marco bianchi

MARCO ERA GAY E ORA STA CON LUCA - LO CHEF SALUTISTA MARCO BIANCHI: ''DOPO 20 ANNI INSIEME HO DETTO A MIA MOGLIE CHE SONO SEMPRE STATO OMOSESSUALE. ORA AMO LUCA E ANCHE MIA FIGLIA HA CAPITO COSA È SUCCESSO - DOPO ESSERMI CONFESSATO CON VERUSKA, HO PASSATO MESI TREMENDI. AI MIEI GENITORI HO FATTO CAPIRE CHE LA CAUSA ERANO ANCHE LORO, PERCHÉ…''

Candida Morvillo per il ''Corriere della Sera''

 

marco bianchi luca guidara

«Esiste un cerchio della sicurezza che conquisti quando hai messo insieme tutti i tuoi pezzettini di vita: l’acquisto di casa, un lavoro sicuro, il matrimonio, l’arrivo di un figlio... Allora, emerge una forza con la quale puoi buttare giù un muro o, finalmente, ammettere di essere omosessuale. Io ho capito che il Marco Bianchi etero che mi hanno fatto credere di essere non era quello vero».

marco bianchi ricette

 

Chi e che cosa gliel’aveva fatto credere?

«Sono stato un bambino e un adolescente cicciottello e chiusissimo e perciò bullizzato, che sentiva la confusione di provare affetto per dei maschietti, ma non erano cose di cui si poteva discutere in una famiglia fortemente cattolica, priva di strumenti, in una periferia di Milano, e che forse sentiva di avere in casa un Marco gay, ma trovava più facile istradarmi in una vita da eterosessuale».

 

marco bianchi

Marco Bianchi, 41 anni il 22 settembre, una figlia di quattro, sposato dal 2010 con la fidanzata di gioventù, da un po’, aveva sistemato i suoi «pezzettini di vita» alla grande: è un cuoco salutista e comunicatore di successo, food mentor della Fondazione Veronesi, conduttore di programmi come La mia cucina delle emozioni su Food Network o Aiuto stiamo ingrassando su FoxLife, volto della Prova del cuoco su Raiuno, nonché autore di best seller su cibo e benessere.

 

Il nuovo libro, Il gusto della felicità, esce il 5 settembre per HarperCollins ed è il bilancio di una vita in 50 ricette, oltre che l’occasione per dedicare una «rainbow cake», una torta arcobaleno, «a Luca», che è Luca Guidara, «coach dell’ordine» e influencer, l’uomo che l’ha fatto sentire, infine, «completo e totalmente felice». Qui, Marco racconta per la prima volta la sua esperienza, «per mettere a tacere», dice, «commenti poco piacevoli che mi arrivano e far capire tutti che possiamo voltare pagina».

marco bianchi e luca guidara

 

Marco, per quasi vent’anni, è stato legato alla stessa donna. Che storia è stata?

«Io ci ho creduto davvero. L’ambiente in cui vivi ti condiziona al punto da convincerti di certe cose e io ho vissuto l’amore con Veruska in piena sincerità. Questo credo sia il motivo che, oggi, ci consente di gestire la situazione e di far crescere una figlia con ideali da 2020. Devo tanto a Veruska: mi è stata vicina e ha capito che la mia idea del vero Marco è emersa dopo che sono arrivate le altre certezze, che la mia era una scelta doverosa verso nostra figlia affinché avesse un papà sereno, in grado di trasferirle quello che significa essere felice».

marco bianchi e luca guidara

 

Qual è il momento della presa di coscienza?

«Negli ultimi anni, viaggiavo tanto per lavoro e mi trovavo spesso da solo, a pensare. Avevo tutto, ma sentivo che mi mancava qualcosa e non capivo cosa. E c’erano cose che non mi tornavano. Alle presentazioni dei miei libri, per dire, gli apprezzamenti femminili non mi gratificavano. Poi, la nascita di una figlia, a cui devo onestà e verità, mi ha dato lo spunto finale di riflessione».

 

Come l’ha detto a sua moglie?

marco bianchi al matrimonio con verusca

«Una sera, mentre la bimba dormiva, le ho detto “sono omosessuale, lo sono sempre stato, però solo ora ho capito che sto bene con te ma come amico, perché quello che va oltre, probabilmente, è con un uomo”. Il passaggio successivo è stato sperimentare quello che sentivo. Da lì, è arrivato l’incontro con Luca».

 

Veruska, quella sera, come ha reagito?

«Mi ha abbracciato forte. Era un sogno di vita che si frantumava. È stato un momento in modalità terremoto, come quando hai costruito per anni e tutto, di colpo, viene raso al suolo ed è in polvere. Io mi sentivo in colpa, ma oggi so di aver fatto la scelta giusta».

marco bianchi luca guidara

 

Dopo, cos’è successo?

«Ho passato mesi brutti: non mangiavo, dimagrivo, avevo spasmi allo stomaco e non dormivo la notte. D’accordo con Veruska, ho preso un appartamento dove stare di tanto in tanto. Ho capito che, quando ero a casa, stavo peggio, mi sembrava di far male a qualcuno, di essere una presenza che feriva. Dormire altrove era una prova per capire come respiravo e come stavo, se riuscivo a mangiare e a gestire quella solitudine. Poi, riportavo tutto alla psicologa che mi ha supportato».

