pillole di iodio contro le radiazioni

IODIO LA GUERRA - MELANIA RIZZOLI: "NELLE FARMACIE ITALIANE È AUMENTATA A DISMISURA LA RICHIESTA DI PASTIGLIE A BASE DI IODIO PER RIDURRE GLI EFFETTI NEGATIVI SULLA SALUTE PER LE PERSONE ESPOSTE A RADIAZIONI" - "L'USO INDISCRIMINATO DI QUESTA SOSTANZA, SENZA UNA INDICAZIONE MEDICA E PATOLOGICA PRECISA, PUÒ AVERE CONSEGUENZE ANCHE GRAVI SULLA SALUTE" - "IL RICORSO FAI-DA-TE PUÒ DETERMINARE CONSEGUENZE NEGATIVE ALLA..."

Melania Rizzoli per “Libero quotidiano”

 

MELANIA RIZZOLI

Nelle farmacie italiane, dopo l'attacco alla centrale nucleare di Zaporizhzhia e l'escalation dell'offensiva russa in Ucraina, è aumentata a dismisura la richiesta di pastiglie a base di iodio, la cui somministrazione fa parte della strategia sanitaria internazionale per ridurre gli effetti negativi sulla salute per le persone esposte a radiazioni.

 

 La comunità scientifica però invita alla prudenza, primo perché la profilassi contro eventuali danni da radiazione in questo momento in Italia non è assolutamente necessaria, e poi perché l'uso indiscriminato di questa sostanza, senza una indicazione medica e patologica precisa, può avere conseguenze anche gravi sulla salute.

PILLOLE DI IODIO CONTRO LE RADIAZIONI

 

Lo Iodio, o ioduro di potassio (KI), è un micronutriente essenziale, cioè indispensabile, che viene introdotto nel nostro organismo regolarmente con la dieta e che si concentra esclusivamente nella tiroide per permettere il normale funzionamento di reazioni chimiche vitali, come la sintesi proteica, enzimatica e metabolica, oltre al coordinamento ormonale generale e al normale sviluppo dello scheletro e del sistema nervoso centrale nel feto e nella prima infanzia.

pastiglie di iodio

 

COME FUNZIONA

 La carenza di iodio ha infatti effetti nocivi su crescita e sviluppo, è la principale causa di ritardo mentale nel mondo (cretinismo), e i disturbi che derivano da una insufficiente produzione di ormoni tiroidei possono causare danni irreversibili, come la comparsa del gozzo nonché ridotte capacità mentali e fisiche. L'eccesso di iodio invece può portare all'ipertiroidismo, con inibizione della sintesi ormonale e tutto il corteo di sintomi anche gravi che ne derivano.

 

pastiglie di iodio

Nei pazienti sani, con una eccessiva assunzione di iodio, si mettono in moto meccanismi di eliminazione degli eccessi, ma le assunzioni prolungate aumentano il rischio di reazioni avverse, poiché interferiscono con altre funzioni e farmaci. In assenza di radioattività quindi è assolutamente inopportuno e sconsigliato assumere compresse di iodio a scopo preventivo perché si può andare incontro a rischi seri per la salute, incluso il blocco funzionale della tiroide, soprattutto sottovalutando fattori importanti come l'età, le malattie concomitanti, la gravidanza, l'allattamento e le sindromi immunitarie tiroidee, e non vi sono evidenze di efficacia come profilassi.

 

pastiglie di iodio

La corsa all'acquisto di iodio è emotivamente motivata dal ricordo di Chernobyl nel 1986, quando questo sale di iodio stabile, cioè non radioattivo, fu utilizzato nella popolazione Ucraina poiché in grado di bloccare l'assorbimento di iodio radioattivo, potenzialmente cancerogeno, da parte della tiroide, ma pochi sanno che in questi casi tale terapia deve essere attuata tempestivamente, entro le prime 6-8 ore dall'esposizione e fino a 2 ore dopo dall'inizio previsto dalla contaminazione radioattiva, perché somministrare od assumere lo iodio stabile dopo le 24 ore successive all'esposizione, può causare più danni che benefici, prolungando l'emivita biologica dello iodio radioattivo che si è già accumulato nella tiroide, favorendone il rischio oncologico.

sale

 

IL SALE

Purtroppo da settimane migliaia di persone corrono ad acquistarlo senza nemmeno sapere come usarlo, perché preferiscono averlo in casa a portata di mano in caso di rischio nucleare, senza valutare che lo iodio in compresse protegge solo dallo iodio radioattivo, in particolare dallo iodio 131, ma non da altri radionuclidi emessi dagli impianti nucleari, come il cesio e lo stronzio.

 

 In Italia è diffuso l'uso domestico del sale iodato, ovvero sale arricchito di iodio, una semplice prassi che ha contribuito notevolmente a ridurre i casi di ipotiroidismo da insufficiente apporto di questo elemento essenziale, che è raccomandato anche per la preparazione e la conservazione di alimenti, mentre il ricorso fai-da-te di tale sostanza può determinare conseguenze negative sull'organismo, incluso il blocco funzionale e totale della tiroide, una ghiandola vitale il cui mancato funzionamento o l'assenza della sua azione può condurre facilmente a morte.

 

haddock ricco di iodio

La fonte principale di iodio è rappresentata dall'alimentazione ed i cibi più ricchi di questo prezioso elemento sono le alghe, i prodotti ittici (pesci e crostacei), le uova, il latte e latticini, in parte la carne e le verdure, e l'apporto necessario è integrato con il sale iodato usato dalla maggior parte della popolazione del mondo (quello etichettato come "marino" non contiene iodio se non in quantità trascurabili), che andrebbe usato a crudo sugli alimenti, per non disperdere lo iodio con il calore della cottura.

pastiglie di iodio

 

OCCHIO AGLI INTEGRATORI

Particolare cautela si deve avere nell'utilizzo di integratori alimentari contenenti quantità elevate di iodio, come quelli a base di alghe per esempio (la fonte principale di iodio), così come molte creme per il corpo che contengono questo vegetale, come quelle per la cellulite, sempre perché l'esposizione eccessiva ad elevate quantità può essere molto mal tollerata, e provocare disturbi, i quali, ad un primo esame clinico, risultano spesso di difficile attribuzione diagnostica.

 

Lo iodio, presente negli alimenti in forma ionica (ioduro), viene facilmente assorbito nello stomaco e subito captato dalla tiroide che ne assume la quantità necessaria, favorendo l'eliminazione dell'eccesso attraverso le urine. Ma quando la dose di ioduro supera i livelli di tolleranza, oltre alla comparso di ipertiroidismo, si manifestano effetti collaterali anche gravi come tachicardia, aritmie, esoftalmo, ipofertilità, perdita della massa muscolare ecc.

 

L'acqua di mare è ricca di iodio ma, a differenza di quanto si crede, lo iodio presente nell'aria salmastra è scarsamente assorbibile anche se inalato e non influisce sul fabbisogno quotidiano, perché lo iodio per essere assorbito deve essere introdotto con l'alimentazione, in quanto lo iodio non si respira ma si mangia.

pastiglie di iodio

 

Dopo il boom di richieste, segnalato dalle farmacie, delle pillole di iodio stabile, una corsa all'acquisto provocata dalla paura di eventuali diffusioni nell'aria di iodio radioattivo in caso di attacco nucleare, le Regioni stanno monitorando la disponibilità del farmaco nel caso, ad oggi solo teorico, di una sua urgente necessità. L'uso indiscriminato e inconsapevole di questo prezioso prodotto è quindi da sconsigliare sia a scopo preventivo, sia per finalità terapeutiche, senza una chiara e precisa indicazione e sotto la supervisione medica, per evitare conseguenza a volte più gravi di quelle delle radiazioni nucleari

Ultimi Dagoreport

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”

xi jinping vladimir putin donald trump

DAGOREPORT – L'INSOSTENIBILE PIANO DI PACE DI TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA UMILIANTE RESA DELL'UCRAINA, HA L'OBIETTIVO DI  STRAPPARE LA RUSSIA DALL’ABBRACCIO ALLA CINA, NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA - CIÒ CHE IL TYCOON NON RIESCE A CAPIRE È CHE PUTIN LO STA PRENDENDO PER IL CULO: "MAD VLAD" NON PUÒ NÉ VUOLE SFANCULARE XI JINPING - L’ALLEANZA MOSCA-PECHINO, INSIEME AI PAESI DEL BRICS E ALL'IRAN, È ANCHE “IDEOLOGICA”: COSTRUIRE UN NUOVO ORDINE MONDIALE ANTI-OCCIDENTE – IL CAMALEONTISMO MELONI SI INCRINA OGNI GIORNO DI PIÙ: MENTRE IL VICE-PREMIER SALVINI ACCUSA GLI UCRAINI DI ANDARE “A MIGNOTTE” COI NOSTRI SOLDI, LA MELONI, DAL PIENO SOSTEGNO A KIEV, ORA NEGA CHE IL PIANO DI TRUMP ACCOLGA PRATICAMENTE SOLO LE RICHIESTE RUSSE ("IL TEMA NON È LAVORARE SULLA CONTROPROPOSTA EUROPEA, HA SENSO LAVORARE SU QUELLA AMERICANA: CI SONO MOLTI PUNTI CHE RITENGO CONDIVISIBILI...")

donald trump volodymyr zelensky vladimir putin servizi segreti gru fsb cia

DAGOREPORT - L’OSCENO PIANO DI PACE SCODELLATO DA TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA CAPITOLAZIONE DELL’UCRAINA, ANDAVA CUCINATO BENE PER FARLO INGOIARE A ZELENSKY - E, GUARDA LA COINCIDENZA!, ALLA VIGILIA DELL’ANNUNCIO DEL PIANO TRUMPIANO SONO ESPLOSI GLI SCANDALI DI CORRUZIONE A KIEV, CHE VEDONO SEDUTO SU UN CESSO D’ORO TIMUR MINDICH, L’EX SOCIO DI ZELENSKY CHE LO LANCIÒ COME COMICO - PER OTTENERE ZELENSKY DIMEZZATO BASTAVA POCO: È STATO SUFFICIENTE APRIRE UN CASSETTO E DARE ALLA STAMPA IL GRAN LAVORIO DEI SERVIZI SEGRETI CHE “ATTENZIONANO” LE TRANSIZIONI DI DENARO CHE DA USA E EUROPA VENGONO DEPOSITATI AL GOVERNO DI KIEV PER FRONTEGGIARE LA GUERRA IN CORSO…

andrea orcel unicredit giorgiia meloni giovanbattista fazzolari giancarlo giorgetti francesco gaetano caltagirone lovaglio milleri

DAGOREPORT - SUL RISIKO BANCARIO, DI RIFFA O DI RAFFA, L’ARMATA BRANCA-MELONI HA FATTO L’ENNESIMA FIGURA DI MERDA - DI SICURO, NON POTRÀ PIÙ FAR RIDERE I POLLI BLATERANDO CHE UNICREDIT È UNA BANCA STRANIERA, QUINDI L’OPA SU BANCO BPM VA STOPPATA PERCHÉ È UNA MINACCIA PER LA ‘’SICUREZZA NAZIONALE’’ - PROSSIMAMENTE IL CEO DI UNICREDIT, ANDREA ORCEL, AVRÀ MANI LIBERE PER SCEGLIERE QUALE BANCA PAPPARSI, MENTRE NEI PROSSIMI DUE MESI I GENI DI ‘’PA-FAZZO” CHIGI AVRANNO I NEURONI MOLTO IMPEGNATI PER RISPONDERE CON UNA MODIFICA DELLA LEGGE (CHISSÀ SE AVRÀ EFFETTO RETROATTIVO) ALLA PROCEDURA D'INFRAZIONE DI BRUXELLES - SE POI ORCEL SARÀ COSTRETTO DAL GOVERNO DI BERLINO A VENDERE LA SUA PARTECIPAZIONE IN COMMERZBANK, UNA VOLTA INTASCATO IL RICCO BOTTINO, LE OPZIONI SULLA SUA SCRIVANIA PER EVENTUALI ACQUISIZIONI SAREBBERO SENZA FRONTIERE. E NULLA VIETEREBBE A UNICREDIT DI LANCIARE UNA RICCA OPA SU MPS DI LOVAGLIO-CALTAGIRONE-MEF, OBIETTIVO GENERALI: SAREBBE LA MASSIMA RIVINCITA DI ORCEL SUL GOVERNO SMANDRAPPATO DEL GOLDEN POWER…

beatrice venezi secolo d italia libero verita italo bochino fenice venezia

DAGOREPORT - DI PIÙ STUPEFACENTE DELLA DESTRA CI SONO SOLO I SUOI GIORNALI MALDESTRI. SULLA VICENDA VENEZI A VENEZIA, PRODUCONO PIÙ BUFALE CHE NELL’INTERA CAMPANIA - SI SORRIDE SULLA RINASCITA DEL TEATRO LA FENICE CON “LIBERO” E “LA VERITÀ” MA LA RISATA (PIU’ PERNACCHIO) ARRIVA COL “SECOLO D’ITALIA”: “BUONA LA PRIMA: 7 MINUTI DI APPLAUSI PER VENEZI”. PECCATO CHE NON DIRIGESSE AFFATTO LEI, LA “BACCHETTA NERA”, MA IVOR BOLTON, COME C’È SCRITTO PERFINO NEL PEZZO. INCREDIBILE MA VERO. PERÒ LÌ SOTTO C’È LA GERENZA DEL GIORNALE, DOVE SI SCOPRE CHE NE È DIRETTORE EDITORIALE TALE BOCCHINO ITALO. E ALLORA TUTTO SI SPIEGA