homer simpson pizzicotta aragosta aragoste

ANESTESIA ALLE ARAGOSTE PRIMA DI CUOCERLE (VIVE): I VETERINARI INGLESI PROPONGONO UN METODO E UN MACCHINARIO MENO BRUTALE, VISTO CHE È STATO DIMOSTRATO CHE I CROSTACEI SOFFRONO. LO CHEF LOCATELLI: ''IO USO IL MACCHINARIO, PRIMA LE SENTIVO PIANGERE''. MA I FISCHI CHE SI SENTONO DURANTE LA COTTURA NON SONO GLI STRILLI DELL'ANIMALE BENSÌ IL VAPORE CHE PASSA ATTRAVERSO IL CARAPACE

1. ANESTESIA ALLE ARAGOSTE PRIMA DI CUOCERLE

Cristina Marconi per ''Il Messaggero''

 

«Non posso buttare una cosa viva nell' acqua bollente!» gridava ridendo Diane Keaton in una delle scene più divertenti di Io e Annie, davanti a un Woody Allen terrorizzato che suggeriva di chiamare la polizia, per l' esattezza la squadra aragoste', per affrontare tutti quei crostacei a piede libero sul pavimento della cucina.

François de Rugy cene aragoste champagne

 

«È giusto bollire una creatura viva e senziente solo per il piacere delle nostre papille gustative?», si chiedeva lo scrittore David Foster Wallace in un articolo descrivendo con orrore e compassione il rumore delle chele dell' animale disperato contro il coperchio del pentolone e ipotizzando che le generazioni future guarderanno alle nostre pratiche come noi facciamo con gli spettacoli di Nerone. La risposta alla domanda di Foster Wallace è chiaramente un no secondo i veterinari britannici, che hanno rivolto il loro appello agli chef e ai cuochi affinché adottino un sistema meno «barbarico» per cucinare aragoste, granchi, gamberi e altri crostacei e per non farli soffrire.

 

GLI STUDI

È scientificamente dimostrato: i decapodi è il loro nome ufficiale - soffrono, come emerge da vari esperimenti tra cui quelli del professor John Elwood dell' Università di Belfast pubblicati sul Journal of Experimental Biology.

 

Ma una soluzione per mangiarne le deliziose carni con meno rimorsi ci sarebbe. L' Associazione dei veterinari britannici suggerisce di approfondire la ricerca sui nuovi metodi sicuri e «umani» per stordire questi animali con una piccola scarica elettrica, quasi impercettibile, prima di ucciderli. Non solo: chiede che queste misure siano ufficialmente adottate nelle normative sul benessere animale, dove i metodi di abbattimento più disumani sono già stati vietati da tempo per altri animali. Un passo ufficiale a lungo chiesto dagli animalisti, che da anni fanno campagna per tutelare aragoste&co.

aragosta

 

IN SVIZZERA

Il Regno Unito non sarebbe il primo paese a muoversi in questa direzione. Sulla scia di una sentenza del 2017 della Cassazione che ha confermato la condanna a un ristoratore fiorentino per aver tenuto delle aragoste sul ghiaccio con le chele legate, già nel 2018 la Svizzera ha vietato la pratica di buttare i crostacei nei pentoloni di acqua bollente, ma anche di trasportarli sul ghiaccio o nell' acqua ghiacciata, chiedendo di lasciarli nel loro elemento naturale, ossia l' acqua di mare, e di stordirli prima della cottura con delle apparecchiature che già esistono sul mercato.

 

ARAGOSTE

 Una di queste, la più diffusa, si chiama Crustastun ed è stata messa a punto, in collaborazione con l' Università di Bristol, da un amante delle aragoste, mangiate fino a quel momento surgelate o al ristorante, che ha visto la sua passione vacillare dopo averne vista una cuocere da viva. Il macchinario, che costa circa 2500 euro, è stato adottato con entusiasmo da vari chef nel Regno Unito, dall' italiano Giorgio Locatelli al francese Raymond Blanc, per ragioni morali, e a loro avviso ha anche un vistoso vantaggio culinario: il procedimento è brevissimo, i tempi di conservazione dopo l' uccisione sono più lunghi e astici e granchi sono più morbidi perché la loro polpa non si irrigidisce.

