cavi fibra tim telecom ottica rete unica

LA RETE UNICA DOVREBBE ESSERE DELIBERATA DALL'ASSEMBLEA DI TIM ENTRO IL 31 DICEMBRE – E’ LA TEMPISTICA DEFINITA IL 31 MAGGIO DAL PROTOCOLLO DI INTESA FRA TIM, CDP EQUITY, OPEN FIBER, MACQUARIE INFRASTRUCTURE (MAM), TEEMO (KKR) – IL PATTO TRA TIM-CDP SI DECIDE IN QUATTRO TAPPE: DALLA GOVERNANCE AGLI OBIETTIVI, ECCO COSA SUCCEDERA’

Rosario Dimito per “il Messaggero”

 

PIETRO LABRIOLA

La rete unica dovrebbe essere deliberata dall'assemblea di Tim entro il 31 dicembre. Tale scadenza deriva dalla tempistica definita il 31 maggio dal Protocollo di intesa fra Cdp Equity, Open Fiber, Macquarie Infrastructure (Mam), Teemo (Kkr) e Tim. Il documento, di cui Il Messaggero è venuto in possesso, è di 12 articoli, più allegati. Il contenuto spazia dall'oggetto agli obiettivi, dal perimetro alla tempistica, dalla valutazione alle attività preliminari, dalle interlocuzioni con le autorità ai rapporti con gli azionisti fino alle condizioni tipiche che si ritrovano in ogni contratto.

 

open fiber 3

L'obiettivo è l'integrazione delle reti primarie e secondarie in fibra e rame «in un assetto coerente con i vincoli regolatori in essere, mediante la creazione di un operatore unitario non verticalmente integrato», che può «generare significative efficienze e risparmi di costi per l'operatore, con benefici per tutti gli stakeholder». Oltre a «consentire di accelerare, con effetti virtuosi, il disegno di diffusione della rete in fibra ottica nell'intero territorio nazionale (urbano ed extraurbano)» la cui attuazione «è suscettibile di generare valore incluse importanti sinergie».

 

open fiber 1

L'accordo è light nel senso che «non ha in alcun modo a oggetto limitazioni all'iniziativa individuale di alcuna delle parti».

 

L'operazione si articolerà «in una modalità da concordare in conformità ai seguenti principi:

a) separazione delle attività wholesale di Tim attraverso un'operazione societaria da definire (ad esempio, conferimento, scissione), ad esito della quale la stessa Tim potrà focalizzare in via prioritaria le proprie attività nei servizi di tlc e trasmissione di dati retail, anche grazie al deconsolidamento del ramo infrastrutturale;

 

TIM TELSY

b) assegnazione o attribuzione ad una società per azioni di nuova costituzione(NetCo) del ramo d'azienda relativo alla gestione della Rete Tim e delle attività wholesale incluso il 58% in Fibercop, la quota in Sparkle, alcune attività di Telsy, la partecipazione nelle attività del Polo Strategico Nazionale». Quest' ultima però è in bilico perché la gara al momento è stata vinta dalla combinazione Aruba-Fastweb.

 

CONTROLLO E GOVERNANCE

cablaggio venezia

Si procederà a una «integrazione tra NetCo e Open Fiber, in base a quote di partecipazione e una struttura di governance tese ad attribuire ad ogni effetto di legge il controllo diretto o indiretto ed eventualmente anche in via congiunta di NetCo in capo a Cdp Equity, restando inteso che la governance di NetCo sarà negoziata in buona fede da Cdp Equity, Macquarie e Teemo in coerenza con l'attuale governance di Open Fiber e di Fibercop». Ciò significa che i due fondi manterranno diritti di veto su materie qualificanti.

 

FIBERCOP

Allo stato le parti hanno identificato in linea di massima le attività, le passività e i rapporti costitutivi del Ramo NetCo, «fatta eccezione per l'inclusione nel perimetro della componentistica attiva della rete backbone, oggetto di ulteriori approfondimenti da parte di Tim e di Open Fiber». Il tema valori. «La valutazione delle attività, passività e rapporti giuridici interessati dall'operazione - si legge nel memorandum - e conseguentemente delle partecipazioni in NetCo e/o Open Fiber, sarà effettuata sulla base delle prospettive economico-patrimoniali di NetCo e di Open Fiber anche in termini di ricavi, costi, investimenti prospettici».

 

LA PERIMETRAZIONE

kkr

Quanto ai tempi, durante i cinque giorni successivi alla firma del protocollo, «le parti discuteranno in buona fede l'esatta consistenza e perimetrazione del ramo NetCo; entro 15 giorni dopo, Tim sottoporrà una dettagliata definizione del perimetro; entro 20 giorni le parti si scambieranno tutte le informazioni necessarie per la definizione della struttura dell'operazione e per la valutazione delle sinergie e degli altri potenziali benefici; entro 45 giorni dal completamento dello scambio delle informazioni c'è l'obiettivo di concordare la struttura dell'operazione, considerando altresì la possibilità che Cdp Equity, Open Fiber, Mam ed eventualmente Teemo presentino un'offerta non vincolante per l'acquisto di NetCo», attorno al 5 agosto circa secondo la tabella.

 

Poi si apre la fase 2 con la due diligence che dovrebbe portare «all'offerta vincolante sia pure preliminare» entro il 31 ottobre. L'operazione verrà sottoposta ai soci di Tim che peventivamente li avrà sondati, partendo da Vivendi, entro 60 giorni dall'offerta vincolante, quindi fine dicembre. In un allegato sono elencati gli asset della rete che finiranno in NetCo: «Reti primarie in rame e in fibra, cabinet ed equipment associati, reti secondarie in rame e in fibra, pozzetti, Infrastrutture di posa (canaline)». Naturalmente sono comprese le infrastrutture passive, il real estate, gli spazi attrezzati e le infrastrutture attive.

Ultimi Dagoreport

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."