ceballos

AI PIEDI DEI 'PISCHELLI' DI SPAGNA - PER LA QUARTA VOLTA NELLE ULTIME 5 EDIZIONI DELL'EUROPEO UNDER 21, LA ‘ROJITA’ ARRIVA IN FINALE  – LA SQUADRA DI DE LA FUENTE, IN CUI BRILLANO IL CENTROCAMPISTA DEL NAPOLI FABIAN RUIZ E IL TALENTO MADRIDISTA CEBALLOS, AFFRONTERA’ LA GERMANIA COME NEL 2017 – AI MONDIALI FEMMINILI TRIS DELLA NAZIONALE INGLESE ALLE NORVEGESI: LE "LEONESSE DI SUA MAESTA’" AFFRONTERANNO IN SEMIFINALE LA VINCENTE DI FRANCIA-USA - VIDEO

 

Da www.sportmediaset.mediaset.it

 

fabian ruiz

Il doppio poker è servito, il “biscotto” va di traverso a chi lo aveva confezionato. La finale dell'Europeo Under 21 è Spagna-Germania, come nel 2017. La Rojita batte 4-1 la Francia: vantaggio transalpino di Mateta, rimonta spagnola con Roca, Oyarzabal, Olmo e Borja Majoral. La Germania nel pomeriggio aveva battuto 4-2 la Romania con le doppiette di Waldschmidt e Amiri. Finale domenica 30 giugno a Udine.

 

SPAGNA-FRANCIA 4-1

Per la quarta volta nelle ultime cinque edizioni dell'Europeo Under 21, la Spagna arriva in finale. A testimonianza della bontà e della continuità di un movimento capace di sfornare talenti quasi fosse un'industria. Il più cristallino di questi, Dani Ceballos, per la verità fa scena muta nella semifinale contro la Francia. Anche se la classe del 10 latita, la squadra di De La Fuente ha uomini e modi per rimediare. 

 

Così anche lo svantaggio subìto al 16' non fa troppa paura: Firpo trattiene Reine-Adelaide in area, per l'arbitro Kabakov è rigore; dal dischetto va Mateta, che spiazza Sivera. È lo stesso portiere della Rojita a tenere a galla i suoi un minuto più tardi, uscendo alla disperata su Mateta, dopo che Nuñez aveva regalato un contropiede sanguinoso ai transalpini.

 

spagna under 21

Sembra l'inizio di una morte annunciata. E invece la Spagna continua ad attaccare alla sua maniera. Firpo (favorito anche dall'infortunio di Dagba) diventa un treno che non fa fermate sulla sinistra, Olmo e Fornals affondano come lame nel burro nella difesa avversaria, Ruiz e Roca a centrocampo orchestrano una rete di passaggi in cui il centrocampo francese, Guendouzi su tutti, si incastra. Bernardoni deve andare giù alla velocità della luce per deviare un rasoterra di Fornals: sull'angolo successivo il portiere si ripete contro Roca, che però si avventa sulla respinta e di rabbia segna l'1-1.

 

Al 28' è parità, ma si intuisce che è un interregno destinato a breve durata. Nuñez cerca il colpo di tacco alla Mancini, non trova la porta per un'unghia. Firpo sfonda per due volte sulla fascia sinistra senza che i suoi cross vengano spinti in rete dai compagni. Al quarto minuto di recupero la Francia capitola con un'ingenuità clamorosa di Konaté: intervento evitabilissimo su Oyarzabal, che si guadagna il rigore e batte Bernardoni. 

 

ceballos

Se anche la Francia avesse qualche velleità di pareggio, ci pensa la qualità della Spagna a spegnere le illusioni. Oyarzabal lancia Ruiz in profondità, il centrocampista del Napoli non cede alla tentazione di tirare e aspetta l'inserimento di Olmo, che segna il 3-1 appena due minuti dopo il fischio di inizio della ripresa. La Francia è un pugile suonato che aspetta solo l'ultimo gong per uscire dal ring con meno lividi possibili. Anche l'ingresso di Moussa Dembélé non incide. Gli ultimi sussulti di orgoglio arrivano da Mateta (esterno largo) e Ikoné (punizione respinta da Sivera), il resto è un silenzio tecnico che accompagna quello ambientale di un Mapei Stadium di Reggio Emilia freddo, quasi come se l'assenza dell'Italia avesse spento anche il tifo. 

 

spagna under 21

Il ct De la Fuente cambia il riferimento offensivo: dentro Borja Mayoral per Oyarzabal, leggermente calato nella ripresa. L'attaccante del Levante impiega pochi minuti per rendersi pericoloso: Konaté e Upamecano giocano alle belle statuine e il numero 9 della Rojita si invola verso la porta avversaria, Bernardoni stavolta rischia la papera ma si salva in angolo. Proprio sugli sviluppi del corner, Fornals con un gran cross di esterno destro pesca Majoral, lasciato incredibilmente solo sul secondo palo (66'). Bolide della punta, 4-1, e la semifinale è chiusa. Ci sarebbe spazio anche per la manita, ma Ballo-Touré toglie dalla porta un pallonetto di Soler. Finisce “solo” con un poker. Come nel 2017, la finale sarà Spagna-Germania: è la prima volta che le stesse squadre si giocano il titolo per due edizioni consecutive.

