ursula von der leyen vladimir putin gas russo

DAJE CHE FORSE QUESTO INVERNO LO SFANGHIAMO! – GLI STOCCAGGI IN EUROPA HANNO RAGGIUNTO IL 94%: L’ITALIA È AL TERZO POSTO TRA I PAESI CON PIÙ RISERVE, AL QUARTO SE SI CONSIDERA ANCHE IL REGNO UNITO, UNICO A RAGGIUNGERE IL 100% DELLE SCORTE – DA BERLINO RINVIANO ANCORA LA DECISIONE SUL PRICE CAP AL “PROSSIMO CONSIGLIO ENERGIA”, SALVO POI DIRE CHE GLI “ACQUISTI CONGIUNTI SONO IL MODO PIÙ EFFICIENTE PER MANTENERE BASSO IL PREZZO”

1 - GAS: PROSEGUONO STOCCAGGI, UE SFIORA 94% A OLTRE 1.042 TWH

MARIO DRAGHI OLAF SCHOLZ URSULA VON DER LEYEN METTE FREDERIKSEN

(ANSA) - Proseguono gli stoccaggi in Europa con l'obiettivo di arrivare all'inverno con i depositi di gas al completo. Allo scorso 23 ottobre l'Ue ha immagazzinato 1.42,87 TWh, con stoccaggi al 93,61% e un flusso medio giornaliero dello 0,24%.

 

Li ha quasi ultimati la Francia (99,69%) con 132,19 TWh e un flusso giornaliero dello 0,19%, mentre la Germania è al 97,53% a 239,15 TWh, con un flusso giornaliero dello 0,36%. Ha raggiunto il 94,8% l'Italia a 183,38 TWh e un flusso giornaliero medio dello 0,13%. Al 100% di scorte solo il Regno Unito, con 10,58 TWh immagazzinati.

 

2 - BERLINO, DECISIONE PRICE CAP AL PROSSIMO CONSIGLIO ENERGIA

ROBERT HABECK OLAF SCHOLZ CHRISTIAN LINDNER

(ANSA) - Una decisione sul "meccanismo di un tetto al prezzo del gas" è attesa "al prossimo Consiglio dei ministri dell'Energia dell'Ue". Lo ha indicato il ministro tedesco per l'Economia, Robert Habeck, arrivando alla riunione a Lussemburgo. "Il lavoro prosegue costantemente", ha sottolineato Habeck, definendo "un buon successo" l'intesa politica raggiunta dai leader Ue lo scorso venerdì. "Vogliamo dei limiti di prezzo dinamici, dobbiamo mantenere la sicurezza degli approvvigionamenti" e "prevenire le oscillazioni speculative sulle borse in modo da non aumentare la suscettibilità del mercato in situazioni di tensione", ha evidenziato. (ANSA).

 

URSULA VON DER LEYEN MARIO DRAGHI

3 - BERLINO, ACQUISTI GAS UE VIA MIGLIORE CONTRO CARO PREZZI

(ANSA) - "Gli acquisti congiunti" di gas "nell'Ue sono il modo più efficiente per mantenere basso il prezzo del gas". Lo ha detto il ministro dell'Economia e dell'Ambiente tedesco, Robert Habeck, arrivando al Consiglio Energia a Lussemburgo. "L'Europa ha un grande potere di mercato e se i Paesi decidono di coordinarsi tra loro e formare dei gruppi di acquisto l'impatto di un'Europa non più in competizione fa scendere i prezzi", ha spiegato il vicecancelliere. "Penso che questo sia lo strumento principale e lo riteniamo più efficiente di uno strumento rischioso come il prezzo al tetto del gas".

 

4 - IL GAS SCENDE SOTTO I 100 EURO «ADESSO LE BOLLETTE CALERANNO»

Francesco Giubilei per “il Giornale”

 

davide tabarelli

Dopo mesi di cattive notizie sul fronte energetico, qualcosa inizia a muoversi in una direzione positiva anche se è presto per cantare vittoria. Ieri il prezzo del gas al mercato di Amsterdam è sceso sotto la soglia di 100 euro al megawattora arrivando a 96,65 euro con un calo del 14,9% che ha portato le quotazioni al livello dello scorso giugno e lontanissime dagli importi registrati in agosto superiori a 300 euro al mwh.

 

L'abbassamento del prezzo del gas è determinato dai livelli delle scorte nell'Ue pari al 93,43% e dalle temperature più miti, anche se cresce il rimpianto per una Ue che sul tema si è mossa in ritardo. Cosa significhi nel concreto l'abbassamento del prezzo del gas lo spiega il presidente di Nomisma Energia Davide Tabarelli: «Le bollette smetteranno di aumentare, anzi si prevede una riduzione nei prossimi mesi».

 

mario draghi ursula von der leyen

Secondo il Codacons la diminuzione dei prezzi «eviterà ai consumatori una nuova stangata». Nonostante ciò, nelle prossime settimane potrebbe verificarsi una nuova impennata determinata dall'aumento della domanda legato all'accensione dei riscaldamenti, a un inverno particolarmente rigido o a interruzioni e ritardi nelle forniture dei Paesi da cui importiamo il metano.

