casino dell aurora

L'ASTA DEL SECOLO È ANDATA DESERTA: LA VENDITA ALL'INCANTO DEL CASINO DELL'AURORA DEI BONCOMPAGNI LUDOVISI CHE VANTA L'UNICO DIPINTO MURALE DI CARAVAGGIO AL MONDO, È RIMASTA SENZA AGGIUDICAZIONE. COLPA DELLA CIFRA TROPPO VERTIGINOSA? IL VALORE STIMATO COME PREZZO DI PARTENZA ERA DI 471 MILIONI DI EURO. NUOVA VENDITA IL 7 APRILE CON SCONTO DEL PREZZO DEL 20%. MA C’E’ IL RISCHIO CHE AFFRESCHI E STUCCHI VADANO IN ROVINA PER LE INFILTRAZIONI DOVUTE ALL’IMPIANTO IDRAULICO…

LAURA LARCAN per il Messaggero

 

 

casino dell aurora 15

L'asta del secolo è andata deserta. La vendita all'incanto del Casino dell'Aurora dei Boncompagni Ludovisi, il tesoro d'arte secolare a due passi da Via Veneto, famoso a livello internazionale perché vanta l'unico dipinto murale di Caravaggio al mondo, è rimasta senza aggiudicazione.

 

 

Colpa della cifra troppo vertiginosa? Il valore stimato come prezzo di partenza era di 471 milioni di euro. Quasi un quinto dell'intero bilancio del Ministero della Cultura. Fa impressione. Tecnicamente, le migliori offerte sarebbero dovute arrivare entro la mezzanotte di lunedì scorso. Nulla. Neanche un coup de théâtre dell'ultimo minuto, ieri mattina, con il valzer di imprenditori del jet set che avrebbero fatto la corsa per aggiudicarsi il tesoro.

 

casino dell aurora 5

Già perché nelle ultime ore la stessa vedova, Rita Carpenter Boncompagni Ludovisi, ha raccontato l'interesse da parte di celebrità, come Bill Gates, il Sultano del Brunei e l'emiro del Qatar. Tutto vero? Lo si vedrà col tempo. D'altronde, lo scenario che si prospetta è quello di un lungo anno vissuto pericolosamente (tanto per rimanere in tema hollywoodiano) con un sistema di asta votata al ribasso del 20 per cento per ogni udienza scandita dal tribunale ogni tre mesi. Prossimo incanto, il 7 aprile. Il prezzo di riserva iniziale, non a caso, è di 380 milioni. Per una anno si va avanti così, salvo sorprese. Fino ad un minimo di 130 milioni.

 

casino dell aurora 4

 

 

Di fatto, l'asta deserta schiude una situazione di stallo in cui aleggia lo spettro della rovina delle opere. I tempi della vendita potrebbero essere lunghi e le liti in Tribunale altrettanto dilatate. Bisogna ricordare che l'asta è stata decisa dal Tribunale di Roma per il mancato pagamento di alcuni debiti del principe Nicolò Boncompagni Ludovisi, scomparso nel marzo del 2018 a 77 anni.

 

E una irrisolta disputa tra gli eredi ha impedito che la sua posizione debitoria venisse sanata. Nel frattempo il pensiero vola alle condizioni di salute dei capolavori d'arte del Casino dell'Aurora (oltre 600 metri quadrati di affreschi di grandi artisti del 600, a partire dal Caravaggio e Guercino, distribuiti su oltre 2000 metri quadrati di saloni).

 

E il rischio di danneggiamento è serio. Lo aveva messo nero su bianco la stessa Soprintendenza statale nel suo dossier redatto dopo l'ispezione eseguita il 28 dicembre del 2020, riscontrando danni diffusi su affreschi e pareti. Le criticità principali sono legate all'impianto idraulico.

casino dell aurora 14

 

Basti solo considerare che i tecnici della Soprintendenza hanno documentato una cisterna di 500 litri piena d'acqua al secondo piano, esattamente sopra l'affresco del Caravaggio. Certo, gossip alla mano, il sultano del Brunei poteva essere il naturale migliore acquirente, perché di fatto già possiede il vicino Hotel Eden, comunicante col giardino del Casino dell'Aurora.

