1. LA PACCHIA TRAMONTA: LO SMONTEZEMOLATO AL SUO ULTIMO GRAN PREMIO DI MONZA 2. L’IMBARAZZATA NON-SMENTITA: “SOLO A MARZO HO DATO LA MIA DISPONIBILITÀ AGLI AZIONISTI E ALLA GENTE DELLA FERRARI PER UN IMPEGNO DI ALTRI TRE ANNI. SE POI CI FOSSERO NOVITÀ, SARÒ IO IL PRIMO A DIRLO”. COME DIRE: CARA FIAT, COSTERA' CARA LA MIA CACCIATA 3. E IL MINISTRO LUPI CONFERMA: ''PUÒ ESSERE UTILE ANCHE IN ALTRI IMPORTANTI RUOLI” 4. DAGOREPORT DEL 4 SETTEMBRE: ‘’ENTRO DICEMBRE MONTEZUMA TOGLIERÀ IL DISTURBO DALLA FERRARI IN VIRTÙ DI UN ACCORDO TRA GENTILUOMINI CON ELKANN E MARPIONNE’’ 5. L’AMMINISTRATORE DELEGATO DI FCA GLI HA IN SOSTANZA DETTO: NOI NON TI FACCIAMO FUORI DA FERRARI, TE NE VAI TU DA SOLO QUANDO ASSUMI LA PRESIDENZA DI ALITALIA-ETIHAD

John Elkann con Luca Montezemolo John Elkann con Luca Montezemolo

Arianna Ravelli per Corriere della Sera

 

Arriva come al solito, il sabato mattina, se ne va prima del solito, senza assistere alle qualifiche dai box (e non era mai successo), appena dopo aver saputo che le due Ferrari sono settima e dodicesima, che sarà stato anche previsto ma fa comunque male. Non può essere un Gp di Monza come gli altri, per Luca di Montezemolo: i gesti sono gli stessi, le pacche sulle spalle agli uomini rossi, gli incontri con Lauda, Ecclestone, Todt, il saluto dal muretto ai tifosi che lo acclamano, un abbraccio forse un po’ più lungo e intenso a Fernando Alonso, con gli occhi velati.

MARCHIONNE MONTEZEMOLO YAKI ELKANN MARCHIONNE MONTEZEMOLO YAKI ELKANN

 

Se non era commozione, sarà stato l’effetto del «polverone», parola sua, che si è scatenato attorno a lui. L’atmosfera no, non poteva essere la stessa, perché Monza 2014 passerà alla storia come la sua ultima da presidente Ferrari dopo 23 anni. Montezemolo lo sa e, sui gradini del motorhome, parla a una folla di giornalisti.

 

«In estate abbiamo sempre bisogno di creare dei tormentoni, questo mi è parso eccessivo — comincia Montezemolo —. Io sto lavorando, chiudiamo l’anno con il record di risultati economici, al Salone di Parigi presenteremo una Ferrari nuova, a ottobre a Los Angeles festeggeremo i nostri 60 anni in America con una macchina in 10 esemplari».

Montezemolo Marchionne e john Elkann lasciano palazzo chigiMontezemolo Marchionne e john Elkann lasciano palazzo chigi

 

E poi, entrando nel merito: «Solo a marzo ho dato la mia disponibilità agli azionisti e alla gente della Ferrari per un impegno di altri tre anni. Se poi ci fossero novità, sarò io il primo a dirlo». Non è, come si vede, una smentita. È, semmai, un mettere i puntini sulle i: Montezemolo vuole apparire come padrone del proprio destino.

 

Come dire: se la Ferrari dovesse diventare un’altra cosa, dopo la quotazione della Fca, e lui non dovesse godere dell’autonomia di sempre, potrebbe essere lui ad andarsene. In ogni caso, una trattativa con Torino per decidere il «come» lasciarsi è già in atto. Il ministro dei Trasporti Lupi (che con Montezemolo ha parlato di treni) dice che «può essere utile anche in altri importanti ruoli». Alitalia? Montezemolo ci scherza su: «Spero di prenderla domani, nel senso di salire su un aereo». 

Domenicali MOntezemolo Domenicali MOntezemolo


Comunque vada nelle prossime settimane si chiuderà l’era Montezemolo, un’era vincente, piena di ricordi indimenticabili: «A Monza ho vinto il primo titolo da direttore sportivo nel ’75, con Schumacher abbiamo ottenuto successi bellissimi: a proposito, forza Michael. Con Alonso abbiamo trionfato nel 2010. Ora sono qui per stare vicino a Marco Mattiacci: qualche piccolissimo miglioramento si è visto. Questa sarà la prima Monza senza Domenicali, è stato parte importante della mia vita, ma nello sport i risultati sono tutto».

