marco jacobini popolare di bari

IL BUCO DELLA POPOLARE DI BARI È UNA VORAGINE: L’AUMENTO DI CAPITALE DOVRÀ ESSERE DI 1,4 MILIARDI – IL FONDO INTERBANCARIO TUTELA DEPOSITI IERI HA DATO IL VIA LIBERA AL VERSAMENTO DI 310 MILIONI PER EVITARE LA MESSA IN LIQUIDAZIONE PRIMA DI CAPODANNO – MA POI IL FONDO DOVRÀ ARRIVARE A 700 MILIONI, E LO STATO TRAMITE IL MEDIOCREDITO CENTRALE (INVITALIA) NE VERSERÀ ALTRI 700

Rosario Dimito per “il Messaggero”

MARCO JACOBINI CON IL FIGLIO GIANLUCA

 

Ora è ufficiale. Il Fondo Interbancario tutela depositi (Fitd) ha deliberato di versare, come anticipato ieri da Il Messaggero, in conto futuro aumento di capitale della Popolare di Bari, 310 milioni per riportare il coefficiente patrimoniale Cet1, al 31 dicembre 2019, su una soglia di sufficienza (circa 7%) evitando la messa in liquidazione.

 

banca popolare di bari 6

«Sono molto soddisfatto della decisione che riguarda una situazione oggettivamente complessa e tuttavia l' intervento iniziale del Fitd prospetta reali possibilità di soluzione», dichiara al Messaggero il presidente del Fondo Salvatore Maccarone che ha avuto l' abilità di trovare una sintesi rispetto alle diverse posizioni delle banche. Tutte unite a contenere l' esborso. L' intervento è stato elevato in zona Cesarini da 300 a 310 milioni perchè Bankitalia avrebbe accertato che, senza gli ulteriori 10 milioni, a gennaio 2020 si sarebbe aperto un nuovo shortfall di capitale a causa dei principi contabili Ifrs9.

banca popolare di bari 7

 

DECISIONE UNANIME

La decisione è stata presa ieri pomeriggio, all' unanimità, dopo le riunioni del comitato di gestione del Fondo che ha fatto la proposta al consiglio: in tutto, in meno di tre ore di discussioni anche accese, con moltissimi consiglieri in videoconferenza, è stata recepita la richiesta di venerdì 27 dei commissari Enrico Ajello e Antonio Blandini apportando, però, alcune modifiche.

 

marco jacobini 3

L' iniezione urgente «costituisce una misura di carattere anticipatorio nel quadro di un più ampio progetto di rafforzamento patrimoniale di 1,4 miliardi da realizzare nei prossimi mesi», si legge nel comunicato diffuso al termine. In questo contesto il Fitd ha assunto l' impegno di concorrere al rafforzamento fino a 700 milioni, mentre l0altro partner del salvataggio, Mcc ne dovrebbe versare altri 700. Oggi si riunisce il cda della banca pubblica del Mef guidata dall' ad Bernardo Mattarella per deliberare l' adesione a un accordo quadro su Bari. Questo accordo quadro che verrà sottoscritto dalle parti (oltre Fitd e Mcc anche dai commissari) disegnerà i passi successivi da compiere per il risanamento «al fine di addivenire alla configurazione dell' assetto complessivo dell' operazione e porterà alla stesura di un piano industriale sulla base di una approfondita valutazione di attivi e passivi».

 

MARCO JACOBINI

IL PIANO La manovra è subordinata ad alcune condizioni, sollecitate dalle banche. Innanzitutto la nomina in tempi strettissimi di un dg, di gradimento degli istituti che assuma la gestione della banca pugliese visto che i commissari non hanno competenze specifiche. C' è chi ritiene che il papabile possa essere preso nella rosa predisposta da Spencer Stuart per Carie. Poi la Popolare di Bari dovrà convocare un' assemblea straordinaria, possibilmente entro marzo-aprile, per la trasformazione in spa. Per quel periodo dovrà essere pronto il nuovo piano industriale di cui i commissari con l' ausilio del proprio advisor Oliver Wyman, di quello del Fondo (Kpmg) e di Mcc (Equita) hanno presentato le prime linee guida. Questa bozza ha durata 7 anni, ma le banche lo hanno respinto perchè troppo lungo, invitando a predisporne un altro a 3-5 anni. Secondo questa bozza, l' istituto barese dovrebbe tornare all' utile quasi a regime, dopo una cura da cavallo che prevederebbe esuberi pari al 30% dei dipendenti e la chiusura di un numero di filiali di circa 100-120. Non ci sarebbe alcun riferimento alla creazione della banca del mezzogiorno su cui insiste M5S attraverso un processo di integrazione di Bari e altre 6-7 popolari pugliesi attorno a Mcc. Ma queste evoluzioni riguarderanno i prossimi anni. «L' intervento del Fitd assicura stabilità al gruppo e tutela dell' occupazione, adesso serve un salto di qualità con figure di altissimo livello. Per eventuali esuberi a Bari solo pensionamenti e prepensionamenti volontari» è il monito di Lando Sileoni, leader della Fabi.

banca popolare di bari 2banca popolare di bari 4marco jacobini 1marco jacobini 2

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?