vladimir putin borse borsa mercato mercati

MOSCA CIECA - LA RUSSIA È SULL’ORLO DEL DEFAULT: IL DECRETO DI PUTIN CHE CONSENTE DI RIPAGARE IN RUBLI I CREDITORI DI OBBLIGAZIONI IN VALUTA ESTERA FA VOLARE IL COSTO DEI CDS, LE ASSICURAZIONI SUL DEBITO - IERI MOODY’S HA TAGLIATO IL RATING ABBASSANDOLO A CE, L’ANTICAMERA DEL FALLIMENTO - LA MOSSA DELLO ZAR SERVIRÀ A QUALCOSA? I REGOLAMENTI INTERNAZIONALI ESCLUDONO CHE UNA CEDOLA POSSA ESSERE ONORATA IN UNA VALUTA DIVERSA DA QUELLA DI EMISSIONE…

vladimir putin - collage by epie

1 - RISCHIO DEFAULT RUSSIA SCHIZZA CON DECRETO PUTIN SU BOND

(ANSA) - Nuovo balzo del costo per assicurare i bond governativi russi contro il rischio di un default dopo il decreto approvato dal presidente Vladimir Putin che consente di ripagare in rubli i creditori di obbligazioni in valuta estera.

 

Secondo Bloomberg, che cita i dati di Ice Data services, le probabilità di un default implicite nel costo delle assicurazioni sul debito, i Cds, hanno toccato il livello record dell'80%. I Cds che assicurano 10 milioni di dollari di debito russo per cinque anni costano 5,8 milioni di dollari di commissione iniziale, a cui si aggiungono 100 mila dollari all'anno.

 

reazione delle borse alla guerra tra russia e ucraina 5

2 - MOODY' S USA LA SCURE MOSCA SUL CIGLIO DEL CRAC VUOL PAGARE SOLO IN RUBLI

Gian Maria De Francesco per “il Giornale”

 

La Russia è sempre più vicina al fallimento. Ieri Moody' s ha tagliato il rating sulla Russia a Ca (praticamente l'anticamera del default) confermando le prospettive negative, cioè segnalando che nuove bocciature sono possibili.

 

La stretta sul deflusso di capitali verso l'estero decisa da Mosca, spiega l'agenzia di valutazione, potrebbe limitare la capacità di onorare il debito. Il declassamento è «determinato da gravi preoccupazioni circa la volontà e la capacità della Russia di pagare le obbligazioni», ha evidenziato Moody' s, aggiungendo che i rischi di insolvenza sono aumentati.

BANCA CENTRALE RUSSA

 

Mercoledì scorso, infatti, sono state implementate le misure introdotte dalla Banca centrale russa per fronteggiare le sanzioni, in primis l'innalzamento dei tassi al 20 per cento. Esse comprendono lo stop ai pagamenti di dividendi e cedole su azioni e obbligazioni detenute da investitori stranieri, titoli di Stato inclusi.

 

Il problema, tuttavia, è anche un altro: il 20% del debito russo (56 miliardi di euro su 280) è detenuto da investitori esteri. Per evitare il cross default (la dichiarazione complessiva di insolvenza) la Russia ha deciso di pagare i creditori stranieri in rubli al tasso di cambio della Banca centrale presso un istituto russo. Il 16 marzo scadono le cedole di due bond in dollari per 117 milioni (con altri 65,6 milioni lunedì 21). I regolamenti internazionali, tuttavia, escludono anche che una cedola possa essere onorata in una valuta diversa da quella di emissione, dunque il default «tecnico» (cioè il mancato rispetto di un'obbligazione) è a un passo.

RUBLO

 

 Tanto più che i rubli non sono convertibili in Occidente. La Russia è stata, infatti, esclusa dal circuito Euroclear che si occupa di garantire il regolamento delle transazioni in valuta sui mercati internazionali. Dunque, il rublo nei Paesi G7 (e non solo) ormai è carta straccia. Non a caso Gazprom e Rosneft, che hanno due bond da 1,3 e 2 miliardi di dollari in scadenza tra ieri e oggi, hanno assicurato il pagamento in dollari tramite società veicolo situate in Europa.

vladimir putin

 

Ecco perché Moody' s ha già "scaricato" Mosca sottolineando che «al livello di rating Ca le aspettative di recupero del capitale sono dal 35 al 65%». Per gli investitori professionali questo significa far scattare i Cds (acronimo di «credit default swap»), derivati che assicurano i sottoscrittori contro l'insolvenza di un emittente. Il Cds a 5 anni ha già sfondato quota 400: questo significa che coprirsi su 1.000 dollari dovuti dalla Russia a quella scadenza costa più di 4.000 dollari.

