ecommerce

LA DOMENICA DEL GRILLINO: AZZOPPATO ANCHE L'E-COMMERCE! - LA PROPOSTA DI LEGGE RISPONDE A CHI DICE: 'SE CHIUDI I CENTRI COMMERCIALI, COMPRO SU AMAZON'. EH NO, IL MOVIMENTO 5 STELLE HA TROVATO IL MODO PER IMPEDIRE LA CONCORRENZA DEI NEGOZI ONLINE ITALIANI. SU QUELLI CON BASE ALL'ESTERO PERÒ NON POTRÀ FARE MOLTO…

ECOMMERCE IN ITALIA

Giusy Caretto per www.startmag.it

 

 

“Entro l’anno approveremo la legge che impone lo stop nei fine settimana e nei festivi ai centri commerciali. L’orario liberalizzato dal governo Monti sta distruggendo le famiglie italiane. Bisogna ricominciare a disciplinare aperture e chiusure”.

 

Sono queste la parole di Luigi di Maio pronunciate domenica 9 settembre in quella che, almeno per una domenica l’anno, può considerarsi il centro commerciale più grande d’Italia, alla Fiera del Levante.

 

ECOMMERCE

Non sono mancate le polemiche, come i plausi all’iniziativa. C’è chi sostiene che la nuova legge toglierebbe a numerose famiglie la possibilità di fare la spesa e c’è chi pensa a tutti quelli che verranno licenziati o dovranno fare i conti con stipendi più bassi. C’è chi, invece, non vede l’ora di passare la domenica in famiglia, senza impegni lavorativi.

 

Quelle parole, comunque, nascondono già un progetto di legge, che potrebbe nuocere anche al settore dell’e-commerce: la domenica potremo ordinare su internet tutto quello che si vuole, ma l’ordine non sarà lavorato.

 

LA PROPOSTA DI LEGGE

Come spiega il Sole 24 Ore oggi, sono 5 le proposte di legge all’esame della Commissione attività produttive della Camera.

 

Il progetto di legge 526 prevede che orari e giorni di apertura degli esercizi commerciali debbano essere oggetto di piani redatti dalle Regioni, in accordo con gli enti locali, in cui è prevista l’apertura del 25% degli esercizi per ciascun settore nelle domeniche e festivi, ma con un massimo di 12 giorni per ogni esercizio (come il pdl presentato dal consiglio regionale delle Marche). Fanno eccezione bar e altre attività di somministrazione di alimenti e bevande e tutte quelle elencate nell’articolo 13, comma 1, del Dlgs 114/1998 (tra le altre, quelle sulle autostrade, presso porti e stazioni, le rivendite di giornali, rivendite di monopoli), nonché quelle dei comuni turistici.

luigi di maio 2

 

Nel piano del M5S rientra anche la volontà di cancellare l’articolo 31 del decreto legge 201/2011, approvato sotto il governo Monti, in cui si concedeva la libertà di apertura degli esercizi commerciali senza contingenti, limiti territoriali o di altra natura. Stessa richiesta è espressa nel progetto di legge 457 (prima firmataria l’onorevole leghista Barbara Saltamartini): si concede l’apertura di solo 8 giornate tra domeniche e festivi (tra queste 4 domeniche a dicembre). Anche in questo caso, le altre aperture possono essere concordate in un piano redatto dalle Regioni, in accordo con gli enti locali. La proposta di legge non prevede, però, deroghe per somministrazione di bevande e alimenti.

 

Un quarto progetto di legge in materia è quello di iniziativa popolare, che rimanda la soluzione del problema alle Regioni.

 

Anche il Pd prova (in realtà, ha già provato nel 2014, ma il testo non è mai stato licenziato definitivamente) a metter mano alla questione aperture ed orari festivi. Secondo un progetto di legge, che ha come primo firmatario l’onorevole del Pd Gianluca Benamati, gli esercizi commerciali hanno la facoltà di apertura nelle domeniche e festivi, rispettando la chiusura per le 12 ricorrenze principali (che possono diventare 6 informando il Comune in cui è ubicata l’attività).

 

OBIETTIVO AZZOPPARE L’E-COMMERCE?

DAVIDE CRIPPA

E c’è di più. Il progetto di legge firmato da Davide Crippa (M5S), infatti, riguarda anche l’e-commerce. Sì, il settore delle vendite online: il progetto si riferisce alle attività commerciali regolate dal decreto legislativo 114/1998, coinvolgendo anche “e forme speciali di vendita al dettaglio e legate all’e-commerce, di cui all’articolo 4, comma 1, lettera h”.

 

COME SARA’ REGOLATO L’E-COMMERCE NEI FESTIVI

In realtà, il consumatore potrà ordinare ed acquistare tutti i giorni a qualsiasi ora, ma se il sito su cui acquista è italiano allora l’ordina sarà lavorato solo dal giorno lavorativo seguente.

