piercarlo padoan andrea orcel roberto gualtieri

UNICREDIT, UNICAOS - LA SCONFITTA DI PADOAN (E DI GUALTIERI) SI CHIAMA ANDREA ORCEL: IL BANCHIERE HA GIÀ FATTO SAPERE CHE VUOL PROCEDERE CON I PIEDI DI PIOMBO SU MPS SENZA TRALASCIARE L'IPOTESI BANCO BPM – DALLA PARTE DI ORCEL IL PRESIDENTE DEL COMITATO NOMIME MICOSSI E IL CONSIGLIERE DE GIORGI MA SOPRATTUTTO IL FATTO CHE A LIVELLO INTERNAZIONALE (UNICREDIT È LA TERZA BANCA IN GERMANIA E LA PRIMA IN AUSTRIA), ORCEL HA PIÙ ESPERIENZA DEGLI ALTRI DUE CONTENDENTI, VALERI E GALLIA

Rosario Dimito per "il Messaggero"

 

ANDREA ORCEL

E' Andrea Orcel il nuovo amministratore delegato di Unicredit. La nomination del banchiere nato a Roma, 58 anni a maggio, anticipata dal Messaggero del 13 gennaio, avverrà oggi pomeriggio: un cda straordinario ne annuncia l' inserimento come ad nella lista per il rinnovo del consiglio (da presentare il 25 marzo) che verrà nominato dall' assemblea del 15 aprile.

 

FABIO GALLIA

Nelle ultime ore il suo nome si è consolidato nel comitato nomine di cui fa parte il presidente in pectore Piercarlo Padoan rispetto a Fabio Gallia. Jean Pierre Mustier firmerà il bilancio 2020 che verrà approvato dal cda del 10 febbraio e completerà il suo ciclo. La scelta del nuovo ad è stata apprezzata dalla Borsa: il titolo è salito del 4,5% a 7,75 euro.

 

ROBERTO GUALTIERI PIER CARLO PADOAN

Orcel arriva in Unicredit e gli occhi del mercato e della politica sono tutti per il dossier Mps. Nei colloqui avuti nei giorni scorsi con Padoan, Bisoni e altri consiglieri, il banchiere ha però concordato una prima fase di riflessione e di ricognizione della situazione del gruppo, partendo da un esame sul top management che andrà rivitalizzato assieme all' intera struttura di 60 mila dipendenti.

STEFANO MICOSSI

 

In questa analisi rientra un focus sul posizionamento riguardo i mercati di riferimento (Italia, Germania, Nuova Europa), lo stato di digitalizzazione e la necessità di ri-dotarsi di fabbriche prodotto (wealth e asset management, assicurazione, credito al consumo) che negli ultimi anni sono state smantellate e che ora sono funzionali per incrementare le commissioni e dare impulso al conto economico.

 

monte dei paschi di siena

Poi c' è anche l' opzione M&A: sembra che Orcel abbia spiegato che l' opzione Mps andrà valutata con attenzione per coglierne tutti i vantaggi senza tralasciare l' ipotesi Banco Bpm che pure piace. Questo significa che, a parte la crisi di governo che ferma le spinte del Tesoro, anche Unicredit vuol procedere con i piedi di piombo su Siena.

 

ANDREA ORCEL

Va considerato che Orcel avrebbe ricevuto il gradimento del governo, ma prim' ancora dei fondi internazionali, delle fondazioni, di Delfin e della maggioranza del cda.

 

LE PRIORITÀ PRIMA DELL' M&A Il banchiere è figlio di un siciliano di Gela che si occupava di leasing (da qui il cognome che ha risentito dell' influsso normanno) e di madre toscano-francese vissuta in Tunisia e residente a Roma. La moglie è portoghese, ha una figlia: Allegra di 10 anni. Il nonno è stato primo direttore generale della Casmez.

monte dei paschi di siena

 

Tra le questioni da risolvere relativamente al suo precedente incarico, c' è la controversia con il Santander per la mancata nomina alla guida (udienza il 12 marzo): Ana Botin lo assunse come ad il 25 settembre 2018 ma poi, il 15 gennaio 2019, ci ripensò. Professionalmente è nato in Bcg, poi è passato in Merrill Lynch (20 anni) e in Ubs (6,5 anni).

 

Andrea Orcel

E' tra i banchieri d' affari che meglio conoscono il sistema bancario italiano avendo contribuito al suo attuale assetto. Dalla fine degli anni 90 in Unicredit ha partecipato alla regia di tutte le grandi operazioni: fusione fra Credito italiano e Cariverona, Crt, Cassamarca trivigiana come advisor unico dei due contraenti, acquisizione di Hvb, della banca croata Zagrebacka, Pekao, Pioneer e poi della cessione di molti asset.

ALESSANDRO PROFUMO CON GHIZZONI

 

E ha seguito l' aumento di capitale di 13 miliardi del 2017. È stato inoltre testimone delle nozze fra Intesa e Sanpaolo dalla parte di Ca' de sass, dell' integrazione Comit in Intesa dalla parte di Piazza Scala, ha seguito la crescita del Santander (da qui il suo legame con papà Botin e poi con la figlia Ana, interrottosi per il voltafaccia di lei).