 

Montezemolo visto da BennyMontezemolo visto da Benny

Domenicali sarà oggi al circuito invitato da Ecclestone e dal presidente Aci Milano Ivan Capelli. Montezemolo sembra non risparmiargli una critica indiretta quando parla del peso politico della Rossa: «Sono contento dell’approccio di Mattiacci, nelle riunioni gli ho detto di non guardare in faccia a nessuno. Adesso si sente la voce della Ferrari, ma adesso si accorgono anche di cosa vuol dire in termini di audience non avere una Ferrari competitiva». I cavalli di battaglia sono quelli di sempre: «Le regole devono essere semplici, con al centro il tifoso. La F1 è ricerca, non si può congelare lo sviluppo dei motori per un anno. E poi ci vogliono i test». 

ferrari incidentata di marchionne fotoCorriereferrari incidentata di marchionne fotoCorriere


Ma più che il futuro della F1, al centro della scena c’è il futuro della Rossa (Piero Ferrari rassicura: «Non esiste una F1 senza Ferrari, se qualcuno volesse fare l’esperimento di non correre spero di non esserci, ma non succederà»), quello di Montezemolo, ma anche quello di Alonso.

 

LUCA CORDERO DI MONTEZEMOLO AI BOX FERRARI LUCA CORDERO DI MONTEZEMOLO AI BOX FERRARI

«È un altro tormentone, ha un contratto importante fino al 2016», le parole del presidente. Fernando risponde «no» a chi gli chiede se il suo futuro sarà influenzato da un cambio alla presidenza. «Nessuna relazione. Poi Montezemolo mi aveva detto che sarebbe rimasto».

 

Ma la trattativa del suo rinnovo non fa passi avanti. Nel contratto di Alonso non ci sono clausole di uscita (legate ai risultati), quindi lo spagnolo potrebbe andarsene solo con l’accordo delle due parti. Lo scenario più verosimile è che il matrimonio continui. In ogni caso, Maranello sta già lavorando a un eventuale piano B, che si chiama Sebastian Vettel. Senza Alonso, ma soprattutto senza Montezemolo, sarebbe proprio un’altra Ferrari. 
 

2. ENTRO DICEMBRE LUCA CORDERO DI MONTEPREZZEMOLO TOGLIERÀ IL DISTURBO DA CASA FERRARI IN VIRTÙ DI UN ACCORDO TRA GENTILUOMINI CON KAKI ELKANN E MARPIONNE - 2. L’AMMINISTRATORE DELEGATO DI FCA GLI HA IN SOSTANZA DETTO: NOI NON TI FACCIAMO FUORI DA FERRARI, MA TE NE VAI TU DA SOLO QUANDO ASSUMI LA PRESIDENZA DI ALITALIA-ETIHAD

Descrizione: http://adv.ilsole24ore.it/RealMedia/ads/Creatives/default/empty.gif

Montezemolo e lemiro ad Abu Dhabi Montezemolo e lemiro ad Abu Dhabi

DAGOREPORT DEL 4 SETTEMBRE - http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/entro-dicembre-luca-cordero-monteprezzemolo-toglier-disturbo-83872.htm

 

 “Della Valle è proprio uno scocciatore”. Con gli amici, Matteo Renzi s’è sfogato in termini più triviali, e la colpa non è tanto di quella battutaccia dello Scarparo a pallini sul “ragazzo con il gelato in mano” che passa e riforma la Costituzione. All’inquilino di Palazzo Chigi è chiaro da tempo che non può “pagare” politicamente un tipino arrogante oltre la buona educazione come il patron viola Della Valle, facendo questo o quello.

 

Luca Cordero di Montezemolo con i piloti della Ferrari Luca Cordero di Montezemolo con i piloti della Ferrari

Il proprietario della Tod’s, ai suoi occhi, è solo uno che pretende cose per sé. Non come Luca di Montezemolo, che ha tutto un altro stile e sta planando sulla presidenza di Alitalia-Etihad anche con la benedizione di Palazzo Chigi.

 

MONTEZEMOLO DELLA VALLE MENTANA PNAERAI ROSSELLA tn MONTEZEMOLO DELLA VALLE MENTANA PNAERAI ROSSELLA tn

Fin dall’inizio del governo, Della Valle, azionista dei treni privati di Ntv, ha preteso, anche televisivamente da Fazio e Gruber, il licenziamento di Mauro Moretti dalle Ferrovie e quando questi è stato promosso da Renzi in Finmeccanica si è opposto al fatto che il suo posto venisse preso da Michele Elia, fedelissimo del detestato Moretti.

