luca de carlo - carlos tavares - alberto luigi gusmeroli - foto lapresse

LA FIAT È DIVENTATA FRANCESE MA IL METODO È SEMPRE QUELLO ITALIANO: PRIVATIZZARE GLI UTILI, SOCIALIZZARE LE PERDITE – L’AD DI STELLANTIS, CARLOS TAVARES, IN AUDIZIONE AL SENATO, BATTE CASSA: “LA PRODUZIONE ELETTRICA COSTA IL 40% IN PIÙ, VOI LEADER POLITICI DOVETE DIRMI COME DEVO FARE PER GESTIRE QUESTO AUMENTO DEI COSTI" - "SENTO DA PARTE VOSTRA UN CERTO LIVORE. LO STESSO ATTEGGIAMENTO CHE HANNO I LAVORATORI. E' UNA SITUAZIONE MOLTO DIFFICILE, MA I REGOLAMENTI DECISI NON LI ABBIAMO VOLUTI NOI. CI SONO STATI IMPOSTI…”

carlos tavares in audizione al senato foto lapresse 2

1. TAVARES AL SENATO: "PRODUZIONE ELETTRICO COSTA 40% IN PIÙ, I COSTI IN ITALIA SONO SVANTAGGIOSI"

Da www.rainews.it

 

Era molto attesa l'audizione dell'amministratore delegato di Stellantis Carlos Tavares alla Sala del Mappamondo di Montecitorio dove ha riferito, in inglese, alle commissioni Attività Produttive della camera e Industria del Senato. L'ad è stato invitato a spiegare come intende invertire il declino industriale dell’auto nel nostro Paese. Declino che si inserisce nella crisi internazionale dell’automotive, all’interno della quale, tuttavia, Stellantis fa la prestazione peggiore di tutte le case europee.

 

Sullo sfondo resta lo sciopero generale nazionale dell’automotive, con manifestazione a Roma, proclamato da Cgil, Cisl e Uil per il prossimo 18 ottobre.

luca de carlo carlos tavares alberto luigi gusmeroli foto lapresse

 

"In Italia il costo dell’energia è molto elevato, per esempio è doppio rispetto a quello della Spagna, e questo è uno svantaggio notevole. Non so perché succeda, ma è un fattore che dobbiamo considerare", ha detto Tavares.

 

“Io devo poter vendere i veicoli elettrici allo stesso prezzo dei veicoli a combustione interna. Quindi, nel contesto attuale, devo per forza considerare un 40% di aumento dei costi, ovvero quello della tecnologia elettrica", ha detto Tavares, spiegando che "con questo 40% di aumento dei costi creo, all'interno della filiera, una tensione insopportabile". Secondo il Ceo, quindi, "voi leader politici dovete dirmi come devo fare per gestire questo aumento dei costi".

 

CARLOS TAVARES JOHN ELKANN

"Per attenerci alle regolamentazioni, dobbiamo aggiornare e cambiare le tecnologie. Questo può generare ansia, il cambiamento, soprattutto se veloce e profondo, può generare ansia. Ma noi in Stellantis abbiamo molto chiara la roadmap per portare avanti questo cambiamento".

 

"Il settore è sotto tensione, ci sono attriti e difficoltà, ma noi siamo sereni", ha detto Tavares, sottolineando che "anziché litigare sulle regolamentazioni, dobbiamo fare in modo di lavorare insieme per raggiungere gli obiettivi che ci siamo posti nel modo migliore". Il numero uno di Stellantis si è detto convinto che "si debbano gestire gli attriti, evitare di discutere, lavorare insieme con tutte le parti coinvolte".

 

carlos tavares in audizione al senato foto lapresse 3

2. TAVARES,SENTO LIVORE,MA REGOLE ATTUALI CI SONO STATE IMPOSTE

(ANSA) - "Sento da parte vostra rabbia, un certo livore. Lo stesso atteggiamento che hanno i lavoratori. E' una situazione molto difficile. I regolamenti decisi, che sono alla base della situazione attuale, non sono stati imposti da Stellantis, non è corretto fare una grande insalata. Ci sono stati imposti". Lo ha detto Carlos Tavares, ad di Stellantis, rispondendo alle domande dei parlamentari. 

