giovanni malago

MEJO DELLA "PRAVDA"! – NELL’APPOGGIATISSIMA INTERVISTA A GIOVANNI MALAGÒ SUL “CORRIERE DELLA SERA”, IL GIORNALISTA DANIELE DALLERA RIVELA AL PRESIDENTE DEL CONI DI ESSERE PREOCCUPATO CHE LUI LASCI IL POTERE NEL 2025, DOPO TRE MANDATI CONSECUTIVI. E “MEGALÒ” RISPONDE: “HO UN’IDEA, MA ME LA FACCIA TENERE RISERVATA” (QUALE SARÀ? CAMBIA LE REGOLE E DIVENTA PRESIDENTE A VITA?)

Daniele Dallera per il “Corriere della Sera”

 

giovanni malago saluta gli ospiti foto di bacco (1)

«C'è una grande voglia degli italiani, donne, uomini e bambini, di proiettarsi verso la ripresa, anche nello sport, dopo due anni terribili condizionati dal Covid. Non ci voleva certo la guerra, questo conflitto che crea dolore, angoscia, ansia, problemi»,

Giovanni Malagò, premier dello sport italiano è motore e cuore di un straordinario fenomeno come l'accoglienza da parte dell'Italia degli sportivi che provengono dall'Ucraina.

 

«Un evento eccezionale dove si combinano alla perfezione generosità, sensibilità e organizzazione delle nostre federazioni che hanno messo a disposizione case, impianti, piscine, ad atleti, tecnici. Inutile fare previsioni, ma è realistico pensare che queste donne e uomini resteranno nel nostro Paese come minimo fino al 2024. Dobbiamo essere orgogliosi e, parlando con la sottosegretaria Valentina Vezzali, posso dire che il premier Mario Draghi e il suo governo sono felici e consapevoli di questo sforzo».

PASSAGGIO DELL INTERVISTA A GIOVANNI MALAGO - CORRIERE DELLA SERA 25 APRILE 2022

 

C'è il caso Internazionali di tennis a Roma. Porte aperte o chiuse a russi e bielorussi? Bisogna imitare Wimbledon che li ha esclusi? Draghi e il governo sarebbero orientati al no ai russi. Lei che indicazioni dà?

«Da presidente del Coni e membro Cio, mi occupo di politica sportiva e non di politica. In Italia, ribadisco, rappresento il Cio. E l'Executive Board ha raccomandato a tutte le federazioni di non invitare atleti russi e bielorussi ai tornei e alle manifestazioni sportive. Wimbledon, che è un circolo privato, si è attenuto a questa indicazione».

angelo binaghi foto mezzelani gmt 090

 

La Federtennis guidata da Angelo Binaghi non è dello stesso avviso. Al suo fianco l'Atp, la Associazione internazionale che guida il tennis professionistico. C'è preoccupazione per un eventuale intervento del governo.

«Bisogna fare una premessa. La raccomandazione del Cio è nata dopo che la Russia ha commesso una gravissima violazione, mai successa in era moderna, la rottura della tregua olimpica durante i Giochi paralimpici.

 

Ma ci rendiamo conto? È lì, in quel momento, durante l'evento, che tutti i comitati paralimpici internazionali si schierano al fianco dell'Ucraina, si riuniscono e chiedono che russi e bielorussi vengano esclusi dai Giochi. In caso contrario non avrebbero partecipato alla Paralimpiade».

 

D'accordo, ma è passato del tempo da allora, gli eventi incalzano, in alcuni tornei di tennis i russi hanno partecipato, addirittura vinto.

malagò vezzali

«Le cose, i fatti, vanno spiegati bene, soprattutto a chi esprime disaccordo, ed è suo diritto, alle decisioni del Cio. Tutte le più importanti federazioni internazionali, sottolineo tutte (tranne la Federbasket europea che ha preso tempo, ma attenzione, l'Italia dei canestri, il suo presidente, l'amico Gianni Petrucci, ha già detto che la Nazionale non giocherà contro la Russia) hanno accolto e seguito le raccomandazioni del Cio. Solo il mondo del tennis si è stupito che Wimbledon abbia aderito al dettato del mondo olimpico internazionale».

giovanni malago foto mezzelani gmt 069

 

Ma per Roma ora cosa bisogna fare? Cosa accadrà?