 

Ma Renzie non ha sentito ragioni e ha tirato dritto per la sua strada. Come tira dritto per la sua strada anche Urbano Cairo, che quando ha chiesto a Della Valle chi comanderebbe in una futura conglomerata Rcs-La7, e si è sentito rispondere “Io”, ha detto: “Allora no, grazie”.

LUCA MONTEZEMOLO AI BOX FERRARILUCA MONTEZEMOLO AI BOX FERRARI

 

Questione di modi, dunque, che invece sono riconosciuti sopraffini nel suo amico e sodale (in Ntv) Luca Cordero di Montezemolo. Entro dicembre Montezuma toglierà il disturbo da casa Ferrari in virtù di un accordo tra gentiluomini con Kaki Elkann e Marpionne. L’amministratore delegato di Fca gli ha in sostanza detto: noi non ti facciamo fuori da Ferrari, ma te ne vai tu da solo quando assumi la presidenza di Alitalia-Etihad.

DELLA VALLE E MONTEZEMOLO DELLA VALLE E MONTEZEMOLO

 

Su questa nuova poltrona gli sceicchi del fondo Mubadala, che controlla Etihad, hanno preso le loro precauzioni. Nei giorni scorsi hanno chiesto a Renzi quale sarebbe la persona giusta per garantire i rapporti istituzionali della compagnia aerea e la risposta del premier è stata secca: Luca Cordero di Montezemolo.

 

IL CARDINAL BERTONE IN VISITA ALLA FERRARI CON MONTEZEMOLO IL CARDINAL BERTONE IN VISITA ALLA FERRARI CON MONTEZEMOLO

Gli “addetti ai livori” dicono che l’abbia fatto anche per provare a rompere l’antico sodalizio tra Monteprezzemolo e lo Scarparo a pallini. Di sicuro, sarà interessante vedere se il premier andrà ancora a farsi vedere in tribuna a fianco di Della Valle per assistere alle partite della Fiorentina.

 

Quanto a Montezemolo, le indiscrezioni che arrivano dal cantiere di Alitalia parlano per lui di una carica con un emolumento relativamente contenuto in quanto non operativa. Però i bene informati dicono che l’ex protegé dell’Avvocato avrà anche un contratto di consulenza con il fondo degli Emirati arabi uniti. Le buone maniere, anche a livello internazionale, pagano.

 

Ultimi Dagoreport

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE... 

alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...) - PREVOST: "MAI USARE INFORMAZIONI PER RICATTARE" (SI VEDE CHE L'INTELLIGENCE NON È IL SUO FORTE)

brunello cucinelli giorgia meloni mario draghi massimiliano di lorenzo giuseppe tornatore nicola piovani

DAGOREPORT - L’AUTO-SANTIFICAZIONE DI BRUNELLO CUCINELLI È COSTATA CARA, NON SOLO AL “SARTO CESAREO” DEL CACHEMIRE, MA ANCHE ALLE CASSE DELLO STATO - IL CICLOPICO DOCU-FILM “IL VISIONARIO GARBATO”, DIRETTO DAL PREMIO OSCAR GIUSEPPE TORNATORE E BATTEZZATO CON TANTO DI PARTY ULTRACAFONAL IN UNO STUDIO DI CINECITTÀ ALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI, È COSTATO LA SOMMETTA DI 9.987.725 MILIONI DI EURO. DI QUESTI, I CONTRIBUTI RICEVUTI DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON IL MECCANISMO DEL TAX CREDIT RAGGIUNGONO LA CIFRA DI 3.955.090 MILIONI - DA PARTE SUA, PEPPUCCIO TORNATORE AVREBBE INTASCATO 2 MILIONI PER LA REGIA E 500 MILA PER SOGGETTO E SCENEGGIATURA – A PRODURLO, OLTRE A BRUNELLO STESSO, LA MASI FILM DI MASSIMILIANO DI LUDOVICO, CHE IN PASSATO HA LAVORATO SPESSO CON IL PRODUTTORE MARCO PEROTTI, COINVOLTO NEL CASO KAUFMANN (FU LUI A INOLTRARE LA DOMANDA DI TAX CREDIT PER IL FILM “STELLE DELLA NOTTE” DEL FINTO REGISTA-KILLER) - IL MONUMENTO A SE STESSO GIUNGE AL MOMENTO GIUSTO: DUE MESI FA, UN REPORT DI ''MORPHEUS RESEARCH'' ACCUSO' L'AZIENDA DI CUCINELLI DI VIOLARE LE SANZIONI UE ALLA RUSSIA…