 

3. SCHLEIN, TAVARES DELUDENTE, SEGNALI DI DISIMPEGNO

(ANSA) - "Ci aspettavamo molto di più da questa audizione. Crediamo che sia interesse dell'Italia salvaguardare la vocazione manufatturiera. Abbiamo bisogno di un'industria moderna. Siamo per questo molto preoccupati della situazione di Stellantis in Italia. Condividiamo le ragioni dello sciopero del 18 ottobre e chiediamo che Stellantis si confronti con i lavoratori.

GIUSEPPE CONTE E ELLY SCHLEIN

 

Qual è il piano industriale per ricerca, sviluppo e produzione in Italia? Chiediamo chiarezza, molto più di quella che abbiamo sentito qui. Perché invece noi abbiamo visto dei segnali di disimpegno, di disinvestimento". Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein nel corso dell'audizione dell'ad di Stellantis Carlos Tavares alle Commissioni Attività produttive della Camera e Industria del Senato.

 

"Nella mozione delle opposizioni - ha aggiunto Schlein - abbiamo proposto all'automotive un patto per la transizione giusta: incentivi stabili, ma non senza un piano industriale che sia messo per iscritto. Al governo chiediamo interventi sull'energia e politiche industriali di accompagnamento. Chiediamo a Stellantis che assuma impegni concreti, che produca qui auto per il mercato di massa". Schlein ha richiamato inoltre la necessità di "investimenti comuni europei sulla transizione".

 

4. CONTE,DA TAVARES NESSUNA PROSPETTIVA CONCRETA PER LAVORATORI

carlos tavares in audizione al senato foto lapresse

(ANSA) -  "Noi non vogliamo una sintesi sunumeri che conosciamo. Il suo intervento è insoddisfacente e deficitario dal punto di vista degli interessi dei cittadini italiani perché non ci ha detto nulla sul futuro dei nostri stabilimenti, niente su investimenti e ricerca, niente sulla gigafactory di Termoli, niente sulle prescrizioni su Comau.

 

Oggi andiamo via senza avere una prospettiva concreta sul destino dei nostri lavoratori. Non ci ha fatto nemmeno capire le vostre strategie sulle delocalizzazioni. Non ci ha detto nulla sui costi che pesano sulla filiera dell'indotto e della componentistica, che avete sventrato". Lo ha detto il presidente M5s Giuseppe Conte nel corso dell'audizione dell'ad di Stellantis Carlos Tavares alle Commissioni Attività produttive della Camera e Industria del Senato. 

 

carlos tavares in audizione al senato foto lapresse 3

"Gli incentivi e le garanzie dallo Stato - ha aggiunto Conte - li avete già chiesti. Avete portato a casa oltre 6 miliardi, ma dopo non avete mantenuto nemmeno uno dei vostri impegni. Lei oggi non può venire a chiedere incentivi fiscali. E cosa mette sul piatto? Cosa diciamo a questi lavoratori? Deve venire Elkann in Parlamento a rispondere allo Stato italiano sui comportamenti degli ultimi anni. Noi vogliamo un piano industriale dettagliato, non sottoscriverò neanche un euro se continuerete a scaricare sugli altri le vostre incompetenze".

carlos tavares in audizione al senato foto lapressecarlos tavares in audizione al senato foto lapresse. carlos tavares in audizione al senato foto lapresse luca de carlo carlos tavares alberto luigi gusmeroli foto lapresse luca de carlo carlos tavares alberto luigi gusmeroli foto lapresse carlos tavares in audizione al senato foto lapresse 2carlos tavares in audizione al senato foto lapresse

Ultimi Dagoreport

a lume di candela federica panicucci fabio rovazzi tommaso cerno pio e amedeo elonoire casalegno barbara d urso

DAGOREPORT BY CANDELA - BARBARA D’URSO E IL PROGETTO ARENATO CON URBANO CAIRO - NUOVO SHOW DI PIO E AMADEO SU CANALE5 IN PRIMAVERA - FEDERICA PANICUCCI CONDURRÀ CAPODANNO IN MUSICA" SU CANALE 5: AL SUO FIANCO POTREBBE TORNARE FABIO ROVAZZI. TRA I DUE, L’ANNO SCORSO, NON ERA SCATTATA LA SCINTILLA - SI CERCA CONDUTTORE SOVRANISTA PER NUOVO TALK DI RAI2: POTREBBE ESSERE COINVOLTO IL MELONIANO CERNO - RAI1 E CANALE 5 COPRIRANNO I LORO BUCHI “SPOSTANDO” IN PRIMA SERATA “AFFARI TUOI”, “L’EREDITÀ” E "LA RUOTA DELLA FORTUNA" - ELENOIRE CASALEGNO SI PAPPA DUE NUOVE CONDUZIONI - NELLA REDAZIONE DI ''LIBERO'' ESPLODE IL “TAXI GATE” - UNA VIVACE SIGNORINA STA CERCANDO DI VENDERE A DIVERSI GIORNALI, PROVE ALLA MANO, LA SUA "RELAZIONE SEGRETA" CON L'ATTACCANTE FIDANZATISSIMO. INDIZIO: LUI GIOCA IN UNA SQUADRA DI ALTA CLASSIFICA IN SERIE A E IN NAZIONALE. DI CHI SI TRATTA?

luca matilde bernabei sandokan can yaman

DAGOREPORT – IL TRIONFO DI “SANDOKAN” SU RAI1 FA GODERE LA LUX VIDE MA I FRATELLI BERNABEI, LUCA E MATILDE, BRINDANO SEPARATI – LUCA, CHE E’ COLUI CHE FORTEMENTE VOLUTO RIPORTARE IN TV LO SCENEGGIATO E LO HA PRODOTTO, A MAGGIO SCORSO HA LASCIATO LA FU SOCIETA’ DI FAMIGLIA (FONDANDO LA SUA “OHANA) – DI LUCA NON C’E’ TRACCIA NEI COMUNICATI ED ERA ASSENTE SIA ALL’ANTEPRIMA CHE ALLA CONFERENZA STAMPA – VUOI VEDERE CHE GLI SCAZZI DI FAMIGLIA FANNO PIU’ MALE DELLA “TIGRE DI MOMPRACEM”? AH, SAPERLO…

2025scala la russa

DAGOREPORT - LA DOMANDA CHE SERPEGGIAVA NEL FOYER DELLA SCALA, IERI SERA, ERA: “E ‘GNAZIO? DOVE STA LA RUSSA?”. COME MAI LA SECONDA CARICA DELLO STATO NON HA OCCUPATO LA POLTRONA DEL PALCO REALE, DOVE SI È SEMPRE DISTINTO NELLO STRAZIARE L’INNO DI MAMELI CON I SUOI SICULI ACUTI? IL PRESIDENTE DEL SENATO, TRA LA PRIMA DELLA SCALA SANTA E IL FESTIVAL DI SAN ATREJU, HA PREFERITO ATTOVAGLIARSI AL RISTORANTE “EL CAMINETO”, DIMORA DELLA SODALE SANTANCHÈ A CORTINA D’AMPEZZO...

john elkann theodore kyriakou repubblica

DAGOREPORT - DOMANI, FINALMENTE, GLI EMISSARI DI JOHN ELKANN SI DEGNERANNO DI INCONTRARE I CDR DI “REPUBBLICA” E “LA STAMPA” PER CHIARIRE LO STATO DELLA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRUPPO ANTENNA DI THEODORE KYRIAKOU. PER IL MAGNATE GRECO, I QUOTIDIANI SONO SOLO UN ANTIPASTO: IL SUO VERO OBIETTIVO SAREBBE ACQUISIRE UN'EMITTENTE TELEVISIVA - YAKI NON VEDE L'ORA DI LIQUIDARE IL GRUPPO EDITORIALE, PER FARE SEMPRE PIÙ AFFARI CON EXOR: LA CARTA RAPPRESENTA NEMMENO L'UN PER CENTO DELLA HOLDING, NON DÀ ALCUN GUADAGNO MA SOLO ROTTURE DI COJONI (E LA LINEA ANTI-TRUMP DEI DUE QUOTIDIANI È UNA ROGNA PER IL SEMPRE PIÙ AMERICANO JOHN) - KYRIAKOU HA SUBITO INIZIATO CON IL PIEDINO SBAGLIATO LA CAMPAGNA D’ITALIA: AVREBBE SCELTO COME ADVISOR NIENTEMENO CHE MIRJA CARTIA D’ASERO, EX AD DEL “SOLE 24 ORE” - RETTIFICA! CARTIA D'ASERO: "NON SONO ADVISOR DI ANTENNA O DI KYRIAKOU E NON MI OCCUPO DI EDITORIA DALL'USCITA DAL 'SOLE'"

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...