«Spetta al governo prendere una decisione. Starà studiando il caso, valuterà la situazione, poi farà una scelta, sono convinto la migliore per il Paese».

 

 

Scusi, ma lei come presidente del Coni è stato uno strenuo difensore dell'autonomia dello sport italiano dalle ingerenze politiche. E adesso?

«Ho difeso lo sport italiano nel rispetto della carta olimpica. Adesso come membro Cio non posso che aderire all'invito del Comitato Olimpico internazionale».

circolo canottieri aniene federica pellegrini

 

Il caso Aniene, il circolo di cui lei è ambasciatore. Perché un circolo sportivo così prestigioso ha vietato in questi anni alle donne ruoli e cariche direttive?

«Una restrizione così anacronistica andava cambiata, è stata cambiata e io ci ho messo la faccia nel raggiungere un giusto obiettivo e una corretta riforma dello statuto che andava adeguato. Voglio aggiungere anche che nessun altro circolo o associazione ha fatto di più nella difesa dello sport femminile. Mi è dispiaciuto che nella forma, in quei giorni, qualcosa all'interno del circolo non sia stato molto elegante, ma nella sostanza tutto è stato ineccepibile».

 

Nel 2025 scade il suo mandato al Coni. Si dice: morto un Papa se ne fa un altro. Ma non le nego un po' di preoccupazione. Sicuri che non ci saranno delle novità?

festa a casa italia per le vittorie di tamberi e jacobs giovanni malago chiama gli hip hip hurra

«Ho una idea, ma me la faccia tenere riservata».

Ultimi Dagoreport

sergio mattarella guido crosetto galeazzo bignami adolfo urso giorgia meloni

FLASH! - SULLA QUESTIONE GAROFANI-BELPIETRO, RIMBOMBA IL SILENZIO ASSORDANTE DI GUIDO CROSETTO. CHE LA LINEA DEL MINISTRO DELLA DIFESA E COFONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA SIA PIÙ IN SINTONIA CON IL COLLE CHE CON I CAMERATI DI “PA-FAZZO” CHIGI DI VIA DELLA SCROFA, NON È UNA NOVITÀ. D’ALTRONDE, NEL 2022 FU MATTARELLA A VOLERE CROSETTO ALLA DIFESA, DOPO AVER BOCCIATO IL NOME DI ADOLFO URSO PROPOSTO DA MELONI. ED È SEMPRE STATO CONSIDERATO UN “INTERLOCUTORE” DEL COLLE, TANT’È CHE GUIDONE SMISE DI PARTECIPARE  AI CONSIGLIO DEI MINISTRI POICHÉ TUTTI DAVANTI A LUI TENEVANO LA BOCCUCCIA CHIUSA…

maurizio belpietro giorgia meloni galeazzo bignami francesco saverio garofani sergio mattarella

GIORGIA MELONI NON ARRETRA! DOPO L'INCONTRO AL QUIRINALE CON MATTARELLA, LA DUCETTA HA RIBADITO LA VERSIONE DEL CAMERATA GALEAZZO BIGNAMI: “RAMMARICO PER LE PAROLE ISTITUZIONALMENTE E POLITICAMENTE INOPPORTUNE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI” – AL CONSIGLIERE DI MATTARELLA SARÀ SFUGGITA UNA PAROLA DI TROPPO, MA DA UNA BANALE OSSERVAZIONE POLITICA SUL CENTROSINISTRA AL GOLPE QUIRINALIZIO, CI PASSA UN OCEANO – PERCHÉ BELPIETRO NON PUBBLICA L'AUDIO IN CUI GAROFANI EVOCAVA UN “PROVVIDENZIALE SCOSSONE” (AMMESSO CHE LO "SCOSSONE" NON SI RIFERISSE AL CENTROSINISTRA)? SE LO FACESSE, LA QUESTIONE SAREBBE CHIUSA: PER GAROFANI SAREBBE DIFFICILE RESTARE AL SUO POSTO – IL QUIRINALE AVEVA FATTO SAPERE CHE DOPO L’INCONTRO CI SAREBBE STATO UN COMUNICATO. PER ORA L’HA FATTO LA MELONI: CI SARÀ UN’ALTRA NOTA DAL COLLE? - BIGNAMI INSISTE: "CI HA SORPRESO LA REAZIONE SCOMPOSTA DEL PD, GAROFANI HA CONFERMATO I CONTENUTI E NON HO VISTO PIATTI VOLARE DAL QUIRINALE..."

