massimo boldi

"IL MILAN? SONO UN GRANDE TIFOSO, PER ME LA PAROLA SCUDETTO SI PUÒ PRONUNCIARE. IBRA IN UN FILM DI NATALE? MEGLIO DI NO, SI ARRABBIEREBBE COME UNA BESTIA". MASSIMO BOLDI SCATENATO A RADIO2: "I GOSSIP SU DI ME? DOPO ESSERE RIMASTO VEDOVO MI SONO PREZZEMOLATO CON TANTE AMICHE PIU’ GIOVANI. ME NE FREGO DI QUELLO CHE DICONO, È TUTTO SPETTACOLO, TANTO LE COSE VERE LE SO SOLAMENTE IO" – "I FILM DI NATALE CON DE SICA? LA CRITICA IN PASSATO CI HA INFERTO DELLE UMILIAZIONI INCREDIBILI". IL TERMINE 'CINEPANETTONE' È UN TERMINE DISPREGIATIVO, ALMENO ALL'INIZIO..."

Da I Lunatici Rai Radio2 https://www.raiplayradio.it/programmi/ilunatici

 

 

Massimo Boldi è intervenuto ai microfoni di Rai Radio2 nel corso del format "I Lunatici", condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, in diretta dal lunedì al venerdì notte dalla mezzanotte alle sei del mattino.

BOLDI MARADONA 2

 

 

Massimo Boldi ha parlato un po' di se: "Nella mia carriera ho cominciato lavorando di notte, come musicista nei night club. E' cominciato tutto proprio per caso, il destino ha voluto che una passione diventasse la mia professione. Ho iniziato facendo il batterista in un gruppo musicale, dove come cantante c'era prima Claudio Lippi e poi Christian De Sica. Poi sono arrivate televisione e cinema in un susseguirsi di sorprese. Ho avuto anche fortuna. All'epoca c'era la possibilità che chi aveva il talento aveva modo di dimostrarlo. Abbiamo vissuto un'altra epoca, gli anni '60, '70 e '80 hanno riportato nel nostro Paese quella spensieratezza che permetteva alla gente anche di divertirsi.

BOLDI MILAN

 

La mia verve comica? Ci sono nato, risale a quando ero bambino, abitavo sul Lago Maggiore, vicino alla Svizzera, i miei genitori si erano rifugiati in tempo di guerra, ho iniziato ad andare all'asilo e a scuola facendo il buffone. I ragazzi, i genitori, ma soprattutto le bambine della mia età, mi chiedevano sempre di farle ridere. E sono cresciuto sempre con la voglia di scherzare.

 

Come nasce il personaggio con la tachicardia? E' nato perché ce l'avevo veramente, ho passato un periodo di super lavoro, avevo questa ansia, questa fobia, altri problemi, e allora ho cominciato a contarmi i battiti sul palcoscenico, è diventato uno slogan. Il soprannome 'Cipollino'? E' nato quando lavoravo con Teo Teocoli in una televisione privata lombarda".

 

BOLDI MOSCA

Sul cinema: "Io e De Sica abbiamo fatto 26 film in coppia. Come ci siamo conosciuti? Nel 1972, me lo portò un impresario importante, mi disse che mi avrebbe portato a cantare nel mio gruppo musicale il figlio di Vittorio De Sica. Christian aveva praticamente la mia età, cantava benissimo, siamo diventati amici. Poi il papà di Christian se ne è andato nel 1974 e ci siamo persi di vista. Ci siamo ritrovati nel 1984 nel film Yuppies e non ci siamo lasciato più.

 

I film di Natale? Impossibile dire quello a cui voglio più bene. Ho un bel ricordo anche de 'I due carabinieri', con Verdone e Montesano. E' una pellicola che mi ha lanciato come protagonista. Prima avevo fatto solo piccole partecipazioni, lì invece avevo un ruolo importante. Con una fine drammatica. E' stato film che mi ha dato grande spessore. Dopo ho fatto il cugino di Pozzetto in 'Ragazzo di campagna'. Ho provato anche a fare l'attore drammatico. Con Pupi Avati nel 1996, che mi propose un film chiamato 'Festival'. Raccontava la vita di Walter Chiari". 

 

massimo boldi ma tu di che segno 6

Tornando sui film di Natale: "La critica in passato ci ha inferto delle umiliazioni incredibili. Perché quando il pubblico corre al cinema e tu leggi che quello che fai non viene considerato un film, ci rimani male. Il termine 'cinepanettone' è un termine dispregiativo, almeno all'inizio. Poi è diventato di moda. Si soffre sempre quando uno fa un lavoro e lo criticano ci rimane male".

