L’OCCIDENTE SANZIONA LA RUSSIA E PUTIN CI FA UNA PERNACCHIA – SECONDO IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE, QUEST’ANNO L’ECONOMIA RUSSA CRESCERÀ DEL 2,6%, L’1,5 IN PIÙ DELLE STIME DELL’AUTUNNO – L’FMI ESPRIME “SORPRESA”: “È UN’ECONOMIA DI GUERRA, MA CHE SI STA SURRISCALDANDO. C’È ANCHE PARECCHIO TRASFERIMENTO SOCIALE…”

- -

 

-

Condividi questo articolo


vladimir putin spief vladimir putin spief

(Adnkronos) - Anche il Fondo monetario internazionale esprime "sorpresa" per la crescita dell'economia russa malgrado le sanzioni introdotte dalla comunità internazionale : si prevede per quest'anno un aumento del pil del 2,6 per cento, l'1,5 per cento in più di quanto ci si aspettava lo scorso autunno".

 

"E' una economia di guerra", ha affermato la direttrice della comunicazione dell'Fmi, Julie Kozack, ricordando che l'economia è caratterizzata da una quota alta di spesa militare che alimenta la produzione. "C'è anche parecchio trasferimento sociale, che aiuta ad aumentare i consumi", ha aggiunto sottolineando tuttavia i segni di una economia "che si sta surriscaldando", con un aumento dell'inflazione.

 

vladimir putin Forum economico di San Pietroburgo vladimir putin Forum economico di San Pietroburgo

La crescita economica -si prevede- scenderà nel medio termine. Il Paese è tagliato fuori dal sistema finanziario internazionale e ha solo accesso limitato alla tecnologia di punta. "Anche in termini di capitale umano, la Russia ha perso persone ad elevata competenza", fattori che tutti sommati avranno "un impatto significativo sulla crescita e sulle prospettive a medio termine". Per il 2025, l'Fmi prevede che la crescita del pil in Russia rimanga all'1,1 per cento.

PUTIN STA VINCENDO LA GUERRA - THE ECONOMIST PUTIN STA VINCENDO LA GUERRA - THE ECONOMIST

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

CIAK! VANNO IN ONDA I DEBITI DI CINECITTÀ SPA, REGIA DI NICOLA MACCANICO – DALLA VERIFICA DEI CONTI, SBUCANO PERDITE DI CIRCA 20 MILIONI DI EURO. DI TUTTA QUESTA A DIR POCO ALLARMANTE SITUAZIONE, L’EX AD E DIR. GEN. MACCANICO NON HA DATO ALCUNA COMUNICAZIONE NÉ AL CDA NÉ AL MEF, I CUI DIRITTI SONO ESERCITATI DAL MINISTERO DELLA CULTURA - È ANCHE EMERSO CHE IL PRINCIPALE ACCORDO COMMERCIALE CONCLUSO NEL BIENNIO 2022/2023 DA MACCANICO CON IL GRUPPO FREMANTLE NON AVREBBE PORTATO REALI RICAVI, MA SOLO UN AUMENTO DI FATTURATO, OPERAZIONE DI AMICHETTISMO CHE GRIDA VENDETTA...

DAGOREPORT - ALLARME ROSSO! I POTERI FORTI INTERNAZIONALI HANNO LE PALLE PIENE DEL GOVERNO MELONI - ALL’INIZIO (2022) I GRANDI FONDI HANNO APPREZZATO LA STABILITÀ ECONOMICA E POLITICA ITALIANA DELLA MELONI IN MODALITA’ DRAGHETTA E HANNO INVESTITO MILIARDI NELLE SOCIETÀ DEL BEL PAESE; DOPO DUE ANNI SI RITROVANO SCHIACCIATI DA UN GALOPPANTE STATALISMO - DA KKR ALLE PRESE CON IL ROSPO OPEN FIBER AL DETESTATO DECRETO CAPITALI, DALLE PRESSIONI SU BLACKSTONE E MACQUARIE PER FAR ENTRARE GAVIO IN ASPI, FINO ALLA VELLEITARIA MINACCIA DI GIORGETTI DI AZIONARE LA GOLDEN POWER PER AMMAZZARE L’OPERAZIONE DI CONQUISTA DI UNICREDIT SU BANCO BPM - E LA DOMANDA CHE È SORTA SPONTANEA TRA I CAPATAZ DEI POTERI FORTI È: DOV’È FINITO IN ITALIA IL LIBERO MERCATO? CONVIENE ANCORA MANTENERE I NOSTRI INVESTIMENTI MILIARDARI NEL PAESE DEI FAZZOLARI?

DAGOREPORT - DAGOSPIA AVEVA ANTICIPATO TUTTO: L’EX RAGIONIERE DI FININVEST, EZIO MARIO SIMONELLI, È IN POLE PER LA PRESIDENZA DELLA LEGA SERIE A. SUL SUO NOME, SPONSORIZZATO DA GALLIANI, C’È UN’AMPIA CONVERGENZA, AL PUNTO CHE POTREBBE ESSERE ELETTO GIÀ ALL’ASSEMBLEA DI LUNEDÌ 9 DICEMBRE – LOTITO, CHE HA VISTO SFUMARE IL BIS DEL SUO COCCO, LORENZO CASINI, MEDITA VENDETTA INSIEME A DE LAURENTIIS: CERCHERÀ IN OGNI MODO DI FAR MANCARE IL QUORUM CON L’OBIETTIVO DI CERCARE UN TERZO NOME E NON ESSERE UMILIATO. LA CANDIDATURA DI SIMONELLI È ESPLICITAMENTE ANTI LOTITO E, SI DICE, PER QUESTO MOLTO BEN VISTA DA GRAVINA…