 

I crostacei sono infatti tra i pochissimi animali per i quali è prevista la cottura da vivi e questa tradizione si basa sull' idea che aragoste e astici non soffrano e che non abbiano quindi bisogno delle premure che ci viene spontaneo dare ad altri animali come i mammiferi o i volatili anche per renderne ancora più eccellente la carne.

urlo dell aragosta

L' industria alimentare spesso li smembra addirittura da vivi, altra pratica che la Svizzera ha messo al bando.

 

Non avendo un sistema nervoso decentralizzato, a differenza dei pesci non basta un solo colpo alla testa per ucciderli, anche se molti chef preferiscono un taglio centrale prima di cucinarli. Esistono sul mercato anche dei liquidi anestetizzanti che sembrano funzionare. Ma al di là della loro incapacità di manifestarlo, i crostacei provano effettivamente dolore, come dimostra il fatto che scappano da una comoda tana se ricevono delle scariche elettriche forti.

ARAGOSTE 2

 

 

2. LOCATELLI: GIUSTO ALLEVIARE LA SOFFERENZA LE HO SENTITE GRIDARE

Cristina Marconi per ''Il Messaggero''

 

«È un metodo più umano, dimostra rispetto per gli animali». Giorgio Locatelli, titolare dell' omonima Locanda, è una delle istituzioni di Londra, uno degli chef più conosciuti e apprezzati in un paese che negli ultimi decenni ha avuto un vero e proprio rinascimento culinario, passando dalla triste nomea di patria del fish&chips a un luogo di sperimentazione, curiosità, attenzione maniacale alla qualità.

E anche per Locatelli, Crustastun gioco di parole nato dall' unione tra crustacean, crostaceo, e stun, ossia stupire, stordire è uno strumento innovativo, da diffondere nelle cucine del Regno Unito e oltre per accompagnare un cambio di sensibilità in corso da tempo.

 

woody allen nella scena dell aragosta

Già nel 2014 raccontava di quanto odiasse cucinare le aragoste da vive, dicendo di essere arrivato a sentire le loro grida mentre si dimenavano nell' acqua bollente. Il giudice di MasterChef mostrava fiero alla stampa il macchinario posto all' interno della cucina del ristorante stellato a ridosso di Oxford Street: poco più grande di una valigetta, si riempie di acqua salata e il granchio, l' astice o l' aragosta vengono poste su una griglia, prima di chiudere un coperchio che li stordisce in un minuto circa. In questo modo, quando arrivano nella pentola non hanno più alcuna sensibilità e non si dimenano. «È indubbiamente bene tenere una mente aperta e rivedere le leggi, ma penso che qualunque investimento di tempo e di soldi dovrebbe sempre andare verso la sensibilizzazione dei consumatori verso questo tema» spiega Locatelli.

 

«Riteniamo che il nuovo sistema Crustastun sia un importante passo avanti dal punto di vista etico e abbiamo scoperto che migliora anche la texture e il sapore», gli ha fatto eco lo chef Raymond Blanc, che ha un celebratissimo ristorante nell' Oxfordshire. Anche la grande catena di supermercati britannici di fascia alta, Waitrose, da anni usa questa pratica per le aragoste in vendita sui suoi scaffali.

ARAGOSTA

 

I CONTRARI

Ma non tutti gli chef sono d' accordo e ai tempi della decisione della Svizzera, lo chef stellato Bernard Fournier aveva dichiarato che tanto valeva smettere di cucinare del tutto le aragoste, se non si poteva farle bollire vive e preservarne perfettamente le carni. «Non c' è davvero altra soluzione per cucinarla», aveva detto lo chef, noto per il suo amore per un altro alimento altamente controverso come il foie gras. «Ho più problemi nel pensare che le ostriche si mangiano vive», aveva osservato in un' intervista rilasciata ai tempi.

