NADAL "MOSTRO", BERRETTINI DA APPLAUSI – AGLI US OPEN RAFA PIEGA IN 3 SET IL TENNISTA ROMANO E SI CONGRATULA CON LUI: “HA UN FUTURO DA VINCENTE…” – L’AZZURRO, CHE HA SCIUPATO DUE SET POINT NEL PRIMO PARZIALE, HA GIOCATO ALLA PARI CON LO SPAGNOLO PER UN’ORA E TREQUARTI: “DOPO IL MATCH DI WIMBLEDON CONTRO FEDERER SONO CRESCIUTO. HO IMPARATO…” – LA FINALE SARA’ NADAL – MEDVEDEV – IL TWEET DI FIORELLO- VIDEO

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FIORELLO TWEET

Sveglio alle 5 per vedere #berrettini ! Grandissimo.Ha tenuto contro il mostro @RafaelNadal ! Grazie per le emozioni!!

 

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BERRETTINI

Jacopo Manfredi per repubblica.it

 

Matteo Berrettini termina la sua corsa agli Us Open ma lo fa a testa altissima. Troppo forte ‘Rafa’ Nadal per poter sperare addirittura di diventare il primo italiano ad approdare in finale a Flushing Meadows. Lo spagnolo si è imposto per 7-6 (8/6), 6-4, 6-1 ma ha dovuto davvero tirar fuori tutto il suo miglior repertorio per piegare la resistenza del tennista romano che, per un’ora e trequarti, ha giocato alla pari con il numero 2 del mondo.

 

Berrettini ha sciupato 2 set-point nel primo set

Berrettini ha avuto la grande occasione per allungare il match nel primo parziale in cui si è procurato 2 set-point nel tie-break (6-4) in cui era scattato subito sul 4-0. Ma proprio sul più bello ha commesso 4 errori di fila (6-8) e ha spianato la strada verso la finale all’avversario. L’azzurro è stato impeccabile anche subito dopo aver perso la  prima frazione.

 

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Ha continuato a servire bene, è riuscito spesso a sfondare col dritto e si è tirato fuori dal duro scambio dal fondo con pregevoli palle corte. Ha mentalmente retto fino al 3-3 quando, complici altri tre errori, ha ceduto per la prima volta il servizio, alla 10/a palla break. A quel punto qualcosa, inevitabilmente, si è rotto nella testa dell’azzurro che perso sicurezza. Nadal ne ha immediatamente approfittato ed è volato via sul velluto, chiudendo con un parziale di 9 giochi a 2 a suo di dritti vincenti.

 

Nadal, finale contro Medvedev

Per conquistare il suo 4° titolo a Flushing Meadows, Nadal dovrà vedersela con il russo Daniil Medvedev, n. 5 del mondo, che ha battuto piuttosto nettamente il bulgaro Dimitrov per 7-6 (7/5), 6-4, 6-3 facendo prevalere la sua maggiore regolarità dal fondo. I due si sono affrontati appena poche settimane fa, nella finale del Masters 1000 di Montreal, e lo spagnolo si è imposto agevolmente (6-3, 6-0). Stavolta però è probabile che per ripetersi dovrà sudare molto di più.

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BERRETTINI

Federica Cocchi per gazzetta.it

Deluso, ma non triste, Matteo Berrettini arriva in sala stampa quasi a mezzanotte. Poca voglia di parlare ma tanta di ripartire, ricominciare la corsa dopo queste due settimane di magia. “Giocare con Rafa Nadal in uno Slam, sentirlo dire certe cose, fa impressione. Ma sono contento, certo, se avessi vinto il primo set sarebbe stato meglio, ma dopo il match di Wimbledon contro Federer, qui sento di essere cresciuto”. L’applauso di Nadal lo inorgoglisce: “Sono contento che mi abbia fatto i complimenti, mi sono trovato bene in campo con lui. Ho imparato cose che dai video non si capiscono bene. Ad esempio il servizio, non se ne parla molto, ma è molto fastidioso”.

 

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Dopo la lotta, la liberazione, l’urlo e le palline lanciate sugli spalti. Rafa Nadal è in finale dello Us Open per la quinta volta, e domani andrà a caccia del titolo Slam numero 19, a solo una lunghezza da Roger Federer. Davanti a lui ci sarà Daniil Medvedev, primo Next Gen a giocarsi un Major, che ieri ha piegato Grigor Dimitrov. Nadal, dopo un inizio sofferto, è riuscito a vincere il break del primo set da 4-0 sotto e da lì la sua potenza è stata dilagante.

 

Non si vincono 18 (forse 19 domani) Slam per caso. “Il primo set è stato frustrante - ha detto lo spagnolo, che a fine ottobre si sposerà con la storica fidanzata Xisca -, ho avuto un sacco di palle break e non sono riuscito a convertirle. Al tie break ho avuto un po’ di fortuna e sono riuscito a portare a casa il primo parziale. Da lì la partita è girata, ovviamente, ho iniziato a essere più sicuro di me stesso e alla fine ho chiuso in tre set che è sempre positivo”. Non sono stati in tanti, anzi proprio nessuno, a mettere così in difficoltà il mancino durante questo Us Open. Rafa rende merito a Berrettini e gli riconosce il talento: “Non posso che congratularmi con Matteo - ha detto - è molto forte, è già uno dei migliori al mondo, credo abbia un futuro vincente davanti a lui”. Parole importanti da colui che chiuderà la stagione al numero 1 del mondo, sorpassando Novak Djokovic. Dopo una prova tanto faticosa con Berrettini, Rafa dovrà aspettarsi una bella lotta anche con Medvedev: “E’ al momento uno dei più in forma del circuito. Ha vinto Cincinnati, ha fatto finali a Montreal e Washington, è in finale di uno Slam e non per caso”.

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