LO SCAZZO PER L’EREDITÀ DI LEONARDO DEL VECCHIO RISCHIA DI COSTARE CARO AI FIGLI DEL PAPERONE DI AGORDO – LE RIMOSTRANZE AVANZATE DA TRE FIGLI DEL FONDATORE DI LUXOTTICA (LUCA, CLEMENTE E PAOLA) STANNO METTENDO FORTEMENTE IN DISCUSSIONE I MANAGER NOMINATI A VITA DAL PADRE. E HANNO FATTO PARTIRE LE INDAGINI DEL FISCO SULLA ULTIMA RESIDENZA DEL PATRON. SE FOSSE PROVATO CHE NON ERA MONTECARLO, MA LA FRANCIA, ESSILUX RISCHIA DI FINIRE FATALMENTE SOTTO IL CONTROLLO DEI FRANCESI…

Estratto dell’articolo di Osvaldo De Paolini per “il Giornale”

 

LEONARDO DEL VECCHIO FOTOGRAFATO DA RENE BURRI

È accaduto. Leonardo Del Vecchio probabilmente aveva previsto tutto, ed è per questo che per tempo aveva deciso di nominare a vita i cinque amministratori di Delfin, la finanziaria di famiglia che possiede la maggioranza relativa di Essi Lux e Covivio, oltre alle partecipazioni in Mediobanca, Generali e Unicredit, un patrimonio valutato circa 32 miliardi.

 

La realtà però sta superando le sue più temute previsioni. A un anno abbondante dalla sua scomparsa gli otto eredi, cui è destinata una ricchezza stimata in circa 4 miliardi a testa, non hanno ancora chiuso il testamento e, anzi, si stanno dilaniando con litigi a mezzo stampa, probabilmente ignorando che in questo modo rischiano di sbriciolare la straordinaria ricchezza cumulata dal fondatore in 60 anni di successi imprenditoriali.

 

TESTAMENTO DI LEONARDO DEL VECCHIO

E siccome è costume che più un’eredità resta aperta e più il fisco vuole vederci chiaro, non sorprende che, anche in seguito al clamore suscitato dalle tensioni crescenti, le Agenzie fiscali di Italia e Francia abbiano di recente avviato indagini sulla galassia delle proprietà, con un faro puntato in particolare sull’ultima residenza di Del Vecchio nell’ipotesi che non fosse Montecarlo come si è sempre pensato, bensì Beaulieu -Sur -Mer, in terra di Francia.

 

Se mai ciò fosse provato, sarebbe per gli eredi una catastrofe capace di trascinare nel gorgo la stessa EssiLux, che a causa delle rilevanti tasse di successione (in Francia per alcuni beni si arriva al 60%) finirebbe fatalmente sotto il controllo di Parigi.

 

FRANCESCO MILLERI LEONARDO DEL VECCHIO

Gli eredi di Del Vecchio non sembrano essere consapevoli che mettendo in difficoltà pubblicamente gli amministratori di Delfin, in particolare il presidente Francesco Milleri  […]  rischiano un clamoroso autogol indipendentemente dall’esito delle indagini fiscali. Il capolavoro di Del Vecchio, realizzato in tandem con Milleri, è stato infatti l’annessione attraverso Luxottica del gruppo Essilor, facendola sembrare una conquista alla pari.

 

Solo così i due sono riusciti a realizzare una fusione particolarmente complicata, come peraltro lo sono molte delle operazioni realizzate in un Paese sciovinista come la Francia. Sicchè oggi EssiLux è un colosso italo-francese che vale 75 miliardi di euro ma con la testa in Italia, nonostante il business originario di Luxottica sia ridotto a una quota minoritaria dei ricavi.

 

ROMOLO BARDIN

Una realtà globale che ha cambiato pelle in pochi anni e che attualmente dà lavoro direttamente e indirettamente a oltre un milione di persone. EssiLux è però anche un’azienda che […] si regge su equilibri delicati, all’interno dei quali la credibilità del management pesa tanto quanto quella degli azionisti (Delfin controlla il 32,3% a fronte della componente francese che può contare sul 10% circa) ed è fatale che morto il fondatore ci si interroghi sulla continuità della governance […]-

 

Tutto ciò Leonardo Del Vecchio lo sapeva bene, ed è per questo che ha fatto sì che il pugno di manager insieme al quale aveva consolidato l’impero (oltre a Milleri, Romolo Bardin e Mario Notari) fosse inamovibile alla guida di Delfin: la loro rimozione è infatti possibile solo con il voto unanime degli otto eredi.

i figli di leonardo del vecchio al funerale del padre

Ebbene, questa stabilità ora viene però gravemente minata. Quando sui giornali si legge che tre figli del fondatore (Luca, Clemente e Paola) sono contro il management di Delfin, quando un settimanale finanziario definisce Milleri «traballante», è normale che Oltralpe si interroghino sulla solidità del comando. Se mai si arrivasse alla sfiducia o, peggio, alla decisione dei manager di sbattere la porta stanchi della tiritera, che ne sarebbe dell’azienda, con un’azionista di maggioranza così lacerato al proprio interno?

 

I francesi, si sa, hanno nel loro dna una forte componente dirigista. E non sarebbe la prima volta che, di fronte a una realtà ad alta densità occupazionale divenuta improvvisamente instabile, mettano in atto azioni di forza.