consiglio supremo difesa mattarella meloni fazzolari bignami

DAGOREPORT - CRONACA DI UN COMPLOTTO CHE NON C’È: FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, CONSIGLIERE DEL QUIRINALE, SI SARÀ ANCHE FATTO SCAPPARE UNA RIFLESSIONE SULLE DINAMICHE DELLA POLITICA ITALIANA IN VISTA DELLE ELEZIONI 2027. MA BELPIETRO HA MONTATO LA PANNA, UTILE A VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ E A DARE UN ASSIST A FRATELLI D’ITALIA, SEMPRE PRONTA ALLA LAGNA VITTIMISTA – A QUEL TORDO DI GALEAZZO BIGNAMI È SCAPPATA LA FRIZIONE. E DOPO IL SUO ATTACCO AL COLLE, IL SOLITAMENTE CAUTO GIOVANBATTISTA FAZZOLARI È INTERVENUTO PRECIPITOSAMENTE PER SALVARGLI LA FACCIA (E LE APPARENZE CON IL COLLE) - BELPIETRO ESONDA: "ISTITUZIONALMENTE SCORRETTA LA REPLICA DEL QUIRINALE"

alessandra smerilli riccardo campisi alessandra smerilli papa leone xiv

DAGOREPORT - CHI POTRÀ AIUTARE PAPA PREVOST A RIPIANARE IL DEFICIT ECONOMICO DELLA SANTA SEDE? - LEONE XIV EREDITA DA BERGOGLIO UNA COMMISSIONE PER LA RACCOLTA FONDI PER LE CASSE DEL VATICANO, PRESIEDUTA DA MONSIGNOR ROBERTO CAMPISI E IN CUI C’E’ ANCHE LA SUORA ECONOMISTA ALESSANDRA SMERILLI – I DUE HANNO UNA FREQUENTAZIONE TALMENTE ESIBITA DA FARLI DEFINIRE LA “STRANA COPPIA”. SONO ENTRAMBI AMANTI DELLO SPORT, DELLE PASSEGGIATE, DEI VIAGGI, DEL NUOTO IN ALCUNE PISCINE ROMANE ED ANCHE NEL MARE DI VASTO, DOVE SPESSO I DUE SONO VISTI IN VACANZA - LA SALESIANA SMERILLI, IN TEORIA TENUTA A VIVERE IN UNA COMUNITÀ DELLA SUA CONGREGAZIONE, VIVE IN UN LUSSUOSO APPARTAMENTO A PALAZZO SAN CALLISTO, DOVE LA SERA È DI CASA MONSIGNOR CAMPISI, SPESSO CON ALTRI OSPITI ATTOVAGLIATI AL SUO TAVOLO…

nicola colabianchi beatrice venezi alessandro giuli gianmarco mazzi

FLASH! - DA ROMA SALGONO LE PRESSIONI PER CONVINCERE BEATRICE VENEZI A DIMETTERSI DA DIRETTORE DELL’ORCHESTRA DEL VENEZIANO TEATRO LA FENICE, VISTO CHE IL SOVRINTENDENTE NICOLA COLABIANCHI NON CI PENSA PROPRIO ALLE PROPRIE DIMISSIONI, CHE FAREBBERO DECADERE TUTTE LE CARICHE DEL TEATRO – ALLA RICHIESTA DI SLOGGIARE, SENZA OTTENERE IN CAMBIO UN ALTRO POSTO, L’EX PIANISTA DEGLI ANTICHI RICEVIMENTI DI DONNA ASSUNTA ALMIRANTE AVREBBE REPLICATO DI AVER FATTO NIENT’ALTRO, METTENDO SUL PODIO LA “BACCHETTA NERA”, CHE ESEGUIRE IL “SUGGERIMENTO” DI GIULI E CAMERATI ROMANI. DUNQUE, LA VENEZI E’ UN VOSTRO ‘’PROBLEMA”…

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)