 

Per il Santander ha gestito l' acquisizione di Abn Amro con successiva vendita di Antonveneta a Mps dove Orcel ha solo curato la provvista delle risorse per conto di Siena. Sempre per le sue entrature internazionali, Orcel è stato il consulente del Bbv nelle nozze con Argentaria da cui è nato l' attuale Bbva.

 

PIER CARLO PADOAN ROBERTO GUALTIERI

Va ricordato che è stato in predicato di sostituire Alessandro Profumo prima della nomina di Federico Ghizzoni e poi anche di sostituire quest' ultimo al vertice di Unicredit. Per tutte queste ragioni, conosce da vicino il sistema Italia e anche se ha lo skill dell' investment banker è stato scelto perchè in Unicredit non serve solo un manager commerciale, come qualcuno anche in cda, sosteneva esprimendo simpatie per Gallia, visto il curriculum in Bnl.

 

La carta Orcel è quella di un top banker che definisce la strategia che viene implementata da una squadra formata da dirigenti con capacità specifiche nei singoli comparti. Non si escludono ritocchi della prima linea.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni vox ursula von der leyen santiago abascal

DAGOREPORT - SE I MEDIA DI CASA NOSTRA, DEL VIDEO-MESSAGGIO DI GIORGIA MELONI ALL'EVENTO MADRILENO DI VOX, HANNO RIPRESO SOLO LA PARTE DEL DISCORSO RIGUARDANTE L’ASSASSINIO DI CHARLIE KIRK, SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO COME MARTIRE DELL’ODIO E DELLA VIOLENZA DELLA SINISTRA, I CAPOCCIONI DI BRUXELLES HANNO SBARRATO GLI OCCHI PER UN ALTRO MOTIVO - CHE CI FACEVA LA MELONI, EX PRESIDENTE DEL GRUPPO DEI CONSERVATORI EUROPEI ALL’EVENTO “EUROPA VIVA 2025” DI VOX, IL PARTITO DI ESTREMA DESTRA SPAGNOLO CHE DAL 2023 È STATO ARRUOLATO DA “PATRIOTI PER L’EUROPA”, L’EUROGRUPPO ANTI-UE CREATO DAL DUCETTO UNGHERESE E FILO-PUTINIANO, VIKTOR ORBAN, DI CUI FA PARTE ANCHE LA LEGA DI SALVINI? - ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, BASCULANTE TRA UN VIAGGETTO E UN ABBRACCIO CON I DEMOCRISTIANI TEDESCHI URSULA VON DER LEYEN E FEDRICH MERZ, A CATALIZZARE L’IRRITAZIONE DEI VERTICI DELL’UNIONE È STATO IL TEMA DELL'EVENTO DI VOX CHE, TRA DIBATTITI SU IMMIGRAZIONE ILLEGALE, LAVORO, CASA E SICUREZZA, SPUTAVA IN FACCIA AI POTERI FORTI DI BRUXELLES - LA MANIFESTAZIONE DI VOX HA DIMOSTRATO, PER L’ENNESIMA VOLTA, L’ISTRIONICA PERSONALITÀ DI COMUNICATRICE DELLA PREMIER ALLA FIAMMA. TALENTO LATITANTE TRA I NUMEROSI GALLI DEL  CENTROSINISTRA... - VIDEO

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...

rai giampaolo rossi gianmarco chiocci giorgia meloni bruno vespa scurti fazzolari

DAGOREPORT - RIUSCIRÀ GIAMPAOLO ROSSI A DIVENTARE IL CENTRO DI GRAVITÀ DELL’INDOMABILE BARACCONE RAI? - IL “FILOSOFO” DEL MELONISMO HA TENUTO DURO PER NON ESSERE FATTO FUORI DAL FUOCO AMICO DEL DUPLEX SERGIO-CHIOCCI. A “SALVARE” IL MITE ROSSI ARRIVÒ IL PRONTO SOCCORSO Di BRUNO VESPA, CON IL SUO CARICO DI MEZZO SECOLO DI VITA VISSUTA NEL FAR WEST DI MAMMA RAI - A RAFFORZARE LA SUA LEADERSHIP, INDEBOLENDO QUELLA DI CHIOCCI, È INTERVENUTA POI LA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI, “BRUCIANDO” IN PIAZZA IL DESIDERIO DI GIORGIA DI ARRUOLARLO COME PORTAVOCE - L’OPERAZIONE DI ROSSI DI ESSERE IL BARICENTRO IDEOLOGO E PUNTO DI RIFERIMENTO DI TELE-MELONI, SI STA SPOSTANDO SUI TALK-SHOW E L’INTRATTENIMENTO, A PARTIRE DALLA PROBABILE USCITA DI PAOLO DEL BROCCO, DA UNA DOZZINA DI ANNI ALLA GUIDA “AUTONOMA” DELLA CONSOCIATA RAI CINEMA, IN SCADENZA AD APRILE 2026 - IL NOME CHE SCALPITA PER ANDARLO A SOSTITUIRE, È UN AMICO FIDATO DI ROSSI, L’ATTUALE DIRETTORE DEL DAY-TIME, LO SCRITTORE-POETA-CANTANTE-SHOWMAN ANGELO MELLONE - MENTRE A RAI FICTION...