 

Sulle cose che fanno paura nella vita: "Uno direbbe la morte, ma la morte non fa paura, è naturale, prima o poi capita a tutti. Mi fa paura il passare del tempo, vedere come muta la vita guardando la tua famiglia e vedendo come crescono i tuoi figli, i tuoi nipoti, vedendo come soprattutto si alternano momenti belli e di grande tristezza. Il momento più duro della mia vita? La morte della mia povera moglie. Il più bello? La nascita della mia prima figlia".

 

DE SICA BOLDI IN VACANZA SU MARTE 4

Sui gossip che ogni tanto lo riguardano: "Io dopo essere rimasto vedovo ho avuto un rapporto con una donna molto più giovane di me. Con trent'anni meno di me. Siamo stati insieme molti anni. Poi dopo mi sono prezzemolato con tante amiche e conoscenze, sempre giovani. Io cerco di stare con le persone giovani per sentirmi giovane anche io. I gossip non mi danno fastidio, me ne frego altamente, basta vedere quante cose hanno scritto su di me dopo che mi sono lasciato con la mia precedente compagna. Ma io me ne frego, è tutto spettacolo, tanto le cose vere le so solamente io".

 

massimo boldi elisabetta canalis la fidanzata di papa'

Sul Milan: "Sono un grande tifoso, per me la parola scudetto si può pronunciare, la vedo bene. Ibra in un film di Natale? Meglio di no, si arrabbierebbe come una bestia". 

 

in vacanza su marte boldi de sica 5IN VACANZA SU MARTE BOLDI DE SICA

 

massimo boldi con il duomo di milano alle spalle massimo boldi massimo boldi in vacanza su marte massimo boldi simona ventura la fidanzata di papa foto profilo dei maoisti per massimo boldi boldimassimo boldi christian de sicamassimo boldi christian de sica MASSIMO BOLDI MARIA TERESA SELOmassimo boldimassimo boldi i due carabinieriamiche di massimo boldibeppe grillo massimo boldi 2

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”

xi jinping vladimir putin donald trump

DAGOREPORT – L'INSOSTENIBILE PIANO DI PACE DI TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA UMILIANTE RESA DELL'UCRAINA, HA L'OBIETTIVO DI  STRAPPARE LA RUSSIA DALL’ABBRACCIO ALLA CINA, NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA - CIÒ CHE IL TYCOON NON RIESCE A CAPIRE È CHE PUTIN LO STA PRENDENDO PER IL CULO: "MAD VLAD" NON PUÒ NÉ VUOLE SFANCULARE XI JINPING - L’ALLEANZA MOSCA-PECHINO, INSIEME AI PAESI DEL BRICS E ALL'IRAN, È ANCHE “IDEOLOGICA”: COSTRUIRE UN NUOVO ORDINE MONDIALE ANTI-OCCIDENTE – IL CAMALEONTISMO MELONI SI INCRINA OGNI GIORNO DI PIÙ: MENTRE IL VICE-PREMIER SALVINI ACCUSA GLI UCRAINI DI ANDARE “A MIGNOTTE” COI NOSTRI SOLDI, LA MELONI, DAL PIENO SOSTEGNO A KIEV, ORA NEGA CHE IL PIANO DI TRUMP ACCOLGA PRATICAMENTE SOLO LE RICHIESTE RUSSE ("IL TEMA NON È LAVORARE SULLA CONTROPROPOSTA EUROPEA, HA SENSO LAVORARE SU QUELLA AMERICANA: CI SONO MOLTI PUNTI CHE RITENGO CONDIVISIBILI...")

donald trump volodymyr zelensky vladimir putin servizi segreti gru fsb cia

DAGOREPORT - L’OSCENO PIANO DI PACE SCODELLATO DA TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA CAPITOLAZIONE DELL’UCRAINA, ANDAVA CUCINATO BENE PER FARLO INGOIARE A ZELENSKY - E, GUARDA LA COINCIDENZA!, ALLA VIGILIA DELL’ANNUNCIO DEL PIANO TRUMPIANO SONO ESPLOSI GLI SCANDALI DI CORRUZIONE A KIEV, CHE VEDONO SEDUTO SU UN CESSO D’ORO TIMUR MINDICH, L’EX SOCIO DI ZELENSKY CHE LO LANCIÒ COME COMICO - PER OTTENERE ZELENSKY DIMEZZATO BASTAVA POCO: È STATO SUFFICIENTE APRIRE UN CASSETTO E DARE ALLA STAMPA IL GRAN LAVORIO DEI SERVIZI SEGRETI CHE “ATTENZIONANO” LE TRANSIZIONI DI DENARO CHE DA USA E EUROPA VENGONO DEPOSITATI AL GOVERNO DI KIEV PER FRONTEGGIARE LA GUERRA IN CORSO…