 

85 anna castellini baldissera e leonardo maria del vecchio

Ma come si è arrivati a tanto? Perché Luca, Clemente e Paola Del Vecchio […] insistono nelle loro rimostranze […]? Possiamo supporre che al fondo vi siano antipatie e invidie personali, come spesso accade quando ci sono da dividere potere e patrimonio. […]

 

E tuttavia, visto che a fianco dei «ribelli» si muovono professionisti del calibro di Vincenzo Mariconda, un avvocato di grande prestigio e pretese, è pensabile che dietro tanta rigidità ci siano anche questioni economiche rilevanti, e magari il desiderio di rendere liquida subito parte dell’eredità costituita principlamente da partecipazioni azionarie.

 

FRANCESCO MILLERI E LEONARDO DEL VECCHIO CON I RAY BAN STORIES - GLI OCCHIALI SMART DI LUXOTTICA E FACEBOOK

Per questo in ambienti finanziari si fa strada l’idea che Luca, Clemente e Paola, del tutto indifferenti alle volontà espresse dal padre di tenere unito il patrimonio, abbiano quale obiettivo ultimo la distribuzione proporzionale delle quote custodite nella cassaforte Delfin allo scopo di monetizzarle. Magari a cominciare dal 19,8% di Mediobanca e dal 9,8% di Generali (insieme valgono non meno di 5 miliardi), vanificando in tal modo il disegno del padre di rendere sempre più solida la sua creatura anche dopo la sua dipartita. […]

LEONARDO DEL VECCHIO L IMPERO DI LEONARDO DEL VECCHIODel Vecchio e figlioLEONARDO DEL VECCHIOleonardo del vecchio in fabbrica nel 2015 con il figlio leonardo maria ROCCO BASILICO E LEONARDO MARIA DEL VECCHIO leonardo maria del vecchio con il suo team di autojessica michel leonardo maria del vecchio

Ultimi Dagoreport

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...

gianmarco mazzi teatro alla scala orchestra orchestrali

DAGOREPORT - STROMBAZZI…E MAZZI! OHIBÒ: PER IL SOTTOSEGRETARIO SANREMESE ALLA CULTURA CON DELEGA ALLA MUSICA, GIANMARCO MAZZI, “NESSUNA ORCHESTRA SINFONICA ITALIANA RISULTA AI PRIMI POSTI NEL MONDO” E L’UNICA RICONOSCIUTA “NELLA CLASSIFICA INTERNAZIONALE È LA SCALA CHE È AL 47ESIMO POSTO”. BUM, RULLO DI TAMBURI. L’EX MANAGER DI CELENTANO NON CITA A QUALE CLASSIFICA SI RIFERISCA, MA DOVREMMO AVERLA SCOPERTA NOI: PENSIAMO SI TRATTI DEL LIBRO GIAPPONESE "SEKAI NO OKESUTORA 123", PUBBLICATO NEL DICEMBRE DEL… 1994 - L’ORCHESTRA IN QUESTIONE, PERÒ, NON È L’ORCHESTRA DELLA FONDAZIONE TEATRO ALLA SCALA (QUELLA PAGATA DALLO STATO) BENSÌ LA FILARMONICA DELLA SCALA, OVVERO L’ASSOCIAZIONE PRIVATA FONDATA DAGLI ORCHESTRALI...

viktor orban donald trump volodymyr zelensky maria zakharova matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - TRUMP E PUTIN HANNO UN OBIETTIVO IN COMUNE: DESTABILIZZARE L’UNIONE EUROPEA - SE IL TYCOON ESENTA ORBAN DALL’EMBARGO AL PETROLIO RUSSO, DANDO UN CEFFONE A BRUXELLES, LA RUSSIA FA GUERRA IBRIDA ALL'UE E PENETRA L'ITALIA, VERO VENTRE MOLLE DELL’UNIONE, APPROFITTANDO DEI PUTINIANI DI COMPLEMENTO (PER QUESTO QUELLA ZOCCOLOVA DI MARIA ZAKHAROVA PARLA SPESSO DI FACCENDE ITALIANE) - IL PRIMO DELLA LISTA È SALVINI, CHE ALL’ESTERO NON E' VISTO COME IL CAZZARO CHE E' MA, ESSENDO VICEPREMIER, VIENE PRESO SUL SERIO QUANDO SVELENA CONTRO BRUXELLES, CONTRO KIEV E FLIRTA CON MOSCA - IL CREMLINO PUÒ CONTARE SU TANTI SIMPATIZZANTI: DA GIUSEPPE CONTE AI SINISTRELLI DI AVS, FINO A PEZZI ANTI-AMERICANI DEL PD E AI PAPPAGALLI DA TALK - ANCHE FDI E MELONI, ORA SCHIERATI CON ZELENSKY, IN PASSATO EBBERO PIÙ DI UNA SBANDATA PUTINIANA...

2025marisela

CAFONAL! ERA UN MISTO DI CASALINGHE DI VOGHERA E "GRANDE BELLEZZA" ALL'AMATRICIANA IL “LUNCH” DA MARISELA FEDERICI A VILLA FURIBONDA SULL’APPIA ANTICA PER FESTEGGIARE  “STILE ALBERTO”, IL DOC DI MICHELE MASNERI DEDICATO AD ARBASINO, CHE ANDRÀ IN ONDA SABATO 15 NOVEMBRE SU RAI 3 – TRA CONTESSE (TRA CUI LA FIGLIA DELLA MITOLOGICA DOMIETTA DEL DRAGO CHE ERA LA MUSA DI ARBASINO), VANZINA, PAPPI CORSICATO, IRENE GHERGO, BARABARA PALOMBELLI, AVVISTATI MONSIGNORI GOLOSISSIMI CHE SI SONO LITIGATI LA BENEDIZIONE DEL PRANZO. PS: UNO DEI CAGNETTI DI ALDA FENDI HA AZZANNATO UNO DEI MONSIGNORI (CHE NON HA AVUTO PAROLE BENEDICENTI) _ IL DAGOREPORT