 

GERMANIA-ROMANIA 4-2

Si dice che la Germania sia la squadra migliore di tutte quando si tratta di rimontare. La semifinale dell’Europeo Under 21 al Dall’Ara di Bologna, purtroppo per la Romania, conferma questa tradizione: la doppietta di Puscas porta i romeni anche in vantaggio per 2-1, ma nella ripresa i tedeschi risalgono, sorpassano, vincono 4-2 e nella finale di Udine potranno difendere il titolo conquistato nel 2017 in Polonia.

 

Partita che impiega alcuni minuti per schiudersi completamente, ma che dopo 20 minuti senza particolari occasioni da gol inizia a regalare emozioni in successione, nonostante il caldo torrido che avvolge anche Bologna come il resto d’Italia. Nella Romania si cerca sempre Hagi tra le linee per qualche giocata importante, con i due mediani del 4-2-3-1 chiamati a dare equilibrio.

milan napoli fabian ruiz tweet

 

Se però si perde palla in avanti e la linea di difesa non accorcia bene, ecco che si spalancano gli spazi per le ripartenze tedesche: al 21’ Amiri parte palla al piede da dietro il centrocampo e attacca centralmente verso la porta della Romania, con la difesa in maglia gialla che arretra in situazione di emergenza per provare a tamponare la ripartenza. Il numero 18 tedesco sceglie in fretta, dribbling secco su un primo avversario, pallone sul destro dal limite e rete che si gonfia alle spalle di Radu. 

 

La Romania però non è qui per caso, gioca un grande primo tempo mettendo in difficoltà i campioni in carica, arrivando all’intervallo addirittura in vantaggio nel punteggio. Merito dell’attaccante del Palermo, Puscas, che continua nel suo Europeo da protagonista. Al 23’ colpisce il palo, poi al 26’ si presenta sul dischetto del rigore: l’arbitro infatti, dopo review al VAR, ha fischiato fallo per un pestone subito da Hagi in area inizialmente non visto. Puscas apre il destro, Nubel intuisce e tocca, ma il punteggio dice 1-1. Al 44’ parti invertite rispetto al vantaggio tedesco.

fabian ruiz

 

Questa volta è Hagi a rubare il pallone a centrocampo, due tocchi e lancio profondo per la corsa di Ivan a sinistra. Tah deve uscire sul vertice corto per provare a contenere, concedendo però luce per il cross che arriva preciso sulla testa di Puscas che gira e insacca, prima di trovare un grande Nubel a negargli il tris nel maxi recupero del primo tempo. 

 

Secondo tempo in cui la Germania si rimette subito a posto nel punteggio. Hagi commette fallo su Dahoud in area, rigore calciato da Waldschmidt esattamente come Puscas, ma Radu deve subire la stessa beffa del collega tedesco nel primo tempo. Il duello tra l’attaccante tedesco e il portiere romeno si ripete poco su un tentativo da vicino del numero 18 in maglia bianca, la Romania si salva. La ripresa però presenta il conto ai romeni dopo un primo tempo fantastico, la Germania spinge con l’obiettivo di non trascinare la gara ai tempi supplementari.

 

fabian ruiz

Un paio di occasioni arrivano ancora per Waldschmidt, Nmecha sciupa un’altra ottima chance e quando la Romania intravede l’opportunità di allungare la partita subisce la beffa. Al 90’ segna ancora Waldschmidt, questa volta su punizione: pallone basso che trova un varco per superare la barriera, battere all’interno del palo e agitare la rete della porta di Radu per il vantaggio tedesco. Romania sconsolata che non ha più la testa e le gambe per provare a organizzare qualcosa. Nel recupero Pascanu si prende il rosso fermando Nmecha lanciato in porta, punizione calciata da Amiri che con il destro incrocia sul palo di Radu e scrive 4-2 sul tabellone del Dall’Ara. Germania in finale, Romania fuori tra gli applausi per una squadra che ha fatto vedere di poter avere davanti a sé un futuro interessante

 

 

MONDIALE FEMMINILE, INGHILTERRA IN SEMIFINALE: 3-0 ALLA NORVEGIA

 

Da www.corrieredellosport.it

 

inghilterra donne

L'Inghilterra è la prima semifinalista dei Mondiali di calcio femminile in Francia. A Le Havre, la nazionale guidata da Phil Neville ha battuto 3-0 la Norvegia. Dopo 3 minuti il gol Jill Scott, centrocampista del Manchester City. Al 40' il raddoppio dell'attaccante del Birmingham, Ellen White. Tocca quindi a Lucia Bronze siglare la terza e definitiva rete al 12' della ripresa. A sette minuti dal termine, da segnalare il rigore parato dalla norvegese Hjelmseth a Nikita Parris. Le inglesi vincono 3-0, raggiungono la semifinale e attendono ora di conoscere l'avversaria che uscirà fuori dal quarto di finale tra Francia e Stati Uniti, in programma venerdì sera (ore 21) al Parco dei Principi di Parigi.

Ultimi Dagoreport

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…