 

Ma, da quanto raccontano i figli Boncompagni Ludovisi, non ha mai preso contatti con gli eredi per eseguire sopralluoghi. Quello che è sicuro è che in tutta questa partita a scacchi, il primo ad essere irritato è proprio il Ministero della Cultura.

casino dell aurora 6

 

 

«L'IRRITAZIONE» Ad irritare i vertici del Collegio Romano sarebbe stata la fiera andata in scena all'ombra di una cifra record valutata per l'asta. Quel continuo «tirare la giacchetta allo Stato» per palesare la sua disponibilità all'acquisto ad una cifra spropositata e non realistica sul fronte del mercato. Non sarebbe piaciuta al ministero neanche la strategia di mettere in circolazione ad arte, a poche ore dall'incanto, rumors su famosi aspiranti acquirenti.

 

Non da ultimo il più volte invocato diritto di prelazione da parte del Ministero, che può essere effettuato solo sull'acquisto (e non sull'asta) entro sessanta giorni dall'aggiudicazione. Insomma, altro che scacco matto. E chi pensa a Caravaggio? L'auspicio di uno dei figli Boncompagni Ludovisi è proprio quello di riuscire presto ad avviare a proprie spese i restauri più urgenti.

casino dell aurora 13casino dell aurora 7

 

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...

gianmarco mazzi teatro alla scala orchestra orchestrali

DAGOREPORT - STROMBAZZI…E MAZZI! OHIBÒ: PER IL SOTTOSEGRETARIO SANREMESE ALLA CULTURA CON DELEGA ALLA MUSICA, GIANMARCO MAZZI, “NESSUNA ORCHESTRA SINFONICA ITALIANA RISULTA AI PRIMI POSTI NEL MONDO” E L’UNICA RICONOSCIUTA “NELLA CLASSIFICA INTERNAZIONALE È LA SCALA CHE È AL 47ESIMO POSTO”. BUM, RULLO DI TAMBURI. L’EX MANAGER DI CELENTANO NON CITA A QUALE CLASSIFICA SI RIFERISCA, MA DOVREMMO AVERLA SCOPERTA NOI: PENSIAMO SI TRATTI DEL LIBRO GIAPPONESE "SEKAI NO OKESUTORA 123", PUBBLICATO NEL DICEMBRE DEL… 1994 - L’ORCHESTRA IN QUESTIONE, PERÒ, NON È L’ORCHESTRA DELLA FONDAZIONE TEATRO ALLA SCALA (QUELLA PAGATA DALLO STATO) BENSÌ LA FILARMONICA DELLA SCALA, OVVERO L’ASSOCIAZIONE PRIVATA FONDATA DAGLI ORCHESTRALI...

viktor orban donald trump volodymyr zelensky maria zakharova matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - TRUMP E PUTIN HANNO UN OBIETTIVO IN COMUNE: DESTABILIZZARE L’UNIONE EUROPEA - SE IL TYCOON ESENTA ORBAN DALL’EMBARGO AL PETROLIO RUSSO, DANDO UN CEFFONE A BRUXELLES, LA RUSSIA FA GUERRA IBRIDA ALL'UE E PENETRA L'ITALIA, VERO VENTRE MOLLE DELL’UNIONE, APPROFITTANDO DEI PUTINIANI DI COMPLEMENTO (PER QUESTO QUELLA ZOCCOLOVA DI MARIA ZAKHAROVA PARLA SPESSO DI FACCENDE ITALIANE) - IL PRIMO DELLA LISTA È SALVINI, CHE ALL’ESTERO NON E' VISTO COME IL CAZZARO CHE E' MA, ESSENDO VICEPREMIER, VIENE PRESO SUL SERIO QUANDO SVELENA CONTRO BRUXELLES, CONTRO KIEV E FLIRTA CON MOSCA - IL CREMLINO PUÒ CONTARE SU TANTI SIMPATIZZANTI: DA GIUSEPPE CONTE AI SINISTRELLI DI AVS, FINO A PEZZI ANTI-AMERICANI DEL PD E AI PAPPAGALLI DA TALK - ANCHE FDI E MELONI, ORA SCHIERATI CON ZELENSKY, IN PASSATO EBBERO PIÙ DI UNA SBANDATA PUTINIANA...