marco simone

VE LO RICORDATE? SEMBRA NEK MA E’ STATO UN BOMBER DI LAGO SUL FINIRE DEGLI ANNI ’80, OGGI SI SCAGLIA CONTRO LEONARDO: “CON ME SI E’ COMPORTATO MALE. MI HA MANCATO DI RISPETTO. LUI SARA’ ANCHE LEONARDO MA IO AL MILAN QUALCOSINA L’HO VINTA: CON BOBAN E MALDINI I ROSSONERI ORA SONO A POSTO. GATTUSO? DOVEVA RESTARE" – E SU CUTRONE…. – VIDEO

 

Marco Pasotto per gazzetta.it

 

marco simone 4

Di solito dagli ex – soprattutto quando sono grandi ex, come lui – ci si sente fare ragionamenti di questo tipo: "Tornare dove tutto è iniziato? Sarebbe fantastico". Ecco, Marco Simone invece quando gli si parla di Milan risponde così: "E’ molto difficile che io torni, perché non sono figlio di nessuno. Non ho alle spalle né direttori né procuratori e se non fai pubbliche relazioni, non entri nel giro. Se non hai qualche legame sei fuori, però mi chiedo: possibile che non ci sia un dirigente di qualche squadra a cui possa venire in mente il mio nome?".

 

marco simone 8

Marco è sempre stato personaggio schietto. Figurarsi a 50 anni e dopo aver trascorso in rossonero nove stagioni in cui ha vinto 7 titoli nazionali e altrettanti internazionali, segnando oltre 70 gol in 260 presenze. Ora Simone ha trovato casa in Thailandia col Ratchaburi Mitr Phol. "Un’opportunità di lavoro", dopo la surreale situazione in cui si era trovato con il Milan la scorsa estate: contrattualizzato – due anni – col suo staff per guidare una squadra B a cui poi il club ha rinunciato. Risultato: contratto abortito e tutti a casa.

 

Fu una doccia gelata.

marco simone 5

"Basta dire che dopo quei fatti, io e i miei siamo rimasti sei mesi senza lavoro. Io avevo ricevuto altre 5-6 proposte, anche meglio pagate, ma le avevo rifiutate per l’orgoglio di tornare al Milan. Anche se era la seconda squadra e io ho sempre allenato in prima o seconda serie. Ma quando sono rimasto a piedi, le altre offerte non c’erano più. Vorrei comunque sottolineare che nella mia vita non ho mai chiesto di tornare al Milan. In quel caso era stato Gattuso a fare il mio nome, per Rino ero l’ideale".

 

 

Lei rimase anche per alcuni giorni in hotel ad attendere notizie.

"Esatto. Una settimana, con lo staff, ad aspettare inutilmente Leonardo, che invece non mi ha mai voluto incontrare di persona. Una mancanza di rispetto assoluta. Lui sarà anche Leonardo, ma io al Milan qualcosina l’ho vinta...".

 

Ferita aperta, insomma.

"Lui con me si è comportato male perché il progetto non l’ha mai nemmeno guardato. Si è giustificato tirando in ballo il Fair play finanziario, ma era già stato tutto messo a bilancio. Ha provocato un danno pagato caro con la retrocessione della Primavera, che avrebbe potuto attingere giocatori dalla squadra B. Quindi in realtà ha mancato di rispetto a tutto il Milan. Peccato, perché invece Maldini di quel progetto era entusiasta. Li ho incontrati entrambi in sede, tempo dopo".

 

marco simone 6

A che riguardo?

"C’era la panchina della Primavera da assegnare e mi è stata chiesta la disponibilità, che ho dato. Diciamo che dopo tutto il pregresso, mi sarei atteso un minimo di riconoscenza. Ma nulla. Forse questo mi ha deluso ancora di più".

 

Che idea si è fatto di Maldini dirigente?

"Fin quando c’è stato Leo, Paolo lo ha supportato e mi chiedo come sia potuto accadere. Maldini è il Milan e deve essere lui a decidere. Un ruolo da subalterno a Leo è fantascienza, il mondo che va al contrario. Ora il suo ruolo è giusto, deve fare esperienza al comando".

