''SIAMO SOLO ALLA PUNTA DELL'ICEBERG'' - L'ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITÀ, DOPO AVER SMORZATO PER SETTIMANE L'EMERGENZA DEL CORONAVIRUS, ORA USA PAROLE PESANTI: ''DOBBIAMO EVITARE CHE VADA FUORI CONTROLLO, IL CONTENIMENTO È FONDAMENTALE'' - È PIÙ VELOCE E RESISTENTE DEI SUOI PREDECESSORI, SARS E MERS, ANCHE SE MENO LETALE. ED È ANCORA POSSIBILE EVITARE UN'EPIDEMIA GLOBALE SE…

-

Condividi questo articolo


 

 

  1. CORONAVIRUS: OLTRE 42.600 CONTAGI IN CINA, 1.016 MORTI

(ANSA-AFP) - Il numero di infezioni confermate nell'epidemia di coronavirus in Cina ha raggiunto quota 42.638 a livello nazionale, con quasi 2.500 nuovi casi segnalati. Lo ha comunicato il governo cinese, che ha portato a 108 i nuovi decessi per il virus, 103 nella sola provincia di Hubei: la più colpita. La triste conta delle vittime a livello nazionale è di 1.016 morti.

 

CORONAVIRUS CORONAVIRUS

  1. CORONAVIRUS: GIAPPONE, 13 AEROPORTI CHIUDONO ROTTE CON CINA

 (ANSA) - Si allargano le difficoltà nelle attività economiche in Giappone a causa dell'espansione del coronavirus cinese. Dall'inizio di questa settimana 13 aeroporti regionali nell'arcipelago cancelleranno i voli diretti con la città di Shanghai e altre località in Cina. Tra gli scali principali che non avranno più una connessione diretta con il Paese del Dragone ci sono quelli di Nagasaki, Kagoshima e Ibaraki.

 

Il ministro della Salute Kazuyoshi Akaba ha detto che le cancellazioni cominciano ad aver un impatto rilevante sulle industrie turistiche locali, con circa il 60% delle rotte eliminate solo nell'ultima settimana, dai circa 1.400 voli settimanali che collegavano il Giappone alla Cina, alla quota attuale di 680. Prima dello scoppio del coronavirus i viaggiatori cinesi rappresentavano circa il 30% di tutti i turisti stranieri nel Paese del Sol Levante, contribuendo a oltre il 35% del totale delle spese nel settore delle attività turistiche.

 

 

  1. L'ALLARME OMS OLTRE PECHINO «RISCHIO VIRUS FUORI CONTROLLO»

Francesca Angeli per “il Giornale

 

«Contenimento: per evitare che il coronavirus vada fuori controllo». Un rischio concreto segnalato ieri per la prima volta dall' Organizzazione mondiale della Sanità.

È più veloce e resistente dei suoi predecessori, la Sars e la Mers, e il suo identikit non è ancora completo perché muta velocemente. E se per l' Oms è ancora possibile evitare un' epidemia globale occorre però fare in fretta, essere più veloci del coronavirus 2019nCoV per evitare un' accelerazione dei contagi.

CORONAVIRUS CORONAVIRUS

 

Dopo l' eccessiva cautela che ha contraddistinto le azioni dell' Oms all' inizio della pandemia ora il livello di allarme sale. A preoccupare sono soprattutto i casi di contagio fuori dalla Cina che sono il primo segno della nascita di possibili focolai al di fuori dell' area origine del contagio.

 

L' Oms ieri ha ammesso che i casi di coronavirus, la cui trasmissione è avvenuta attraverso persone che non hanno viaggiato di recente in Cina, potrebbero essere solo «la punta dell' iceberg». Casi non «importati» registrati tra l' altro in Germania e in Inghilterra. È stato il direttore generale dell' Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus, ad esprimere la grande preoccupazione per «alcuni casi sulla diffusione del 2019nCoV da persone che non hanno fatto viaggi in Cina».

 

È però ancora aperta, ha aggiunto, «una finestra di opportunità per sconfiggere il coronavirus, visto che i casi fuori dalla Cina non sono più di 390». Un' occasione che va sfruttata ora e che implica «una cooperazione globale contro l' epidemia» perché il coronavirus è «un nemico comune» di tutta l' umanità. Occorre quindi «lavorare insieme come unica razza umana prima che vada fuori controllo», ha aggiunto Ghebreyesus.

 

Esiste il rischio concreto che i pochi casi siano «la scintilla di un fuoco più grande», ha concluso. In un' ottica di cooperazione 400 tra i maggiori esperti mondiali si incontreranno nella sede centrale dell' Oms di Ginevra per dare priorità al lavoro di contrasto del virus: diagnosi rapida, un vaccino e trattamenti efficaci. Sono ancora molte infatti le incognite rispetto al meccanismo dell' agente patogeno.

 

MARCO POLO HOTEL A WUHAN MARCO POLO HOTEL A WUHAN

Ha destato grande preoccupazione quanto emerso da uno studio di un gruppo di ricercatori tedeschi: il coronavirus può resistere sulle superfici come metallo, vetro o plastica fino a 9 giorni. Scoperta pubblicata sulla rivista scientifica The journal hospital infection. Uno studio che però secondo Gianni Rezza, direttore del Dipartimento malattie Infettive dell' Istituto Superiore di Sanità va valutato con cautela perchè «la via di trasmissione da temere è soprattutto quella respiratoria, non quella da superfici contaminate». Anche secondo Fabrizio Pregliasco, virologo e ricercatore di igiene dell' Università degli Studi di Milano: «La carica virale si abbassa nell' arco delle ore e dei giorni».

