LA GUERRA È CAMBIATA: IL CARRO ARMATO VA IN PENSIONE - LA BRITISH ARMY STA PER DISMETTERE IL CELEBRE “CHALLENGER 2” - INTRODOTTO NEL 1998, OGGI È OBSOLETO E VULNERABILE: PUÒ ESSERE COLPITO E DISTRUTTO DA ARMI E VEICOLI MOLTI DIFFUSI - AGGIORNARNE I SISTEMI E LE CARATTERISTICHE, PER CONSENTIRNE L'IMPIEGO FINO AL 2035, COSTEREBBE TRA I 250 E I 500 MILIONI DI STERLINE…

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Marco Ventura per “il Messaggero”

 

CARRO ARMATO CHALLENGER 2 CARRO ARMATO CHALLENGER 2

I carri armati della Regina, i Challenger2, che abbiamo tutti visto alla Tv incedere con la loro imponenza nei deserti del Medio e vicino Oriente, starebbero per andare in soffitta, messi in naftalina in quanto obsoleti. Introdotti nel 1998 al posto del Challenger 1, saranno rimpiazzati da veicoli blindati più duttili e flessibili, ma soprattutto multiuso. Ma con quali conseguenze per l'industria militare?

 

È quanto si chiede il Daily Telegraph per la penna del suo responsabile industria, sull'onda delle indiscrezioni che danno per obsoleto il tank in dotazione all'esercito britannico, tanto che il ministero della Difesa avrebbe l'intenzione di rottamarlo. Inutile dire che nell'opinione pubblica britannica ci sono reazioni indignate e nessun ministro della Difesa di Sua Maestà vorrebbe passare alla storia come il rottamatore del Challenger 2.

 

CARRO ARMATO CHALLENGER 2 CARRO ARMATO CHALLENGER 2

«Eppure, è quasi inevitabile che prima o poi qualcuno debba farlo», commenta Alan Tovi sul Telegraph. I dubbi sul ruolo effettivo di questi carri armati non sono di oggi e neppure di ieri. Le armi in grado di distruggere un pachidermico ma poco agile Challenger 2 sono diventate via via più piccole e meno costose. L'aggettivo spauracchio dell'industria britannica è obsoleto. Anche i tank possono passare di moda, se le minacce mutano e l'industria evolve.

 

IL COMPLESSO MILITARE

E non è detto, valutazione di Tovi, che il complesso militare-industriale non trovi una convenienza e la prospettiva di succosi nuovi contratti con la dismissione di carri armati diventati obsoleti. Certo, è sempre possibile aggiornare i sistemi e le caratteristiche del Challanger 2 per consentirne l'impiego fino al 2035, e proposte in questo senso sono arrivate dalla BAE Systems e dalla tedesca Rheinmetall. Ma il costo oscillerebbe tra i 250 e i 500 milioni di sterline che di per sé, specie se spalmati su più anni, non incidono clamorosamente su un budget della Difesa britannica da 40 miliardi l'anno.

 

CARRO ARMATO CHALLENGER 2 CARRO ARMATO CHALLENGER 2

Un solo F-35 Joint Strike Fighter va per i 75 milioni di sterline. E 15 milioni costa un elicottero da combattimento Apache, in grado di far fuori una decina di tank. C'è anche un fratello minore del Challenger, il Warrior, veicolo da combattimento che non è propriamente un carro armato ma ci assomiglia, capace di portare 7 uomini d'equipaggio e attrezzato con un cannone da 30 millimetri.

 

In versione modificata, può assolvere diversi compiti: dal comando e controllo alla direzione del fuoco delle artiglierie. Ma la ragione vera per la quale, secondo il Telegraph, il Warrior potrebbe non fare la stessa fine del Challenger 2, è che mai e poi mai i soldati potranno raggiungere a piedi il campo di battaglia C'è anche un possibile candidato alla sostituzione del Challenger ed è il Boxer, che si potrebbe definire come un Tank su otto ruote, molto più agile per sfuggire al fuoco delle piccole armi anti-tank, e più adatto alla mobilità delle Strike Brigades, le brigate d'attacco.

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E comunque, vale sempre la saggia osservazione di Dominic Nicholls di qualche tempo fa, sempre sul Telegraph: «Ciò che sembra infastidire di più i consumatori intelligenti di giornalismo specializzato nella difesa è l'insistenza sul fatto che ogni veicolo militare dipinto di verde e con un cannone davanti sia un carro armato». Adesso non solo i lettori più smaliziati, ma anche i politici, i militari e gli industriali dovranno abituarsi a una scena del campo di battaglia diversa da quella tradizionale, e dire prima o poi addio al vecchio e glorioso Challenger 2.

 

 

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