Estratto da https://www.agenzianova.com/
Il governo italiano starebbe puntando su Msc, il più importante gruppo di trasporto marittimo al mondo, per superare gli ostacoli frapposti dalla Commissione europea all’acquisizione di Ita Airways da parte della compagnia di bandiera tedesca Lufthansa.
È quanto apprende “Nova” da fonti vicine al dossier, secondo le quali l’interlocuzione tra rappresentanti del governo e del gruppo di navigazione italo-svizzero sarebbe ripresa già da alcuni mesi.
All’inizio del febbraio scorso, infatti, il quotidiano “la Repubblica” aveva riferito di un incontro tra la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ed il presidente e fondatore di Msc, Gianluigi Aponte, organizzato per discutere dell’ingresso di Msc in Italo, ma anche per esaminare un possibile rientro del gruppo di Aponte nella partita per la privatizzazione di Ita Airways.
La compagnia di navigazione aveva subito smentito, ma secondo le nostre fonti, il dialogo sarebbe proseguito, prendendo in considerazione soprattutto l’ipotesi di un mancato assenso di Bruxelles all’acquisizione della compagnia italiana da parte di Lufthansa.
IL PACCHETTO DI IMPEGNI INVIATO DAL MEF E LUFTHANSA ALL ANTITRUST UE PER ITA
Mercoledì 15 maggio il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha incontrato la commissaria Ue alla Concorrenza, Margrethe Vestager, per la seconda volta in appena 15 giorni, senza riuscire a sbloccare il dossier, e ricavando, anzi, l’impressione che l’esecutivo comunitario potrebbe porre il veto all’acquisizione di Ita.
Nonostante la presentazione di una seconda proposta da parte di Lufthansa e del governo italiano […] la commissaria chiede, infatti, ulteriori sacrifici, in particolare sugli slot all’aeroporto di Milano Linate e sulle rotte intercontinentali […]. […]
Msc aveva espresso il suo interesse per la compagnia erede di Alitalia già nel 2022, quando presentò un’offerta al ministero del Tesoro congiuntamente a Lufthansa che prevedeva l’acquisizione del 60 per cento di Ita Airways da parte del gruppo di navigazione, e del 20 per cento da parte della compagnia aerea tedesca.
VIDEOCHIAMATA VESTAGER GIORGETTI
Nel novembre del 2022 […]l ’acquisizione non riuscì, in particolare a causa dell’opposizione dell’allora direttore generale del Tesoro, Alessandro Rivera, più favorevole all’offerta presentata dal fondo Certares in partnership con Air France; ed Msc si ritirò dalla partita […].
Una volta insediato, però, il governo Meloni prese subito a lavorare sul dossier, approvando a fine dicembre 2022 un decreto del presidente del Consiglio teso ad accelerare la vendita della compagnia, ponendo però alcuni importanti paletti alla cordata francese.
Il provvedimento stabiliva infatti che qualunque fosse stato il soggetto che avrebbe acquisito Ita Airways, avrebbe dovuto avere una compagnia aerea come azionista di maggioranza: una disposizione che sbarrò la strada a Certares ed Air France, che non poteva acquisire il controllo di un’altra compagnia aerea, perché vincolata dagli aiuti di Stato percepiti durante la pandemia di Covid-19.
Il vettore francese, tuttavia, non ha mai smesso d’interessarsi alla vicenda, tanto che, all’interno del ministero dell’Economia, c’è chi sospetta che la posizione della Vestager sia dettata proprio dalla volontà di Air France di evitare un rafforzamento strategico di Lufthansa, in particolare sul ricco ed ambito mercato aereo italiano.
Ora, vista la ferma ostilità mostrata dalla Vestager all’acquisizione di Ita da parte di Lufthansa, Msc potrebbe rientrare in partita. Il gruppo di navigazione, del resto, non ha mai smesso di guardare al dossier, tanto che il 5 settembre scorso, in un’intervista concessa a “Milano Finanza”, Diego Aponte, figlio di Gianluigi e presidente di Msc, si disse disponibile a partecipare alla privatizzazione di Ita Airways: “Se la presidente Meloni ci chiama, noi siamo pronti”.
Il problema, però, potrebbe ora essere rappresentato proprio da quel decreto del presidente del Consiglio che, a fine 2022, sbarrò la strada ai francesi per aprirla, invece, alla compagnia tedesca.
L’accordo raggiunto nel maggio del 2023 tra il ministero dell’Economia e Lufthansa, infatti, prevede che quest’ultima rilevi il 41 per cento di Ita Airways, attraverso un aumento di capitale di 325 milioni, con la possibilità di acquisire successivamente le azioni rimanenti, mentre il Tesoro si impegnava a partecipare con 250 milioni […].
Se dovesse partecipare alla privatizzazione insieme a Lufthansa, dunque, Msc non potrebbe superare quella percentuale, a meno che un nuovo intervento legislativo non lo consentisse. Per ora, comunque, si attende il 4 luglio, data ultima fissata dalla Commissione europea per ricevere nuove concessioni dalla cordata Lufthansa-Tesoro. […]
Msc potrebbe […] inglobare Ita Airways in un sistema di trasporto che comprende Msc Crociere e Italo, il secondo operatore ferroviario d’alta velocità, del quale il gruppo di Aponte ha acquisito il 50 per cento nell’ottobre scorso, dal fondo Usa Global Infrastructure Partners.
gianluigi aponte giovanni toti ita airways 2 GIANLUIGI APONTE - GIOVANNI TOTI