IL SUPERPOWER HI-TECH DELLA CINA - NELLA TOP10 DELLE START-UP CHE HANNO RAGGIUNTO LO STATUS DI “UNICORNO”, VALE A DIRE CHE SONO STATE VALUTATE ALMENO UN MILIARDO DI DOLLARI, SI SONO PIAZZATE CINQUE SOCIETÀ CINESI CONTRO QUATTRO AMERICANE E UNA INDIANA - I GRUPPI DI PECHINO CHE PRESTO POTREBBERO OSCURARE LA SILICON VALLEY

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JACK MA ALIBABA JACK MA ALIBABA

S.Ric. per “la Stampa”

 

Una possibile schiarita sul fronte della guerra commerciale tra Usa e Cina potrebbe portare nuova benzina anche sui titoli tech cinesi. Le azioni del settore hanno guadagnato parecchio terreno in queste ultime settimane. A salire sono i grandi nomi come Alibaba, la più grande piattaforma di e-commere cinese, Baidu (il più grande motore di ricerche del Paese) e Tencent (gigante dei social media) ma anche titoli dei listini secondari come Momo (app per il dating) e Weibo (microblogging).

 

SINA WEIBO SINA WEIBO

Il Paese asiatico è osservato speciale dagli investitori sul fronte dell' innovazione tecnologica. Presto potrebbe far apparire come datate le società della Silicon Valley in America. L' anno scorso, nella top10 delle start-up che hanno raggiunto lo status di «unicorno», vale a dire che sono state valutate almeno un miliardo di dollari, si sono piazzate cinque società cinesi contro quattro americane e una indiana.

 

Tra qualche anno la Cina, con il suo cuore tech a Shenzhen, potrebbe aver sorpassato gli Usa. Le società che l' anno scorso hanno superato la soglia del miliardo di valutazione c' è Cambricon con Chen Tianshi alla guida, esperto di «Machine Learning» che sta trasformando le sue conoscenze in denaro. Ha appena ideato l'Intelligenza artificiale utilizzata nei nuovi smartphone Huawei. I suoi chip saranno realizzati anche per produttori di computer portatili come Lenovo. Secondo gli analisti, questi chip sono molto più potenti di quelli della concorrenza Usa di produttori storici come Nvidia.

Cambricon Cambricon

 

Cambricon è stata fondata nel 2016 ed è già valutata 2,2 miliardi di dollari. Nella lista d'oro c'è poi Meicai. Fondata quattro anni fa, oggi conta già 10mila dipendenti ed è valuta 2,5 miliardi. Offre ai ristoranti del Paese la possibilità di ordinare frutta e verdura online direttamente dai produttori, saltando così tutti i passaggi intermedi. Ximalaya, a cinque anni dalla sua nascita, è già valutata 3,2 miliardi di dollari.

 

E' la spotify cinese con 40 milioni di utilizzatori attivi. Xpeng, invece, è il più grande produttore di auto elettriche del Paese ed è valutato 3,5 miliardi. Infine, in cima alla lista delle start-up che hanno raggiunto maggior valore c' è Bitmain, specializzata in chip per il mining di bitcoin, la criptovaluta che nel 2018 non ha incontrato un anno fortunato.

BAIDU BAIDU

La società non ha però patito la crisi ed è valutata 13,5 miliardi di dollari.

 

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