 

Buone notizie però arrivano dal fronte della ricerca. In un laboratorio in Australia sono riusciti a coltivare con successo il coronavirus vivo da pazienti. Importante per lo studio dei meccanismi di trasmissione e replicazione. Procede a tappe forzate anche la corsa al vaccino. Sono iniziati per un candidato vaccino ad hoc i test sugli animali. Notizia diffusa dal Centro cinese per il controllo e la prevenzione delle malattie (Cdc) che da due giorni ha iniziato a iniettare i campioni di vaccino nei topi.

WUHAN MORTI PER STRADA WUHAN MORTI PER STRADA

Per il direttore scientifico dello Spallanzani, Giuseppe Ippolito , però ci vorranno almeno 6 mesi per mettere a punto un vaccino.

 

 

CORONAVIRUS: OMS, CONTAGIO ALL'ESTERO 'PUNTA ICEBERG'

 (ANSA) - I casi di coronavirus, la cui trasmissione è confermata come avvenuta da persone che non hanno viaggiato di recente in Cina, potrebbero essere "la punta dell'iceberg": il direttore generale dell'Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus, mentre una "missione di esperti internazionali" è partita per la Cina per aiutare il coordinamento della risposta all'epidemia, ha messo in guardia in un tweet che "ci sono stati alcuni casi preoccupanti sulla diffusione del 2019nCoV da persone che non hanno fatto viaggi in Cina".

controlli coronavirus controlli coronavirus

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - SULLA SCENA POLITICA, FITTA DI SCAPPATI DI CASA, MANCAVANO SOLO LORO: FASCINA E GALLIANI - L’ANTICO “CONDOR” DEL CAVALIERE È DIVENTATO LO CHAPERON POLITICO DELLA “VEDOVA INCONSOLABILE”, CON IL CONTORNO DEI SECOLARI AMICI DELLA BUONANIMA DI SILVIO, CONFALONIERI E DELL’UTRI - IN OGNI USCITA PUBBLICA, I DUE SONO INSEPARABILI. DEL RESTO, SI CONOSCONO, E BENE. LA SCALATA DELLA “MARIA GODETTI” CALABRO-NAPOLETANA ALL’INTERNO DELL’INNER CIRCLE BERLUSCONIANO AVVENNE GRAZIE A GALLIANI, ALL’EPOCA BOSS DEL MILAN - ORA È CHIARO CHE A TAJANI HA SEMPRE FREGATO POCO DI COSA COMBINA IL DUPLEX FASCINA-GALLIANI. FINO ALLO SCORSA SETTIMANA ALLORCHÉ È ESPLOSA FORZA ITALIA AL COMUNE DI MILANO, DIETRO LA QUALE CI SAREBBERO LE UNGHIE DELLA FASCINA, CHE HA MANTENUTO UN OTTIMO RAPPORTO CON MARINA, VEDI IL DUELLO CONTINUO CON IL FRATELLO PIER SILVIO CHE VUOLE FAR SLOGGIARE LA “VEDOVA INCONSOLABILE” DALLA COSTOSISSIMA MAGIONE DI ARCORE - VIDEO

FLASH! - A TORINO, PER IL DOPO PALENZONA ALLA PRESIDENZA DI CRT, SI STANNO SONDANDO LE ISTITUZIONI SUL NOME DI MICHELE VIETTI, MAGISTRATO EX-CSM, OGGI DISOCCUPATO. UN NOME CHE È GRADITO AL SINDACO DI TORINO, STEFANO LORUSSO, CHE NON HA MAI SOPPORTATO LA PRESENZA E SOPRATTUTTO LA DISUBBIDIENZA DI PALENZONA - A DAR VOCE ALLA CANDIDATURA DI VIETTI C'È LA DI LUI CONSORTE, CATERINA BIMA, CHE RICOPRE IL RUOLO DI VICE PRESIDENTE DI CRT ED È STATA TRA GLI OPPOSITORI DELLA GESTIONE PALENZONA...

DAGOREPORT - CONTINUA L’IMBROGLIO-SCHLEIN: ELLY RINCULA SUL NOME NEL SIMBOLO DANDO LA COLPA A BONACCINI (SIC!) E SI RIMANGIA ''CAPOLISTA OVUNQUE": LO SARA' SOLO AL CENTRO E NELLE ISOLE - ALLA DIREZIONE NAZIONALE DEL PD DI IERI LA SVALVOLATA MULTIGENDER HA PERSO LA MAGGIORANZA DEL PARTITO. I VENTI DI RIVOLTA INVESTONO TUTTE LE VARIE ANIME DEL PD - ELLY SI È RIMBOCCATA LA LAPIDE QUANDO HA DETTO: O IL MIO NOME NEL SIMBOLO O MI METTETE CAPOLISTA IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. DI TALE PROPOSTA, LA ZARINA DEL PD NE AVEVA PARLATO SOLO CON BONACCINI. IL PRESIDENTE DEL PD HA ACCONSENTITO IN CAMBIO DELLA CANDIDATURA NEL SUD DEL RAS DELLE PREFERENZE, RAFFAELE “LELLO” TOPO, FIGLIO DELL’AUTISTA DI GAVA, CHE OVVIAMENTE FA PARTE DELLA SUA CORRENTE (AH! I CACICCHI…) - ALLA FINE VICINO A SCHLEIN RESTANO SOLO IN DUE, IL MULTI-TRASFORMISTA ZINGAR-ELLY E FRANCESCO BOCCIA, IL VERO ARTEFICE DEL SISTEMA PUGLIA, GARANTE DI DECARO ED EMILIANO - ANCHE SE ALLE EUROPEE IL PD GALLEGGERA' AL 20%, SINESTR-ELLY DOVRA' FARE LE VALIGIE...