UNA PATRIMONIALE PER TAMPONARE I COSTI DEL CORONAVIRUS? IL PISSI PISSI NEI PALAZZI ROMANI SI FA INSISTENTE, ANCHE IN BORSA SI TORNA A PARLARE DI UN MAXI-PRELIEVO SULLA RICCHEZZA DEGLI ITALIANI. ECCO I POSSIBILI INTERVENTI - SOLO L' EMERGENZA SI PORTERÀ VIA 50 MILIARDI. POI CI SARANNO DA FINANZIARE AMMORTIZZATORI SOCIALI. INFINE LA CURA PER FARE RIPARTIRE L'ECONOMIA...

-

Condividi questo articolo


Antonio Signorini per “il Giornale”

 

giuseppe conte roberto gualtieri giuseppe conte roberto gualtieri

È la più classica delle indiscrezioni. Ogni tanto riemerge e spesso è da derubricare a fake news. Altre volte invece è diverso. Ad esempio quando iniziano a parlarne contemporaneamente ambienti che in teoria non comunicano tra loro. Allora è il segno che qualcosa sotto c' è. Sta succedendo anche ora. Seconde file dei palazzi romani, corpi intermedi, analisti finanziari, manager e professionisti da qualche giorno si stanno interrogando di nuovo sull' ipotesi che si introduca un' altra patrimoniale per tamponare i costi del coronavirus.

 

Come fa sempre in situazioni di rischio per le finanze pubbliche ne ha parlato l' ex premier Mario Monti, sostenendo in pratica che a volte è la scelta giusta. Per il manager Paolo Scaroni «quando il virus sarà sconfitto, ma la nostra struttura economica sarà in grave affanno, si sentiranno autorizzati a prendere qualsiasi provvedimento fiscale come l' aumento dell' Iva, un sistema di tassazione estremamente progressivo, la patrimoniale».

roberto gualtieri si congratula con giuseppe conte per l'informativa sul mes roberto gualtieri si congratula con giuseppe conte per l'informativa sul mes

 

Altri hanno evocato la possibilità che il governo Conte a corto di poste di bilancio e di liquidità ricorra alle tasche dei cittadini. Professionisti e analisti finanziari già si preparano.

 

Nessun a conferma né dettagli. La scatola degli attrezzi è ampia e differenziata. Una patrimoniale può ad esempio colpire le ricchezze finanziarie. Oppure gli immobili, come quella già varata dal governo Monti, che ha compromesso il mercato immobiliare italiano, unico del pianeta a alle prese con una crisi che prosegue i da nove anni.

 

Può essere una tantum, come quella che i tedeschi vorrebbero imporre all' Italia. Dal loro punto di vista siamo una realtà anomala, perché abbiamo un elevatissimo debito pubblico e un livello molto basso di quello privato. Da anni le istituzioni europee e internazionali copia-incollano tra le raccomandazioni uno spostamento del carico fiscale dal lavoro a consumi e patrimoni.

roberto gualtieri giuseppe conte luigi di maio roberto gualtieri giuseppe conte luigi di maio

 

Oppure può essere ricorrente, come appunto quella di Monti. Ma è patrimoniale anche la tassa di successione, chiaramente applicata alla parte più consistente del risparmio degli italiani, che resta il mattone, vero obiettivo di chi vuole fare redistribuzione a spese del risparmio delle famiglie. Su una ricchezza privata nazionale complessiva che è di poco inferiore ai 10mila miliardi, più della metà sono immobili.

 

A fare riemergere il tema è stata una serie di situazioni che si sono presentate contemporaneamente. C' è il boom della spesa pubblica per il coronavirus. Solo l' emergenza si porterà via 50 miliardi. Poi ci saranno da finanziare ammortizzatori sociali per permettere a lavoratori e imprese di non soccombere. Infine la cura per fare ripartire l' economia. Il tutto in un contesto di contrazione del Pil che non potrà che portare il rapporto con il debito a livelli mai visti prima, fino al 170 percento.

 

Poi c' è il sostegno europeo.

 

ROBERTO GUALTIERI GIUSEPPE CONTE ROBERTO GUALTIERI GIUSEPPE CONTE

Nei giorni scorsi il ministro dell' Economia Roberto Gualtieri ha sottolineato come il ricorso al finanziamento del Mes non sia poi così necessario. Il fatto è che all' Italia, vista la prevedibile frenata dei paesi del Nord, non potrà che essere dedicata la forma di prestito riservata a chi non ha i conti in ordine. Una cura Greca nella peggiore delle ipotesi.

