MAGLIONI INFELTRITI – L’ANTITRUST HA APERTO UN’ISTRUTTORIA NEI CONFRONTI DEL GRUPPO BENETTON: NEL MIRINO CI SONO LE CLAUSOLE DEI CONTRATTI DI FRANCHISING DEI NEGOZI DEL MARCHIO, CON L’IPOTESI DI UN “ABUSO DI DIPENDENZA ECONOMICA”: IN PRATICA LA CASA MADRE IMPONEVA PRATICHE COMMERCIALI E IMPEGNI TROPPO RIGIDI – NON SOLO LE QUESTIONI AUTOSTRADALI, ORA A INGUAIARE LA FAMIGLIA CI SI METTE PURE IL BUSINESS ORIGINARIO (E MENO REDDITIZIO)

-

Condividi questo articolo


 

 

 

Da www.repubblica.it

 

LUCIANO BENETTON LUCIANO BENETTON

Un rivenditore di Treviglio, in provincia di Bergamo, che ormai ha cessato la sua attività, mette l'Antitrust sulle piste di Benetton, la società dei maglioncini che deve il nome alla famiglia nota negli ultimi tempi soprattutto per le vicissitudini infrastrutturali che la legano ad Autostrade per l'Italia alla tragedia del Ponte Morandi.

luciano giuliana gilberto benetton luciano giuliana gilberto benetton

 

L'Autorità garante della concorrenza ha infatti lanciato un'istruttoria nei confronti del gruppo Benetton ipotizzando un abuso di dipendenza economica, riguardo a due contratti di franchising stipulati con il rivenditore indipendente di prodotti a marchio Benetton. Per questo motivo, ieri l'Autorità - ha spiegato una nota - ha condotto ispezioni nelle sedi di Benetton avvalendosi della collaborazione dei militari della Guardia di Finanza.

 

negozi benetton negozi benetton

Nelle dieci pagine di apertura del provvedimento si ricostruisce come opera la società, che vende i suoi prodotti o per il canale diretto o attraverso rivenditori autorizzati partner, che si possono legare a Benetton anche attraverso rapporti di franchising.

negozi benetton 5 negozi benetton 5

 

Proprio uno di questi era a Miragreen di Treviglio, con due punti vendita nel bergamasco. Peccato che il rivenditore si sia trovato a denunciare all'Authority che "i contratti che regolano i rapporti con Benetton includono clausole che avrebbero ostacolato, se non addirittura impedito, lo svolgimento in utile della propria attività aziendale, sino a causarne la cessazione".

 

Secondo la segnalazione del franchisee, in pratica, Benetton avrebbe richiesto di effettuare ordini eccessivi, di adottare pratiche commerciali rigide e decise dalla casamadre, di progettare l'intero punto vendita (a spese del partner/rivenditore) con parametri troppo rigidi da rendere l'attività capace di stare in piedi. Metodi di pagamento, impegni assicurativi e bancari sono altre voci lamentate come abusi.

 

luciano benetton toscani luciano benetton toscani negozi benetton4 negozi benetton4

La sintesi dell'Autorità è questa: "Benetton avrebbe imposto al segnalante di mantenere una struttura di vendita ed un’organizzazione commerciale disegnata sulle sue esigenze, anche in considerazione del fatto che questa si garantisce contrattualmente la possibilità di fissare unilateralmente regole e parametri organizzativi idonei a irrigidire la struttura aziendale del franchisee, fino a ostacolare, se non impedire, la sua eventuale riconversione. Il complesso delle clausole sopra descritte, insieme alla situazione pregressa del segnalante caratterizzata da una forte esposizione debitoria nei confronti di Benetton, potrebbe disincentivare, sino a rendere impossibile, la ricerca da parte dell’affiliato di una alternativa di mercato determinando, quindi, la dipendenza economica dal franchisor".

luciano benetton luciano benetton

 

L'Autorità insomma contesta a Benetton il fatto che potrebbe avere imposto al rivenditore di mantenere una struttura di vendita e un'organizzazione commerciale disegnata sulle sue esigenze e tale da impedire di gestire in autonomia la propria attività commerciale. Oggetto dell'istruttoria è dunque il possibile uso discrezionale da parte di Benetton delle clausole nei contratti per orientare le scelte strategiche del rivenditore, impedendogli di gestire in autonomia la propria attività commerciale.

 

luciano giuliana gilberto benetton luciano giuliana gilberto benetton

"Il Gruppo Benetton detiene una posizione di sicuro rilievo nel mercato dell’abbigliamento, con un marchio che gode di una forte attrattiva commerciale, e dunque la vicenda è rilevante non solo sul piano del singolo rapporto contrattuale, ma anche per la tutela della concorrenza e del mercato", dice l'Autorità. "L’utilizzo del modello contrattuale in esame da parte di un soggetto che gestisce una significativa rete commerciale in franchising potrebbe avere un impatto significativo su tutti gli imprenditori che costituiscono la rete in questione, a danno del gioco concorrenziale nel mercato".