 

Occorre perciò continuare la strategia di diversificazione dei fornitori e un tassello importante per garantire il fabbisogno a medio termine deriva dalla realizzazione di nuovi rigassificatori.

 

biennale antiquariato 2022 eugenio giani foto massimo sestini tommaso de martino 9

Ieri la giunta regionale della Toscana ha approvato la proposta di memorandum sul rigassificatore di Piombino da inviare al governo che, secondo il governatore Eugenio Giani, dovrà impegnarsi «per attuare i punti sulle bonifiche, sulle infrastrutture, sullo sconto per le bollette, sul completamento del porto, sulle rinnovabili».

 

La partita energetica si gioca non solo a Roma ma anche in Europa, oggi in Lussemburgo si riuniscono i ministri dell'Energia in un consiglio formale per parlare delle proposte presentate dalla Commissione Ue e discusse dai leader la scorsa settimana. Sarà l'esordio del nuovo ministro dell'Ambiente Gilberto Pichetto Fratin che si troverà subito a dover discutere dossier strategici per i prossimi mesi.

 

Gilberto Pichetto Fratin

Se sul tema del gas occorre garantire una continuità con l'azione del governo Draghi, un netto cambio di rotta arriva da una delle prime dichiarazioni del neo ministro: «Siamo favorevoli alla sperimentazione del nucleare di nuova generazione per far fronte alla crisi energetica».

 

Nonostante al Consiglio non siano attese decisioni ed è probabile ne verrà convocato uno straordinario a novembre, il tetto al prezzo del gas è in cima agli argomenti di dibattito. Secondo il presidente del Consiglio europeo Charles Michel «entro due-tre settimane i ministri dell'Energia prenderanno le decisioni su price cap».

ursula von der leyen volodymyr zelensky 3

 

Al momento si stanno studiando due modelli di price cap: uno temporaneo dedicato al Ttf di Amsterdam (quello più probabile) e l'altro con l'estensione a livello europeo del modello iberico in cui lo Stato decide un tetto al prezzo del gas per la formazione dell'elettricità ma la differenza con il prezzo di mercato dev' essere versata dallo Stato stesso. La partita energetica in Europa è tutt' altro che chiusa e il governo Meloni si trova da oggi ad affrontare la prima difficile partita internazionale.

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”

xi jinping vladimir putin donald trump

DAGOREPORT – L'INSOSTENIBILE PIANO DI PACE DI TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA UMILIANTE RESA DELL'UCRAINA, HA L'OBIETTIVO DI  STRAPPARE LA RUSSIA DALL’ABBRACCIO ALLA CINA, NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA - CIÒ CHE IL TYCOON NON RIESCE A CAPIRE È CHE PUTIN LO STA PRENDENDO PER IL CULO: "MAD VLAD" NON PUÒ NÉ VUOLE SFANCULARE XI JINPING - L’ALLEANZA MOSCA-PECHINO, INSIEME AI PAESI DEL BRICS E ALL'IRAN, È ANCHE “IDEOLOGICA”: COSTRUIRE UN NUOVO ORDINE MONDIALE ANTI-OCCIDENTE – IL CAMALEONTISMO MELONI SI INCRINA OGNI GIORNO DI PIÙ: MENTRE IL VICE-PREMIER SALVINI ACCUSA GLI UCRAINI DI ANDARE “A MIGNOTTE” COI NOSTRI SOLDI, LA MELONI, DAL PIENO SOSTEGNO A KIEV, ORA NEGA CHE IL PIANO DI TRUMP ACCOLGA PRATICAMENTE SOLO LE RICHIESTE RUSSE ("IL TEMA NON È LAVORARE SULLA CONTROPROPOSTA EUROPEA, HA SENSO LAVORARE SU QUELLA AMERICANA: CI SONO MOLTI PUNTI CHE RITENGO CONDIVISIBILI...")

donald trump volodymyr zelensky vladimir putin servizi segreti gru fsb cia

DAGOREPORT - L’OSCENO PIANO DI PACE SCODELLATO DA TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA CAPITOLAZIONE DELL’UCRAINA, ANDAVA CUCINATO BENE PER FARLO INGOIARE A ZELENSKY - E, GUARDA LA COINCIDENZA!, ALLA VIGILIA DELL’ANNUNCIO DEL PIANO TRUMPIANO SONO ESPLOSI GLI SCANDALI DI CORRUZIONE A KIEV, CHE VEDONO SEDUTO SU UN CESSO D’ORO TIMUR MINDICH, L’EX SOCIO DI ZELENSKY CHE LO LANCIÒ COME COMICO - PER OTTENERE ZELENSKY DIMEZZATO BASTAVA POCO: È STATO SUFFICIENTE APRIRE UN CASSETTO E DARE ALLA STAMPA IL GRAN LAVORIO DEI SERVIZI SEGRETI CHE “ATTENZIONANO” LE TRANSIZIONI DI DENARO CHE DA USA E EUROPA VENGONO DEPOSITATI AL GOVERNO DI KIEV PER FRONTEGGIARE LA GUERRA IN CORSO…