 

Ultimi Dagoreport

pam bondi

DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, LA FOSFORESCENTE SESSANTENNE PAM BONDI, ARRIVATA CON TANTO DI AEREO DI STATO IL 10 DICEMBRE? - EPPURE LA FEDELISSIMA DI TRUMP NON SI È TENUTA NASCOSTA: HA ALLOGGIATO ALL’HOTEL ST. REGIS, SI E’ ATTOVAGLIATA AL BOLOGNESE DI PIAZZA DEL POPOLO, HA INCONTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DI VIA ARENULA CARLETTO NORDIO, HA AVUTO L'INESPRIMIBILE GIOIA DI CONOSCERE IL VICEPREMIER MATTEO SALVINI A UN RICEVIMENTO DELL'AMBASCIATORE USA IN ITALIA, TILMAN J. FERTITTA. E, FORSE, LA BEN DOTATA DALLA NATURA PAMELONA HA PURE INCOCCIATO IL MINISTRO PIANTEDOSI - MA DELLA “VACANZA ROMANA” DELL'ITALOAMERICANA CARISSIMA A TRUMP, NON SI REGISTRA MANCO UNA RIGA SUI GIORNALONI DE' NOANTRI - VABBE', A NATALE BISOGNA ESSERE BUONI: MAGARI ERANO TUTTI TROPPO IMPEGNATI A SEGUIRE LA FESTILENZA DI ATREJU DEI FRATELLINI DI GIORGIA…

nietzsche e marx si danno la mano venditti meloni veneziani

VIDEO! “ATREJU E’ IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO, COME DIREBBE ANTONELLO VENDITTI” – GIORGIA MELONI CITA “COMPAGNO DI SCUOLA”, IL BRANO DATATO 1975 DEL CANTAUTORE DI SINISTRA. OVVIAMENTE MARX E NIETZSCHE NON SI DIEDERO MAI LA MANO, NÉ AD ATREJU NÉ ALTROVE. CIÒ È STATO ANCHE IMMAGINATO NELL’ULTIMO LIBRO DI MARCELLO VENEZIANI “NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO”. LO SCRITTORE IPOTIZZA COME MISE EN SCÈNE CHE LA SERA DEL 5 MAGGIO 1882 I DUE SI SIANO TROVATI IN UNA LOCANDA DI NIZZA (DOVE ENTRAMBI PASSARONO). NON SI CAPISCE BENE SE LA MELONI CI ABBIA CREDUTO DAVVERO – VIDEO

giorgia meloni balla ad atreju

GIORGIA, ER MEJO TACCO DI ATREJU! - ZOMPETTANDO COME UN MISIRIZZI, LA MELONI CAMALEONTE HA MESSO IN SCENA CIO' CHE SA FARE BENISSIMO: IL BAGAGLINO DI CORBELLERIE (''QUESTO È IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DANNO LA MANO'') E DI SFOTTO' SU ELLY SCHLEIN: "IL CAMPO LARGO L'ABBIAMO RIUNITO NOI... CON IL SUO NANNIMORETTIANO 'MI SI NOTA DI PIÙ SE VENGO O STO IN DISPARTE O SE NON VENGO PER NIENTE' HA FATTO PARLARE DI NOI" -UBRIACA DI SE' E DEI LECCAPIEDI OSPITI DI ATREJU, HA SCODELLATO DUE ORE DI PARACULISSIMA DEMAGOGIA: NULLA HA DETTO SU LAVORO, TASSE, SANITA', ECC - IDEM CON PATATE SULLA GUERRA RUSSIA-UCRAINA, SUL CONFLITTO STATI UNITI-EUROPA, SUL RUOLO DEL GOVERNO SU DIFESA E IL RIARMO EUROPEO - IN COMPENSO, HA STARNAZZATO DI VITTORIE DEL GOVERNO MA  GUARDANDOSI BENE DI CITARE MINISTRI O ALLEATI; SI E' INFERVORATA PER IL PARTITO MA NON RICORDA CHE L’HA FONDATO CON CROSETTO E LA RUSSA ('GNAZIO E' STATO DEL TUTTO OSCURATO AD ATREJU) - "GIORGIA! GIORGIA!", GRIDA LA FOLLA - OK, L'ABBIAMO CAPITO: C’È UNA PERSONA SOLA AL COMANDO. URGE UN BALCONE PER LA NUOVA MARCHESA DEL GRILLO - DAGOREPORT+VIDEO 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE...