGGIO A MONUMENTI COME ZAVOLI E PIERO ANGELA, SONO STATI RICORDATI ‘MIXER’ E ‘CHI L’HA VISTO’. MA NON UNA PAROLA, NÉ UNA IMMAGINE, SUI 30 ANNI DI PORTA A PORTA” - FATTE LE NOMINE, VESPA NON SERVE PIÙ? È STATO UN GENTILE CADEAU DA PARTE DI CHI È STATO ESTROMESSO? CHI C'È DIETRO? È MAI POSSIBILE CHE LA SCALETTA DI UN PROGRAMMA COSÌ IMPORTANTE, CHE CELEBRA UN SECOLO DI RAI, NON ABBIA AVUTO L’IMPRIMATUR DELL’AMMINISTRATORE DELEGATO DELLA RAI, GIAMPAOLO ROSSI?

PERCHÉ GIORGIA MELONI È COSÌ INCAZZATA CON LA DISGRAZIATA "TALPA" CHE HA SPIFFERATO IL BLITZ SULLA CONSULTA DI MARTEDÌ PROSSIMO? LA DUCETTA SPERAVA DI COGLIERE DI SORPRESA L'OPPOSIZIONE E SPIANARE LA STRADA AL SUO CONSIGLIERE GIURIDICO, FRANCESCO SAVERIO MARINI. GIUSTO IN TEMPO PER IL 12 NOVEMBRE, QUANDO LA CORTE COSTITUZIONALE POTREBBE BOCCIARE L'AUTONOMIA LEGHISTA, CON GRANDE GIUBILO DELLA SORA GIORGIA: SE COSÌ FOSSE, SALTEREBBE IL REFERENDUM CHE NON LA FA DORMIRE LA NOTTE (GLI ITALIANI SONO CONTRARI) - ANCHE FORZA ITALIA HA CHIAMATO IN ADUNATA I SUOI, MA LA LEGA NO. E TE CREDO...

DAGOREPORT - LA FINANZIARIA È UN INCUBO PER IL GOVERNO CAMALEONTE DI GIORGIA MELONI: GRAVATA DAGLI OBBLIGHI EUROPEI SUL DEBITO PUBBLICO, CHE ANDRÀ SFORBICIATO DI ALMENO 12 MILIARDI L’ANNO, E DA UNA CRESCITA STRIMINZITA – EPPURE IL PNRR PIÙ DOVIZIOSO D’EUROPA (QUASI 200 MILIARDI) DOVEVA GARANTIRCI CRESCITA COSTANTE E SOPRA AL 3%. COS’È ANDATO STORTO? TUTTO: IL PIANO È STATO MAL SPESO E PEGGIO INVESTITO. E CON IL TRASLOCO DEL MINISTRO FITTO, CHE HA GIÀ PORTATO ARMI E BAGAGLI A BRUXELLES IN VISTA DELL’ESAME DELL’EUROPARLAMENTO, LA SITUAZIONE POTRÀ SOLO PEGGIORARE. LA MELONA INFATTI VUOLE DIVIDERE IL PORTAFOGLIO TRA CIRIANI E MUSUMECI, NON CERTO DUE FENOMENI DI EFFICIENZA E GESTIONE…