ALITAGLIA SENZA PIETÀ - I FRANCESI HANNO PREPARATO UN PIANO LACRIME E SANGUE: ADDIO A OLTRE 2000 POSTI

Lucio Cillis per "La Repubblica"

Nei corridoi di Alitalia la tensione è palpabile. Le voci di una pesante ristrutturazione in arrivo iniziano a girare, i sussurri dei dipendenti sono sempre più preoccupati. Come nel 2008, anno del fallimento, Air France, l'alleato di una vita, forte oggi del suo 25% di azioni della società e parte integrante delle scelte della compagnia con base a Fiumicino, ha già in tasca un piano per "salvare" Alitalia. Come 5 anni fa i transalpini hanno preparato un dossier lacrime e sangue per les italiens volanti che ambiscono, ancora, a restare nel ristretto club delle compagnie che contano.

Secondo le prime indiscrezioni si tratterà di un colpo secco di machete alla struttura aziendale, più che una carezza. Nei computer dei manager francesi ci sono piani che puntano ad alleggerire, e di molto, il peso di uomini e mezzi oltre che a dimezzare il fardello dei debiti.

Se le acrobazie diplomatiche dei due governi non arriveranno ad un punto di equilibrio oggi durante il bilaterale Italia-Francia, che ha già il sapore di una finale di calcio, l'ex azienda pubblica (privatizzata nel 2008 dal governo Berlusconi spalmando perdite per 3,5 miliardi sugli italiani) verrà rimpicciolita al ruolo di Mini-Alitalia. Una modesta compagnia regionale che fornirà passeggeri all'assetato hub parigino di Roissy Charles de Gaulle.

Alitalia muterà pelle e subirà un taglio secco del 14% della forza lavoro, una riduzione del 21% della flotta. E tanto per restare con i piedi per terra verrà cassato per sempre l'ambizioso piano di espansione su rotte di lungo raggio presentato di recente dall'ad Gabriele Del Torchio. Ecco i numeri che circolano in queste ore frenetiche: si parla di 300 piloti in meno, 650 tra hostess e steward a casa, oltre a 1.150 dipendenti di terra fuori dall'azienda. Totale: 2.100 unità.

Le cattive notizie non finiscono però qui. Prima dei lavoratori rimarranno a motori spenti ben 30 Airbus A320, usati oggi sul medio raggio, mentre resteranno fuori dalla flotta un pugno di macchine di lungo raggio (6 aerei).

La dura realtà di una pesante ristrutturazione fa tornare alla mente il 2008, il commissariamento, gli scioperi, i colpi di cesoia al personale, gli aerei che si fermavano o venivano bloccati negli scali di mezzo mondo e tenuti lì senza kerosene fin quando non venivano onorati i debiti, contanti alla mano. Quei tempi bui per la compagnia di bandiera potrebbero bussare di nuovo se non si riporteranno le casse del vettore ai livelli richiesti dal codice civile grazie anche alle "concessioni" dei francesi.

Ma per farlo, per permettere al mito dell'italianità di volare ancora alto tra le nubi, Air France mette sul tavolo un boccone molto amaro. Condizioni pesanti visto che, di problemi, anche a Parigi non ne mancano e la ristrutturazione lì è iniziata dallo scorso anno con 5.100 dipendenti in meno e altri 2.800 esuberi e tagli alla flotta annunciati soltanto pochi giorni fa. E quindi, per poter far digerire al governo francese, ma soprattutto all'opinione pubblica e ai dipendenti il boccone Alitalia (forum e blog di mezza Francia sono pieni di commenti poco onorevoli nei confronti degli amati-odiati cugini da salvare a tutti i costi), les italiens dovranno sudare ancora una volta lacrime e sangue. E i passeggeri dovranno abituarsi a fare scalo a Parigi.

 

alitalia vignettaALITALIAairfrance_logoGABRIELE DEL TORCHIOGABRIELE DEL TORCHIOAEROPORTO ROMA FIUMICINO Aeroporto Fiumicino - Ritiro Bagagli vuoto

Ultimi Dagoreport

troisi papa leone carocci monda

CIAK! LA MESSA È FINITA: ANDATE IN PACE AL CINEMA "TROISI", COSÌ FATE FELICI IL SUO DOMINUS VALERIO CAROCCI E QUEL DISOCCUPATO A CACCIA DELLA BIENNALE VENEZIANA, ANTONIO MONDA - MENTRE LA SETTIMA ARTE IN ITALIA, SOTTO IL DOMINIO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI, STA VIVENDO UNA DELLE SUE FASI PIÙ COMATOSE, TRA SALE VUOTE E “SINISTRI” TAGLI AL TAX-CREDIT DEL MINISTRO GIULI-VO, PAPA LEONE XIV RUGGISCE IN FAVORE DELLE SALE CINEMATOGRAFICHE (MA DA QUANDO IN QUA IL PONTEFICE SI OCCUPA DI RIEMPIRE LE SALE, ANZICHÉ PREOCCUPARSI DI RIEMPIRE LE CHIESE?) - L'UNICO CINEMA CHE BENEFICIA DELLA GLORIA DI PREVOST È IL "TROISI", GESTITO DA CAROCCI CHE, IN DUPLEX CON ANTONIO MONDA, HA CONVINTO IL CARDINALE JOSE' TOLENTINO DE MENDOZA NELLA DIVINA MISSIONE DI ORGANIZZARE AL CINEMA "TROISI" NOVE INCONTRI CON REGISTI E ATTORI INTERNAZIONALI, SOTTO IL PATROCINIO DEL SANTA SEDE - GRATIS? MANCO PER NIENTE. PER ACCEDERE ALLA SALA BISOGNERÀ SBORSARE 8 EURO. E COSÌ SIA - CAROCCI E LA NOTA STAMPA DEL "PICCOLO AMERICA" CHE RILANCIA LE PAROLE DEL PAPA...

pier silvio marina berlusconi marta fascina arcore

FLASH! - COL PRETESTO DI DARE UNA RIVERNICIATINA A VILLA SAN MARTINO (CHE HA SPESE DI MANUTENZIONE E SERVITU’ DI 220 MILA EURO ALL’ANNO), MARINA & PIER SILVIO SONO FINALMENTE RIUSCITI A FAR SLOGGIARE MARTA FASCINA E IL SUO PAPA’ ORAZIO, CHE NON L’ABBANDONA MAI, DALLA REGGIA DI ARCORE - ORA LA VEDOVA MORGANATICA E’ CONFINATA IN UNA DÉPENDANCE DEL VILLONE DI 130 METRI QUADRATI, DOVE PROBABILMENTE ALLA FINE RESTERÀ IMPEGNATISSIMA A CONTARE I 100 MILIONI DI EREDITA’ OTTENUTI DALLA BUONANIMA DI PAPI SILVIO…

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...