 

Com’è stato dirlo ai suoi genitori?

«Forte e liberatorio. La prima reazione di papà è stata: “Troviamo un dottore che ti aiuti”. Sono scoppiato a ridere. Ho detto: “Perfetto, non ci siamo”. E poi: “Questa non è una malattia, è una condizione nella quale, senza volerlo, mi avete portato”.

marco bianchi hamburger

 

Ho ricordato di quando papà inneggiava a un documento contro l’omosessualità della Congregazione per la dottrina della fede, di mamma che dell’amico gay di mia sorella diceva “poverino”, della vicina di casa che, vedendomi giocare con le bambole, disse che sarei diventato una femminuccia e di mamma che le rispondeva: “Lo fa perché gli piacciono le bambine”. Poi, ai miei ho chiesto: “Cosa potevo capire? Potevo solo pensare che essere omosessuale e molto sensibile fosse la cosa più brutta del mondo”».

 

Come l’hanno presa?

marco bianchi

«Papà si è ricreduto, a suo modo. Mi ha detto: “Bene, l’importante è che non stai seguendo una moda”. Mamma è scoppiata a piangere e ha confessato che certe cose le percepiva, ma non sapeva affrontarle. È successo l’anno scorso, Luca era già nella mia vita. Poi, la prima cosa fatta da papà, quando l’ha conosciuto, è stata abbracciarlo».

 

Sua figlia cos’ha capito?

«Ci siamo consultati con il pediatra, le maestre, la psicologa… Poi, le ho raccontato la verità. Le ho spiegato: “Io voglio tanto bene a mamma e sei nata tu, ma ho scoperto che il mio cuore batte più forte con Luca accanto. Prima, batteva forte, ora batte a mille”. Lei è una bimba straordinaria, solare, e l’ha accettato con naturalezza. Dopo un primo incontro finto-causale con lui, l’ha visto per un gelato, una pizza e, ora, è il “suo” Luca. E, ora, io so che una seconda vita esiste».

marco bianchi e beatrice trussardi

 

marco bianchi

 

Ultimi Dagoreport

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…

giorgia meloni alfredo mantovano francesco lollobrigida carlo nordio andrea giambruno

DAGOREPORT - NON SI PUO' DAVVERO MAI STARE TRANQUILLI: MANTOVANO, IL SAVONAROLA DI PALAZZO CHIGI – D'ACCORDO CON GIORGIA MELONI, PRESA LA BACCHETTA DEL FUSTIGATORE DI OGNI FONTE DI ''DISSOLUTEZZA'' E DI ''DEPRAVAZIONE'' SI È MESSO IN TESTA DI DETTARE L’ORTODOSSIA MORALE  NON SOLO NEL PARTITO E NEL GOVERNO, MA ANCHE SCONFINANDO NEL ''DEEP STATE''. E CHI SGARRA, FINISCE INCENERITO SUL "ROGO DELLE VANITÀ" - UN CODICE ETICO CHE NON POTEVA NON SCONTRARSI CON LA VIVACITÀ CAZZONA DI ALCUNI MELONIANI DI COMPLEMENTO: CI SAREBBE LO SGUARDO MORALIZZATORE DI MANTOVANO A FAR PRECIPITARE NEL CONO D’OMBRA PRIMA ANDREA GIAMBRUNO E POI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA – IL PIO SOTTOSEGRETARIO PERÒ NON DORME SONNI TRANQUILLI: A TURBARLI, IL CASO ALMASRI E IL TURBOLENTO RAPPORTO CON I MAGISTRATI, MARTELLATI A TUTTA CALLARA DA RIFORME E PROCURE ALLA FIAMMA...

pier silvio berlusconi silvia toffanin

L’IMPRESA PIÙ ARDUA DI PIER SILVIO BERLUSCONI: TRASFORMARE SILVIA TOFFANIN IN UNA STAR DA PRIMA SERATA - ARCHIVIATA LA FAVOLETTA DELLA COMPAGNA RESTIA ALLE GRANDI OCCASIONI, PIER DUDI HA AFFIDATO ALL'EX LETTERINA DELLE SUCCULENTI PRIME SERATE: OLTRE A “THIS IS ME”, CON FASCINO E MARIA DE FILIPPI A MUOVERE I FILI E SALVARE LA BARACCA, C'E' “VERISSIMO” CHE OCCUPERÀ TRE/QUATTRO PRIME SERATE NELLA PRIMAVERA 2026. IL PROGRAMMA SARÀ PRODOTTO DA RTI E VIDEONEWS CON L’OK DELLA FASCINO A USARE LO “STUDIO-SCATOLA" UTILIZZATA DA MAURIZIO COSTANZO NEL FORMAT “L’INTERVISTA” - COSA C'E' DIETRO ALLE MANOVRE DI PIER SILVIO: E' LA TOFFANIN A COLTIVARE L'AMBIZIONE DI DIVENTARE LA NUOVA DIVA DI CANALE 5 (CON I CONSIGLI DELLA REGINA DE FILIPPI) O È LA VOLONTÀ DEL COMPAGNO DI INCORONARLA A TUTTI I COSTI, COME UN MIX DI LILLI GRUBER E MARA VENIER? 

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO