bedin burioni e

FITTIPALDI E TIZIAN, PRIMA DI PASSARE A ''DOMANI'', MENANO SU BURIONI E SUL FUTURO PRESIDENTE DI SNAM, E LO COSTRINGONO A RESCINDERE UN RICCO CONTRATTO DI CONSULENZA DA 150 MILA EURO STIPULATO (INSIEME AL TELEGENICO PROFESSORE) SU COME RIPARTIRE DOPO IL CORONAVIRUS - MA LA CONSULENZA RISALE A 40 GIORNI PRIMA DI ESSERE DESIGNATO PRESIDENTE E INFATTI VIENE RESCISSA. PER BURIONI NON E' UN PROBLEMA: RESTANO TIM, GUCCI, PHILIP MORRIS, FERRARI…

Emiliano Fittipaldi e Giovanni Tizian per ''L'Espresso''

 

NICOLA BEDIN

La Lifenet Helthcare, la società di Nicola Bedin che ha inventato insieme al virologo Roberto Burioni le consulenze anti Covid per le aziende, ha deciso – dopo l'inchiesta dell'Espresso della scorsa settimana – di rescindere il contratto con la Snam, il colosso del gas naturale controllato da Cassa depositi e prestiti.

 

Qualche giorno fa il nostro settimanale aveva scoperto che anche l'azienda pubblica del metano aveva aderito a “Back on track”, un servizio di consulenza che vende «indicazioni e linee guida per riprendere l'attività aziendale in sicurezza rispetto al coronavirus».

 

Bedin Burioni

Con tariffe variabili a seconda del tipo di servizio (consigli sul distanziamento in fabbrica e ufficio, suggerimenti su protocolli e norme varie) e del consulente scientifico prescelto (Burioni il preferito da molti) dai vari clienti, come Tim, Gucci, Philip Morris, Ferrari e altri marchi.

 

Il contratto con Snam arriva a massimali pari a 150 mila euro. Somma legittima ma notevole, anche perché per consulenze simili altri scienziati prendono assai meno: Massimo Galli ha chiesto per consulenze anti Sarv-Cov 2 circa 20 mila euro alla Pirelli, soldi che però (dovesse essere approvato il contratto dal dipartimento dell'università) andranno quasi per intero alla ricerca e all'ateneo.

le iene e roberto burioni 6

 

L'Espresso, soprattutto, aveva individuato un potenziale conflitto d'interessi dell'amministratore delegato di Lifenet: contrattualizzato come consulente da Snam ad aprile, Bedin è stato poi designato dal governo (o meglio da Cassa depositi e prestiti, azionista di maggioranza di Snam) come membro di amministrazione e presidente designato dell'azienda pubblica.

Nicola Bedin

L'imprenditore, già manager del San Raffaele e con ottimi rapporti con Davide Casaleggio - tanto da aver tenuto speech sulla sanità alla manifestazione grillina “Sun” di Ivrea - è stato fino al 2018 pure nel cda di Italgas, società partecipata da Cassa Depositi e Prestiti e da Snam.

 

Mentre qualche giornale e i social polemizzavano sull'inchiesta giornalistica (mai smentita in nessuna sua parte dai diretti interessati) il 5 giugno, il giorno dopo la pubblicazione dell'articolo sul sito, Bedin ha preso carta e penna e ha inviato ai dirigenti di Snam una lettera, con la richiesta di risolvere rapidamente il contratto.

nicola bedin

 

«Egregi signori, in relazione alla mia designazione annunciata lo scorso 29 maggio da parte di Cdp spa quale prossimo consigliere e presidente di Snam...sono con la presente a rappresentarvi la richiesta di Lifenet srl di cessare anticipatamente con efficacia immediata il contratto n.7300004357 sottoscritto o scorso 24 aprile con durata sino al 31 luglio prossimo», spiegava. Il motivo è proprio quello ipotizzato dall'Espresso: «Ragioni di opportunità legate al non voler sovrapporre, anche solo in via potenziale, il mio ruolo di ad e socio di Lifenet con quello di presidente di Snam».

roberto burioni by lughino

 

La lettera, dicono i maligni, sarebbe stata spedita poche ore dopo la pubblicazione dell'articolo sugli affari di Bedin e di Burioni non per mera casualità: membri del governo (soprattutto legati al Movimento Cinque Stelle) non avrebbero gradito la doppia veste di Bedin come consulente e futuro presidente. E avrebbero suggerito all'imprenditore quarantenne che, prima dell'assemblea del cda di Snam del prossimo18 giugno, sarebbe stata necessario sciogliere il nodo. «In altri paesi, non sarebbe saltato il contratto» chiosano adesso fonti interne ai sindacati «Ma sarebbe saltata la sua designazione come numero uno».

burioni -consulenze

 

 

Da fonti interne all'azienda, invece, si sottolinea invece che i contatti tra Snam e Lifenet sono iniziati a metà aprile, e che il contratto è stato firmato il 24 dello stesso mese. Due settimane prima delle dimissioni del presidente uscente Luca Dal Fabbro, che a sorpresa si è dimesso lo scorso maggio. In occasione della sua designazione a presidente di Snam, come previsto dalla legge, Bedin inoltre avrebbe dichiarato il suo contratto.

 

L'azienda del gas comunque non risparmierà tutti i 150 mila euro: Bedin parte dei soldi con Snam pattuiti li vuole. «Chiedo altresì a voi di valutare lo stato di avanzamento dei servizi e dei deliverables di cui all'oggetto del contratto, e di conseguenza la quota di prezzo ad oggi maturata».

 

I VIROLOGI

Il futuro presidente è un professionista, e vuole ogni euro che gli spetta. Anche se presto avrà nuove entrate di rilievo: il presidente di Snam guadagna infatti oltre 300 mila euro lordi l'anno.

 

Chissà se Casaleggio al prossimo "Sun" in onore del padre Gianroberto inviterà Bedin, già esperto di sanità e Covid, su un panel sul gas e il metano.

emiliano fittipaldi

 

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."

alessandro giuli beatrice venezi gianmarco mazzi

DAGOREPORT - A CHE PUNTO SIAMO CON IL CASO VENEZI? IL GOVERNO, CIOÈ IL SOTTOSEGRETARIO ALLA CULTURA GIANMARCO MAZZI, HA SCELTO LA STRATEGIA DEL LOGORAMENTO: NESSUN PASSO INDIETRO, “BEATROCE” IN ARRIVO ALLA FENICE DI VENEZIA NEI TEMPI PREVISTI, MENTRE I LAVORATORI VENGONO MASSACRATI CON DISPETTI E TAGLI ALLO STIPENDIO. MA IL FRONTE DEI RESISTENTI DISPONE DI UN’ARMA MOLTO FORTE: IL CONCERTO DI CAPODANNO, CHE SENZA L’ORCHESTRA DELLA FENICE NON SI PUÒ FARE. E QUI STA IL PUNTO. PERCHÉ IL PROBLEMA NON È SOLO CHE VENEZI ARRIVI SUL PODIO DELLA FENICE SENZA AVERE UN CURRICULUM ADEGUATO, MA COSA SUCCEDERÀ SE E QUANDO CI SALIRÀ, NELL’OTTOBRE 2026 - CI SONO DUE VARIABILI: UNA È ALESSANDRO GIULI, CHE POTREBBE RICORDARSI DI ESSERE IL MINISTRO DELLA CULTURA. L’ALTRA È LA LEGA. ZAIA SI È SEMPRE DISINTERESSATO DELLA FENICE, MA ADESSO TUTTO È CAMBIATO E IL NUOVO GOVERNATORE, ALBERTO STEFANI, SEMBRA PIÙ ATTENTO ALLA CULTURA. IL PROSSIMO ANNO, INOLTRE, SI VOTA IN LAGUNA E IL COMUNE È CONTENDIBILISSIMO (LÌ LO SFIDANTE DI SINISTRA GIOVANNI MANILDO HA PRESO UNO 0,46% PIÙ DI STEFANI)