benetton vanity benetton vanity 2negozi benetton 2negozi benetton sabrina e gilberto benetton ermanno boffa sabrina e gilberto benetton ermanno boffa la nuova campagna di toscani per benetton 1 la nuova campagna di toscani per benetton 1 negozi benetton 3 negozi benetton 3 sabrina e gilberto benetton sabrina e gilberto benetton

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

MADONNA? EVITA-LA! – QUELLA VOLTA CHE MADONNA VENNE A ROMA PER LA PRIMA DI “EVITA’’ E SI INCAZZÒ FACENDO ASPETTARE IL PUBBLICO PER UN’ORA E MEZZO - IL PATTO ERA CHE SUA FIGLIA, LOURDES, VENISSE BATTEZZATA NEGLI STESSI GIORNI DAL PAPA ALLA PRESENZA DEL PADRE, CHE SI CHIAMAVA JESUS - IL PRODUTTORE VITTORIO CECCHI GORI CONOSCEVA UN CARDINALE: “PRONTO, AVREI MADONNA, L’ATTRICE, CHE VORREBBE BATTEZZARE LA FIGLIA, LOURDES, COL PADRE, JESUS… E SE FOSSE DISPONIBILE IL PAPA…” – VIDEO

DAGOREPORT - CON AMADEUS, DISCOVERY RISCHIA: NON È UN PERSONAGGIO-FORMAT ALLA STREGUA DI CROZZA E FAZIO. È SOLO UN BRAVISSIMO CONDUTTORE MA SENZA UN FORMAT FORTE CHE L’ACCOMPAGNI, SARÀ DURISSIMA FAR DIGITARE IL TASTO 9. NELLA TV DI OGGI I PRODUTTORI DI CONTENUTI VENDONO CHIAVI IN MANO IL PACCHETTO FORMAT+CONDUTTORE ALLE EMITTENTI - ALLA CRESCITA DI DISCOVERY ITALIA, NEL 2025 SEGUIRA' ''MAX'', LA PIATTAFORMA STREAMING DI WARNER BROS-HBO CHE PORTERÀ A UNA RIVOLUZIONE DEL MERCATO, A PARTIRE DALLA TORTA PUBBLICITARIA. E LE RIPERCUSSIONI RIMBALZERANNO SUI DIVIDENDI DI MEDIASET E LA7 - A DIFFERENZA DI RAI E IN PARTE DI MEDIASET, DISCOVERY HA UNA STRUTTURA SNELLA, SENZA STUDI DI REGISTRAZIONE, SENZA OBBLIGHI DI ASSUNZIONI CLIENTELARI NÉ DI FAR TALK POLITICI - LIBERI DI FARE UN CANALE5 PIÙ GIOVANE E UN’ITALIA1 PIÙ MODERNA, IL PROSSIMO 9 GIUGNO DOVRANNO DECIDERE SE FARE O MENO UNO SPAZIO INFORMATIVO. NEL CASO IN CUI PREVARRA' IL SÌ, SARÀ UN TG MOLTO LEGGERO, UNA SORTA DI ANSA ILLUSTRATA (E QUI RICICCIA L'OPZIONE ENRICO MENTANA)    

DAGOREPORT L’INTELLIGENCE DI USA E IRAN HANNO UN PROBLEMA: NETANYAHU - L'OPERAZIONE “TERRORISTICA” CON CUI IL MOSSAD HA ELIMINATO IL GENERALE DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE IRANIANE NELL'AMBASCIATA IRANIANA A DAMASCO E LA SUCCESSIVA TENSIONE CON TEHERAN NON È SPUNTATA PER CASO: È SERVITA AL PREMIER ISRAELIANO A "OSCURARE" TEMPORANEAMENTE LA MATTANZA NELLA STRISCIA DI GAZA, CHE TANTO HA DANNEGGIATO L'IMMAGINE DI ISRAELE IN MEZZO MONDO - NETANYAHU HA UN FUTURO POLITICO (ED EVITA LA GALERA) SOLO FINCHÉ LA GUERRA E LO STATO D'ALLARME PROSEGUONO...

DAGOREPORT – BIDEN HA DATO ORDINE ALL'INTELLIGENCE DELLA CIA CHE LA GUERRA IN UCRAINA DEVE FINIRE ENTRO AGOSTO, DI SICURO PRIMA DEL 5 NOVEMBRE, DATA DEL VOTO PRESIDENZIALE AMERICANO - LO SCENARIO E' QUESTO: L’ARMATA RUSSA AVANZERÀ ULTERIORMENTE IN TERRITORIO UCRAINO, IL CONGRESSO USA APPROVERÀ GLI AIUTI MILITARI A KIEV, QUINDI PUTIN IMPORRÀ DI FARE UN PASSO INDIETRO. APPARECCHIATA LA TREGUA, FUORI ZELENSKY CON NUOVE ELEZIONI (PUTIN NON LO VUOLE AL TAVOLO DELLA PACE), RESTERA' DA SCIOGLIERE IL NODO DELL'UCRAINA NELLA NATO, INACCETTABILE PER MOSCA – NON SOLO 55 MILA MORTI E CRISI ECONOMICA: PUTIN VUOLE CHIUDERE PRESTO IL CONFLITTO, PER NON DIVENTARE UN VASSALLO DI XI JINPING...