 

reazione delle borse alla guerra tra russia e ucraina 4

Il mercato vede il fallimento di Mosca nei fatti: il tasso sui govies russi annuali e biennali è al 24% contro il 19,8% dei decennali. L'inversione della curva dei rendimenti, che si verifica quando le scadenze brevi rendono più delle lunghe, è un altro indizio di default prossimo venturo. La «modesta» entità del debito pubblico russo (in rapporto al Pil è al 21% circa, dopo l'insolvenza di fine anni '90), tuttavia, potrebbe convincere la Cina a farsi carico dei problemi del "vicino", come già sta accadendo. I tre principali circuiti di carte di credito (Visa, Mastercard e American Express) hanno infatti annunciato lo stop all'operatività in Russia come ritorsione per l'attacco all'Ucraina.

vladimir putin 1

 

Le carte emesse all'estero non funzioneranno a Mosca e viceversa. Il colosso bancario russo Sberbank sta, pertanto, lavorando alla possibilità di emettere carte su Mir, il sistema telematico interbancario attivo in Cina (e alternativo a Swift da cui la Russia è stata esclusa) e gestito da Unionpay. È un segnale di come Pechino non voglia abbandonare Mosca al proprio destino.

reazione delle borse alla guerra tra russia e ucraina 1reazione delle borse alla guerra tra russia e ucraina 2reazione delle borse alla guerra tra russia e ucraina 3

Ultimi Dagoreport

troisi papa leone carocci monda

CIAK! LA MESSA È FINITA: ANDATE IN PACE AL CINEMA "TROISI", COSÌ FATE FELICI IL SUO DOMINUS VALERIO CAROCCI E QUEL DISOCCUPATO A CACCIA DELLA BIENNALE VENEZIANA, ANTONIO MONDA - MENTRE LA SETTIMA ARTE IN ITALIA, SOTTO IL DOMINIO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI, STA VIVENDO UNA DELLE SUE FASI PIÙ COMATOSE, TRA SALE VUOTE E “SINISTRI” TAGLI AL TAX-CREDIT DEL MINISTRO GIULI-VO, PAPA LEONE XIV RUGGISCE IN FAVORE DELLE SALE CINEMATOGRAFICHE (MA DA QUANDO IN QUA IL PONTEFICE SI OCCUPA DI RIEMPIRE LE SALE, ANZICHÉ PREOCCUPARSI DI RIEMPIRE LE CHIESE?) - L'UNICO CINEMA CHE BENEFICIA DELLA GLORIA DI PREVOST È IL "TROISI", GESTITO DA CAROCCI CHE, IN DUPLEX CON ANTONIO MONDA, HA CONVINTO IL CARDINALE JOSE' TOLENTINO DE MENDOZA NELLA DIVINA MISSIONE DI ORGANIZZARE AL CINEMA "TROISI" NOVE INCONTRI CON REGISTI E ATTORI INTERNAZIONALI, SOTTO IL PATROCINIO DEL SANTA SEDE - GRATIS? MANCO PER NIENTE. PER ACCEDERE ALLA SALA BISOGNERÀ SBORSARE 8 EURO. E COSÌ SIA - CAROCCI E LA NOTA STAMPA DEL "PICCOLO AMERICA" CHE RILANCIA LE PAROLE DEL PAPA...

pier silvio marina berlusconi marta fascina arcore

FLASH! - COL PRETESTO DI DARE UNA RIVERNICIATINA A VILLA SAN MARTINO (CHE HA SPESE DI MANUTENZIONE E SERVITU’ DI 220 MILA EURO ALL’ANNO), MARINA & PIER SILVIO SONO FINALMENTE RIUSCITI A FAR SLOGGIARE MARTA FASCINA E IL SUO PAPA’ ORAZIO, CHE NON L’ABBANDONA MAI, DALLA REGGIA DI ARCORE - ORA LA VEDOVA MORGANATICA E’ CONFINATA IN UNA DÉPENDANCE DEL VILLONE DI 130 METRI QUADRATI, DOVE PROBABILMENTE ALLA FINE RESTERÀ IMPEGNATISSIMA A CONTARE I 100 MILIONI DI EREDITA’ OTTENUTI DALLA BUONANIMA DI PAPI SILVIO…

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...