sergio padovani

FATE LARGO, STELLINE, ARRIVA L’ALCHIMISTA! - A MILANO PER “ART WEEK” IRROMPE NELL’EX CONVENTO DELLE ORFANELLE SERGIO PADOVANI, IL BOSCH DEI NOSTRI GIORNI, CHE DIPINGE CORPI NUDI, DOLOROSI, PENETRATI, CONTORTI UTILIZZANDO IL BITUME - “DA QUESTA LAVA NERA, PADOVANI LASCIA RIEMERGERE DALL’INCONSCIO FIGURE CHE HANNO POPOLATO IL SEICENTO DEI ROSACROCE, L’INFERNO DI BOSCH, L’APOCALISSE DI DÜRER..."

Pierluigi Panza per Dagospia

 

l'invasione(danza macabra) olio bitume resina su tela 100x200.2019

Come molti autodidatti, Sergio Padovani (dal 14 settembre in mostra alle Stelline) ha studiato con libertà, senza percorsi prestabiliti. Ha scelto prima la musica e poi è diventato il “Maestro del bitume”, l’unico pittore vivente che agisce su questo elemento minaccioso, medievale, caravaggesco.

 

il mio nome olio bitume resina su tela 170x140. 2019

Da questa lava nera, da questa “nigredo” Padovani lascia riemergere dall’inconscio figure che hanno popolato il Seicento alchemico, i fiamminghi giardini infernali di Bosh, l’Apocalisse di Dürer, le stampe dei manuali di Arte Regia e, andando a ritroso, La Deposizione dalla Croce di Rogier van der Weyden che l’artista stesso ha riconosciuto come “una di quelle opere di cui non smetterò mai di ascoltare la grandezza”.

invito riservato sergio padovani i folli abitano il sacro 14.09.2021

 

Il sacro abitato dai folli dipinti da Padovani è uno spazio di lulliana Arte della memoria una infinita combinatoria universale di figure che ritornano sullo scacchiere per una nuova arbitraria partita. Sottoposte sulla tela a un costante processo sciamanico che passa dalla nigredo alla rubedo e all’albedo, le figure di Padovani sono soggetti che si ricompongono in un personale De umbris idearum fatto di zodiaci, decani, crittogrammi, sigilli. Con Padovani siamo nell’Europa del Seicento, sulla scena dei contemporanei scontri religiosi, di civiltà e persino pandemici; siamo all’emergere della coscienza individuale di fronte all’Assoluto in una dimensione subito connaturata di malinconia.

 

grande morte olio bitume resina su tela 200x250. 2017

Orlando va alla ricerca del senno perduto vagando nel cielo, come Padovani vaga tra animali mostruosi, teatri della memoria, cabale, rituali magici che eruttano da un personale athanor di cui il bitume è testimonianza. Il bitume nero è una lava incandescente esito di una misteriosa fusione che da vita a una sorta di Azionismo su tela in cui si rivede gli affreschi infernali di Nardo di Cione a Santa Maria Novella, le figure di Carità e Invidia della Cappella degli Scrovegni, i Triginta sigilli di Giordano Bruno, l’Arte della memoria di Robert Flud, il Trittico del Giudizio di Bosch…

Dunque, indossate la mascherina e inforcate gli occhiali, stringetevi nei vostri abiti ed entrate nel giardino dei folli di Padovani predisponendovi a uno sconvolgimento di coscienza. La rivoluzione di Padovani è la rivoluzione della Parola in pittura che rinasce sotto Saturno e dà figura alle nostre anime lacerate, alle bizzarrie della mente, alle piroette della mano che una malinconia ora fredda, ora adusta o scaldata al sangue erompe con i folli che si prendono la scena.

la deposizione nera olio bitume resina su tela 230x160. 2020

 

La sua opera è un sipario della contemporaneità lacerata, liquida, insicura, clonata, transgenica, fatta di frammenti sui quali costruiamo le nostre nuove rovine. Il sacro è una scacchiera abitata dai folli che si muovono per sollecitare, sconvolgere la nostra coscienza in questa età dell’incoscienza.

gli uccellatori olio bitume resina su tela 120x80.2019

 

la cupa gioia o pala dei peccatori olio bitume resina su tavola a pala d'altare.(aperta) 100x120. 2020i folli abitano il sacro mentre le notti infieriscono olio bitume resina su tela 210x160. 2020

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ignazio la russa

DAGOREPORT - LA RISSA CONTINUA DI LA RUSSA - L’ORGOGLIOSA  CELEBRAZIONE DELL’ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DEL MOVIMENTO SOCIALE, NUME TUTELARE DEI DELLE RADICI POST-FASCISTE DEI FRATELLINI D'ITALIA, DI SICURO NON AVRÀ FATTO UN GRANCHÉ PIACERE A SUA ALTEZZA, LA REGINA GIORGIA, CHE SI SBATTE COME UN MOULINEX IN EUROPA PER ENTRARE UN SANTO GIORNO NELLE GRAZIE DEMOCRISTIANE DI MERZ E URSULA VON DER LEYEN - DA MESI 'GNAZIO INTIGNA A FAR DISPETTI ALLE SORELLE MELONI CHE NON VOGLIONO METTERSI IN TESTA CHE A MILANO NON COMANDANO I FRATELLI D'ITALIA BENSI' I FRATELLI ROMANO E IGNAZIO LA RUSSA – DALLA SCALATA A MEDIOBANCA ALLA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA, DAL CASO GAROFANI-QUIRINALE ALLO SVUOTA-CARCERI NATALIZIO, FINO A PROPORSI COME INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI DI ‘’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ E IL MAGNATE GRECO IN NOME DELLA LIBERTÀ D’INFORMAZIONE – L’ULTIMO DISPETTUCCIO DI ‘GNAZIO-STRAZIO ALLA LADY MACBETH DEL COLLE OPPIO… - VIDEO

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…