 

Comunque una situazione in cui Mes e Ue potranno mettere bocca sulle scelte di politica economica. Magari imponendo proprio quella patrimoniale che da anni copia-incollano nelle raccomandazioni.

giuseppe conte roberto gualtieri mes giuseppe conte roberto gualtieri mes

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT -  SALUTAME ER PAPA! PERCHÉ MELONI HA ORDINATO A GIORGETTI E VALDITARA DI DISERTARE GLI "STATI GENERALI DELLA NATALITÀ"? COME MAI LEI, ''DONNA-MADRE-CRISTIANA'', HA RIFIUTATO L’INVITO (GIA' PRIMA DELLA CONTESTAZIONE A ROCCELLA), A UN EVENTO PRESENTE BERGOGLIO? - LA DUCETTA, ACCUSATA DI “DERIVA ORBANIANA SUI DIRITTI DELLE DONNE (PRO-VITA NEI CONSULTORI) HA PREFERITO SMARCARSI DA TEMI DIVISIVI IN VISTA DELLE EUROPEE. MAGARI TEMEVA DI FINIRE CONTESTATA DAI CATTOLICI ANCHE PER L’AFFOSSAMENTO DEL “FAMILY ACT” - L'IRA ECCLESIALE ESPRESSA DALL’ORGANIZZATORE DEGLI "STATI GENERALI DELLA NATALITÀ", GIGI DE PALO. OGGI A ROMA, ACCANTO AL PONTEFICE, NON L'HA TOCCATA PIANO: “CI SIAMO SENTITI ABBANDONATI DALLE ISTITUZIONI. COME SE TOGLIERE LA PAROLA A UN MINISTRO FOSSE PIÙ GRAVE DI TOGLIERLA A UNA MAMMA ALL'OTTAVO MESE DI GRAVIDANZA…” - VIDEO

FLASH! – MAI DIRE RAI: ANDATO A VUOTO IL TENTATIVO CON TAJANI DI ESSERE IN QUOTA FORZA ITALIA, AL FINE DI CONQUISTARE LA POLTRONA DI DIR. GEN., ROBERTO SERGIO HA PROVATO AD ADESCARE I MELONI DI VIALE MAZZINI CON LA RIDICOLA “CENSURA” A SERENA BORTONE – ROSSI, CHE AVEVA ISSATO SERGIO PRO TEMPORE A AD, SI SENTE “TRADITO” PER LE SUE TRAME DI RESTARE AL SUO POSTO – COME DIR. GEN., ACCANTONATO CIANNAMEA, LA LEGA RICICCIA MARANO MEZZOBANANO. TROPPO ESPERTO ED ABILE, NON E’ GRADITO A ROSSI (CHE NE FAREBBE A MENO DEL DIR. GEN.) - COMUNQUE, DA QUI A LUGLIO, TUTTO PUO' CAMBIARE…

DAGOREPORT – ELLY SCHLEIN, UNA DONNA SOLA AL COMANDO DI UN MANICOMIO: NON ASCOLTA PIÙ NESSUNO E HA ESAUTORATO LA SEGRETERIA E DISINNESCATO LE CORRENTI - A SPACCARE IL PD, ALLA SVALVOLATA ELLY SI E' AGGIUNTO IL VANESIO MAURIZIO LANDINI CON IL REFERENDUM SUL JOB ACT: IL SINDACALISTA (A TEMPO PERSO), IN BARBA A CONTE, SOGNA DI DIVENTARE LUI IL FEDERATORE DELLA GRANDE SINISTRA: PD E M5S PIU' AVS (VIA IL CENTRO CATTO-DEM) – GOFFREDO BETTINI AL LAVORO: INVECE DI TROVARE UN BUON DOTTORE, CERCA UN FEDERATORE ALLA PRODI PER UN NUOVO "ULIVO" E DI UN 40ENNE CHE POSSIEDA LA LEADERSHIP PER SGONFIARE LE SMORFIE DELLA MELONA (RICCI, DECARO, NARDELLA, SALA) - GENTILONI-ONI-ONI? ASPIRA AL QUIRINALE! - INSOMMA, PER LA GIOIA DEL ''TRIO DUCIONI”, LA CROCE VERDE NON ARRIVERA' E IL MANICOMIO PD NON CAMBIERA' COPIONE: SCHLEIN RESTERA' AL SUO POSTO A FARE LE SUE INTELLIGENTI CAZZATE DE SINISTRA...