 

Però ora è arrivato Boban.

marco simone 1

"Due grandi campioni in cima alle gerarchie. Zvone ha tanta esperienza, lo sento spesso, massimo rispetto per la sua straordinaria cultura. Sono felice che il Milan sia guidato da due persone così, è un mix molto ben assortito. Loro sì che metteranno il Milan davanti a se stessi. Con Paolo dividevamo la camera a Milanello, per me era l’atleta perfetto. Boban era un artista in campo e fuori, avevamo una grande intesa. Senza peli sulla lingua".

 

marco simone

 Dispiaciuto per Gattuso?

"Ha fatto un lavoro straordinario, doveva restare anche se c’erano dei rischi. La gente capisce bene di chi sono davvero le colpe in certi casi".

 

Ora analizzi con l’occhio dell’attaccante: Piatek?

"Ottima impressione, di certo non è un fuoco di paglia. Mi piace, però va messo in condizione di rendere al meglio".

 

Vale pure per André Silva?

"A me è sempre piaciuto, le qualità sono evidenti, ma il Milan con lui non ha avuto pazienza. Ai miei tempi ci sarebbe stata. Non si può accusare lui di essersene andato".

 

Anche Cutrone potrebbe lasciare.

"Deve avere pazienza, non è ancora pronto per fare il titolare al Milan. E’ un buon attaccante ma non un fuoriclasse. Scalpitare in questo modo non è la direzione giusta".

marco simone 3leonardo maldini

 

Ultimi Dagoreport

troisi papa leone carocci monda

CIAK! LA MESSA È FINITA: ANDATE IN PACE AL CINEMA "TROISI", COSÌ FATE FELICI IL SUO DOMINUS VALERIO CAROCCI E QUEL DISOCCUPATO A CACCIA DELLA BIENNALE VENEZIANA, ANTONIO MONDA - MENTRE LA SETTIMA ARTE IN ITALIA, SOTTO IL DOMINIO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI, STA VIVENDO UNA DELLE SUE FASI PIÙ COMATOSE, TRA SALE VUOTE E “SINISTRI” TAGLI AL TAX-CREDIT DEL MINISTRO GIULI-VO, PAPA LEONE XIV RUGGISCE IN FAVORE DELLE SALE CINEMATOGRAFICHE (MA DA QUANDO IN QUA IL PONTEFICE SI OCCUPA DI RIEMPIRE LE SALE, ANZICHÉ PREOCCUPARSI DI RIEMPIRE LE CHIESE?) - L'UNICO CINEMA CHE BENEFICIA DELLA GLORIA DI PREVOST È IL "TROISI", GESTITO DA CAROCCI CHE, IN DUPLEX CON ANTONIO MONDA, HA CONVINTO IL CARDINALE JOSE' TOLENTINO DE MENDOZA NELLA DIVINA MISSIONE DI ORGANIZZARE AL CINEMA "TROISI" NOVE INCONTRI CON REGISTI E ATTORI INTERNAZIONALI, SOTTO IL PATROCINIO DEL SANTA SEDE - GRATIS? MANCO PER NIENTE. PER ACCEDERE ALLA SALA BISOGNERÀ SBORSARE 8 EURO. E COSÌ SIA…

pier silvio marina berlusconi marta fascina arcore

FLASH! - COL PRETESTO DI DARE UNA RIVERNICIATINA A VILLA SAN MARTINO (CHE HA SPESE DI MANUTENZIONE E SERVITU’ DI 220 MILA EURO ALL’ANNO), MARINA & PIER SILVIO SONO FINALMENTE RIUSCITI A FAR SLOGGIARE MARTA FASCINA E IL SUO PAPA’ ORAZIO, CHE NON L’ABBANDONA MAI, DALLA REGGIA DI ARCORE - ORA LA VEDOVA MORGANATICA E’ CONFINATA IN UNA DÉPENDANCE DEL VILLONE DI 130 METRI QUADRATI, DOVE PROBABILMENTE ALLA FINE RESTERÀ IMPEGNATISSIMA A CONTARE I 100 MILIONI DI EREDITA’ OTTENUTI DALLA BUONANIMA DI PAPI SILVIO…

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...