 

“Nei giorni festivi il consumatore potrà continuare a collegarsi ai siti di e-commerce, scegliere e completare l’ordine di un prodotto, ma dovrà essere chiaro che l’attività commerciale in questione, se si svolge in Italia, non sarà esercitata in alcune delle sue fasi”, si legge nel progetto di legge del Movimento 5 Stelle.

Ultimi Dagoreport

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

giorgia meloni matteo salvini elly schlein luca zaia

DAGOREPORT - C’È UN ENORME NON DETTO INTORNO ALLE REGIONALI IN VENETO E CAMPANIA, E RIGUARDA LE AMBIZIONI DI ZAIA E DE LUCA DI...RIPRENDERSI LA GUIDA DELLE RISPETTIVE REGIONI! - NULLA VIETA AL “DOGE” E ALLO SCERIFFO DI SALERNO DI RICANDIDARSI, DOPO AVER “SALTATO” UN GIRO (GLI ERA VIETATO IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO) – IN CAMPANIA PER DE LUCA SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI: GLI BASTEREBBERO 5-6 CONSIGLIERI FEDELISSIMI PER TENERE PER LE PALLE FICO E POI FARLO CADERE PER RICANDIDARSI. IDEM PER IL "DOGE", CHE PERO' NON AVRA' DALLA SUA UNA LISTA DI "SUOI" CANDIDATI - A CONTARE SARANNO I VOTI RACCOLTI DAI SINGOLI PARTITI NECESSARI A "PESARSI" IN VISTA DELLE POLITICHE 2027: SE FRATELLI D’ITALIA SUPERASSE LA LEGA IN VENETO, CHE FINE FAREBBE SALVINI? E SE IN CAMPANIA, FORZA ITALIA OTTENESSE UN RISULTATO MIGLIORE DI QUELLO DI LEGA E FRATELLI D'ITALIA, COME CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI ALL'INTERNO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA?

edmondo cirielli giovambattista fazzolari giorgia meloni

DAGOREPORT - C’È UN MISTERO NEL GOVERNO ITALIANO: CHE “FAZZO” FA FAZZOLARI? – IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FA IL TUTTOLOGO, TRANNE OCCUPARSI DELL’UNICA COSA CHE GLI COMPETE, CIOE' L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA - SI INDUSTRIA CON LE NOMINE, SI OCCUPA DI QUERELE TEMERARIE AI GIORNALISTI (NEL SENSO CHE LE FA), METTE IL NASO SULLE VICENDE RAI, MA NON FA NIENTE PER PLACARE GLI SCAZZI NEL CENTRODESTRA, DOVE SI LITIGA SU TUTTO, DALL'UCRAINA ALLA POLITICA ECONOMICA FINO ALLE REGIONALI – LO SHOW TRASH IN CAMPANIA E EDMONDO CIRIELLI IN VERSIONE ACHILLE LAURO: L’ULTIMA PROPOSTA? IL CONDONO…

trump epstein

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE DUE FOTOGRAFIE DI TRUMP CON IN BRACCIO RAGAZZE GIOVANISSIME A SENO NUDO? A WASHINGTON, FONTI BEN INFORMATE ASSICURANO CHE LE DUE FOTO HOT SIANO TRA LE MIGLIAIA DI FILE DI JEFFREY EPSTEIN, ANCORA DA PUBBLICARE - NEI PROSSIMI GIORNI, GRAZIE AL PASSAGGIO DI UNA PETIZIONE PARLAMENTARE FIRMATA DA 218 DEPUTATI DEMOCRATICI, MA AI QUALI SI SONO AGGIUNTI QUATTRO REPUBBLICANI, LA DIFFUSIONE COMPLETA DEI FILE DEL FINANZIERE PORCELLONE, VERRÀ SOTTOPOSTA AL VOTO DELLA CAMERA. E I VOTI REP POSSONO ESSERE DETERMINANTI PER IL SUCCESSO DELL’INIZIATIVA PARLAMENTARE DEM - SE DA UN LATO L’EVENTUALE DIVULGAZIONE DELLE DUE CALIENTI FOTOGRAFIE NON AGGIUNGEREBBE NIENTE DI NUOVO ALLA SUA FAMA DI PUTTANIERE, CHE SI VANTAVA DI POTER “PRENDERE LE DONNE PER LA FIGA” GRAZIE AL SUO STATUS DI CELEBRITÀ, DALL’ALTRO UN “PUSSY-GATE” DETERMINEREBBE UNO DURO SCOSSONE A CIÒ CHE RESTA DELLA SUA CREDIBILITÀ, IN VISTA ANCHE DEL DECISIVO VOTO DI METÀ MANDATO IN AGENDA IL PROSSIMO ANNO...